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lunedì 20 febbraio 2012

Seconda edizione Campionato Minialtura del Golfo di Napoli - classifiche


Compie un anno il Campionato Minialtura del Golfo di Napoli in regalo il Nazionale d’Area. Una piacevole serata quella della inaugurazione della seconda edizione del Campionato Minialtura del Golfo di Napoli. Sulla suggestiva terrazza del Club Nautico della Vela, il Comitato Organizzatore ha dato il benvenuto agli iscritti , quasi 30 equipaggi, che da sabato 18 febbraio si sfideranno al Trofeo Lucy I 673, primo dei cinque trofei di cui si compone il Campionato zonale. Dopo aver ringraziato la classe Meteor, che dallo scorso anno ha condiviso, con la categoria minialtura, tre dei suoi trofei più sentiti e partecipati, istituiti dalle famiglie Chiodo, Giusti ed Albanesi, in memoria dei loro cari, ringraziate anch’esse dal Presidente del C.O. e dal Capo flotta meteor, è stato presentato agli ospiti il nuovo membro del già rodato Comitato Organizzatore. Da questa edizione infatti all’intesa nata lo scorso anno tra il Club Nautico della Vela, il Circolo Nautico di Torre del Greco e la Lega Navale di Napoli, si unisce l’energia del la Lega Navale di Pozzuoli .

lunedì 3 ottobre 2011

TRANSAT 6.50 - Prima Tappa - Settimo giorno di regata


Un breve riepilogo degli accadimenti delle ultime ore... Finalmente la flotta è entrata nel vento e i primi mini iniziano a galoppare. Nella notte tra venerdì e sabato chi si è spinto a Ovest ha ha beneficiato di vento portante e quindi velocità. Tra i Serie il cinese Guo Chuan e il nostro Giacomo Sabbatini, definito dal comitato di regata "Le beniamin du peloton", hanno fatto strada, il primo prendendo per poche ore la testa della corsa, mentre il nostro Giacomino era risalito sino in quarta posizione. La sbornia del venerdì notte per i due si è tramutata in un calo di vento nella giornata di sabato che li ha portati a cedere le miglia guadagnate più ulteriori 30 e perdendo molte posizioni in classific. Attualmente sono scivolati rispettivamente in 24° e 32° posizione a circa 45 miglia, ma potrebbero riguadagnare nuovamente a breve se riuscissero a passare a W della piccola depressione che interessa la zona e trovare nuovamente venti portanti, al contrario del gruppo che si trova circa 100 nm più a E e che troverà sicuramente venti al traverso.

mercoledì 20 aprile 2011

MINI 650 - Gran Premio d'italia - DAY 4 - Soitec-Silicium chiude in terza posizione


Dopo molte ore passate nella piu' completa "petole" come dicono i cugini Francesi, il Mini inglese condotto dalla coppia Dytch/Spense va a completare il podio dei proto piazzandosi terzo.  Una prestazione davvero maiuscola per questa coppia alla prima stagione in Med e un podio ampiamente meritato visto che questo equipaggio ha mantenuto sempre le posizioni di testa fin dall'inizio.

 

venerdì 11 marzo 2011

Vela: Al via la stagione agonistica di Andrea Pendibene sul Mini 650 Intermatica


Grande Motte (Francia), 10 marzo: mancano pochi giorni al via della Mini Golfe (12-13 marzo), la prima regata dell'intensa stagione agonistica di Andrea Pendibene. L'atleta viareggino, a bordo del Mini 6.50 Intermatica ITA 520, ha davanti a se cinque regate in Francia e una in Italia, prima dell'evento clou dell'anno: la Transat 6.50 che partira' da La Rochelle, in Francia, il prossimo 25 settembre. Dopo un inverno di allenamenti Andrea Pendibene è pronto al via della Mini Golfe, regata in solitario di 100 miglia, con partenza e ritorno da La Grande Motte (Francia), regata nella quale, l'anno scorso, Andrea si classificò al secondo posto.

Pendibene, raggiunto telefonicamente in Francia ha dichiarato: “dopo un lungo inverno di allenamenti presso il Centre d'Entrainement Mediterranee e il Formula Medicine, finalmente iniziano le regate. Non vedo l'ora di confrontarmi con gli avversari e vedere il risultato del duro lavoro svolto. Intermatica ITA 520, dopo i consueti lavori di messa a punto, e' pronta e ha un buon passo. Le regate di questo 2011 saranno di preparazione all'appuntamento sul quale mi concentro da due anni: la Transat 6.50. Sono emozionato e impaziente per l'avvicinarsi della data fatidica. Ringrazio gli sponsor e i fornitori tecnici che sono stati al mio fianco in questo periodo e che mi hanno consentito di concentrarmi solo sulla preparazione.”

Dopo la Mini Golfe, il programma prevede la partecipazione al G.P. d'Italia, regata in doppio di 540 miglia organizzata dallo Yacht Club Italiano dal 16 al 22 aprile. Questo sarà l'unico evento italiano a cui Andrea Pendibene prenderà parte nel 2011. Lo scorso anno Andrea aveva vinto il G.P. d'Italia in doppio con il francese Nicolas Beranger, quest’anno invece Andrea parteciperà in coppia con lo spagnolo Juan Carlos Oliva, un altro specialista della classe. Subito dopo Pendibene tornera' in acque francesi per la Chrono 650, che si svolgerà a Lorient, in Francia, dal 27 al 29 maggio, seguiranno il Trophèe Marie-Agnes Peron (Douarnenez, Francia, dal 9 all'11 giugno) e il Mini Fastnet dal 19 al 25 giugno, la durissima regata di oltre 600 miglia riservata alla classe Mini 6.50 con l’impegnativo percorso Douarnenez - scoglio del Fastnet - Douarnenez. Luglio e agosto saranno poi mesi di preparazione in vista dell'obiettivo Transat 6.50. Alla celebre transatlantica parteciperanno, oltre ad Andrea, ben 11 italiani e un parterre di velisti di altissimo livello agonistico.

giovedì 29 aprile 2010

Vela - MINI 6,50 - Gran Premio d'Italia - Giacomo Sabbatini (e Matteo Miceli) secondo nei "serie": il suo racconto


Siamo partiti da Genova con un vento da nord, giusto giusto per una bella impoppata piena fino a Capraia, a circa 90 miglia ..... si parte piano, con calma, mentre i primi si affrettano a partire stile Campionato Mondiale noi rimaniamo nel gruppo, poco distante per girare la vicina meda di Sturla. Passiamo la meda senza problem a metà gruppo e dopo alcune strambate raggiungiamo i primi. Verso sera quando piano piano il gruppo si "dilata" in lungo e in largo rimaniamo piu a est di tutti, insieme ad altri due mini. Nella notte il vento salta e noi rimaniamo di bolina quasi fermi mentre dalla radio sentiamo che gli altri mini a ovest stanno camminando bene…La prima notte non è delle migliori ... siamo dietro al gruppo che nel frattempo ha sfruttato il vento alle andature portanti mentre noi lo avevamo di bolina. All’alba siamo con vento leggero di poppa nei pressi di Capraia dove rimaniamo per molto tempo a causa del poco vento, ma comunque sempre di poppa. La Corsica è in vista e verso sera rimaniamo al traverso dell isola in attesa della termica del giorno dopo, ma non troppo vicino a causa dell'altezza di alcune alte montagne proprio sulla costa. Di notte il vento rinforza e di poppa teniamo spi grande e tutta randa. Planate a 13 nodi e l’adrenalina che ti tiene sveglio…fantastico….Il giorno dopo, appena prima dell’alba il vento cala e scopriamo che nella notte abbiamo recuperato ben 3 barche e sfruttando al meglio il frullone con le prime luci ci mettiamo paralleli alla costa e iniziamo l’inseguimento al gruppone che scopriamo essere parecchio lontano, all’orizzonte. Le Bocche di Bonifacio non si smentiscono e passandole al traverso le onde iniziano a formarsi belle cattive e il vento sale, con raffiche oltre i 25 nodi…Frullone e una mano di terzaroli alla randa e si plana che e’ una meraviglia. Verso le 17 di sera, siamo a la Caletta, girando la boa di bolina, con il vento irregolare ruotato da sw… il gruppo e’ vicino e giriamo praticamente attaccati alle ultime imbarcazione che ci precedevano…Nella notte il vento gira a ovest e ci permette di metterci in rotta diretta e di planare, le onde sono grandi e gli spruzzi non ci risparmiano.. bagnati fradici vediamo le luci all’orizzonte sempre piu vicine... capisco subito che lì davanti il vento non c’è ed inizio a cercare di portarmi fuori rotta per lasciarmi le barche avanti sulla dritta. Recuperiamo un po' ma mentre iniziamo a lasciarci alcune barche sulla nostra dritta a poche miglia di distanza, il vento cala anche per noi. Matteo e’ al timone e dopo due ore di dormita torno in coperta e siamo ancora nelle posizioni precedenti. Prima dell alba iniziando a scorgere la prima luce e il vento piano piano cresce, e diventa un nord est (bolina secca fino a giannutri) 4 o 5 nodi di bolina. Pesi sotto vento e galoppare al timone ..... con l’onda alta ma in calo della sventagliata della notte precedente. Recuperiamo le poche barche avanti che ci erano rimaste sulla dritta e piano piano iniziamo una bolina perfetta, con la barca che va una meraviglia. Si vira intorno a mezzogiorno, rotta per Giannutri, ma il vento ci gira di poppa piano piano. La virata azzeccata perfettamente da me e Matteo ci porta al primo posto di tutto il gruppone che abbiamo passato la notte precedente ..... passiamo Giannutri verso il tramonto e boliniamo sino sotto il promontorio dell’Argentario, scegliendo il bordo a terra. La scelta è azzeccata poichè verso l’isola del Giglio c’è quasi ferma l’imbarcazione Janaina che in quel momento era seconda, molto piu avanti di noi. Nella notte il vento arriva da terra, pensiamo alla classica “termica” ma verso mezzanotte cala inesorabilmente. Per avere un po' d’aria dobbiamo aspettare le 10 di mattina, anche se il vento non si alza a piu di 6 nodi di poppa piena verso Genova. Nella notte due nostri inseguitori(Adrenalina e Mademoiselle Iodee) ci raggiungono mentre il gruppone composto da almento 6 barche rimane sempre ben visibile alle nostre spalle a meno di 2 miglia, tutti attaccati. Nel canale di Piombino siamo consapevoli della nostra ottima posizione anche se sappiamo che farsi raggiungere da 8 mini vicini alle nostre spalle non è cosìdifficile... Quindi massima concentrazione sotto spi, strambate ad ogni scarso e nervi saldi. La barca cammina poco, 3 o 4 nodi che ci bastano per passare lo stretto e tornare in mare aperto. Nel primo pomeriggio, appena passato Piombino il vento ci gira in prua e cala. Bolina con un alito di vento, pesi tutti avanti e sottovento. Prendo il timone, convinto che sfruttando al meglio quel refolo di vento riusciremo a staccare i nostri inseguitori, inizio a timonare piu concentrato del solito. Verso sera, aiutati dalla rotazione del vento ci lasciamo il gruppone e gli altri due inseguitori alle spalle, fuori dal nostro campo visivo. Siamo in seconda posizione a circa 100 miglia all’arrivo. Nella notte il vento ci ruota al traverso. Mentre dormo Matteo mi chiama e facciamo subito un cambio tra frullone e spi grande. Cala la notte mentre siamo vicini a Gorgona e scegliamo di passargli interni, lasciandola a sinistra anche se siamo sottovento, per non allungare troppo la rotta. L’ultima notte è fantastica: la luna illumina a giorno la barca e per vedere lo spi neanche abbiamo bisogno delle luci! Fantastico. Il vento nella notte aumenta sempre di poppa piena e ci costringe ad alcune strambate per non andare troppo fuori rotta. Le prime navi in vista ci dicono che ormai siamo vicini a Genova e durante la notte siamo costretti a diversi cambi di rotta per non entrare in rotta di collisione con questi giganti, che a confronto dei mini sembrano montagne vere e proprie. Verso l’alba il cielo si scurisce e nubi grigie sovrastano Genova. Il vento aumenta e si ricomincia a planare sui 13 nodi, aiutati più dalle onde che dalla pressione del vento.Verso le 9 di mattina cerchiamo di metterci in contatto con il Comitato di Regata e sentiamo Adrenalina che naviga a circa 6 miglia di distanza da noi… Cerchiamo la meda di Sturla tra la foschia e le nuvole basse e grige di Genova. Eccola! La vedo sottovento finalmente! Decidiamo di ammainare lo spi con calma, facciamo l’ultimo tratto tra la meda e il porto a vele bianche, consapevoli che il risultato da noi raggiunto è d’avvero fantastico! Appena suona la tromba dell’arrivo ci rilassiamo, respiro profondo e via, giu la randa! Io e Matteo ci guardiamo, ci facciamo i complimenti a vicenda e ci liberiamo della tensione sfoderando un sorriso difficilmente descrivibile! Bravi tutti e due dunque! Siamo una bella coppia, partita maluccio la prima notte ma con una progressione da motore diesel di vecchio stampo! A terra aspettiamo Adrenalina con Andrea e Tommaso per una colazione veramente abbondante, dopo aver sistemato la barca e le vele, che ci hanno accompagnato in questa bellissima avventura. (Giacomo Sabbatini)

lunedì 5 aprile 2010

Vela - MINI 6,50 - Arcipelago 6,50 - il racconto del navigatore Giacomo Sabbatini


Sono partito, in coppia con Gianluca Brambati, con il mio "Scusamilespalle" il venerdi 26 alle ore 12 con circa una ventina di nodi di poppa piena da Talamone. Girato il disimpegno di 1 miglio insieme ai primi 5, il gruppo si e' diviso. I primi 6 hanno issato subito tutta tela con spi in testa e si sono allungati subito sul gruppo, io per non rischiare ho messo spi medio 7/8. Fino all'Elba il vento e' rinforzato e ho visto subito che la mia barca rispetto agli altri modelli di serie di minitransat aveva problemi a scendere di poppa anche se comunque le planate erano intorno ai 12 massima di 13 nodi...uno spettacolo durato almeno 30 miglia. Passata l'Elba con due strambate ho issato spi grande dato che il vento era sceso sui 15 nodi..Raggiunta Capraia di notte abbiamo incontrato difficolta' a doppiarla dato che nel tratto di mare non riparato dal vento di ovest abbiamo incontrato raffiche e onde non indifferenti. In 10 minuti da tutta tela che avevamo, frullone compreso, abbiamo ridotto fino a navigare con 2 mani di terzaroli e fiocco da vento forte. Appena doppiata l'isola ci siamo messi in rotta diretta con l'Elba e con l'isola di Giannutri, allineata,circa 60 miglia lontano. Questo e' stato il nostro errore, difatti all'alba siamo rimasti impantanati per un bel periodo di tempo mentre alcuni avversari ci passavano all'orizzonte..Al tramonto dopo una giornata alternata tra virate sui buoni e scarsi e bonacce, dopo aver superato un mini, siamo riusciti a rivedere il gruppo di testa all'orizzonte. Passata l'isola del Giglio nella notte e' entrato vento da sud e per girare Giannutri abbiamo dovuto bolinare con vento leggero. Dopo un passaggio cauto dell'isola per non incappare in qualche scoglio abbiamo issato spi, ma rotta diretta era spezzata dal promontorio dell'Argentario che dovevamo scapolare. Il mare era molto incrociato e verso le 2 di notte sono riuscito a superare un altro mini che avevo preso nel mirino, sfruttando la rotazione favorevole del vento che, da sud e' passato alla classica brezza di terra. Infatti ho azzardato un po' il bordo verso terra per sperare nell'arrivo della termica e alla fine ho avuto ragione. E' stata la prima vera mossa tattica della regata dato che fin dalla partenza ho pensato solo a riportare a casa la barca e stare il piu vicino possibile alla rotta diretta. Alla fine ho tagliato l'arrivo 9 in generale e 7 di categoria serie a circa 2 ore dal primo classificato, miglioer tra gli esordienti. Tirando le somme e' stata una bella esperienza, ho praticamente armato da solo un minitransat arrivato con il camion in 2 giorni e non ho avuto il minimo problema a bordo, a parte il cortocircuito del caricabatterie la notte prima della partenza. Ho timonato praticamente sempre, dormendo circa 3 ore in totale durante la prima notte e circa un oretta durante le bonacce di giorno. Mi sono addormentato al timone, siamo stati accompagnati dai delfini, l'organizzazione del circolo e l'accoglienza è stata davvero ottima, una bellissima esperienza. Ora ci vediamo a Genova il 17 Aprile per il Grand Prix d'Italia, 500 miglia in doppio, prima vera grande regata della stagione.
Giacomo Sabbatini

sabato 3 aprile 2010

Vela - CAMPIONATO INVERNALE MINIALTURA GOLFO DI PALERMO


Si chiude in una giornata di gran vento il Campionato Invernale organizzato per i Minialtura dal Centro Universitario nel Golfo di Palermo. Il vento si presenta ben più forte che nelle previsioni. La città copre il porto ed il Comitato piazza al largo il campo dove sono già presenti 22 nodi di ponente. Si cambiano i genoa con i fiocchi e si parte puntuali. La classifica finale conferma il predominio di Brera Hotels. L’alternanza dei due timonieri, Alberto Wolleb e Francesco Costa, in questo lungo campionato invernale non ha cambiato il rendimento mantenendosi sempre ai massimi livelli. Ottimo secondo Cesare Dell’Aria su Menef8. Il giovane equipaggio catanese ha dimostrato di ben fare nell’andatura di bolina ma ha molto da migliorare nei laschi dove deve apparire più smaliziato nelle coperture. Bene Reginetta e peccato Malanoche che ha trovato solo nell’ultima giornata il massimo rendimento dimostrando che l’accoppiata Riccardo Turco- Alessandro Avola può dare ottimi risultati nell immediato futuro.

venerdì 2 aprile 2010

Vela - MINI 6,50 - Diario di Bordo - Arcipelago 650... buona la prima!


Giovedi 01 Aprile 2010 - Avete letto i moti di invidia espressi sul Forum nei confronti dei partecipanti all'Arci? Vi posso assicurare che erano assolutamente giustificati!Non navigo da tre mesi, ma raramente ho assistito ad un connubio così felice come quello tra le bellezze naturali dolcissime del Golfo di Talamone, l'efficienza e la cortesia del Circolo organizzatore e la splendida tecnicità del percorso da fiaba dell'Arci.Veramente da antologia e crediamo che sarebbe un crimine non rendere permanente una simile meraviglia.
Anche il meteo ha fatto di tutto per non rendere la gara monotone e scialba. Il SW 5 della partenza ha consentito a tutti di esprimersi secondo i dettami della propria classe e delle proprie ambizioni.Rande piene o con una mano, Spi in testa o frazionati, sparati al girar di boa o con qualche tentennamento... ce n'è stato per tutti e tutti hanno comunque visto scorrere le prime 50 miglia di gara tra una planata e l'altra.
Purtroppo gli ultimi hanno sempre torto ed il previsto, vigoroso NW notturno dai primi del gruppo è stato gustato dopo Capraia, già con andatura al traverso, mentre chi chiudeva a vario titolo il plotone ha dovuto sudarsi il doppiaggio dopo una dura bolina, contro 25 nodi stabili e mare corto.
L'avvicinarsi all'Elba e la piatta che ne è conseguita hanno dato un pò di recupero ai velisti che per 24 ore non avevano staccato un'attimo il piede dall'acceleratore.Il sollievo era destinato a svanire presto e la difficile modulazione dello slalom tra le ultime isole dell'Arcipelago, rimetteva tutti alla frusta.Montecristo, il Giglio, Giannutri, l'Argentario... sono scenari da cartolina ma che sollecitano il velista con variazioni di forza ed intensità di vento e moto ondoso tali da non consentire alcun calo di concentrazione, ed anche stavolta è stato così.
Andrea Caracci è partito nella scomoda situazione di dover vincere ad ogni costo. Coadiuvato dall'altro "Finisher" 2009, Andrea Rossi, è riuscito a non perdere il filo di un discorso che le piatte stavano rendendo un pelo più complicato del previsto, vincendo con buon margine.
Ci pare netta la maturazione di Andrea Iacopini...Lo ricordiamo ritirato alla SMS 2009 per rottura della stecca e fermo definitivamente in Spagna durante la qualifica.Ora, con l'aiuto di Tommaso Stella, ha portato il suo Te Salt del '95 a vertici di prestazioni veramente rimarchevoli, mettendo spesso nel mirino perfino 431. Chi bene comincia...
Il duello tra i Serie è stato a livelli stellari.Pendibene e Gesi hanno rinnovato i duelli del 2009 al GPI ed alla SMS, scegliendosi compagni di livello altissimo.Andrea si è aggiudicato la gara scegliendo come co-skipper nientemeno che il suo allenatore al centro di allenamento de La Grand Motte e Simone l'ha sparata ancora più grossa imbarcando Giancarlo Pedote, l'indimenticato quarto della recente Transat.Crediamo che spettacolo migliore non si sarebbe potuto vedere ed il viareggino ha dimostrato di avere ben metabolizzato il duro periodo di allenamento invernale nel Leone.
Ed allora i nomi sono sempre gli stessi? ...Neppure per sogno!
Crediamo che il dato più confortante di questa ragata di debutto stagionale sia l'entrata in scena di nuovi armatori, tra cui alcuni veramente giovanissimi.Sono così tante le novità che, veramente, scrivendone dettagliatamente siamo sicuri che faremmo torto a qualcuno.
Peschiamo così a caso, sicuri che nel prosieguo della stagione tutti troveranno il loro spazio.Come non citare Luca Riccobon che ha portato, con 2 amici, il suo Didi Dix da Trieste a Talamone? E finalmente un modello nuovo di Mini che non si inchioda ai soliti stereotipi!
Ricordate quel ragazzino di 20 anni, Michele Zambelli, che ha seguito la Transat su Max Havelaar? Ora Zamagna gli ha affidato il suo glorioso Proto ed il maledetto disalberamento di cui sono stati protagonisti speriamo che non gli infici troppo i programmi...
Suo coetaneo è Giacomo Sabbatini, che pare intenzionato a seguire le orme di Pendibene, portando il suo Ginto in quel del CEM a la Grand Motte... se il buongiorno si vede dal mattino!
Naturalmente non sono state tutte rose!Sette ritirati costituiscono un buona fetta dei partenti e fanno riflettere sul fatto che, comunque, stiamo parlando di uno sport estremo.
La sfortuna, la mancanza di allenamento o qualche superficialità nella preparazione ci hanno messo lo zampino... ma crediamo che la lezione sia stata salutare per tutti ed ognuno ne riceverà i giusti spunti per continuare con più consapevolezza nel proprio percorso oppure (ed è il mio caso) per arrestarsi appena prima di varcare il limite del baratro con un mezzo non all'altezza.
(da www.classemini.it di S.Paltrinieri)

martedì 30 giugno 2009

VELA - CAMPIONATO ITALIANO DI MINIALTURA 2009





ultimo aggiornamento via mail dalla gentile Adele :

21/06/09 terza ed ultima giornata per il campionato italiano di minialtura. Dopo una partenza annullata per imprrovviso calo di vento,la nuova partenza con vento da 230° ha visto subito al comando Break the wind.,che ha tagliato anch eoggi il traguardo per primo.la classifica finale vede questa situazione:1)Break the wind di Ugo Giordano-Lega Navale di Procida2)Blue moon di Giorgio Zorzi-cn Arcobaleno lago di Garda3)Sparviero dell'Accademia Aeronautica timonata da Federico Chiattelli campione uscente.Il generale Marsiglia ha consegnato i premi in palio affiancato dal maggiore OspiteBellissima manifestazione,curata nei minimi particolari,soprattutto dal maresciallo Franco Fiorino,sempre attento che tutto procedesse bene.Quindi non resta che ringraziare l'Accademia Aeronautica di Pozzuoli che ha ospitato la manifestazione,e dire ci vedremo il prossimo anno!

Buon vento a tutti i partecipanti!

domenica 21 giugno 2009

Campionato Italiano Minialtura Nisida 18 – 21 Giugno 2009 - Day 2



nuovo aggiornamento via mail da Adele:

Oggi 20 giugno 2009 seconda giornata di prove sulle boe,vento medio da SSO,ancora una volta Break the wind di Ugo Giordano difende la sua posizione,tallonato da Grifo,J24 dell'Accademia Aeronautica affidato al bravissimo Federico Chiattelli e Blue Moon di Giorgio Zorzi proveniente dal circolo Arcobaleno-lago di Garda. Domani ultime due prove e premiazione.
Novità di questo campionato la presenza del nuovo Comet 21 appena sfornato dal buon Lupoli, noto proggettista navale.
grazie e buon vento ad Adele!

sabato 20 giugno 2009

Campionato Italiano Minialtura Nisida 18 – 21 Giugno 2009 - Day 1



ecco il breve commento della prima giornata direttamente dalla mail di Adele:

CARO ANDREA,COTTA MA CONTENTA,DURANTE LE PROVE ABBIAMO ANCHE AVVISTATO UNA TARTARUGA!
PARTENZA RITARDATA DI POCO.VENTO DA 210,MOLTI SALTI,POI HA INIZIATO A GIRARE,TANT'E' CHE NELL'ULTIMA PROVA,DOPO IL PRIMO GIRO E' STATA ESPOSTA LA LETTERA "C" DI CAMBIO ROTTA,IN QUANTO ORMAI ERANO LE 18,00 ED ORMAI IL MAESTRALERIPRENDEVA LA SUA POSTAZIONE.
ALLA FINE DELLE PRIME TRE PROVE,RISULTA PRIMA-BREAK THE WIND-ARMATORE UGO GIORDANO,E BARCA ISCRITTA AL NAVIGLIO DELLA LEGA NAVALE DI PROCIDA.
DELLA LEGA NAVALE DI PROCIDA ERANO PRESENTI ANCHE IL J24-BEL COLPO-CON AL TIMONE FRANCESCO MIGLIACCIO E -VACO A VIENTO TIMONATA DA DOMENICO ABATE.
BUONA ANCHE LA PROVA DEL J24 DELL'ACCADEMIA AERONAUTICA,TIMONATA DA FEDERICO CHIATTELLI,VINCITORE DEL CAMPIONATO 2008.

Grazie Adele e .....Buon Vento !

venerdì 19 giugno 2009

Campionato Italiano Minialtura Nisida 18 – 21 Giugno 2009





La Federazione Italiana Vela - (FIV) - indice il Campionato Italiano Minialtura 2009, organizzato dalla Sezione Vela ACCADEMIA AERONAUTICA in collaborazione con l’U.V.A.I. ed il supporto del Naples NATO Yacht Club e Lega Navale Italiana Sezione di Pozzuoli.

Libera ammissione ad imbarcazioni monoscafi semicabinati a deriva fissa zavorrata, (se mobile dovrà essere bloccata in regata) (Sport Boats-Day Boats) con:
6 mt. < LOA < 10 mt., dislocamento (DSPL) 2000 Kg, un rapporto RDL = (27.87 x DISPL)/ L3 170, senza trapezi o terrazze a traliccio atte a spostare fuori bordo il peso dell’equipaggio.
Ad esempio, potranno essere ammesse le Classi FUN, J80, J24, J22, METEOR, FIRST 8, SURPRISE, PLATU 25, UFO, MELGES 24, DOLPHIN 81, ESTE 24, BLUSAIL 24, ILC25 ecc.

PERCORSO : Sono previsti due tipi di percorso sulle boe, a bastone bolina/poppa (vedi diagrammi), l’uno con arrivo di poppa, il secondo con arrivo in bolina.
Al traverso della boa "1", posizionata al vento della boa di partenza, sarà posta a circa 80 metri a sinistra una boa di disimpegno (1 bis), da lasciare a sinistra.

Percorso n. 1: bolina - poppa da ripetere due volte (due boline - due poppe), con la boa di poppa che sarà anche boa di partenza "P". Al compimento del secondo lato di poppa, dopo aver lasciato la boa a sinistra, i Concorrenti dovranno dirigersi verso il Battello Comitato, con rotta - 90° (a sinistra), sulla cui poppa sarà posto l’arrivo. Le boe andranno lasciate con la seguente sequenza: P – 1 – 1bis – 2 – 1 – 1bis – 2 – A.
Questo percorso sarà segnalato con l’esposizione del "Pennello n.1";

Percorso n. 2 : bolina - poppa con tre lati di bolina e due di poppa, con arrivo in bolina sulla boa "1" al compimento del terzo lato al vento. Le boe andranno lasciate con la seguente sequenza: P – 1 – 1bis – 2 – 1 – 1bis – 2 – 1.
Questo percorso sarà segnalato con l’esposizione del "Pennello n. 2 ".

Premi e classifica finale:
Ai primi cinque assoluti ed al primo armatore timoniere.
Al primo di ogni raggruppamento di Classe con almeno cinque iscritti.

LINK AL SITO CON L'ELENCO DELLE 24 IMBARCAZIONI:

(RINGRAZIAMENTI ad Adele Dedè Gagliardi)