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lunedì 17 ottobre 2011

Breaking News - Transat 650 - Giacomo Sabbatini abbandona la regata


Ale 19:30 ora italiana il twitter ufficiale della Transat 650 ha comunicato l'abbandono della regata da parte di Giacomo Sabbatini che attualmente si trova in scalo tecnico  a Santa Cruz de Ténérife per riparare i danni ad un timone ed allo specchio di poppa. Purtroppo questa volta è stata la buona sorte ad urlare a Giacomo "Scusami le spalle" e così la vela italiana incassa un'altro amaro boccone. Certo Giacomo ne esce con onore avendo lottato con tutte le proprie forze e, anche se non crediamo che questo possa sollevarlo, dobbiamo ammettere che purtroppo è in buona compagnia con altri tre velisti di ben altra esperienza: Andrea Pendibene, Andrea Caracci e Tiziano Rossetti.

domenica 16 ottobre 2011

Transat 650 - Caracci commenta il suo disalberamento


Salve a tutti ...
Come vi ha anticipato Chiara sono a La Palma e tra l'altro e' arrivato anche Tiziano Rossetti (Emergency). Non ho molta voglia di raccontare l'accaduto ... comunque, ero ad ovest di La Palma e stavo decidendo come ammainare lo spi medio per poi strambare per non rimanere intappolato dai rifiuti dell'isola, che in quel momento mi stavano spingendo a  11 nodi per 220 quando l'albero si e' rotto sotto la crocetta. Ero probabilmente soprainvelato ma non di piu' di altre volte, c'erano 20/25 nodi, non c'era l'uragano. Ho trovato la crocetta rotta alla base ma non penso sia la causa del disalberamento. Onestamente in questo momento non mi interessa molto sapere cosa e' successo. Riordino la barca e vedo di rientrare in Italia.
Grazie per il supporto.
Ciao.
Andrea Caracci 

 

sabato 15 ottobre 2011

Breaking News - Transat 650 - Caracci disalbera e viene trainato alle Canarie


Mai avrei immaginato di scrivere questo post ... da ieri pomeriggio era già molto preoccupato per giacomo Sabbatini e questa mattina ho dovuto scrivere una "Breaking News" su di lui ..... ma non tutto è perduto Giacomo dovrebbe riuscire a riparare la sua avaria e poi ripartire così come Frattaruolo ... Continuo a compulsare il sito della Transat googolo a tutto spiano ... poi intravedo il nome di Caracci ... controllo il traking e lo vedo fermo dietro a Las Palmas senon sbaglio .... mio figlio scherza ma a me vengono i sudori ...... Poi  rintraccio tre righe su un comunicato della transat 650 :
""L'italiano Andrea Caracci (756 - Speedy Maltese) ha "lasciato" un terzo del suo albero in una tempesta. E 'stato preso a rimorchio da una delle barche di supporto, la Wing Island che lo porterà sull'isola di La Palma, prima di riprendere il suo viaggio. Per Caracci, che era la quarta volta che partecipava alla Transat 650, la sfortuna persiste, ancora una volta.""
Grande tristezza !! 

venerdì 7 ottobre 2011

Andrea Caracci commenta la sua prima tappa alla transat 650


""E' la terza volta nella mia vita che arrivo a Madeira ed è la terza volta che faccio una prima tappa disastrosa. Sono arrivato più deluso che malconcio. Il fatto è che una delle scelte strategiche che ho preso sin dalla seconda edizione quest'anno non ha pagato. Dal 2007 ho scelto di ricaricare le batterie solo con i pannelli solari perchè ho delle batterie molto capienti e poi perchè passo molte ore al timone e nelle passate edizioni la scelta aveva pagato perfettamente. Purtroppo quest'anno si sono verificate delle condizioni meteo particolari che alla partenza non erano prevedibili. Come avete potuto notare c'era una zona di forte insatabilità con masse di arie a temperature differenti che si rimescolavano in continuazione ferme tra Biscaglia e Portogallo perchè l'alta in Germania non ne voleva sapere di andarsene.

giovedì 6 ottobre 2011

Transat 650 - Caracci e Beyer a Funchal - Prima Tappa - Decimo giorno di regata


Alle 02:30 di stanotte anche il primo dei Serie è arrivato, il Pogo 2 di Benoit Mariette. Sul podio provvisorio, salgono anche Clément Bouyssou e Davy Beaudart, che nel rush finale hanno superato in volata Mary Renaud e soprattutto Eric Llull, che avevano tenuto il comando per molte miglia. E i nostri?! Fra i Proto, Andrea Caracci è arrivato a Funchal nel primo pomeriggio, alle 14h43. Da quanto si legge sul sito della Charente - Maritime Bahia, Andrea ha spiegato di non avere avuto più elettricità negli ultimi 6 giorni…e certo che fare una regata del genere senza energia, rende tutto ancora più difficile. Pare anche che Andrea abbia avuto problemi con lo spi, che ha danneggiato la filiera tribordo di poppa. Ma, quello che conta, è che anche con tutti questi problemi, Andrea sia arrivato a Madeira. Grande!

mercoledì 5 ottobre 2011

TRANSAT 6.50 - Prima Tappa - Nono giorno di regata


Dopo 900 miglia di corsa, qualche minuto dopo il mezzodì il primo Mini è arrivato a Madeira. Sébastian Rogues su 716 "Eole Generation GDF Suez" è stato il primo a tagliare il traguardo aggiudicandosi questa prima tappa della Transat 2011 tra i Proto. I suoi diretti inseguitori sono prossimi all'arrivo e si prevede che entro la mezzanotte ben 10 Mini siano ormeggiati a Funchal. Tra loro purtroppo nessun Italiano. Andrea Caracci nostro uomo di punta nella categoria Proto sta pagando a caro prezzo sia scelte tattiche radicali che lo hanno fatto spingere troppo a W che le bizze del Meteo con un distacco di più di 100 miglia. Peccato... Andrea attualmente 28° non merita una classifica così severa, essendo indiscusso il suo valore tecnico e avendo preparato questa regata forse per la prima volta in modo puntiglioso.

martedì 4 ottobre 2011

TRANSAT 6.50 - Prima Tappa - Ottavo giorno di regata


Madeira è a circa 200 nm dal leader del gruppo in questo momento. David Raison fila a più di 8,5 nodi verso l'arrivo di questa prima tappa, che resterà negli annali per un Meteo imprevedibile e capriccioso che ha messo tutti alla prova. Il vento ieri è finalmente arrivato, anche se i 25 nodi erano dritti "dans le nez" e il mare lo ha seguito: le onde hanno rinfrescato animi e barche facendo sognare ai nostri Uccelli del Largo, oltre all'arrivo, anche una bella doccia calda. Oggi però l'anemometro si è di nuovo abbassato, rendendo ancora più snervante questa prima tappa. L'ipotesi che sulla carta, dovrebbe essere vincente, continua ad essere quella di guadagnare miglia tenendo rotta mure a dritta fin dove possibile, cercando di ottimizzare i piccoli bordi di riposizionamento per perdere il meno possibile in rotta e velocità… facile a dirsi dalla terraferma, sazi e con ore di sonno alle spalle!

lunedì 3 ottobre 2011

TRANSAT 6.50 - Prima Tappa - Settimo giorno di regata


Un breve riepilogo degli accadimenti delle ultime ore... Finalmente la flotta è entrata nel vento e i primi mini iniziano a galoppare. Nella notte tra venerdì e sabato chi si è spinto a Ovest ha ha beneficiato di vento portante e quindi velocità. Tra i Serie il cinese Guo Chuan e il nostro Giacomo Sabbatini, definito dal comitato di regata "Le beniamin du peloton", hanno fatto strada, il primo prendendo per poche ore la testa della corsa, mentre il nostro Giacomino era risalito sino in quarta posizione. La sbornia del venerdì notte per i due si è tramutata in un calo di vento nella giornata di sabato che li ha portati a cedere le miglia guadagnate più ulteriori 30 e perdendo molte posizioni in classific. Attualmente sono scivolati rispettivamente in 24° e 32° posizione a circa 45 miglia, ma potrebbero riguadagnare nuovamente a breve se riuscissero a passare a W della piccola depressione che interessa la zona e trovare nuovamente venti portanti, al contrario del gruppo che si trova circa 100 nm più a E e che troverà sicuramente venti al traverso.

domenica 2 ottobre 2011

TRANSAT 6.50 - Prima Tappa - Sesto giorno di regata


Posizioni Ore 06:00 - PROTO - 11° Caracci a 60nm dal 1° | 31° Rossetti a 169nm | 32° Gallo a 189nm - Al comando David Raison.
Posizioni Ore 06:00 - SERIE - 23° Sabbatini a 46nm dal 1° | 28° Beyer a 52nm | 32° Gesi a 57nm | 41° Frattaruolo a 110nm.
La scommessa Occidentale non ha pagato. Solo ieri i sostenitori dell'opzione Ovest sembravano avere ragione, ma è evidente che la notte ha mischiato tutte le carte in tavola. In prossimità del fronte freddo si sono manifestati fenomeni anche piuttosto violenti. Una barca appoggio ha dovuto mettere randa con tre mani di terzaroli per poter proseguire e mantenersi in rotta... insomma, la situazione Meteo e' davvero complessa da interpretare e per domani il rompicapo continua.

sabato 1 ottobre 2011

Transat 650 - Un venerdì da leoni - day 5


Eolo continua a mettere a dura prova i nervi dei ragazzi. A guardare il tracking si capisce che le stanno tentando tutte per entrare in un flusso d'aria che li faccia finalmente passare dal passo a un bel trotto-galoppo verso Madeira. " Audaces fortuna iuvat ": facendo una comparazione fra i tanti siti meteo, sembra potersi dire che i "temerari" che in queste ore stanno puntando decisamente verso Ovest, vedranno il loro coraggio ripagato. Sulle carte meteo, infatti, i colori azzurro e verde che indicano un aumento di vento, sempre di settore Sud, sono per ora molto al largo delle coste portoghesi e vi si avvicineranno solo a partire dalle prime ore di domani. Quindi, in teoria chi si sta allontanando in maniera così decisa dalla rotta teorica diretta verso Madeira puntando verso Ovest, riuscirà a "chopper" prima il vento. Vedremo…

venerdì 30 settembre 2011

TRANSAT 6.50 - Prima Tappa - Quarto giorno di regata


Le ultime 24 ore sono state ricche di colpi di scena: alle 16 UTC di ieri abbiamo purtroppo avuto una delle peggiori notizie possibili... Andrea Pendibene, uomo di punta della flotta e unico vero professionista Italiano in corsa ha abbandonato la regata quando deteneva la seconda posizione tra i Serie per problemi all'elettronica. Non vi sono notizie dirette, sappiamo solo che Andrea ha deciso di fare dietro-front e mettere la prua su La Rochelle dove si prevede arrivi nella giornata di sabato. Non conosciamo quale sia stato il vero problema e perché Andrea abbia fatto una scelta così drastica abbandonando la regata piuttosto che provare a rimediare all'inconveniente con uno scalo tecnico a La Corugna che distava poco più di 150 miglia dal punto in cui si trovava.

mercoledì 28 settembre 2011

TRANSAT 6.50 - Prima Tappa - Terzo giorno di regata - Pendibene abbandona


Un'altra notte in mare... Capo Finisterre sempre davanti alla prua a circa 100 miglia, Meteo sempre soleggiato con vento di direzione e intensità variabile tra i 3 e 8 nodi. Con il passare delle ore la flotta dei Serie si è divisa in due grossi gruppi distanziati attualmente di circa 15 miglia tra loro, nel gruppo di testa due dei nostri ragazzi. Purtroppo Andrea Pendibene ha abbandonato la regata per avarie all'elettronica di bordo. Nel gruppo di testa anche Sergio Frattaruolo in quinta posizione e subito dietro il giovanissimo Giacomo Sabbatini a 5 miglia da Sergio. Susy Beyer e Simone Gesi invece sono un po' più attardati nel gruppo inseguitore a 42 e 48 miglia dal leader. Tra i Proto Andrea Caracci è risalito in nona posizione a 19 miglia dal suo amico e co-skipper "topolone" Riechers primo overall. Tiziano Rossetti e Maurizio Gallo sono un po' più indietro navigando tra i Serie del secondo gruppo.

lunedì 18 aprile 2011

GRAN PREMIO D’ITALIA MINI 6.50 - IN TESTA DUE EQUIPAGGI ITALIANI: CARACCI E PENDIBENE


Marina di Loano con Andrea Caracci e Joerg Richards continua a mantenere il comando del Gran Premio d’Italia Mini 6.50, organizzato dallo Yacht Club Italiano e riservato alla classe Mini 6.50. Marina di Loano è seguita, a 10 miglia di distanza, da Teamwork dei francesi Raison e Gilles e, a 20 miglia di distanza, da Soitec Silicium degli inglesi Dytch e Spense. Nei serie il podio è sempre italiano: in prima posizione Andrea Pendibene e Remi Fermin su Intermatica, incalzato da Umpa Lumpa di Iacopini/Tosi. Terzo Scusami le Spalle di Giacomo Sabbatini e Riccardo Apolloni. Nel corso della notte di domenica quasi tutta la flotta ha girato La Caletta e dall’alba di questa mattina, lunedì 18 aprile, risale verso la Toscana con un vento settentrionale che le previsioni danno in calo verso la metà della giornata.

sabato 2 ottobre 2010

ANDREA CARACCI CON MARINA DI LOANO AL SALONE DI GENOVA


Da domenica 3 a mercoledi' 6 ottobre, dalle 17.00 in poi, presso lo stand di Marina di Loano (Padiglione S 1 Galleria - stand E20) Andrea Caracci invita amici, appassionati e stampa a una serie di incontri per parlare di mare e di navigazione.

Questi gli argomenti che saranno trattati:
- la navigazione in solitario (preparazione, organizzazione, pianificazione, tecniche di sonno, nutrizione, ecc)
- la sicurezza in mare in collaborazione con Umberto Verna di Safety World Italia, il maggiore specialista in Italia di sicurezza in mare
- comunicazioni in mare con la partecipazione di Claudio Castellani, Presidente di Intermatica
- la meteorologia in navigazione

Parteciperanno tra gli altri Andrea Pendibene e Luca Zoccoli.

venerdì 16 ottobre 2009

Solitari Italiani alla MiniTransat 6,50 - Andrea Caracci



"Rotolando verso sud - Come si sta bene davanti al pc, che comodo. I nostri ottantatre amici invece stanno passando una delle giornate che non racconteranno mai a nessuno; la mente umana ha i suoi sistemi per proteggersi, e questa sarà cancellata. Due nodi di vento, tre nodi, venticinque, temporale. Stop. Di nuovo due nodi.In questo bailamme Andrea ha recuperato altre miglia sulla testa del gruppo e tenuto una media ragionevole. Aveva 180 miglia dal primo ora sono 40, e ci sono sei bersagli in 25 miglia. Tutto e' possibile: chi entra nel buco di vento rallenta, viene avvicinato, ma quando esce parte a razzo. Tutto e' possibile, anche che Andea finisca questa regata meglio che nel 2005."
dal sito www.andreacaracci.it by Davide Besana

mercoledì 14 ottobre 2009

Aggiornamento MiniTransat 6,50 - Andrea caracci


Che peccato quel buco di vento alle Canarie! Andrea si sta dimostrando fra i piu' veloci della flotta e la sua rimonta continua ora dopo ora. Forse e' nel posto giusto, forse la barca e' veloce, in entrambe i casi e' merito suo.Sempre quindicesimo, Speedy Maltese si e' avvicinato al gruppo di testa, rosicchiando una media di dieci miglia al giorno. In parte e' dovuto all'uscita dall'aliseo che ha ricompattato la flotta, ma le quindici posizioni riguadagnate non lasciano dubbi, la barca va benone, e possiamo sperare in un piazzamento onorevole. Colin, Quinet e Aubrun sono nel raggio di venticinque miglia, la Corbella ormai venti a poppa.La flotta si sta avvicinando al "Pot au noir", la zona critica che segna il passaggio dall'Atlantico settentrionale a quello meridionale, che quest'anno sembra abbastanza semplice e permette di tenere medie sopra i sette nodi.
da www.andreacaracci.it by Davide Besana

lunedì 12 ottobre 2009

MINITRANSAT 6,50 - AGGIORNAMENTO SU ANDREA CARACCI


Speedy Maltese ha passato l'arcipelago di Capo Verde e si avvicina all'equatore. Andrea e' in ottima forma, e ha passato altri due concorrenti, Corbella e Vasseur e si trova in quindicesima posizione.
Il problema dei prossimi giorni e' l'Equatore, o zona di Convergenza Intertropicale, o ITCZ con le sue calme di vento o addirittura bonacce!!. I bollettini radio riportano il punto migliore per il passaggio, quindi non si rischia di restare in bonaccia per giornate intere, ma i famosi temporali tropicali sono un problema tuttora irrisolto, e vanno affrontati al meglio, sfruttati per guadagnare strada. Passata questa zona Speedy Maltese entrera' nell'aliseo di Sud Est e si mettera' di bolina larga per l'ultimo lungo bordo verso Salvador de Bahia.

domenica 11 ottobre 2009

Italiani alla MinitTransat 6,50 - Andrea Caracci


I numeri sono numeri !!
In quattro giorni Andrea ha sorpassato tredici barche.
Il distacco da Delesne resta incolmabile, ma Caracci sta dando prova della sua caparbieta' e della sua conoscenza del gioco, e chi lo segue si ricordera' di queste giornate.

Nella notte Speedy Maltese entrera' nell'arcipelago di Capo Verde, per poi andare verso il punto scelto per traversare le calme, che Caracci ha indicato prima della partenza attorno ai 7 gradi.

da www.andreacaracci.it by Davide Besana

lunedì 21 settembre 2009

TRANSAT 6,50 - AGGIORNAMENTO SU ANDREA CARACCI



Riccardo Apolloni e Giancarlo Pedote sono arrivati a Funchal quarto e quinto fra gli scafi di Serie, a circa due ore di distacco.
Grande amarezza per Riccardo, che e' arrivato a tredici minuti da Charlie Dalin e solo 58 secondi da Xavier Macaire, che l'ha passato in un incrocio mure a dritta poco prima del traguardo.

All'una e quarantanove di oggi, Lunedi' 21 settembre, Andrea Caracci ha tagliato il traguardo di Funchal iN ventunesima posizione, dopo sette giorni e undici ore a sei nodi e sessantaquattro di media.
Questo il suo racconto a caldo, prima ancora di andare a riposare per la sua prima notte all'asciutto:

.....La regata non era incominciata male anzi....Problema tecnico: le scatole dei timoni che avevo rotto alla Mini Med a Marzo sono state riparate male, (inisieme alle crocette sono gli unici 2 pezzi della barca che non ho costruito io), e anche se collaudate al gp d'Italia e alla mini solo di san remo, non avevano mai preso piu' di 20 nodi di vento.La notte tra lunedi' e martedi mentre facevo rotta verso capo finisterre con 25/30 kt al lasco e invelato con code five e una mano di terzaroli alla randa con velocita´ media di 13kt,hanno subito un primo danneggiamento.Alla mattina mentre costeggiavo le coste spagnole con 15kt di vento e spi medio a riva ho notato delle cricche nelle scatole, delle crepe preoccupanti.... da quel momeno ho cercato di timonare con mano leggera in modo da non forzare quelle maledette scatole di cristallo.Il vero danno si e' verificato alla 2.20 di mercoledi quando con 3 mani alla randa e niente a prua in piena burrasca a 40kt la barca andava a circa 13kt ma essendo solo con la randa avevo una notevole forza sul timone.Decidevo allora di ammainare la randa e issare la tormentina.Purtoppo non fidandomi della sensibilita' del pilota ho deciso di ammainare la randa e poi issare la tormentina e questo mi ha scoperto il fianco alle onde.Mentre ero a secco di vele e stavo recuperando la tormentina sotto coperta un onda particolarmente gossa cadeva sulla coperta procurando numerosi danni:due pannelli solari monocristallini piegati e divelti dai loro supporti, un pannello amorfo montato con delle viti sulla tuga strappato e piegato, pulpito di poppa di dx dove era montata la balise della regata piegato e rotto, bussola persa e una sacca drizze strappata via, due scatole dei timoni sbriciolate, circa 200/300 litri d'acqua sotto coperta con il sottoscritto fradicio e la radio ssb da buttar via.Non ero felice.Non nascondo che in quel momento ho pensato a ritirarmi...Mi sono limitato a schiacciare il bottone verde e avvisare l'organizzazione che avevo un problema.Ho buttato l'ancora galleggiante che poi si e' pure rotta, ripulito la coperta staccato i contatti elettrici recupertato quello che potevo, ho aperto una coperta termica e mi sono messo a dormire cosi com'ero,fradicio, un paio d'ore, ero molto stanco, era da circa 24 ore che non dormivo vista la fragilita' delle scatole dei timoni.Verso le 6 ho fatto il punto della situazione.La voglia di ritirarmi era tanta, io sono un agonista e partecipare senza avere possibilita' di vittoria o meglio senza possibilita' di lottare mi fa passare ogni voglia, ma questa volta e' diverso, questo e' un viaggio che e' iniziato tanti mesi fa' che ha coinvolto tante persone che hanno creduto in me e che mi hanno aiutato a realizzare il mio sogno facendolo diventare anche un po' il loro sogno ed e' un viaggio che va portato a termine indipendentemente dalla classifica, i sentimenti non hanno graduatorie.Cosi' con un pezzo di riflettore radar una decina di cordini in dyneema e un rotolo di grytape ho appiccicato una delle scatole danneggiate ad un timone e ho rimontato il tutto su gli aggugliotti e sono ripartito al piccolo trotto verso Madeira sapendo che mi attendono 10 giorni di lavori per poter ripartire per la seconda tappa.Spero di rimettere inisieme la barca per la partenza della seconda tappa e arrivare a Bahia con il sorriso sulle labbra....
dal sito www.andreacaracci.it by Davide Besana