mercoledì 5 ottobre 2011

TRANSAT 6.50 - Prima Tappa - Nono giorno di regata


Dopo 900 miglia di corsa, qualche minuto dopo il mezzodì il primo Mini è arrivato a Madeira. Sébastian Rogues su 716 "Eole Generation GDF Suez" è stato il primo a tagliare il traguardo aggiudicandosi questa prima tappa della Transat 2011 tra i Proto. I suoi diretti inseguitori sono prossimi all'arrivo e si prevede che entro la mezzanotte ben 10 Mini siano ormeggiati a Funchal. Tra loro purtroppo nessun Italiano. Andrea Caracci nostro uomo di punta nella categoria Proto sta pagando a caro prezzo sia scelte tattiche radicali che lo hanno fatto spingere troppo a W che le bizze del Meteo con un distacco di più di 100 miglia. Peccato... Andrea attualmente 28° non merita una classifica così severa, essendo indiscusso il suo valore tecnico e avendo preparato questa regata forse per la prima volta in modo puntiglioso.


Ma si sa questa è la vela... pertanto onore a chi ha avuto la giusta intuizione di mantenersi sulla rotta diretta senza andare a cercare flussi di vento che non sono mai arrivati. Tiziano Rossetti con "Una vela per Emergency" sembra aver ingranato il passo e il suo Twister (una barca di Serie anche se corre tra i Proto) sta staccando sempre più la barca gemella il 513 Yak di Maurizio Gallo che chiude la flotta dei Proto. Per loro si prevedono ancora almeno altre 30 ore in mare.
 


Tra i Serie i primi arrivi avverranno nella notte tra martedì e mercoledì. Possiamo dire con sicurezza che a vincere questa prima tappa sarà sicuramente ancora una volta un Pogo2. Attualmente infatti per trovare una barca diversa dall'imbattibile disegno di Finot bisogna scendere sino alla nona posizione. La nostra Susy Beyer a bordo del suo 745 "Penelope" continua a lottare come una leonessa nel gruppo. Al momento è 21° a settanta miglia da Mariette leader della corsa, da giorni Susy mantiene delle ottime performance di velocità, e il suo distacco da chi gli sta davanti non è poi così grande.


Conoscendo la sua grinta non facciamo fatica a immaginare che stia cercando di mettere nel mirino gli spi di Rosen, Blanchard e Lauriere che la precedono di poco, per cercare di passarli in volata tra le isole prima dell'arrivo. Simone Gesi la segue a ruota dalla 31° posizione. Anche per lui le possibilità di rimontare qualche posto in classifica non sono poi così remote. Giacomo Sabbatini e Sergio Frattaruolo invece esattamente come Caracci scontano a caro prezzo la scelta di una rotta troppo a W ... ormai il loro distacco è veramente pesante, superiore alle 100 miglia per Giacomo e addirittura superiore alle 200 per Sergio. Un vero peccato che la strategia Meteo li abbia penalizzati così tanto. Entrambi non lo meritavano avendo fatto una regata sempre tra i primi 10 sino a Finisterre.


Tra i gli atleti del "Med" merita una specifica menzione Didac Costa. Lo spagnolo con il suo Zero sta tenendo un passo sorprendente. Si trova in 14° posizione contenendo il distacco dai Pogo 2, D2 e Nacira che lo precedono, e che come tutti sappiamo, dovrebbero avere ben altre performance con il vento alle portanti rispetto al disegno di Lombard. Nella giornata di domani speriamo di avere i primi commenti a caldo dei solitari che dopo più di 10 giorni toccheranno nuovamente terra! (da www.classemini.it di Davide Lusso)

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