Annunciate le date della seconda edizione delle Grandi Regate Internazionali di Sanremo, organizzate dallo Yacht Club Sanremo in collaborazione con il Circolo Velico Capo Verde dal 21 al 23 maggio 2026 e dedicate alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche. Contestualmente si svolgerà il raduno delle imbarcazioni del Cantiere Sangermani in occasione dei 130 anni dalla sua fondazione e la quattordicesima edizione della sfida culinaria Vela & Sapori. Tra le iniziative uno Show Cooking in collaborazione con importanti ristoranti di Sanremo, l’aperitivo in piazza, la cena equipaggi con musica dal vivo e i fuochi d’artificio.
A SANREMO LA SECONDA EDIZIONE DELLE GRANDI REGATE INTERNAZIONALI E RADUNO
SANGERMANI
Tornano a Sanremo dal 21 al 23 maggio 2026 le Grandi Regate Internazionali, manifestazione dedicata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche organizzata dallo Yacht Club Sanremo (www.yachtclubsanremo.it) in collaborazione con il Circolo Velico Capo Verde, la FIV (Federazione Italiana Vela) e l’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca). Previsto lo svolgimento di tre regate e la suddivisione della flotta in diversi raggruppamenti, tra i quali Yacht d’Epoca, Yacht Classici, Open, Classic IOR, Sangermani e Swan.
Compatibilmente con le normali attività addestrative è
attesa la partecipazione di unità a vela storiche della Marina Militare.
“Dopo il successo della prima edizione”, sottolinea Beppe Zaoli,
presidente dell’ultracentenario Yacht Club Sanremo, “torneremo ad accogliere
una flotta di scafi storici che rievocheranno il fascino delle grandi regate
veliche del Novecento disputate lungo le nostre coste. Non solo. Nel 2026, in
occasione dei 130 anni dalla fondazione del Cantiere Sangermani di Lavagna,
ospiteremo un raduno di queste imbarcazioni per onorare un’eccellenza della
cantieristica navale ligure”.
I 130 ANNI DEL CANTIERE SANGERMANI, UN RADUNO NEL RADUNO
Un raduno nel raduno. La seconda edizione delle Grandi Regate Internazionali di Sanremo ospiterà una flotta di imbarcazioni realizzate dal Cantiere Sangermani di Lavagna in occasione dei 130 anni dalla fondazione, diventato uno dei simboli della cantieristica italiana per le costruzioni in legno. Fondato nel 1896 da Ettore ‘Dorin’ Sangermano a Mulinetti, frazione del Comune di Recco, dal 1934 si è trasferito a Rapallo, poi a Riva Trigoso e, a partire dal 1946, nell’attuale sede di Lavagna, da dove sono uscite circa 230 delle oltre 300 imbarcazioni costruite in più di un secolo.
Qui Cesare Sangermani Sr. e il fratello Piero (scomparsi rispettivamente nel 1976 e nel 1986 e divenuti ‘Sangermani’ a causa di un errore di trascrizione anagrafica) varano decine di yacht a vela tra cui Gitana IV per il Barone Rothschild e Samurai, entrambe del 1962, Julie Mother (1978), Rorolima (1984) e Barbarossa (1990). A partire dal 1978 e fino al 2018, anno della sua scomparsa, il cantiere è diretto da Cesare Sangermani Jr. Nascono scafi come Guia 2000 e Rolly Go di Giorgio Falck. Sangermani ha costruito anche yacht a motore come Scilla (1966), Cala Junco (1975), l’Offshore Flash (1984) e Secondo Pensiero (1988).
La Marina
Militare arma ben tre scafi Sangermani: Artica II (1956), Stella
Polare (1965) e Chaplin (1974). Oggi i figli Filippo e Giacomo,
quarta generazione, proseguono l’attività di famiglia. Impossibile non
riconoscere un Sangermani. Il simbolo distintivo di queste barche è infatti
costituito da 3 pallini incavati e digradanti (la lettera ‘S’
dell’Alfabeto Morse), posizionati al giardinetto e dello stesso colore della
linea di bellezza.
CON VELA & SAPORI L’ALTA GASTRONOMIA IN BANCHINA
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