mercoledì 13 agosto 2025

Paul Meilhat al comando mentre la tappa 1 affronta la prima grande prova tattica

 

Dal momento in cui la flotta ha lasciato Kiel, Biotherm, con Paul Meilhat al timone, ha confermato di essere il contendente annunciato. Un mese di preparazione nel nord Europa si è tradotto in un’esecuzione precisa in mare, portandolo al comando della flotta IMOCA mentre la tappa 1 passava dalla serrata regata costiera alle prime grandi scelte tattiche.

L’intenzione del team francese è stata chiara fin dai primi miglia: sono stati i primi a passare il cancello di punteggio del faro di Kiel, conquistando due punti e dando il tono per la prima notte. Da allora hanno mantenuto la pressione sull’altro team francese, Paprec Arkéa, spingendo forte lungo un percorso costiero fisicamente impegnativo.

«La partenza è stata molto intensa e abbiamo sicuramente bruciato molta energia» ha raccontato lo skipper di Paprec Arkéa, Yoann Richomme, in inseguimento sin dal colpo di cannone.

Per Amélie Grassi, trimmer di Biotherm, la prima notte è stata incessante: «Con la costa così vicina, tanto traffico, piccole boe e un vento piuttosto instabile, abbiamo riposato pochissimo. Per molto tempo eravamo tutti e quattro in pozzetto a lavorare!»

Brevi sonnellini nel cuore della notte sono stati l’unico sollievo, con continui aggiustamenti di rotta e di vele per mantenere la velocità. «Abbiamo iniziato alla grande, con buone sensazioni fin dall’inizio» ha aggiunto Amélie. «Avevamo un piano chiaro di organizzazione a bordo e regolazioni per essere veloci. Finora è andato tutto liscio.»

Quel piano ha permesso a Biotherm di superare senza difficoltà la fase iniziale, ma ora il carattere della regata sta per cambiare. Dopo aver doppiato Skagen e la punta settentrionale della Danimarca, la flotta ha iniziato a bordeggiare contro un vento da ovest di 15-20 nodi: un lavoro saltellante, rumoroso e bagnato che richiede tutto l’equipaggio in coperta. Si prevede che la brezza tocchi il picco prima di calare nella notte, aprendo così la porta alla prossima fase di gara.

Per i navigatori, le prime 24 ore sono state relativamente semplici, con corridoi stretti, boe ben visibili e poche possibilità di deviazione. L’uscita nel Mare del Nord sarà tutt’altra storia. Con più spazio di manovra e una previsione di venti più leggeri domani mattina, le prime decisioni tattiche potrebbero risultare decisive. Biotherm sceglierà una rotta conservativa per coprire l’avversario più vicino o rischierà una traiettoria diversa con la possibilità di essere superato?

Se il team francese sarà il primo a muoversi, punterà sul fatto che la flotta lo segua. Se invece ci sarà una divisione, dovrà difendersi da più minacce su rotte differenti. Coprire una barca è semplice; coprirne quattro con piani diversi è quasi impossibile. Nei venti leggeri previsti, guadagnare anche solo qualche nodo può trasformarsi in un vantaggio decisivo. Per Paprec Arkéa, Malizia e gli altri inseguitori, questo cambio di scenario rappresenta un’opportunità per rimescolare le carte.

«C’era parecchia vivacità dietro, quindi possiamo essere felici di essere usciti puliti» ha raccontato Will Harris, co-skipper di Malizia. «Un problema con il tamburo dell’avvolgitore alla partenza ci è costato i punti del cancello, il che è frustrante perché ci sentivamo veloci per tutto il pomeriggio. Ora siamo terzi e ci sentiamo bene.»

Anche mentre i leader iniziano a pianificare la strategia futura, la flotta pensa a Holcim PRB e Allagrande MAPEI Racing, le due barche costrette a tornare a Kiel dopo una spettacolare collisione laterale pochi minuti dopo lo start. Entrambi i team stanno valutando i danni e pianificando le riparazioni, con l’intenzione dichiarata di rientrare in gara il prima possibile. «È stato un colpo al morale; è difficile perdere due avversari così» ha commentato Amélie. «Speriamo tutti che trovino un modo per tornare in regata.»

Lunedì pomeriggio, i team hanno diffuso una dichiarazione congiunta:

A seguito dell’incidente alla partenza di The Ocean Race a Kiel il 10 agosto, Team Holcim-PRB e Allagrande Mapei Racing restano pienamente concentrati nel valutare i danni alle rispettive imbarcazioni, rispettivamente presso il cantiere Knierim Yachtbau e nel race village di Kiel.

Entrambi i team esprimono la loro sincera gratitudine a tutti i loro ispiratori membri dell’equipaggio, che hanno dimostrato resilienza, eccellente lavoro di squadra e profondo impegno.

Sia Team Holcim-PRB che Allagrande MAPEI Racing hanno presentato proteste formali. Questi casi saranno esaminati e valutati da una Giuria Internazionale in una data ancora da stabilire. Continueremo ad aggiornarvi non appena avremo ulteriori notizie.

La cosa più importante è che entrambi gli equipaggi sono salvi e illesi. Un grande grazie a tutti gli altri team per aver offerto il loro aiuto a entrambi!

Al momento, solo 40 miglia nautiche separano i cinque IMOCA in competizione, con il canadese Be Water Positive e Team AMAALA impegnati a rimanere agganciati al trio di testa. La domanda è: Biotherm riuscirà a mantenere il vantaggio quando i vincoli della costa danese lasceranno spazio alle scelte aperte del Mare del Nord.

Nessun commento: