venerdì 30 aprile 2010

Vela - Antigua Sailing Week - DSK Pioneer Investments, la regola del due


Antigua, 29 aprile 2010 - Finito il tempo della coda chilometrica per raggiungere una Falmouth Harbour al sapore del rum, si torna tra le boe dopo un lay day di totale relax.Alle 8.45 in barca, alle 9.15 ormeggi in mano. La voglia di tornare all'acqua è palpabile. Dopo un superpoker di secondi c'è voglia di capire se resta qualcosa da spremere per superare il rating di Sin Duda!, unico avversario.
Umida al mattino, l'aria viene lentamente asciugata da una leggera brezza da 125° destinata ad assumere spessore con il passare delle ore. Come da programma, sul tratto di mare a sud di Antigua, Dave Brennan fa disporre le boe per due costiere che, a conti fatti, impegneranno gli equipaggi per oltre cinque ore.
DSK Pioneer Investments non si smentisce e offre altre due prove di sostanza che lasciano all'afterguard di Gavin Brady ogni opzione tattica disponibile. Nonostante ciò, Sin Duda! resta imprendibile: mistero di un sistema di compenso - il CSA - che, a parte la prima regata, condizionata dalla bonaccia, restituisce sempre gli stessi piazzamenti. In classifica finiscono comunque altri due secondi che permettono allo Swan 90 di Danilo Salsi, volato in Italia e sostituito al timone da Brady, di portarsi in terza posizione, a una sola lunghezza dal Bill Tripp 56 Passion4c che basterà battere ancora una volta per sopravanzare in via definitiva.
Una volta a terra, l'equipaggio di DSK Pioneer Investments si è visto respingere una richiesta di riparazione avanzata contro la decisione della Giuria che, dichiarando irregolare il tempo limite di otto ore fissato dal Comitato di Regata per lo svolgimento della lunga di domenica scorsa, ha disposto il reinserimento in classifica tutti gli scafi finiti DNF. Tra questi anche Perseverance e Spirit if Diana, che, riammessi nella Racing Division 2a pieno titolo, hanno peggiorato di due posizioni il risultato ottenuto dallo Swan 90 di Danilo Salsi nella prima manche.
Due punti senza i quali, a questo punto, la lotta per il secondo posto sarebbe pressochè decisa.
E invece, per capire quale sarà il risultato conclusivo del raggruppamento, bisognerà aspettare sino a domani. La quarantatreesima edizione dell'Antigua Sailing Week terminerà infatti con lo svolgimento di un'ultima prova costiera, cui seguirà la cerimonia di premiazione.

Vela - J24: prima giornata di regate al 27° Trofeo Accademia Navale di Livorno


Livorno - Dopo la conferenza stampa svoltasi presso la Sala Incontri delVillaggio Tuttovela durante la quale sono stati presentati il calendario dellastagione agonistica 2010 ed in modo particolare il Campionato Italiano Open(Rosignano, 30 maggio - 2 giugno, Yacht Club Cala dè Medici), la Coppa Italia(LNI Mandello del Lario – 24/26 settembre) e i progetti rivolti alladisabilità, per la Flotta J24 è tempo di scendere in acqua per le regate del27° Trofeo Accademia Navale & Città di Livorno, manifestazione che li vedràgrandi protagonisti fino a domenica 2 maggio e che è valida come terza manchesdel Circuito 2010 .Dodici le prove in programma sotto l’attenta regia della Lega Navale diLivorno, circolo nautico di riferimento dei J24 per questa edizione del Tan.La conferenza stampa ha avuto come relatori l’Ammiraglio di DivisionePierluigi Rosati, il CF Raffaele Cerretini, responsabile del settore sportivodel TAN e vice presidente della Sezione Velica, il Presidente della Classe J24Italia, Eros Angeli, i rappresentanti dei Circoli organizzatori dei principalieventi 2010 (Antonio Ciapparelli, presidente dello YC Cala de Medici e GiuseppePerego, Capo Flotta del Lario), e i protagonisti di numerose iniziative rivolteal sociale che utilizzano le imbarcazioni J24 (fra loro gli ideatori del“Progetto - Campionato Provinciale per velisti diversamente abili” proposto peril terzo anno dal Gruppo Nautico Dielleffe di Desenzano del Garda, glieducatori e gli ospiti della Cooperativa Collaboriamo di Leno e dellaFondazione Castellini, residenza socio sanitaria onlus di Melegnano che hannoaderito al progetto Svelare senza barriere, e i membri dell’equipaggio dellaBanda Bassotti, nome autoironico del J24 con la quale una gruppo di ragazzidell’Associazione italiana persone Down partecipa alle regate guidati da ChicoMaltinti della scuola di vela Strapoggia). Il Progetto “Svelare senza barriere”è stato appena insignito dello speciale Premio "Oltre la vela" riservato alledisabilità, nella serata dedicata al Premio Italia per la Vela 2010, eventoorganizzato da Tuttovela nell’ambito del 27° Trofeo Accademia Navale & Cttà diLivorno.Nella prima giornata di regate il vento si è fatto attendere a lungo ma poi laFlotta J24 (quasi una quarantina di imbarcazioni) impegnata nel campo di regataposizionato ad un miglio e mezzo a nord est della Torre della Meloria haportato a termine regolarmente due prove.Nella prima regata caratterizzata da vento sui 7 nodi, l’equipaggio ungheresedi Navi Scoh di Farkas Litkey ha avuto la meglio sul J24 La Superba del CentroVelico MM di Marsala, affidato a Ignazio Bonanno e sul carrarino PietroDiamanti, capo flotta del Golfo dei Poeti con la sua Jamaica.Nella seconda prova, con vento più deciso e bandiera nera alla partenza, si èimposto DJKe, il J24 del G.S. Fiamme Azzurre capitanato da Fabio Delicati.La Superba del Centro Velico MM di Marsala, affidato a Ignazio Bonanno bissala seconda posizione portandosi al comando della classifica provvisoria digiornata stilata dopo le due prove. Terzo posto (nella seconda regata) perMagica Fata armata da Gaetano Pellizzaro. Per il vincitore della prova d’apertura un OCS che lo fa scivolare al 17°posto della classifica generale che vede in seconda posizione i tedeschi di MaxBahr (6, 4 i parziali) e in terza Jamaica di Pietro Diamanti (3,8).“Gli equipaggi delle Marine Estere in gara si sono dimostrati molto preparati:spirito goliardico e bei momenti di aggregazione nell’attesa del vento, mamolto determinati in regata.” Ha commentato il presidente della Classe J24,Eros Angeli “Ho notato molta determinazione e tanta grinta in tutti gliequipaggi, ne è riprova la bandiera nera della seconda regata. Domani sarannonuovamente tutti in gara dalle ore 11.”Anche quest’anno i J24 sono la categoria più numerosa del Tan, grazie anche adun’elevata presenta di Marine Estere (in questa edizione ben 19 inrappresentanza di Algeria, Argentina, Bahrain, Belgio, Brasile, Cina, EmiratiArabi Uniti, Francia, Giappone, Giordania, Gran Bretagna, India, Irlanda,Libia, Messico, Portogallo, Serbia, Slovenia e Turchia).

Fano Yacht Festival - al via il II weekend


Alla vigilia del secondo weekend del Fano Yacht Festival il suo Presidente Alberto Rossi si dice molto soddisfatto dei risultati raggiunti fin qui “sia in termini di affluenza sia per quanto riguarda gli affari possiamo essere ottimisti”. Successo ha avuto in particolare l’introduzione del doppio weekend, “un’intuizione vincente, in questi giorni abbiamo ricevuto tante persone interessate all’acquisto che hanno potuto uscire in mare con le imbarcazioni; possibili clienti che gli espositori hanno potuto incontrare concludendo affari in un contesto più riservato e tranquillo”.
Ma lo spettacolo ripartirà venerdì con tanti appuntamenti ed eventi in programma per i visitatori che si preannunciano anche più numerosi dei 10.000 che lo scorso weekend sono venuti a scoprire le novità del salone nautico dell’adriatico edizione 2010.
E questo weekend non parlerà solo di yachts ma anche di moto ed in particolare della Yzr - M1, la Yamaha con la quale Valentino Rossi ha trionfato nella stagione Motogp 2009. Il gioiello, che ha permesso al “Dottore” di inanellare il nono titolo mondiale in carriera, sarà infatti in mostra presso lo stand di Color Service per le intere giornate di sabato 1 e domenica 2 maggio.
L’azienda di Fano specializzata in vernici per edilizia, nautica ed industria è presente al Salone Nautico dell’Adriatico ed è grazie alla sua collaborazione con Dupont, l’azienda fornitrice ufficiale per Yamaha, che sarà possibile ammirare questo capolavoro firmato Valentino Rossi. Nello sviluppo di questo modello, infatti, i tecnici Yamaha si sono concentrati su motore, telaio ed elettronica, senza però dimenticare la componente aerodinamica, seguendo proprio le indicazioni di un collaudatore di livello assoluto come Valentino Rossi.
Così, mentre il pluricampione sarà impegnato sul circuito di Spagna i suoi tanti ammiratori e fans potranno avvicinarsi alla moto, fare foto e chiedere informazioni su di essa allo stand dell’azienda fanese.
“La presenza della Yamaha M1 allo stand di Color Service – interviene il titolare Fiorenzo Mencucci - è solo l’ultimo esempio di come si possano gestire clienti differenti in un negozio specializzato con un livello di competenza elevato che in questi anni ha raggiunto un grande successo nel mercato del centro Italia grazie alla qualità dei prodotti e dei servizi.”

Vela - Audi Melges 32 Sailing Series - B Lin Sailing: "voglia di rivincita"


29 aprile 2010, Milano - E' proprio con una gran voglia di rivincita che il B Lin Sailing Team scenderà in acqua domani, in occasione del secondo appuntamento dell'Audi Melges 32 Sailing Series. Il Team, guidato dal giovane Luca Lalli, ha tutte le carte in regola per poter far bene nelle acque di Scarlino. L'evento toscano giunge dopo un'esordio convincente, avvenuto il mese scorso a Lerici, dove il B Lin Sailing Team ha ottenuto un buon quinto posto.
Nell'altra faccia della medaglia c'è una flotta composta dai 18 migliori team presenti sulla scena Internazionale. Per l'occasione, infatti, saranno presenti a Scarlino anche i Campioni Mondiali in carica Bliksem, dell'armatore statunitense Pieter Taselaar. Lanfranco Cirillo su Fantastica è un'altro top team che cercherà di difendere la leadership di circuito conquistata con la prima tappa di Lerici.
Già da oggi il B Lin Sailing Team scenderà in acqua per una sessione di allenamento, al fine di recuperare lo stato di forma ideale in previsione delle regate di domani. Per rivivere tutte le emozionanti avventure del B Lin Sailing Team - scritte in diretta dai membri dell'equipaggio - potrete collegarvi alla
Pagina di Facebook.
A bordo del B Lin Sailing Team troviamo i migliori velisti italiani di sempre. Ad affiancare il giovane Luca Lalli ci sarà Lorenzo Bressani, che ricoprirà il ruolo di tattico. Alla randa troviamo Flavio Favini, reduce di una brillante vittoria, sempre a Scarlino, sul Melges 24. Il ruolo di trimmer è affidato, invece, a Federico Michetti: tra i più titolati nella classe. Proseguendo verso prua troviamo: Luca Faravelli (jolly), Stefano Nicolussi (albero), Andrea Vigoni (flotter) e Carlo Zermini (prodiere).

Vela - Audi Melges 32 Sailing Series alla Marina di Scarlino



Marina di Scarlino, Maremma Toscana, 29 aprile- Brezza termica sui 12-14 nodi, sole e altissimo livello in acqua. Queste le premesse delle Audi Melges 32 Sailing Series che la Marina e il Club Nautico di Scarlino ospitano da venerdì 30 aprile a domenica 2 maggio nell’ambito della loro intensa stagione agonistica. Nel porto della Maremma Toscana sono arrivati 17 team da 5 nazioni (Italia, Stati Uniti, Germania, Olanda e Repubblica Ceca), con equipaggi altamente professionali. Il Cantiere Yacht Service diretto da Gael Rossi e il Marina diretto da Michele Ruffo hanno rapidamente effettuato mercoledì e giovedì le operazioni di varo di questi monotipi di quasi dieci metri di lunghezza (con equipaggio di 8 persone, che prevede l’armatore timoniere e la presenza di tre velisti professionisti a bordo). Il Club Nautico diretto da Claudia e Carlo Tosi ha poi gestito le operazioni d’iscrizione e effettuato la regata di prova, in condizioni che non potevano essere migliori: sole e brezza termica da 270° sui 10-12 nodi di intensità. In evidenza Fantastica di Lanfranco Cirillo (tattico Michele Paoletti, a bordo Stefano Rizzi e Dede De Luca di Azzurra), già vincitore della prima tappa di Lerici delle Audi Melges 32 Sailing Series. Bene anche la barca campione del mondo, Bliksem dell’americano Pieter Taselaar, già vincitrice lo scorso anno qui alla
Marina di Scarlino. Da seguire popi B-Lin di Luca Lalli con Lorenzo Bressani, Flavio Favini e Federico Michetti, l’armatore grossetano Francesco Martino con Pilot Italia e Vasco Vascotto.
Il programma prevede 9 prove, tre al giorno, da venerdì a domenica. Ricco anche il programma di eventi collaterali, con after-race offerti da alcuni team e una cena per gli armatori alla tenuta Col di Sasso, una delle eccellenze della Maremma Toscana, territorio in cui opera la Marina di Scarlino.

Vela - Scatta la seconda tappa dell\'Audi Melges 32 Sailing Series


Scarlino (Grosseto), 29 aprile 2010 – Tutto pronto al Marina di Scarlino per il secondo atto dell'Audi Melges 32 Sailing Series 2010. Fantastica di Lanfranco Cirillo con Michele Paoletti alla tattica scatterà dalla pole position, dopo la grande prova di forza offerta nella tappa di esordio del circuito riservato alla flotta Melges 32 dello scorso fine marzo. Fantastica è il team che più di tutti è cresciuto a cavallo della pausa invernale (che per il team di Cirillo è coinciso con impegni agonistici negli Stati Uniti) ed il successo sul campo di regata di Lerici vuole essere dichiaratamente, per gli uomini di Cirillo, solo il primo passo verso allori importanti in questa stagione, a cominciare dal prossimo appuntamento con il Campionato Europeo.
Il resto della flotta Melges 32 (e primi su tutti gli altri due team sul podio di Lerici, Rush Diletta di Mauro Mocchegiani e Calvi Network di Carlo Alberini) è pronta a non fare sconto alcuno a Fantastica, puntando ad invertire i valori in campo e a rimescolare le carte del mazzo da cui può uscire in qualsiasi momento l'asso vincente per molti dei team in gara.
Uno dei migliori termini di paragone per il reale stato di forma dell'attuale numero 1 del ranking di circuito è rappresentato dal Campione del Mondo in carica, il team statunitense di Bliksem. Gli uomini di Pieter Taselaar tornano in gara all'interno dell'Audi Sailing Series, dove risultano imbattuti dalla prima all'ultima apparizione nella stagione 2009: evidente, per l'equipaggio che conta come sempre sulle intuizioni tattiche del campione australiano Jeremy Wilmot, l'intenzione di non interrompere il proprio record di imbattibilità.
Entry list tappa n.2 Audi Melges 32 Sailing Series:
FANTASTICA – Lanfranco Cirillo
RUSH DILETTA – Mauro Mocchegiani
CALVI NETWORK – Carlo Alberni
H2S04 – Francesco Serena
BLIKSEM – Pieter Taselaar
PILOT ITALIA – Francesco Martino
OPUS ONE – Wolfgang Stolz
I NOVA – Carlo Pesenti
TORPYONE – Edoardo Lupi
BLACK MAMBA – Martin Knetig
MASERATI FRA MARTINA – Edoardo Pavesio
JANAS – Roberto Pardini
BRONTOLO – Filippo PacinottiB-
LIN SAILING – Luca Lalli
CUERVO Y SOBRINOS – Ferdinando Battistella
HIGHLIFE – Peter RogersROARK – Kees Kaan

Vela - REGATE PIRELLI – COPPA CARLO NEGRI


29 aprile 2010 - Hanno preso il via oggi, a Santa Margherita Ligure, le Regate Pirelli – Coppa Carlo Negri, organizzate dallo Yacht Club Italiano in collaborazione con il Circolo Velico di Santa Margherita Ligure. Questa mattina alle 9 le imbarcazioni più grandi (IMA Group: Maxi IRC, Swan Maxi Class IRC, Wally IRC, Mini Maxi IRC e Gruppo A IRC Classi 0-1-2) hanno lasciato le banchine per partecipare alla regata di crociera di 66 miglia con percorso Santa Margherita – Isola del Tino – Santa Margherita. La prova ha preso regolarmente il via alle ore 10.20 con un vento piuttosto debole che è andato via via scemando fino a calare del tutto.Dopo quattro ore di regata, quando la flotta si trovava al largo di Sestri Levante, il Comitato di Regata è stato quindi costretto ad annullare la prova e le barche sono rientrate in porto. Le Regate Pirelli – Coppa Carlo Negri proseguono domani con l’inizio dei tre giorni di regate a bastone riservate a tutti i raggruppamenti.Le 107 barche iscritte saranno in mare alle 11 per la prima prova, un percorso a bastone ciascun lato del quale sarà lungo circa un miglio e mezzo. La linea di partenza sarà posata al largo di Santa Margherita Ligure. La Coppa Carlo Negri è un trofeo challenge perpetuo, istituito nel 1945 da Beppe Croce in memoria dell’amico e pilota di aviazione Carlo Negri, figlio di Margherita Pirelli, medaglia d’oro al valore militare caduto in Albania il 24 settembre 1943 durante un’azione volontaria in una missione di soccorso ai militari italiani accerchiati dalle truppe tedesche.

Vela - AUDI MELGES 32 SAILING SERIES, TORPYONE DI SCENA A SCARLINO


A un mese esatto dalla frazione di Lerici, tappa d'apertura dell'Audi Melges 32 Sailing Series, tornano ad incendiarsi le polveri del circuito riservato al più grande dei one design prodotti dalla Melges Performance Sailboats.
Alla Marina di Scarlino sono diciotto i Melges 32 che in queste ore stanno ultimando i preparativi in vista della seconda frazione del circuito griffato Audi. Rispetto alla trasferta di Lerici, infatti, si uniscono alla flotta i campioni del mondo di Bliksem, guidati dalla coppia Taselaar-Wilmot, e Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato. Due presenze destinate ad innalzare il livello complessivo della tappa, ultimo step di avvicinamento al Campionato Europeo di classe, in programma a Cagliari verso la metà di maggio.
Tra gli iscritti non manca l'equipaggio di Torpyone che, reduce dal decimo posto rimediato nel Golfo dei Poeti al termine di una serie punteggiata da parziali convincenti, si presenta tra le boe del Golfo di Follonica con un equipaggio leggermente modificato rispetto alla precedente uscita.
Il prodiere Moreno Damonte e il drizzista Massimo Ghererducci saranno infatti sostituiti da Lorenzo Tonini e Giuseppe Zavanone. Per il resto, gli armatori di ITA-487, Edoardo Lupi e Massimo Pessina, come sempre destinati a coprire i ruoli di timoniere e trimmer, puntano sul solito gruppo, composto dal tattico Branko Brcin, dal randista Giorgio Tortarolo, dal trimmer Stefano Orlandi e dall'aiuto prodiere Lorenzo Lupi.
Le regate avranno inizio nella tarda mattinata di domani. Sono previste un massimo di nove prove in tre giorni e nel corso di ogni giornata non potranno essere disputate più di tre manche. Uno scarto verrà conteggiata al termine della quinta prova.

VELA SUL GARDA 90 GIOVANISSIMI PER IL TROFEO ANTONIO DANESI-


BOGLIACO DI GARGANO (Brescia/lago di Garda) – Doppio appuntamento nel prossimo week end in quella che è, da sempre, la capitale velica del Garda Lombardo. In occasione della 33° edizione del “Trofeo Antonio Danesi” i 90 giovanissimi “Under 15” della classe Optimist avranno l’opportunità di vedere (quasi ultimato) il nuovo molo-scivolo “Diamante” (in onore dei 60 anni della Centomiglia velica del prossimo 11 settembre), struttura che il Circolo Vela Gargnano ha realizzato per la sua attività in ambito promozionale delle scuole veliche e dei progetti di vela terapia. La nuova base diventerà il fulcro delle future iniziative, le lezioni per i giovanissimi, gli eventi promozionali con le scuole medie di Gargnano e Tignale, gli allenamenti della squadra giovanile della zona del Garda del doppio 4.20, del team gargnanese del singolo olimpico Laser e, nelle giornate del 15-16 maggio, delle imbarcazioni per i disabili motori del gruppo di “Eos la vela per tutti”, realtà veneta che lavora con i reparti ortopedici dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar, nell’estate per l’organizzazione del Mondiale per velisti non vedenti con la formula del gruppo gardesano di Homerus Project (20-27 giugno), infine per il progetto “Hyak onlus”, nato grazie alla collaborazione dei reparti di Psichiatria dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda ed il Cps di Salò. Domenica in oltre 90 arriveranno da tutti i Circoli velici dell’area del Garda e si affronteranno nel Trofeo Antonio Danesi, evento del “Maggio a vela”, organizzato dal Circolo Vela Gargnano, inserito nel circuito “Il Sole Mio Cup”. Le regate del trofeo Danesi saranno riprese dalle telecamere di Viva l’Italia-Sky 830 per il contenitore “100Eventi del Garda” (in onda tutti i sabato alle 18 e 15), le cui immagini sono diffuse anche su Intelsat, Eurosat e negli Usa sulla pay tv “Italo.Tv”, poi dal nuovo programma di Teletutto e Brescia Telenord “Skipper, il mondo a vela” in onda ogni martedì alle 20 e 30 dal prossimo mese di giugno. La regata godrà il patrocinio del Consiglio Regionale della Lombardia e della Provincia di Brescia.

Vela - Audi A1 Team powered by ALL4ONE, undicesimo team nelle TP52 Series


Il team franco tedesco ALL4ONE, creato da Stéphane Kandler (FRA) e Jochen Schümann (GER) conta velisti di Francia, Germania, Italia, Australia, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera.
"Affianchiamo l'Audi MedCup da diversi anni ormai e siamo molto soddisfatti del ritorno avuto in termini di immagine, grazie all'accostamento con velisti e campioni di altissimo livello", ha detto Lothar Korn, responsabile marketing e comunicazioni per AUDI AG. "L'idea di supportare anche il team franco tedesco ci permette di vivere più da vicino l'emozione della regata e inoltre ci consente di offrire ai nostri ospiti e clienti un'esperienza sportiva indimenticabile".
La barca corre con i colori del Kieler Yacht Club (GER) e del Cercle de la Voile de Paris (FRA) e attualmente si trova a Valencia, da dove raggiungerà direttamente il campo di gara di Csacais per il Trofeo del Portogallo, Cascais (11-16 maggio).
"E' una grande notizia per il Circuito, e non perché aumentano i team dal punto di vista quantitativo, ma perché cresce sempre di più il livello della competizione", ha detto Ignacio Triay (ESP), Direttore del Circuito Audi MedCup.
"Audi A1 Team powered by ALL4ONE è il primo team francese nella storia dell'Audi MedCup, e la presenza di Jochen Schümann e Stéphane Kandler rappresenterà un bel ?problema' per gli altri dieci team..."
Secondo l'annuncio, ALL4ONE parteciperà non solo ai cinque eventi del Circuito Audi MedCup tra settembre e maggio, ma anche al Mondiale TP52 di ottobre.

Vela - Associazione Eos Michele Dusi Onlus - Sono sbarcate le prime Access Dinghies


Sono arrivate in un container a La Spezia le prime Access Dinghies ordinate dall'Australia dall'importatore UpSail. Tra le barche anche un Liberty totalmente automatizzato, che ne consente l'utilizzo da parte di un tetraplegico, solamente grazie ad un dispositivo a cannuccia per mezzo del quale il velista è in grado di timonare e gestire le vele. Non mancheranno le 2.3 e le 303W ma farà sicuramente scalpore lo Skud 18, la barca paralimpica derivata dal progetto dello Skiff. Anche in questa categoria il nostro paese manca di un equipaggio, ma quelli di Eos sono pronti a scommettere che le lacune saranno presto colmate. L'associazione Eos è stata infatti scelta da UpSail per il test delle barche importate, che entro fine mese saranno sul Lago di Garda. Sono già numerosi i velisti italiani che hanno chiesto di venire a provare le barche Access e il trimarano Emozioni, sviluppato dalla stessa Associazione Eos. ( da www.eosvela.it )

giovedì 29 aprile 2010

Vela - MINI 6,50 - Gran Premio d'Italia - Giacomo Sabbatini (e Matteo Miceli) secondo nei "serie": il suo racconto


Siamo partiti da Genova con un vento da nord, giusto giusto per una bella impoppata piena fino a Capraia, a circa 90 miglia ..... si parte piano, con calma, mentre i primi si affrettano a partire stile Campionato Mondiale noi rimaniamo nel gruppo, poco distante per girare la vicina meda di Sturla. Passiamo la meda senza problem a metà gruppo e dopo alcune strambate raggiungiamo i primi. Verso sera quando piano piano il gruppo si "dilata" in lungo e in largo rimaniamo piu a est di tutti, insieme ad altri due mini. Nella notte il vento salta e noi rimaniamo di bolina quasi fermi mentre dalla radio sentiamo che gli altri mini a ovest stanno camminando bene…La prima notte non è delle migliori ... siamo dietro al gruppo che nel frattempo ha sfruttato il vento alle andature portanti mentre noi lo avevamo di bolina. All’alba siamo con vento leggero di poppa nei pressi di Capraia dove rimaniamo per molto tempo a causa del poco vento, ma comunque sempre di poppa. La Corsica è in vista e verso sera rimaniamo al traverso dell isola in attesa della termica del giorno dopo, ma non troppo vicino a causa dell'altezza di alcune alte montagne proprio sulla costa. Di notte il vento rinforza e di poppa teniamo spi grande e tutta randa. Planate a 13 nodi e l’adrenalina che ti tiene sveglio…fantastico….Il giorno dopo, appena prima dell’alba il vento cala e scopriamo che nella notte abbiamo recuperato ben 3 barche e sfruttando al meglio il frullone con le prime luci ci mettiamo paralleli alla costa e iniziamo l’inseguimento al gruppone che scopriamo essere parecchio lontano, all’orizzonte. Le Bocche di Bonifacio non si smentiscono e passandole al traverso le onde iniziano a formarsi belle cattive e il vento sale, con raffiche oltre i 25 nodi…Frullone e una mano di terzaroli alla randa e si plana che e’ una meraviglia. Verso le 17 di sera, siamo a la Caletta, girando la boa di bolina, con il vento irregolare ruotato da sw… il gruppo e’ vicino e giriamo praticamente attaccati alle ultime imbarcazione che ci precedevano…Nella notte il vento gira a ovest e ci permette di metterci in rotta diretta e di planare, le onde sono grandi e gli spruzzi non ci risparmiano.. bagnati fradici vediamo le luci all’orizzonte sempre piu vicine... capisco subito che lì davanti il vento non c’è ed inizio a cercare di portarmi fuori rotta per lasciarmi le barche avanti sulla dritta. Recuperiamo un po' ma mentre iniziamo a lasciarci alcune barche sulla nostra dritta a poche miglia di distanza, il vento cala anche per noi. Matteo e’ al timone e dopo due ore di dormita torno in coperta e siamo ancora nelle posizioni precedenti. Prima dell alba iniziando a scorgere la prima luce e il vento piano piano cresce, e diventa un nord est (bolina secca fino a giannutri) 4 o 5 nodi di bolina. Pesi sotto vento e galoppare al timone ..... con l’onda alta ma in calo della sventagliata della notte precedente. Recuperiamo le poche barche avanti che ci erano rimaste sulla dritta e piano piano iniziamo una bolina perfetta, con la barca che va una meraviglia. Si vira intorno a mezzogiorno, rotta per Giannutri, ma il vento ci gira di poppa piano piano. La virata azzeccata perfettamente da me e Matteo ci porta al primo posto di tutto il gruppone che abbiamo passato la notte precedente ..... passiamo Giannutri verso il tramonto e boliniamo sino sotto il promontorio dell’Argentario, scegliendo il bordo a terra. La scelta è azzeccata poichè verso l’isola del Giglio c’è quasi ferma l’imbarcazione Janaina che in quel momento era seconda, molto piu avanti di noi. Nella notte il vento arriva da terra, pensiamo alla classica “termica” ma verso mezzanotte cala inesorabilmente. Per avere un po' d’aria dobbiamo aspettare le 10 di mattina, anche se il vento non si alza a piu di 6 nodi di poppa piena verso Genova. Nella notte due nostri inseguitori(Adrenalina e Mademoiselle Iodee) ci raggiungono mentre il gruppone composto da almento 6 barche rimane sempre ben visibile alle nostre spalle a meno di 2 miglia, tutti attaccati. Nel canale di Piombino siamo consapevoli della nostra ottima posizione anche se sappiamo che farsi raggiungere da 8 mini vicini alle nostre spalle non è cosìdifficile... Quindi massima concentrazione sotto spi, strambate ad ogni scarso e nervi saldi. La barca cammina poco, 3 o 4 nodi che ci bastano per passare lo stretto e tornare in mare aperto. Nel primo pomeriggio, appena passato Piombino il vento ci gira in prua e cala. Bolina con un alito di vento, pesi tutti avanti e sottovento. Prendo il timone, convinto che sfruttando al meglio quel refolo di vento riusciremo a staccare i nostri inseguitori, inizio a timonare piu concentrato del solito. Verso sera, aiutati dalla rotazione del vento ci lasciamo il gruppone e gli altri due inseguitori alle spalle, fuori dal nostro campo visivo. Siamo in seconda posizione a circa 100 miglia all’arrivo. Nella notte il vento ci ruota al traverso. Mentre dormo Matteo mi chiama e facciamo subito un cambio tra frullone e spi grande. Cala la notte mentre siamo vicini a Gorgona e scegliamo di passargli interni, lasciandola a sinistra anche se siamo sottovento, per non allungare troppo la rotta. L’ultima notte è fantastica: la luna illumina a giorno la barca e per vedere lo spi neanche abbiamo bisogno delle luci! Fantastico. Il vento nella notte aumenta sempre di poppa piena e ci costringe ad alcune strambate per non andare troppo fuori rotta. Le prime navi in vista ci dicono che ormai siamo vicini a Genova e durante la notte siamo costretti a diversi cambi di rotta per non entrare in rotta di collisione con questi giganti, che a confronto dei mini sembrano montagne vere e proprie. Verso l’alba il cielo si scurisce e nubi grigie sovrastano Genova. Il vento aumenta e si ricomincia a planare sui 13 nodi, aiutati più dalle onde che dalla pressione del vento.Verso le 9 di mattina cerchiamo di metterci in contatto con il Comitato di Regata e sentiamo Adrenalina che naviga a circa 6 miglia di distanza da noi… Cerchiamo la meda di Sturla tra la foschia e le nuvole basse e grige di Genova. Eccola! La vedo sottovento finalmente! Decidiamo di ammainare lo spi con calma, facciamo l’ultimo tratto tra la meda e il porto a vele bianche, consapevoli che il risultato da noi raggiunto è d’avvero fantastico! Appena suona la tromba dell’arrivo ci rilassiamo, respiro profondo e via, giu la randa! Io e Matteo ci guardiamo, ci facciamo i complimenti a vicenda e ci liberiamo della tensione sfoderando un sorriso difficilmente descrivibile! Bravi tutti e due dunque! Siamo una bella coppia, partita maluccio la prima notte ma con una progressione da motore diesel di vecchio stampo! A terra aspettiamo Adrenalina con Andrea e Tommaso per una colazione veramente abbondante, dopo aver sistemato la barca e le vele, che ci hanno accompagnato in questa bellissima avventura. (Giacomo Sabbatini)

VELA - DINGHY - Trieste, 17/18 aprile - TROFEO TRELEANI


La prima nazionale dell’anno, sceglie come sede la città giuliana. Le previsioni meteorologiche dei giorni precedenti sono abbastanza rassicuranti ed attendibili. Sono previsti, sole, pioggia, coperto, sereno, vento da nord, sud est e ovest e…bonaccia. Devo dire che, gli aruspici romani rano sicuramente più attendibili dei metereologi moderni. Si potrebbe banalizzare dicendo che non ci sono più le mezze stagioni, che è colpa dell’effetto serra ma il giorno che mi “intivano” una previsione, offro da bere a tutti… Dimenticavo… Questa volta è anche colpa delle ceneri del vituperatissimo vulcano Islandese Eyjafijallajokull….
Arrivo sabato mattina ed armo il mio legno. Trovo tutti i vecchi amici con qualche importante defezione. Guardo il mare, le colline sopra Trieste e capisco che la bora che sta soffiando deve essere veramente forte. Barche in acqua si esce. Appena fuori dalle litoranee capiamo con chi abbiamo a che fare. Il mare si increspa quasi subito e rafficoni di bora ci arrivano alle spalle. Si perché il campo di regata si trova praticamente …in Albania.
Ci fanno correre infatti ben oltre il vallone di Muggia, in acque, credo slovene, in quanto, da quel che mi è dato capire davanti a Trieste c’è qualche problema di traffico navale mercantile.
La poppa con una bora intorno ai venti nodi è incredibile. Ma il momento più “divertente” è quando passiamo tra due dighette foranee con rafficoni discendenti e mare incrociato.
Devo dire che ho capito cosa prova il cow boy di un rodeo quando sta per uscire dal box in groppa ad un toro infuriato. Comunque arriviamo alla linea di partenza…
Arriviamo è una parola grossa in quanto più di un dinghy fa ammirare la sua chiglia ai membri del comitato di regata tanto che veniamo “ricoverati” in attesa di tempi migliori in una baietta al confine con la Slovenia dove , buttiamo giù le vele e facciamo campeggio…nautico.
Se c’erano costicine vino e focherello era tutto perfetto. Dopo un attesa abbastanza lunga il Comitato di regata ci fa tornare alla partenza. I nodi sono da dodici a quattordici..
Quella dei nodi è una battaglia senza storia. Se quelli erano quattordici nodi io sono alto biondo e
prestante. Quindi non erano quattordici nodi.
Partenza, regata, qualche ulteriore scuffia, fino ad una poppa finale con rafficoni che ti fanno capire chi comanda chi…nel senso che tu sei a bordo di una barca che va per i fatti suoi e che ogni tanto ti permette qualche correzione di rotta. Ogni tanto…
Mi salvo, torno a terra e leggo che il reporting della giornata parla di bora da venti a trenta nodi con l’anemometro di una barca appoggio che “narra” di diciotto costanti con raffichette a venticinque… Troppo per me, troppo per tutti.
Mi trascino dall’Adriaco all’albergo e svengo dentro ad un idromassaggio.
Vengo salvato da una coppia di inglesi che mi rianima solo per sapere dove sono le towells.
Scappano via perché devo avere la stessa espressione di quando ho fatto l’ultima strambata…
La mattina dopo guardo titubante il cielo. Pioviggina, e la bora sembra resistere.
Se continua così carico la barca e vado allo skate park con mio figlio.
Al barche in acqua c’è un entusiasmo generale, condito da molti che se ne vanno alla spicciolata.
Massimo Schiavon gira con la flebo di aulin, alcuni sono felici di aver provato la loro vela nuova con la termichetta del giorno prima, ma la maggior parte dei regatanti, inguainati da stagne, mute e cerate varie prende il largo.
Si teme un’altra giornata dura ed invece prima con un leggero borino, poi con uno scrirocchetto gradevole si riesce a partire e riusciamo anche a prendere il sole.
Le regate dicono vittoria per Jannello, secondo posto per Paco Rebaudi e terzo per Michel. Ma la cronaca la lascio ad altri, sottolineando comunque l’ottimo risultato della flotta adriatica con Brazzo in testa. La premiazione ci regala una mini estrazione di liquori Luxardo e un gradevole buffet Non è andata male, nel complesso, anche se i Dinghy sono imbarcazioni difficili ed i dinghisti regatanti ancora più complessi degli altri.
Qualche ombra sul comitato, forse poco avvezzo al popolo dei dinghy con un percorso per raggiungere il campo di regata di cinque o sei miglia e, forse, il fatto che con quel vento era meglio stare a terra… Sull’organizzazione dell’Adriaco qualche mugugno. Per carità un apprezzabile sistemazione a terra, un agevole discesa in acqua, ma un campo di regata troppo lontano.
E, sinceramente qualche piccola attenzione è mancata. A chi, come molti di noi si ricorda le discese in acqua di Palermo, Napoli, Varazze.., solo per citarne alcune, dove forzuti addetti aiutavano i regatanti.
E che i dinghisti fossero tosti se ne sono accorti tutti all’Adriaco. Molti quando hanno visto la bandiera nera ad una partenza di dinghy non credevano ai loro occhi (vari regatanti sopra i 60 anni di età ed alcuni sopra i 70 n.d.r.) Vecchietti siamo, ma terribili.
Sabato 17: un’ora e mezzo d’indiavolata impoppata per arrivare a prendere il via, praticamente in Slovenia (…esageratamente lontano!). Solo otto scafi non sono scesi a mare (in parte per prudenza ed in parte per non spaccare in due i vecchi scafi); con una bora di 12 m/s (ed anche di più) - qualcuno dice boretta - i dinghisti hanno dimostrato che quando il gioco si fa duro…barche e timonieri danno il meglio! Comunque, sette ore in acqua, in quelle condizioni non è da tutti. Favolosa, come sempre, Francesca Lodigiani; più che mai la “leonessa del Tigullio” è stata forte e combattiva, così come l’inossidabile napoletano Ugo Leopaldi (25.17.6) 13° in classifica finale e… un’età without limit.
(by "elleaz")

Vela - Roma per 2 / Roma per Tutti, la premiazione finale


Riva di Traiano- Si è conclusa ufficialmente ieri, con un’affollata premiazione la XVII Roma per 2 / Roma per Tutti, la regata organizzata dal Circolo Nautico Riva di Traiano, prima prova della Lombardini Cup.Partita domenica da Riva di Traiano, la flotta ha incontrato condizioni di mare e di vento abbastanza impegnative soprattutto nella rotta verso sud dove, superato Ventotene, le condizioni di mare sono state difficili con raffiche di vento fino a 25 nodi e mare molto mosso. Alcune imbarcazioni sono state costrette a ritirarsi o per avarie a bordo o per problemi all’equipaggio che non sopportava il mal di mare.Nella Roma per 2 vittoria assoluta per il Felci 50’ “Vento di Sardegna”, timonato da Andrea Mura e Guido Maisto (per loro è la quarta vittoria nella storia della regata). Grande felicità per i due skipper. Ai due timonieri è stata consegnata la Coppa dell’Ammiraglio, in memoria dell’Ammiraglio Di Giovanni, presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano.Posto d’onore per i francesi Thierry Bouchard (rappresentante della classe 40’) e Oliver Krauss su “Mistral-Loisirs” che si sono piazzati secondi. Terzo posto assoluto per “Calaluna”, il nuovo classe 40’ di Mario Amati; a bordo con l’armatore c’era anche Sam Manuard, il suo progettista.
Molto bello il video di VENTODISARDEGNA: www.youtube.com/ventodisardegna

Vela - EOS partecipa al Campionato Mondiale Access 303 a Rutland

75 velisti disabili provenienti da 11 paesi del mondo si incontreranno a Rutland, in Inghilterra, dal 4 al 12 Giugno in occasione del Bruce Wake Access Class World Championship 2010. Quest'anno, per la prima volta, anche il tricolore sarà rappresentato in questo evento e a portarlo sarà Luca Mantovani, velista di Eos. - Non è la speranza del podio a spingermi a partecipare al campionato - ha detto Luca Mantovani, - quanto la curiosità di apprendere come questo sport sia vissuto in continenti come l'Australia o paesi come l'Inghilterra, nei quali i velisti che praticano la vela nonostante le difficoltà legate al movimento siano rispettivamente 20 e 15 mila. Numeri importanti, specialmente se si considera che la vela promossa da Access Foundation è una disciplina non elitaria e costosa ma alla portata di tutti, non basata sulla competitività di un equipaggio spinto ad altissimi livelli che regata su una costosa, enorme imbarcazione ma sulla gioia di navigare assieme, ognuno conducendo una propria, piccola, deriva. ttp://www.accessdinghy.org/company/philosophy.htm L'idea è quella che la disabilità perda la sua identità, che semplicemente vi siano barche diverse per esigenze diverse, le barche della classe Access sono utilizzate da bambini, da nonni che portano in barca i nipoti. Per Sailability, associazione nata in Inghilterra ma sviluppatasi in Australia, la disabilità è intesa in senso allargato, fino ad includere anziani, bambini, disagiati economicamente e culturalmente, promuovendo anche la collaborazione tra persone appartenenti a diverse etnie.- Sarà sicuramente un'esperienza interessante, credo anche che mi divertirò, ma non aspettatevi medaglie alcune - conclude il timoniere - certo è che in regata è più divertente stare davanti, ed io farò il possibile. (da Associazione Eos - Michele Dusi - Onlus)

Gli Azzurri al Salone Nautico dell'Adriatico


Ospiti d’eccezione al Salone Nautico dell’Adriatico: l’attaccante del Napoli Calcio e della Nazionale Fabio Quagliarella e il portiere partenopeo Gennaro Iezzo hanno fatto visita al Fano Yacht Festival nel pomeriggio di lunedì 26 aprile.
La nuova formula del doppio weekend, adottata proprio per favorire le visite e gli scambi commerciali anche tra i fine settimana, ha permesso infatti ai due campioni di provare un Pershing 72’, uno yacht caratterizzato da eccezionali prestazioni e una particolare carica propulsiva. Liberi dall’impegno sportivo domenicale i due, idoli tra i tifosi napoletani e talenti riconosciuti anche a livello internazionale, hanno visitato il Porto Turistico di Fano accompagnati da Alberto Rossi e Salvatore Moracasso, rispettivamente Amministratore delegato e Presidente di Stardom. Tra le tante imbarcazioni ormeggiate in banchina, Quagliarella e Iezzo hanno voluto visitare “tutta la flotta Pershing disponibile, a partire dal Pershing 46’, uno yacht che in soli 16 metri coniuga funzionalità ed estrema abilità degli spazi, il Pershing 50’ e il Pershing 56’ storici simboli della gamma il Pershing 72’, modello di dirompente innovazione stilistica e tecnologica, fino al Pershing 80’, ultimo nato della flotta Pershing ed al pluripremiato Pershing 64’, elegante sintesi di design e tecnologia” dichiara l’azienda.
Al Salone Nautico di Fano le imbarcazioni si possono infatti testare tutti i giorni, le due star calcistiche si sono dette entusiaste proprio di questa occasione e della splendida cornice offerta dal porto turistico fanese. E i due azzurri sono solo i primi arrivati tra le illustri personalità che cercheranno al Fano Yacht Festival la loro barca dei sogni...infatti già si vocifera sulla possibilità che il prossimo week end del 30 aprile 1-2 maggio possano essere altri i vip a far visita al Salone Nautico. Sfuggono le prime indiscrezioni ma l’organizzazione del Fyf ha deciso di rendere noti i nomi solo in apertura del prossimo week-end.

Vela - Classe Tridente: bilancio del brillante esordio al 27° TAN


Livorno - Bilancio sicuramente positivo per la Classe Tridente 16 che ha esordito ufficialmente sui campi di regata al XXVII Trofeo Accademia Navale & Città di Livorno, prima manche del Circuito Nazionale 2010.I Tridente, infatti, oltre a dar vita ad entusiasmanti regate, rappresentando la novità di questo importante appuntamento del panorama velico nazionale ed internazionale, hanno catalizzato l’attenzione degli altri regatanti, dei quotidiani e del pubblico che ha seguito da terra le regate.Sei le prove disputate regolarmente nelle due giornate di gare perfettamente organizzate nell’ambito del TAN dal Circolo Velico Antignano,Già dai primi bordi, fra la ventina gli equipaggi Tridente in acqua (delle 53 derive coinvolte) si è svolta una bella lotta per aggiudicarsi i tre posti di qualificazione di tappa: i primi cinque classificati di ogni singola regata (tre Trident 16’ e due Trident 14’, ma questa prima tappa era riservata ai soli Tridente 16), infatti, acquisiranno il diritto di partecipare alla finale del Campionato Nazionale Tridente “Regata Trofeo Francesco Morosini” che si svolgerà a Venezia ogni anno l’ultimo fine settimana di settembre (e che vedrà in acqua anche cinque scafi della Scuola Navale Militare Francesco Morosini, iscritti di diritto all’evento).Sin dalla prima giornata Fabio Gobbi di Pescara, Marco Palmi dell'isola d'Elba e il velaio senigalliese Mario Mainero con la loro regolarità nei piazzamenti hanno ipotecato i tre posti, e alla fine della seconda ed ultima giornata, con tre primi secchi Mario Mainero in equipaggio con Marco Lorenzetti e la sua giovanissima e ammiratissima figlia Alice si sono aggiudicati la vittoria assoluta della prima manche.Mario Mainero (classe 1956) portacolori del Club Nautico Senigallia, Fabio Gobbi(classe 1991) della Sezione Velica Scuola Navale Militare Francesco Morosini di Venezia e Marco Palmi (classe 1979) alfiere del Club del mare d'Elba sono quindi i prime tre selezionati per la finale nazionale di questa versatile deriva nata come la “sorella minore” Tridente 14 dalla matita di Paolo Cori e prodotta da CNA Cantiere Nautico.Il Tridente 16 e 14 sono imbarcazioni a vela a deriva mobile di 4.2 e 5 metri di lunghezza adatte sia ai principianti che ai velisti esperti e trovano la loro maggiore diffusione nelle principali scuole vela italiane ed estere.Sono anche adatte alla famiglia, e adesso, grazie al Circuito Nazionale 2010 avranno anche modo di dimostrare la loro vocazione sportiva nelle regate di flotta nelle neo nate classi Tridente 16 e Tridente 14.

Vela - A META' MAGGIO SUL GARDA L'ITALIANO MINI ALTURA DI VELA


SALO' (Brescia) - Dal 13 al 16 maggio le acque del lago di Garda ospiteranno il "Campionato Italiano Minialtura Open". L’evento farà base al porticciolo turistico della Canottieri Garda di Salò, che in collaborazione con il Circolo Nautico di Portese, il Circolo vela Toscolano Maderno, lo Yacht Club Bergamo, l’Unione Vela Altura Italiana e la 14° Zona di Federvela, curerà l’organizzazione. La manifestazione si correrà dal 14 al 16 maggio, 8 prove previste, il titolo assegnato anche con sole 4 regate portate a termine, in programma anche una prova costiera. Nell’arena velica del Benaco scenderanno le imbarcazioni costruite in serie o in versione One off lunghe dai 6 ai 10 metri, un dislocamento al di sotto dei 2 mila chilogrammi. A confronto ci sarà così buona parte della produzione della cantieristica internazionale, da una parte le barche marine, dall’altra le flotte lacustri con Asso, Ufo, Protagonist, Dolphin e altri ancora, tutti “stazzati” con la formula internazionale “Orc”, l’Offshore velico internazionale. Ogni barca avrà un “handicap” in base alle sue caratteristiche, i tempi di gara saranno così “corretti”. Nella giornata di giovedì 13 maggio avranno luogo le verifiche di stazza, da venerdì 14 si correrà e si assegnerà un titolo importante e prestigioso come quello dell’Italiano Mini Altura, regata che arriva dopo altre manifestazioni del genere ma a carattere zonale disputate un po' in tutta la Penisola. Il "Campionato Italiano Minialtura 2010" sarà presentato martedì 4 maggio nel corso di una conferenza stampa che sarà ospitata nella sale dei Provveditori al Municipio di Salò con inizio alle ore 10.

Vela - Audi Medcup Circuit - I migliori del mondo a Cascais


Per la prima volta il Circuito Audi MedCup sceglie Cascais. L'unica tappa atlantica del Circuito di regate leader al mondo si disputerà in uno dei campi di regata più amati, che ha ospitato negli anni diversi campionati mondiali ed europei. Il Trofeo del Portogallo ha l'onore di alzare il sipario sul Circuito Audi MedCup 2010, essendo il primo dei cinque eventi della stagione. C'è quindi molta attesa per le regate che stanno per iniziare, anche a causa delle modifiche apportate ai TP52 che risulteranno, quindi, più invelati, più veloci e anche più difficili da condurre.Emirates Team New Zealand (TP52) e Islas Canarias Puerto Calero (GP42), vincitori, nelle rispettive Classi, del Circuito Audi MedCup 2009, si batteranno per difendere il titolo: "Già l'anno passato la flotta era molto competitiva e preparata. Abbiamo faticato non poco per conquistare il Campionato. Nel 2010 sarà ancora più dura: sappiamo, infatti, che oltre ai team vecchi dovremo affrontare TeamORIGIN, ALL4ONE e Luna Rossa, equipaggi di Coppa America che conosciamo bene e di cui apprezziamo il valore. A Cascais ci presentiamo con il nostro scafo NLZ380 - opportunamente modificato - e non vediamo l'ora di cominciare a regatare?, ha detto il leader del team kiwi Grant Dalton.Nacho Postigo, Direttore tecnico del Circuito Audi MedCup, conferma: Il livello della competizione quest'anno è certamente alto, grazie anche alla presenza di team di Coppa. Cascais è un campo di regata difficile, che innervosisce gli equipaggi; alcuni lo conoscono bene e sanno che bisogna essere bravi per controllare la barca. I team dei TP52, poi, sanno che dovranno condurre una barca più veloce, più leggera e più invelata con un uomo in meno! Lo spettacolo è assicurato e invito tutti gli abitanti di Lisbona a venire al Villaggio Regate per goderselo da vicino!?.Al Trofeo del Portogallo sono iscritti dieci TP52 e cinque GP42. Nella prima flotta ci sono anche due team di America's Cup: gli esordienti TeamORIGIN (Inghilterra) e Luna Rossa (Italia). A bordo di quest'ultimo, ci sono i campioni olimpici brasiliani Torben Grael e Robert Scheidt, nonché due italiani freschi di vittoria della 33ma Coppa America, Max Sirena e Matteo Plazzi. Il Portogallo farà il tifo per la sua barca portacolori, il TP52 Bigamist 7 di Pedro Mendonça: team rivelazione nel 2009, spera di sfruttare al meglio le modifiche apportate allo scafo e di raggiungere risultati meritevoli. Le regate portoghesi del Circuito Audi MedCup 2010 si svolgeranno dall'11 al 16 maggio, con la prova costiera fissata per sabato 15.

Vela - Regate Pirelli - Coppa Carlo Negri


27 aprile 2010 - A Santa Margherita tutto è pronto per la 41° edizione delle Regate Pirelli – Coppa Carlo Negri, organizzate dallo Yacht Club Italiano in collaborazione con il Circolo Velico di Santa Margherita Ligure.A due giorni dal via gli iscritti sono 99. Le barche presentiLe Regate Pirelli – Coppa Carlo Negri sono aperte a tutte le imbarcazioni superiori ai 30 piedi delle seguenti Classi:IMA Group: Maxi IRC, Swan Maxi Class IRC, Wally IRC, Mini Maxi IRCGruppo A: IRC (Classi 0-1-2)Gruppo B: IRC – ORC/ORC Club (Classi 3-4) Anche nel 2010 le Regate Pirelli – Coppa Carlo Negri si confermano come una delle manifestazione più apprezzate: la flotta dei partecipanti è molto numerosa e mai come quest’anno esprime tutta la eterogeneità.Le barche iscritte sono infatti di ogni di ogni età e dimensione: dal piccolo J92 di poco più di 9 metri agli oltre 33 metri del Wally Kauris III di Marco Tronchetti Provera. Moltissimi 40 piedi – la misura più agguerrita e diffusa nella Classe RC/ORC Club – saranno in mare a darsi battaglia tra le boe del Golfo di Portofino. Numerose inoltre le barche performanti come gli Swan 45, i Farr 40 e gli X-41, fino ad arrivare a dimensioni più importanti e scafi davvero tirati come il Mills 68 Alegre o il GP42 Sea Wonder 007 di Vittorio Urbinati e l’elegante e veloce My Song, il 25 metri dell’imprenditore tessile Pierluigi Loro Piana.
IL PROGRAMMA
Giovedì 29 aprile, ore 10: la manifestazione comincia con una regata di crociera riservata alle imbarcazioni più grandi (IMA Group: Maxi IRC, Swan Maxi Class IRC, Wally IRC, Mini Maxi IRC e Gruppo A IRC Classi 0-1-2) che si affronteranno in un percorso di 66 miglia sulla rotta Golfo Marconi – Isola del Tino – Golfo Marconi.Questa prova è valida per l’assegnazione del Trofeo d’Altura del Mediterraneo 2010 che è riservato ai Mini Maxi e comprende le regate d’altura della Settimana dei Tre Golfi- Trofeo Marina Yachting, della Giraglia Rolex Cup, della Palermo-Montecarlo e della Rolex Middle Sea Race.
Venerdì 30 maggio: le regate su percorso a bastone, per tutti i raggruppamenti, iniziano alle 11 del mattino. Come da tradizione la grande tenda Pirelli sulla banchina di Santa Margherita Ligure accoglierà tutti i partecipanti per un pasta party al ritorno dalle regate a cui seguirà, alle 20 e 30, la festa per gli equipaggi.
Sabato 1 maggio: è il secondo giorno di regate a bastone per tutti i raggruppamenti, che inizieranno alle 11. Alle 10 del mattino sarà inoltre presentato il nuovo gommone PIRELLI PZERO 880 Sport. La sera, a partire dalle 20.30, Portofino accoglierà tutti i partecipanti per un crew party sulle banchine del porto.
Domenica 3 maggio: ultimo giorno di regate costiere, con partenza alle ore 11. Al termine delle prove di giornata è in programma la premiazione, che si svolgerà nella Tenda Pirelli sulla banchina di Santa Margherita. Un’automobile BMW Mini sarà sorteggiata tra tutti i partecipanti presenti. La Coppa Carlo Negri, challenge perpetuo, verrà assegnata allo yacht che avrà ottenuto il migliore piazzamento overall nel raggruppamento più numeroso.

mercoledì 28 aprile 2010

Vela - EILEAN vince il premio "Miglior Restauro di Barca d'Epoca 2010"


26 Aprile 2010 Come da tradizione nell'ambito del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, durante la serata di gala dedicata, è avvenuta la consegna del Premio Italia per la Vela, promosso da TuttoVela con il patrocinio dell'Accademia Navale e del Comitato Organizzatore del TAN, che è giunto quest'anno alla decima edizione. Per quanto riguarda la categoria "Miglior Restauro di Barca d'Epoca", A.I.V.E. si congratula per la vittoria con il Socio Angelo Bonati armatore dello yacht Eilean, ketch di 22 metri disegnato da William Fife III nel 1936 che torna orgogliosamente a navigare, e con Guido Del Carlo titolare dell'omonimo cantiere viareggino che ha eseguito l'importante resauro.
(da Associazione Italiana Vele d'Epoca)

Vela - Antigua Sailing Week - DSK Pioneer Investments, un passo dopo l'altro


Antigua, 27 aprile 2010 - Terza giornata di Antigua Sailing Week, vigilia del day off, da queste parti assolutamente meritato. Le regate, infatti, riportano alla bocca sapore vero e lo scontro tra le boe può incendiarsi d'improvviso.
Prova ne sia la partenza della prima regata odierna, risoltasi con almeno tre scafi costretti a rientrare dagli estremi. Tra questi anche DSK Pioneer Investments che, dopo aver poggiato attorno alla Barca Comitato, è ripartito navigando verso la destra del campo. Ripreso il comando, gli uomini di Danilo Salsi hanno continuato la corsa all'inseguimento del tempo di Sin Duda!, offrendo una performance di livello, valsa un nuovo secondo posto, a soli quaranta secondi dal Santa Cruz 52 di Lindsay Duda.
Terminata la prima manche, Dave Brennan ha continuato secondo il programma preventivamente modificato al fine di recuperare la prova rinviata a causa dei ben noti disagi patiti recentemente dal traffico aereo. Il Comitato di Regata ha quindi ridotto da trenta a diciotto le miglia della lunga, originariamente prevista come unica prova di giornata. Il consolidarsi della brezza di sudest ha permesso lo svolgimento di una regata veloce, nel corso della quale non sono mancate surfate a 13-14 nodi.
L'equipaggio di DSK Pioneer Investments, guidato dalle puntuali chiamate di Gavin Brady, è salito un'altra volta sul podio di giornata, rimediando il quarto secondo posto consecutivo.
Con cinque risultati all'attivo, la classifica comincia a definirsi, anche se le tre prove ancora da disputare, e l'assenza di scarti, lasciano il campo aperto a ogni ipotesi.
Grazie alla serie positiva, DSK Pioneer Investments comincia a smaltire i postumi degli undici punti ingeriti nelle calme della prima regata e vola ad occupare la quarta posizione. Il distacco dallo Swan 56 King Sturge di Phil Marsden è di un solo punto. Secondo, a sole tre lunghezze, è invece il veloce Bill Tripp 56 Passion 4 C. Rafforza invece la sua leadership il già citato Sin Duda!, in buona parte padrone del propio destino.
Ora, dicevamo, si entra in modalità "day off". Agli equipaggi, infatti, è concessa tutta la giornata di domani per rifiatare e per recuperare dopo l'attesissimo party di metà settimana. Si tornerà tra le boe giovedi. Il menu del giorno prevede altre due manche sulle boe, da disputarsi sempre lungo la costa sud di Antigua.

VELA - ELBA: DISPUTATO A RIO MARINA IL CAMPIONATO ZONALE LASER


Rio Marina, 27 aprile 2010 – “Un grande lavoro di squadra del Comitato”, questo è stato il commento conclusivo di Piero Canovai, presidente del Comitato Circoli Velici Elbani, in occasione della terza prova stagionale del Campionato Zonale Laser disputato sul campo di regata del Centro Velico Elbano a Rio Marina.
Una trentina i timonieri impegnati che hanno portato a termine due manche per le tre divisioni in gara: Standard, Radial e 4.7. Grazie alla collaborazione di tutti i circoli velici che fanno parte del Comitato le regate si sono svolte in maniera impeccabile sotto tutti i punti di vista, dalla posa delle boe alla premiazione. Un importante presupposto per poter rilanciare ai massimi livelli l’attività agonistica dello sport velico sulla principale isola dell’arcipelago toscano.
Dopo le due prove disputate nella classe Laser Radial il migliore in classifica è risultato il livornese Alessandro Caroli (1-2) che preceduto lo spezzino Marcello Paesani e un altro livornese, Alberto Dalla Vacche, classificatisi rispettivamente al secondo e terzo posto.
Nella divisione Laser 4.7 vittoria incontrastata della velista Claretta Tempesti di Castiglioncello che in entrambe le manche è stata la prima a tagliare la linea d’arrivo. Al secondo e terzo posto rispettivamente figurano il livornese Matteo Jeri e Sara Letizia da Talamone. In questa divisione hanno regatato anche gli elbani portacolori del Club del Mare Manuela Vitiello, Lucrezia Vivaldi e Samuele Spinetti.
Infine nella divisione maggiore, la classe olimpica Laser Standard, il primo è stato il livornese William Fogli che ha concluso davanti al cecinese Francesco Bottoni e a Massimiliano Piccinetti da Pietrabianca. Anche in questa divisione era presente un velista di Marina di Campo, Federico Galli.

Villaggio Tutto Vela & Mursia: la prima libreria in barca


Livorno - Conclusa la prima sessione di regate che ha visto protagoniste le Vele d’Altura Irc e Orc e le derive delle Classi Tridente 16”, 4.20 e O’Pen Bic, in attesa di veder scendere in acqua J 24, Vele Storiche di Viareggio, Optimist, Star, 470, Dinghy12, Europa, 2.4mR, Martin 16’, Dream RS e Feva (in regata da giovedì 29 aprile a domenica 2 maggio), presso Tuttovela “il Villaggio della Vela” che quest’anno sta registrando un vero record di presenze, stanno proseguendo i numerosi eventi collaterali per coinvolgere non solo i velisti ma tantissimi visitatori che possono scegliere fra un panorama di grandi eventi fatto di convegni, conferenze, mostre, iniziative di carattere sociale e culturale, momenti riservati ai più piccoli, serate di gala, spettacoli di cabaret, concerti e molto altro ancora. Fra le iniziative più apprezzate, quella ideata da Mursia, storico editore del mare, lanciata proprio in occasione della XXVII edizione del Trofeo Accademia Navale & Città di Livorno: la prima libreria in barca, una vera e propria libreria galleggiante con decine di manuali, romanzi e storie di marinai e di barche. In occasione dell’evento labronico, infatti, la casa editrice che a gennaio ha lanciato MursiaPasspartù (la prima libreria itinerante che sta girando l’Italia per un viaggio culturale di oltre 2500 chilometri) ha allestito una libreria a bordo della goletta Oloferne, imbarcazione d'epoca ormeggiata al porto Mediceo del Villaggio della Vela del TAN.“Portare i libri verso i lettori è il nostro obiettivo, creando continue occasioni di promozione della lettura.” Ha commentato Fiorenza Mursia, presidente della casa editrice. “Grazie alla collaborazione degli organizzatori di Tuttovela - Il Villaggio della Vela abbiamo potuto lanciare questa nuova formula libraia: tutti possono salire a bordo della goletta Oloferne e fare un giro sul ponte alla scoperta dei libri di mare. Al momento possiamo dire che l’idea sembra piacere molto: molto numerosi, infatti, i visitatori che sono saliti a bordo della barca e aggirandosi, interessati, tra i libri.”La goletta Oloferne, barca d’epoca costruita nel 1944 a Messina, è armata da “La Nave di carta”, associazione che si occupa della diffusione della cultura del mare e della marineria tradizionale. L’Associazione “La Nave di carta” è sostenuta da Mursia, l’editore che vanta il più grande catalogo di libri di mare in Italia: oltre 400 titoli tra manuali di navigazione, romanzi, resoconti di viaggio dei grandi navigatori di tutti i tempi.

Vela - La Classe J24: la stagione agonistica 2010, la Solidarietà e il


Livorno - Mercoledì 28 aprile alle ore 14.30, nell’ambito del 27° TrofeoAccademia Navale & Città di Livorno, presso il Villaggio Tuttovela, si svolgeràla conferenza stampa “La Classe J24, Solidarietà e Trofeo Accademia Navale diLivorno” durante la quale il Presidente della Classe J24 Italia, Eros Angeli,illustrerà il calendario della stagione agonistica 2010 ed in modo particolareil Campionato Italiano Open che si disputerà a Rosignano dal 30 maggio al 2giugno presso lo Yacht Club Cala dè Medici.Nel corso della conferenza stampa verranno presentati anche la Coppa Italia(LNI Mandello del Lario – 24/26 settembre) e i Trofei organizzati a Siniscoladal Circolo Nautico La Caletta (1/3 ottobre) e a Cervia dal Circolo NauticoAmici della Vela (22/24 ottobre).La conferenza stampa avrà come relatori i rappresentanti dei Circoliorganizzatori dei principali eventi 2010 e i protagonisti di numeroseiniziative rivolte al sociale che utilizzano le imbarcazioni J24: fra lorosaranno presenti gli ideatori del “Progetto Svelare senza barriere - CampionatoProvinciale per velisti diversamente abili” proposto per il terzo anno dalGruppo Nautico Dielleffe di Desenzano del Garda, gli educatori e gli ospitiFobap Anffas di Brescia, dell’Anffas di Desenzano-Rivoltella, della CooperativaCollaboriamo di Leno e della Fondazione Castellini, residenza socio sanitariaonlus di Melegnano che hanno aderito al progetto Svelare senza barriere, e imembri dell’equipaggio della Banda Bassotti, nome autoironico del J24 con laquale una gruppo di ragazzi dell’Associazione italiana persone Down (che stalavorando da tempo al progetto del Parco del Mulino tra Ardenza e Banditella)partecipa alle regate guidati da Chico Maltinti della scuola di velaStrapoggia.Proprio venerdì scorso, nella serata dedicata alla consegna dei Premi Italiaper la Vela 2010, evento organizzato da Tuttovela nell’ambito del 27° TrofeoAccademia Navale & Cttà di Livorno, il Progetto Svelare senza barriere è statoinsignito dello speciale Premio "Oltre la vela" riservato alle disabilità.Al termine della serata di gala, svoltasi nella splendida cornice della salacerimonie dell’Accademia, il presidente della Classe Italiana J24, Eros Angeli,ha consegnato all’Ammiraglio di Divisione Pierluigi Rosati un ricordo dellaClasse per l’attenzione che da sempre la Marina Militare rivolge ai J24,categoria più numerosa in tutte le edizioni del Tan, grazie anche ad un’elevatapresenta di Marine Estere (in questa edizione saranno ben 19 le Marine Esterein rappresentanza di Algeria, Argentina, Bahrain, Belgio, Brasile, Cina,Emirati Arabi Uniti, Francia, Giappone, Giordania, Gran Bretagna, India,Irlanda, Libia, Messico, Portogallo, Serbia, Slovenia e Turchia).

Vela - Zonale Ufo 22


Secondo appuntamento del Campionato zonale per gli Ufo 22 che domenica, sotto un cielo estivo ed un’arietta da sud leggerissima, hanno portato a termine la regata del Piantù, classica del Circolo Vela Toscolano Maderno. Dopo un percorso che prevedeva boe in alcuni dei punti strategici del Garda bresciano e dopo che la giuria è stata costretta a dare una riduzione per assenza di vento, a tagliare il traguardo davanti ai colleghi ufettisti è stato Roberto Delaini su Flo, portacolori del Vela Club Campione. Dietro Wet&Pretty di Raffaele Gugole (Yacht Club Acquafresca) che distanzia Giò di Giavanni Farina con alla barra Michele Castagna dell’ANSebina. Dopo una partenza regolare davanti alla sede del Circolo organizzatore, le imbarcazioni si sono dirette verso il nord del lago per affrontare la prima boa posizionata in località Forbisicle, poi ancora direzione nord per concludere la prima metà del percorso al Prato della Fame. Ritorno ancora a Forbisicle per concludere a Bogliaco dove è stato necessario posizionare l’arrivo quando ormai l’aria era quasi del tutto scomparsa. Assente giustificato il Presidente della Classe internazionale Giorgio Zorzi impegnato a Hyeres nella Semaine Olympique Française. Il prossimo step per gli Ufo 22 sarà il Campionato Europeo in programma dal 6 al 9 maggio in Austria sull’Attersee.

Vela - Asso Promotion Day


E’ partito il primo appuntamento con l’Asso Promotion Day, le giornate dedicate all’imbarcazione disegnata da Ettore Santarelli e che intendono mostrare ai giovani velisti le intramontabili qualità di un progetto ancora molto moderno. Nel golfo di Salò, in questo fine settimana appena trascorso, si sono dati appuntamento i “soliti armatori” che si sono confrontati con i giovani delle Scuole Vela del Garda e con un nutrito gruppetto proveniente dalla Classe Protagonist in trasferta sull’Asso. Una domenica di regate sotto un cielo estivo per tre prove totali in cui il vento ha catalizzato l’attenzione dei tattici per i continui salti. Due le classifiche per questo Promotion Day molto tecnico che ha portato sulla linea di partenza 11 barche. Nei Racer, gli assisti di sempre, ha avuto la meglio Idefix della famiglia Cavallini (Circolo Vela Gargnano) che è apparso il più regolare della flotta (2-3-1). Dietro il pluricampione Assterisco con al timone Pierluigi Omboni, stesso Circolo di appartenenza, distanziato di un solo punto. A chiudere il podio Asso di poppe comandato da Federico Rosa protagonista di una protesta proprio con il vincitore di giornata che nella seconda partenza ha sfilato sulla flotta mure a sinistra. Nella classifica Promoter si presenta davanti a tutti Assetto con alla barra Enrico Sinibaldi e, a bordo, il resto dell’equipaggio di El moro il Protagonist di Luca Pavoni che, dopo un quinto posto iniziale mette in fila un primo ed un secondo piazzamento. A seguire Materasso con Mattia Polettini ed un gruppo di giovanissimi del 420 della Fraglia Vela Desenzano alla loro prima esperienza su un Asso. Bronzo per Ayehaa portato sempre da uomini del Protagonist con Giovanni Sarti e il Presidente della Canottieri Garda Salò Giorgio Bolla che sono stati costretti al ritiro nell’ultima prova per la rottura delle volanti. Gli Asso 99 si ritroveranno il prossimo fine settimana a Brenzone per il Trofeo Avesani valevole come prova del Campionato zonale mentre Keasso, l’imbarcazione del presidente della Classe Max Tosi, sarà a Peschiera alla Virgiliana per il Circuito ORC del Garda. Sarà un test importante prima del Campionato Minialtura in programma a Salò dal 14 al 16 maggio dove, insieme a Keasso si presenterà il modificato AssoEvo.

martedì 27 aprile 2010

VELA - Week end ricco di successi per il Club Nautico Senigallia


Lo scorso fine settimana ha visto un discreto numero di velisti del Club Nautico in trasferta a regatare in alcune competizioni di un certo rilievo lungo la penisola italiana con l’intento di tenere alti i colori del Club di appartenenza e della nostra città.

Tra le varie manifestazioni agonistiche spiccava per rilevanza e prestigio il Trofeo Accademia Navale di Livorno che, tra le molteplici regate organizzate, sia di cabinati che di derive oltre che di barche d’epoca dai “preziosi” legni tirati a coppale, aveva inserito nell’importante manifestazione anche sei competizioni della classe Trident 16 piedi in cui spiccava la partecipazione, tra gli altri, di ben nove equipaggi della Marina Militare ed altri tre del Collegio Navale Morosini di Venezia.

Alla fine delle regate l’equipaggio senigalliese composto da Mario Mainero e Marco ed Alice Lorenzetti si classificava primo spuntandola su tutti gli avversari parecchi dei quali decisamente combattivi ed agguerriti

Nel frattempo nelle acque fanesi si teneva la seconda edizione della Regata del Fano Yacht Festival in cui durante le due prove con forte maestrale e mare mosso l’equipaggio del Club Nautico composto da Mattia Ferretti, Alessandro Alessandrini, Giacomo De Cardis, Nicolò Bartolini e Raffaele Ciavaglia riusciva ad imporsi su tutti gli avversari classificandosi al primo posto nella Classe ECO (barche di lunghezza compresa tra i 7 e gli 8,5 metri) e sesti assoluti in tempo compensato.

Dulcis in fundo i due atleti della classe Optimist Elena Paolasini ed Enrico Manfredi, impegnati a Numana, riuscivano a portare a casa un’altro risultato nella Selezione Nazionale per i Campionati Europei e Mondiali conquistando la parte alta della classifica affollata dai centoventi migliori velisti italiani e aumentando così le loro possibilità di entrare a far parte della Nazionale Italiana.

Vela - SILVER AGE è campione di PRIMAVERA...che peccato per JASMINE



Si è concluso domenica, con 5 prove all'attivo, il campionato di primavera dell' AYC.
18 barche al via hanno veleggiato in condizioni di vento forte sabato e domenica portando a casa 4 prove sulle 5 totali disputate.
Ottima vittoria di SILVER AGE, il couxon 12 di Tommaso Ronconi composto da un'equipaggio di giovani ed affiatatissimi atleti.
Bravi dunque e in bocca al lupo per l'europeo di Cres dove saranno presenti!
Jasmine, in formazione rimescolata per assenze con la gemellata Maxy&Mark si è comportata bene, il 2°-3° e 4° posto parziale nelle 3 prove portate a termine non sono bastate a risollevare la classifica affossata da ben 2 OCS in prova 1 e 3.
Le classifiche generali disponibili a brevissimo...
(by Raffiche Sailing Group)

DSK Pioneer Investments, perfetto... o quasi


Antigua, 26 aprile 2010 - Torna a splendere il sole su Antigua e con esso torna anche il vento del caribe a mitigare la delusione di chi ieri ha visto la propria regata compromessa dall'improvvisa bonaccia. Tesa, da sudest, la brezza ha fatto la gioia dei protagonisti, impegnati dal Comitato Organizzatore su percorsi diversi a seconda del raggruppamento di appartenenza.
DSK Pioneer Investments, inserito di diritto tra quelli che da Eolo devono avere, ha seguito le comunicazioni impartite dal Principal Race Officer Dave Brennan, responsabile della Racing Division. Il team di Danilo Salsi, come sempre a bordo con il timone tra le mani, ha preso parte a due prove sulle boe disputate lungo la costa sudovest dell'isola. Un tratto di mare che, costeggiando in parte il reef, va da Pelican Island a Falmouth Harbour, sede dell'Antigua Yacht Club e del marina che accoglie la quasi totalità dei concorrenti.
Sin dall'inizio della prima manche gli uomini di Danilo Salsi e del tattico Gavin Brady hanno preso il comando delle operazioni, confermando quanto di buono fatto vedere nel corso della sfortunata regata di ieri. Manovrando con precisione anche nei momenti più concitati, l'equipaggio ha messo Brady nella condizione di seguire il suo istinto e agli avversari non è rimasto che inseguire, tentando di contenere il distacco in previsione della correzione dei tempi.
L'unico a riuscire nell'impresa è stato l'equipaggio del Santa Cruz 52 Sin Duda! che, già vincitore della manche d'apertura, ha fatto valere i pregi del suo rating conquistando altri due primi di giornata.
Ad arricchire lo score di DSK Pioneer Investments sono quindi arrivati due secondi di giornata che hanno permesso al team di Danilo Salsi di muovere importanti passi avanti nella classifica della Racing Division 2. Questa sera, infatti, l'equipaggio di ITA-490 è quinto a un solo punto dal Farr 65 Spirit of Minerva e a cinque lunghezze dal podio, distacchi che con cinque prove ancora da disputare lasciano aperto il campo a ogni possibile conclusione.
L'Antigua Sailing Week riprenderà domani con lo svolgimento della Willoughby Bay Race Regatta: una prova sulle boe di una trentina di miglia che si disputerà nelle acque a sudest di Antigua.

Vela - NUOVI SUCCESSI PER IL CVGARGNANO


GARGNANO - I giovani velisti della squadra Laser del Circolo Vela Gargnano si confermani ai vertici delle regate più agguerrite del lago di Garda. Dopo il 4° posto nella Euro Cup della scorsa settimana (150 avversari) Luca Nassini ha vinto, due affermazioni parziali in altrettante manches, la 3a Prova del Campionato Zonale del singolo olimpico Laser. Al largo della località di Malcesine, Garda veneto, Nassini ha battuto lo skipper Cesare Primon del Cus Trento e Marco Baruzzi, altro timoniere della squadra del CV Gargnano. Nella categoria "Radial" la compagine di Gargnano ha meritato un bel terzo posto grazie a Davide Bianchini, un settimo con Federico De Giuli, un 11° con Giacomo Cavalli e un 16° con il "veterano" Alberto de Paoli Ambrosi. A Salò la famiglia Cavallini con "Idefix" e Pier Omboni con "Assterisco" hanno conquistato il primo e secondo posto nella "99 One Design Day" promosso dalla Canottieri Garda. Nel week end del 1-2 maggio il Circolo Vela Gargnano oragnizzerà il 33° Trofeo Antonio Danesi-Circuito Il Sole mio Cup, manifestazione riservata alla classe Optimist ed ai velisti Under 15. Nell'occasione sarà utilizzato, per la prima volta, il nuovo molo-scivolo "diamante" al porto nuovo di Bogliaco di Gargnano. Le regate di Gargnano saranno riprese dalle telecamere di "Viva l'Italia" (Sky 830) e dalle emittenti locali di Teletutto e Brescia Telenord. Il trofeo Danesi come tutta l'attività dei 60 anni del CV Gargnano sono patrocinati dal Consiglio Regionale della Lombardia e dalla Provincia di Brescia.

Vela - Diario di Bordo - Uno splendido GPI 2010


Lunedi 26 Aprile 2010 - Tre giorni e 22 ore per coprire le 540 miglia del percorso del GPI!Crediamo che per qualunque altro modello di barca a vela di dimensioni ragionevoli sarebbe difficile fare di meglio...A nostra memoria solo al MiniFastnet si è visto qualcosa di simile.Il record di quella regata, di poco più lunga, si aggira sui tre giorni e 17 ore. Non dimentichiamo però che, quando parliamo di Atlantico, ci riferiamo ad un mare con connotazioni metereologiche assai più regolari, prevedibili e meno traditrici del Mare Nostrum.Invece Etienne e Stéphane pur favoriti da un meteo da antologia, con venti prevalentemente portanti, hanno dovuto comunque addomesticare le trappole di cui è inevitabilmente disseminato ogni percorso tra le isole del Grand Bleu.Bravissimi loro, dunque, ma fantastici ed irripetibili i nostri amatissimi Mini 650, una volta di più dimostratisi così sicuri, veloci e divertenti da non temere confronti.
Se 679 ha debuttato col nuovo skipper picchiando i pugni sul tavolo, ci pare che la difesa che hanno opposto Caracci e Mura dimostri che il vecchio progetto di Sam abbia ancora le carte in regola per regalare ogni tipo di soddisfazione ai suoi armatori.Solo sette minuti hanno diviso le due barche alla Caletta ed in condizioni "muscolose" il sardo ed il milanese non hanno schiodato dalla poppa dei vincitori.
I nostri hanno inaugurato un trend che ci pare abbia avuto altri proseliti tra i concorrenti: associare un maratoneta ad uno sprinter.Il giovanissimo ma già maturo Giacomo Sabbatini è vicecampione del mondo under 21 di Laser ed ha diviso le sue fatiche col detentore della traversata en solo in Cat, Matteo Miceli.L'equipaggio terzo tra i Serie, il Tip Top 660, era portato da una praticante ad alto livello di formula 18, Marie Duvignac, e dal detentore del record di attraversata in Cat in doppio, prima di Gancia-Miceli, Gerard Navarin.Capito il livello tecnico ed umano dei concorrenti del GPI?
Andrea Pendibene continua invece il percorso inaugurato all'Arci: associarsi a mostri della Scuola Francese per sviluppare al meglio le sue qualità ed intanto inanellare vittorie prestigiose: veramente due piccioni con una fava!Se a Talamone la vittoria era stata contrastata fino alla fine qui i due hanno fatto un polverone tale da tramortire fin dalla prima "vacation" le velleità di vittoria della concorrenza.Ma come hanno fatto? Che razza di Cyborg è Berengers?Parlando con Andrea sulle abitudini del fuoriclasse d'oltralpe traspare la "normalità" nell' eccellenza.Pensiamo che questi fenomeni non dormano e non mangino? Niente affatto... Nicolas si è dotato di cambusa ricca e "pesante" a base di liofilizzati (scalda dunque...) cioccolato, frutta ed altro in quantità impensabili. Non perde attimo per tuffarsi in cabina ed estraniarsi dalla regata, levando sempre la cerata, per tranche di anche pochi minuti di sonno, che gli viene a comando.Di contro, quando è di servizio, esprime un'attivismo frenetico, sempre alla ricerca della regolazione migliore, del matossage fine e dell'assetto più corretto con continuità maniacale ed inesausta.Cultore del Meteo, vi ha dedicato almeno due ore al giorno, confrontando più fonti e la sua preparazione sulle carte percorso era iniziata almeno un mese fa.Se penso a quanti di noi erano sprovvisti delle carte alla vigilia dello start, capisco molte cose...
Lo si era già intuito ma ormai è palese che le condizioni variabili del Med e la ricchezza di andature che propone, corse con ogni tipo di vento e di mare, spuntano un pò le armi del P2, livellando i valori.i primi due posti conquistati dal Ginto, a cui seguono un Tip Top ed un D2 la dicono lunga. Il primo P2 è quinto e non dimentichiamo che uno dei protagonisti assoluti della regata per quasi i due terzi del percorso è stato il , fin lì, formidabile Super Calin di Renella-Bruno, poi perso un pò nelle bave dell'Elba.
Le barche tenute bene non invecchiano: qualcuno avrà notato la permanenza a lungo nei Top Ten del gruppo di numeri "augusti" quanto il136, il 126 ed il 156 di Renella, Ricchetti e Jacopini.Personalmente siamo rimasti stupiti dal bel debutto dei fratelli Fornaro che hanno a lungo tenuto il P1 intorno a metà gruppo, pur navigando senza frullone.
Come non sottolineare la validità di modelli vecchi di 16 anni come i Te Salt?Adrenalina si è tolto lo sfizio di un bel quinto assoluto e Duchessa Extra non ha schiodato dal dodicesimo per tutta la regata, per l'emozione del suo antico skipper, Paltrinieri,che l'aveva lasciata 11 anni fa rovesciata in Atlantico.
In definitiva: pensiamo davvero che, nei nostri mari, i Mini siamo alla portata di tanti armatori amatoriali e che le delizie di un GPI come quello del 2010, col suo sole, le notti stellate, le planate mozzafiato ed i paesaggi di bellezza stordente, siano una mela da cogliere da tanti uomini di buona volontà.Forza dunque, indecisi perenni: si può fare !!!
ORDINE DI ARRIVO E CLASSIFICHE GPI 2010:
www.gpi-mini650.com
(da www.classemini.it by S. Paltrinieri)