All’ombra di una bellissima Star di Folli, nuova di pacca, armata, ma ancora sul suo invaso, ci siamo trovati in parecchi per giocarci la Coppa Quantum, sesta prova dell’Invernale “Puccini”.
Era tanto che tra i Dinghy, in procinto di essere armati, non si vedeva aggirarsi, sempre sorridente, Valentin Mankin.
Mi piace fare un paragone che rende l’idea del prestigio che porta Mankin tra noi Dinghisti: immaginatevi una partitella di allenamento tra il due squadrette di calcio. Mettiamo il Pro-Cervasca (mio paesello di 4000 anime) e il Torredellaghese.
Mentre i giocatori si riscaldano prima del fischio dell’arbitro, arriva, senza preavviso, che ne so…. Platini!
Immaginatevi per un attimo cosa potrebbe succedere in campo, sugli spalti e fuori!!!
Ah, Platini non ha vinto tre Coppe del Mondo e, quando ha perso, è arrivato secondo…. E se fosse possibile, in tre squadre differenti! Non so se rendo l’idea!!!!!!
Come dicevo, si è corsa la Coppa messa in palio dalla veleria di Paco Rebaudi, D’Albertas e Jannello. La Quantum Racing, la vela dal bel logo color verde acqua, ha ben figurato, con due barche nei primi tre posti per la prima volta, armata anche sul nobile “Legno”. Belle, come al solito, le targhe in inox con il logo della veleria fatte preparare dal solito super-Bertacca, al posto delle classiche coppe.
Prima giornata di test anche per un’altra veleria, la Sailorwear portata subito alla vittoria tra i “Legni” con Capannoli, peraltro arrivato quarto in generale, alla fine delle tre belle prove. La Sailorwear, di Armando Battaglia, ha preparato una vela decisamente diversa, con molti più ferzi delle vele che siamo abituati a vedere. Sarebbe molto interessante vederla armata anche su un armo in alluminio, ma se il buongiorno si vede dal mattino…
Come prevede il Bando di Regata, in caso ci fossero state le condizioni meteo favorevoli, sarebbe stato possibile effettuare, oltre le due prove in programma, anche una terza manche, come recupero per regate non disputate quindici giorni prima, causa delle condizioni troppo irregolari.
Il vento, questa volta, non si è fatto attendere, è ci ha regalato in bel scirocchetto con intensità dai 6 ai 10 nodi, con i soliti salti di vento che tanto impegnano i Dinghisti nel bordeggio, sia di bolina che la discesa in poppa.
La prima prova è stata molto difficile sia per il vento abbastanza sostenuto, sia per la compattezza del gruppo, almeno nel primo giro.
Per tutta la prova, Tua ha tenuto la testa del gruppone, con marcature molto, molto strette. Jannello, Bertacca e Cusin sono stati sempre attaccati al primo e l’esito della prova è stato incerto fino all’ultimo.
Quando a metà dell’ultima poppa, però i giochi sembravano fatti, Cusin, dalla quarta posizione, trova una bella raffica, vede per primo come meglio tagliare la linea di arrivo e si aggiudica la prima prova. Fabrizio ha passato proprio negli ultimi 20 metri Tua, Bertacca e Jannello. Ottimo! Tra la prua di Cusin e la poppa di Jannello, ci saranno stati una decina di metri, non di più. Un arrivo, veramente inatteso! Quanto insegna regatare al nostro bel Lago del Puccini… Mankin l’ha sempre detto!!
Seconda prova. Gira un po’ il vento proprio allo start dando un gran buono la partenza in boa. Ottimo start del Lillia blu di Falciola che prende il comando con vantaggione! Il vento gira in continuazione per tutta la prova rimescolando le carte in ogni lato. Bertacca sembrava ormai primo all’ultima poppa quando, chissà cosa vede, stramba e lascia la prima posizione a Tua che deve mettercela tutta per contenere il rientro di Jannello sul Sant’Orsola blu “Cicci”. L’arrivo, anche in questa prova, è con un bel duello tra Tua e Jannello,
giocata sui centimetri …e regolamento alla mano ottimamente interpretato tra i due e in assoluta
correttezza. Terzo il furibondo Italo, ringraziato dai primi due per inatteso regalo.
Capannoli ottimo quarto. Cusin arriva male causa un intoppo alla boa di poppa. Anche Toncelli regata benone, gli manca solo un po’ di costanza negli allenamenti e un pizzico di spavalderia in più, in partenza.
Mentre aspettavamo la partenza della terza prova, ci siamo goduti la maestosa ed elegante risalita in bolina della Star scesa in acqua per provare. “Che barca da uomini !”
Per la cronaca, con la Star Mankin ha vinto l’Oro alle Olimpiadi di Tallin nel 1980.
Terza prova. Il vento molla un po’ e nuovamente Bertacca e Jannello con un sempre più a suo agio Capannoli, prendono il comando con ampio vantaggio. Nella prima bolina bene anche Giuseppe La Scala e Toncelli che riescono a montare la prima boa nel gruppetto dei primi inseguitori.
Cusin e Tua provano di tutto per cercare di sopravanzare il Legno di Capannoli che però, da bravo regatante consumato qual è, non molla e arriva terzo. Quarto Cusin, Tua quinto e Toncelli sesto.
Ancora una volta il lago di Gardaciuccoli si è dimostrato perfetto per le nostre regate. Il vento non è praticamente mai mancato in tutto il campionato fin qui svolto. Il campo è comunque complicato ed interessante in tutte le condizioni.
Bravo anche la star televisiva Daniele, definito dai giornalisti: l’uomo Del Lago. Quest’anno i campi di regata sono stati più regolari e di lunghezza corretta. Puntuali anche i cambi di percorso.
La tremenda alluvione in Toscana di quest’inverno, ha avuto perlomeno un grande merito; far sapere a utto il mondo che in Toscana esiste un bel lago chiamato Massaciuccoli!! Ora, da Cortina a Mondello passando per Cuneo, chiunque sa del Lago. E se lo sanno i Cuneesi…
Il Comitato Alto Tirreno ed il Circolo Velico Artiglio, vi invitano a partecipare alla penultima giornata di questo bel campionato. La regata sarà offerto dalla FAAC AUTOMAZIONI, il sabato 6 Marzo.
Vi ricordiamo inoltre che, l’ultima regata sarà svolta su due giorni: sabato 20 e Domenica 21 Marzo. Sabato sera saremo tutti a cena per chiudere in bellezza il Campionato “Puccini” 2009-2010.