A Maserati mancano solo 20 miglia per tagliare il traguardo della Rotta dell’Oro nella baia di San Francisco, sotto il Golden Gate Bridge. A bordo di Maserati cresce l'eccitazione per Giovanni Soldini e tutto l’equipaggio, in mare da quasi 47 giorni consecutivi e con quasi 13.200 miglia alle spalle. “Siamo sotto costa e navighiamo a 5 nodi”, dice Soldini. “Se continua così arriveremo verso le 20, ora italiana. Se invece il vento dovesse rinforzare un po’, anche prima. Non vediamo l’ora!”.
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sabato 16 febbraio 2013
Giovanni Soldini e Maserati a 20 miglia da San Francisco
A Maserati mancano solo 20 miglia per tagliare il traguardo della Rotta dell’Oro nella baia di San Francisco, sotto il Golden Gate Bridge. A bordo di Maserati cresce l'eccitazione per Giovanni Soldini e tutto l’equipaggio, in mare da quasi 47 giorni consecutivi e con quasi 13.200 miglia alle spalle. “Siamo sotto costa e navighiamo a 5 nodi”, dice Soldini. “Se continua così arriveremo verso le 20, ora italiana. Se invece il vento dovesse rinforzare un po’, anche prima. Non vediamo l’ora!”.
domenica 10 febbraio 2013
Soldini e Maserati navigano negli alisei!
40 giorni consecutivi in mare, quasi 12.000 miglia
percorse, ancora 1400 miglia per arrivare alla meta, San Francisco. Giovanni
Soldini e il team di Maserati, abbandonate le calme del pot au noir,hanno agganciato gli alisei e navigano di bolina verso nord ovest con 15 nodi
di vento costante, a 14, 15 nodi di velocità. “A
bordo sempre bene”, racconta Soldini raggiunto al telefono satellitare. “Siamo
pronti ad affrontare queste ultime 1400 miglia di bolina. Fino all'arrivo
dovremmo avere vento più o meno stabile.
sabato 9 febbraio 2013
Soldini e Maserati - N.Y. - S. Francisco - day 40
Diario di bordo di Giovanni: “9 gradi di latitudine nord. Dopo l’ennesima notte di battaglia per
conquistare qualche miglio verso nord e verso l’uscita da questa palude
equatoriale senza vento e piena di aria umida e uggiosa, finalmente
sembra essere arrivato un vento simile all’aliseo che ci accompagnerà
nei prossimi giorni fino a San Francisco. Solo sei nodi da nord est ma
ci sembra un sogno. Maserati è in assetto da poco vento, tutte le vele,
le sacche e le cose pesanti sono sistemate davanti all’albero verso
prua, così la barca immerge il naso e solleva la poppa in modo da
diminuire al massimo la superficie bagnata.
venerdì 8 febbraio 2013
Giovanni Soldini e Maserati a 1900 miglia da San Francisco
Dopo
38 giorni ininterrotti di navigazione, Maserati si
trova nel Pacifico all'estremo nord del famigerato “pot au noir”, le
piatte
equatoriali che rendono impegnativa la gestione della barca per il poco
vento,
instabile, e i frequenti temporali che possono essere anche molto
violenti.Ancora 120 miglia difficili, poi Giovanni Soldini e il suo team
potranno
finalmente agganciare gli alisei del nord Pacifico che li porteranno
davanti a
San Francisco. 1900 le miglia che separano Maserati dall'arrivo,
previsto tra
il 15 e il 17 febbraio.
giovedì 7 febbraio 2013
Soldini e Maserati - N.Y. - S. Francisco - day 38
Maserati ha passato l’equatore nel Pacifico alle h 23.45 GMT del 5 febbraio. “Siamo felici, passare l’equatore significa avvicinarci di più a
casa”, racconta Giovanni. “Per il momento stiamo andando abbastanza
bene, siamo a 1° 50′ N, abbiamo 10 nodi di vento da 160° e camminiamo a
13 nodi. E’ ancora difficile fare previsioni sulla data del nostro
arrivo. Le prossime 350 miglia saranno difficili, influenzate ancora dal
pot au noir. Poi le ultime 2.000 miglia di bolina fino a San
Francisco”.
mercoledì 6 febbraio 2013
Soldini e Maserati - N.Y. - S. Francisco - day 37
Giovanni e il team di Maserati si trovano a sole 100 miglia
dall’equatore nel Pacifico, già alle prese con le piatte equatoriali,
che si estendono da 2° sud a 8° nord. 600 miglia che saranno
particolarmente impegnative per il poco vento instabile e i temporali
improvvisi. Prevista per domani la riparazione a bordo di un buco nell’albero,
scoperto una decina di giorni fa e provocato dalla rottura di un perno
di un puntastecche della randa. “Navighiamo con 4, 5 nodi di vento a 6, 7 nodi di velocità sotto un
cielo plumbeo e una pioggerellina sottile”, spiega Giovanni. “La
direzione del vento oscilla tra i 140° e i 110°.
lunedì 4 febbraio 2013
Soldini e Maserati - N.Y. - S. Francisco - day 35
Diario di bordo di Giovanni: “Abbiamo superato le 10.000 miglia percorse in avvicinamento su San
Francisco, ma le miglia effettive sono molte di più. Siamo al decimo
parallelo sud e proseguiamo la nostra corsa verso l’equatore sperando
che Eolo sia clemente con noi anche questa volta. Ho scoperto che una delle grandi differenze tra la navigazione in
solitario e quella in equipaggio è la musica. Quando si naviga da soli
l’udito è uno dei sensi più importanti. La barca parla attraverso i suoi
rumori che bisogna imparare a conoscere e decifrare. Tramite l’udito si
riesce a capire tutto quello che succede a bordo, è la barca ad
avvisare se c’è una vela da cazzare o un meolo da tirare, se un pezzo si
sta rompendo o bisogna fissare meglio una tanica d’acqua.
domenica 3 febbraio 2013
Soldini e Maserati - NY - S. Francisco - day 34
Ecco il commento di Giovanni raggiunto stasera al telefono satellitare: “La situazione è stabile, navighiamo con l’aliseo sui 16/18 nodi, spi in
testa d’albero e rotta 320 gradi per l’equatore. Mancano 1.300 miglia
all’equatore e il passaggio sembra più ostico del previsto. Al momento
ci sono almeno 300, 400 miglia di zona coperta dalle nuvole equatoriali.
Speriamo che nei prossimi due giorni la situazione migliori. Occhi
incollati alle foto satellitari per individuare il passaggio piu
stretto”.
sabato 2 febbraio 2013
Soldini e Maserati - Record NY S. Francisco - day 33
Diario di bordo di Giovanni: “È passato esattamente un mese da quando siamo partiti da New York.
Un mese che è volato via tra planate, temporali, albatros che
volteggiano dietro la randa, tramonti, albe, lune strepitose, vento,
mare. Un mese di convivenza in nove su una piccola barca che incrocia
mari lontani. Certo, a bordo del Flying Cloud, il clipper che nel 1854
ha percorso la rotta New York-San Francisco in 89 giorni, un record che
rimase imbattuto per 150 anni, c’erano altri beni di conforto. Una
razione di rum all’equipaggio a ogni cambio turno, carne fresca, vino,
pane fatto dal cuoco ogni mattina.
venerdì 1 febbraio 2013
Soldini e Maserati - Record NY S.Francisco - day 32
Diario di bordo di Giovanni: “27 gradi di latitudine sud e finalmente Maserati plana di nuovo tra
le onde spinta da un bell’aliseo sostenuto, stabile sui 18 nodi. E’ una
sera speciale sotto questo cielo crivellato di stelle, non so perché
nell’emisfero sud c’è una luce magica che illumina la notte. La luna
ancora gonfia fa luccicare la superficie del mare sulla nostra destra.
Le stelle sembrano essere più luminose qui, da questo lato del mondo, ed
è bello ritrovarsi al timone di Maserati con la musica di Lorenzo
Jovanotti nelle orecchie a inseguire lo spi che vola sulla prua.
giovedì 31 gennaio 2013
Soldini e Maserati - Record NY S. Francisco - day 31
Diario di bordo di Giovanni: “Trentesimo parallelo sud. Abbiamo superato anche questo passaggio,
siamo finalmente a nord dell’alta pressione del Pacifico del sud, che
come l’alta pressione della Azzorre o quella di Sant’Elena in Atlantico
rimane abbastanza stazionaria, oscillando fuori dalle coste cilene e a
sud dell’isola di Pasqua. E’ lei a mandarci l’aliseo che ci spingerà
verso l’equatore nei prossimi giorni. Non c’è molto gradiente quindi il vento non sarà molto sostenuto ma quanto basta per spingere Maserati a 11, 12 nodi verso nord.
mercoledì 30 gennaio 2013
Soldini e Maserati - Record NY S. Francisco - day 30
“Siamo a 35° sud, ancora pochi gradi di latitudine e saremo nell’aliseo
permanente. Maserati scivola nella notte giù dalle onde con lo spi e la
randa piena. Il cielo dell’emisfero sud sembra sempre più brillante,
questa notte c’è una luna stupenda. Michele ha fatto una super pasta ai
quattro formaggi con un formaggio solo. Buonissima! Continuiamo a
scaricare modelli di previsione aggiornati, sperando di trovare un pelo
più di vento per i prossimi giorni. Siamo a 4.600 miglia dalla meta. Si
scava nei meandri della cambusa per trovare qualche ultimo rimasuglio
sfizioso. Domani ci aspetta un check completo dell’albero, prevenire è
molto meglio che curare. Il mare sta diventando sempre più caldo,
abbiamo messo via gli stivali, questa sera si sta bene anche senza.
L’equatore si avvicina”. Giovanni
martedì 29 gennaio 2013
Soldini e Maserati a 4.850 miglia dall'arrivo a San Francisco
Cinque giorni consecutivi di bolina piena. Da quando hanno
doppiato Capo Horn, il 22 gennaio, Giovanni Soldini e i compagni hanno trovato
sulla loro rotta venti contrari che hanno reso più lenta e difficile la
risalita lungo la costa cilena. Da stamattina Maserati naviga finalmente con una
ventina di nodi di vento da sud, a 17-20 nodi di velocità. “Siamo a 35° sud, la temperatura dell'aria e dell'acqua si
sono alzate”, racconta Soldini, raggiunto stamattina al telefono satellitare.
“Finalmente navighiamo con un bel vento in poppa. A queste latitudini avremmo
dovuto trovare vento da sud già tre giorni fa, invece finora abbiamo bolinato.
Gli alisei veri e propri li incontreremo a partire dai 30° sud. A bordo tutto
bene, equipaggio e barca sono in ottima forma”.
lunedì 28 gennaio 2013
Soldini e Maserati - Record NY S. Francisco - day 28
27 gen 2013 - Diario di bordo di Giovanni: “Eccomi qui di turno, come tutte le notti. Il cielo è nero e carico
di pioggia: è il fronte freddo che sta arrivando. Dietro il fronte il
vento girerà finalmente in poppa ma – ahimé – sarà molto debole. Siamo
quasi arrivati ai 40° sud, la temperatura è diventata più mite, nel
pomeriggio per la prima volta abbiamo fatto il turno sul ponte senza la
cerata e gli stivali. E’ una vera goduria poter lasciare i vestiti
pesanti nella sacca e dimenticarsi i guanti, i calzettoni e gli stivali. I prossimi 10 gradi di latitudine saranno difficili, dovremo cercare di
sfruttare tutte le minime brezze per svicolare dall’alta pressione che
ci vuole inglobare.
domenica 27 gennaio 2013
Soldini e Maserati - Record NY S. Francisco - day 27
26 gen 2013 - “Oggi, come tutti i giorni, comincio il turno alle 10 di sera e fino
alle 2 del mattino sto fuori al gelo. Un’ora alle manovelle, un’ora alla
scotta, un’ora e mezza al timone, mezz’ora di stand by. Finito il turno
mi metto al computer per scaricare gli ultimi aggiornamenti meteo, poi
faccio un paio di simulazioni col programma di navigazione per capire
cosa succederà nei prossimi giorni. Quando sto finalmente per andare a
dormire, il vento gira, passa il fronte e bisogna virare. Tutti svegli.
sabato 26 gennaio 2013
Soldini e Maserati - Record NY S. Francisco - day 26
Al 25° giorno di navigazione, Maserati prosegue la sua risalita in
Pacifico navigando a 10 nodi di velocità con una ventina di nodi di
vento da nord. Racconta Giovanni: “Abbiamo passato l’alta pressione ed è arrivato il
vento da nord, sui 20 nodi. Ci aspetta una bolina di 12 ore prima di un
fronte freddo che dovrebbe passarci sopra. Questo fronte freddo è
associato a un’enorme depressione, speriamo di non beccarcela in pieno e
di riuscire a stare sui bordi. Dentro il fronte il vento girerà prima
da nord ovest poi domani da ovest. Poi finalmente raggiungeremo l’alta
pressione del sud Pacifico col suo aliseo”.
venerdì 25 gennaio 2013
Soldini e Maserati - Record NY S. Francisco - day 25
24 gen 2013 - Al rilevamento delle h 14 di oggi Maserati sta navigando a 13 nodi con una decina di nodi di vento da sud in diminuzione. “Stiamo procedendo verso nord con tre vele a prua”, ci dice Giovanni.
“Siamo contenti perché la temperatura dell’acqua si è alzata di un paio
di gradi e si sente la differenza. Il freddo è un po’ meno intenso. Per
stasera ci aspettiamo il passaggio di un’alta pressione che ci
toglierà il vento del tutto o quasi. Ripartiremo quando il centro
dell’alta si sposterà ancora più a est, tra noi e la costa. A quel punto
entreremo in una depressione che ci darà purtroppo venti da nord, nord
ovest e poi da ovest. Ci vorranno un paio di giorni abbondanti per
ritrovarci finalmente al traverso, verso l’aliseo del Pacifico del sud.
Nel frattempo ci godiamo queste ultime ore di vento”.
giovedì 24 gennaio 2013
Soldini e Maserati - Record NY S. Francisco - day 24
Doppiato ieri Capo Horn, il cosiddetto “Everest dei mari”,
estrema punta a sud del Sudamerica, Giovanni Soldini e il team di Maserati
hanno cominciato la risalita in oceano Pacifico, lungo la costa cilena, con una
rotta parallela allo zoccolo continentale. Al rilevamento delle ore 13
viaggiano a 18 nodi di velocità con una ventina di nodi di vento al traverso.
Favorevoli alla risalita le prossime condizioni meteo.
mercoledì 23 gennaio 2013
Soldini e Maserati - record NY S. Francisco: doppiato Capo Horn contro vento!
Partiti
da New York il 31 dicembre 2012, Giovanni Soldini, Guido Broggi, Corrado
Rossignoli, Michele Sighel, Sébastien Audigane, Boris Herrmann, Jianghe Teng
detto Tiger, Ryan Breymaier e Carlos Hernandez, impegnati nel tentativo di
battere il record della storica Rotta dell’Oro, hanno passato il leggendario
Capo Horn dopo 21 giorni, 23 ore e 14 minuti di navigazione. Un
tempo
da record, se si pensa che il maxi-catamarano di 110 piedi Gitana
13,detentore del record assoluto della tratta New York-San Francisco,
nel 2008 ha
doppiato Capo Horn dopo 22 giorni, 7 ore e 25 minuti di navigazione,
quindiotto ore più tardi rispetto al tempo del Vor 70 Maserati. Questo
perché Gitana
13 era stato costretto dal vento eccessivo a rimanere cinque giorni in
stand-by, al riparo della costa argentina, subito prima di Capo Horn.
martedì 22 gennaio 2013
Soldini e Maserati - Record NY S.Francisco - 160 miglia a Capo Horn
Dopo
quasi 21 giorni dalla partenza a New York (avvenuta il 31 dicembre 2012 alle
16h 22' 56'' passaggio Statua della Libertà; alle 17h 49' 30'' passaggio di
Ambrose Light), e con più di 6.700 miglia alle spalle (sulle 13.225 totali per
arrivare a San Francisco) il Vor 70 Maserati è alle prese con uno
dei
passaggi più delicati e difficili della storica Rotta dell'Oro: il
doppiaggio
del leggendario Capo Horn contro i venti e le correnti dominanti,
l'estremapunta sud dell'Argentina che si trova nei cosiddetti “50
urlanti”, proprio dove
si scontrano oceano Atlantico e Pacifico.
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