C’era una volta ………. lo spinnaker (?) ….. con il suo bravo tangone …….. il suo amantiglio …. il suo caricabasso …….il braccio e la scotta ……… tutta “roba” difficile da armare …. manovrare … regolare …… strambare …. issare …. ammainare ecc. ecc.
Anche negli anni di superbignavigation più feconda, quelli da 1000 miglia in su, non sono mai riuscito a usarlo più di dieci volte. Anche facendo molte decine di uscite e tre settimane in croazia non c’era verso. O c’era troppo vento (lo scirocco del pomeriggio pompa!) oppure c’era poco equipaggio oppure era poco esperto …. opure ……….. Insomma sarà che sono un tranquillo crocierista, sarà che non mi piace correre “rischi” inutili, ma lo spinnaker mi ha sempre impensierito e stressato (salvo quando sono a bordo di barche altrui).
Nella precedente barca (¾ tonner IOR – EC 31 p.) questa vela aveva una superficie di circa 60 mq scarsi. Sulla barca attuale (Jeanneau Arcadia 30 p.) per le andature portanti dispongo di un semplice gennaker di 50 mq con la” calza” che consente di issarlo e di ammainarlo anche da solo. Il grande livello di semplificazione che questa vela ha comportato per tutte le manovre è davvero sorprendente! Adesso che ci sto prendendo confidenza mi sono ripromesso di usarlo sempre più spesso. Anzi, dovrebbe diventare un’abitudine salutare, una volta superata la fase di rodaggio per l’equipaggio …….. Di queste grandi vele multicolore se ne vedono così poche in mare …….eppure sono divertentissime! Nella foto in alto la vista generale; nella foto al centro un dettaglio del "collare" che vincola il punto di mura allo strallo e, in basso, ad un moschettone a sgancio rapido; nella foto in basso si vede quello che "resta" della calza una volta che la si è sollevata fino alla testa d'albero.
TO BE CONTINUED …............