Dal momento in cui la flotta ha
lasciato Kiel, Biotherm, con Paul Meilhat al timone, ha confermato di
essere il contendente annunciato. Un mese di preparazione nel nord
Europa si è tradotto in un’esecuzione precisa in mare, portandolo al
comando della flotta IMOCA mentre la tappa 1 passava dalla serrata
regata costiera alle prime grandi scelte tattiche.
L’intenzione del team francese è stata chiara fin dai primi miglia: sono stati i primi a passare il cancello di punteggio del faro di Kiel, conquistando due punti e dando il tono per la prima notte. Da allora hanno mantenuto la pressione sull’altro team francese, Paprec Arkéa, spingendo forte lungo un percorso costiero fisicamente impegnativo.
«La partenza è stata molto intensa e abbiamo sicuramente bruciato molta energia» ha raccontato lo skipper di Paprec Arkéa, Yoann Richomme, in inseguimento sin dal colpo di cannone.
Per Amélie Grassi, trimmer di Biotherm, la prima notte è stata incessante: «Con la costa così vicina, tanto traffico, piccole boe e un vento piuttosto instabile, abbiamo riposato pochissimo. Per molto tempo eravamo tutti e quattro in pozzetto a lavorare!»
Brevi sonnellini nel cuore della notte sono stati l’unico sollievo, con continui aggiustamenti di rotta e di vele per mantenere la velocità. «Abbiamo iniziato alla grande, con buone sensazioni fin dall’inizio» ha aggiunto Amélie. «Avevamo un piano chiaro di organizzazione a bordo e regolazioni per essere veloci. Finora è andato tutto liscio.»
Quel piano ha permesso a Biotherm di superare senza difficoltà la fase iniziale, ma ora il carattere della regata sta per cambiare. Dopo aver doppiato Skagen e la punta settentrionale della Danimarca, la flotta ha iniziato a bordeggiare contro un vento da ovest di 15-20 nodi: un lavoro saltellante, rumoroso e bagnato che richiede tutto l’equipaggio in coperta. Si prevede che la brezza tocchi il picco prima di calare nella notte, aprendo così la porta alla prossima fase di gara.
Per i navigatori, le prime 24 ore sono state relativamente semplici, con corridoi stretti, boe ben visibili e poche possibilità di deviazione. L’uscita nel Mare del Nord sarà tutt’altra storia. Con più spazio di manovra e una previsione di venti più leggeri domani mattina, le prime decisioni tattiche potrebbero risultare decisive. Biotherm sceglierà una rotta conservativa per coprire l’avversario più vicino o rischierà una traiettoria diversa con la possibilità di essere superato?
Se il team francese sarà il primo a muoversi, punterà sul fatto che la flotta lo segua. Se invece ci sarà una divisione, dovrà difendersi da più minacce su rotte differenti. Coprire una barca è semplice; coprirne quattro con piani diversi è quasi impossibile. Nei venti leggeri previsti, guadagnare anche solo qualche nodo può trasformarsi in un vantaggio decisivo. Per Paprec Arkéa, Malizia e gli altri inseguitori, questo cambio di scenario rappresenta un’opportunità per rimescolare le carte.
«C’era parecchia vivacità dietro, quindi possiamo essere felici di essere usciti puliti» ha raccontato Will Harris, co-skipper di Malizia. «Un problema con il tamburo dell’avvolgitore alla partenza ci è costato i punti del cancello, il che è frustrante perché ci sentivamo veloci per tutto il pomeriggio. Ora siamo terzi e ci sentiamo bene.»
Anche mentre i leader iniziano a pianificare la strategia futura, la flotta pensa a Holcim PRB e Allagrande MAPEI Racing, le due barche costrette a tornare a Kiel dopo una spettacolare collisione laterale pochi minuti dopo lo start. Entrambi i team stanno valutando i danni e pianificando le riparazioni, con l’intenzione dichiarata di rientrare in gara il prima possibile. «È stato un colpo al morale; è difficile perdere due avversari così» ha commentato Amélie. «Speriamo tutti che trovino un modo per tornare in regata.»
Lunedì pomeriggio, i team hanno diffuso una dichiarazione congiunta:
A seguito dell’incidente alla partenza di The Ocean Race a Kiel il 10 agosto, Team Holcim-PRB e Allagrande Mapei Racing restano pienamente concentrati nel valutare i danni alle rispettive imbarcazioni, rispettivamente presso il cantiere Knierim Yachtbau e nel race village di Kiel.
Entrambi i team esprimono la loro sincera gratitudine a tutti i loro ispiratori membri dell’equipaggio, che hanno dimostrato resilienza, eccellente lavoro di squadra e profondo impegno.
Sia Team Holcim-PRB che Allagrande MAPEI Racing hanno presentato proteste formali. Questi casi saranno esaminati e valutati da una Giuria Internazionale in una data ancora da stabilire. Continueremo ad aggiornarvi non appena avremo ulteriori notizie.
La cosa più importante è che entrambi gli equipaggi sono salvi e illesi. Un grande grazie a tutti gli altri team per aver offerto il loro aiuto a entrambi!
Al momento, solo 40 miglia nautiche separano i cinque IMOCA in competizione, con il canadese Be Water Positive e Team AMAALA impegnati a rimanere agganciati al trio di testa. La domanda è: Biotherm riuscirà a mantenere il vantaggio quando i vincoli della costa danese lasceranno spazio alle scelte aperte del Mare del Nord.
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