Gli
equipaggi più numerosi sono quelli di Molly, baleniera a 10 remi con
altrettanti marinai, e del Santa Lucia, con velisti siciliani e svizzeri. La
caravella più veloce … a iscriversi è stata Tuska3. Bob, Ciao e Volpoca hanno viaggiato sempre e
solo a vela. Raider dell’anno sono Festina Lente e Sus, mentre Arturo, con lo
scafo piantato in secca a bordo canale si è aggiudicato il premio per il
miglior ormeggio.
C’è
spazio anche per l’ironia, in questa edizione di VeLaRaid 2016, la regata di 5 giorni tra le isole di Venezia che è
partita martedì 17 maggio e si è
conclusa sabato 21 maggio con l’approdo al Circolo Casanova di San Giuliano
- che quest’anno celebra i 35 anni dalla sua fondazione - e la cena a Forte
Marghera per cedere il timone, la mattina dopo, alla Velalonga.
Tutta
particolare la classifica di questa originale regata, che ha premiato anche gli
equipaggi con più generazioni a bordo (Astrid e Cabernet), quelli venuti da più
lontano (Tipsy) e le imbarcazioni più piccole (Betulla e Fata).
Due
flottiglie e 160 marinai tutti affascinati dall’incanto della laguna e dalle
bellezze artistiche dei luoghi che, ormeggiata la barca, hanno visitato:
Burano, Lio Maggiore, Ossario di Sant’Ariano, Lazzaretto Nuovo, Giudecca,
Chioggia, Pellestrina, Poveglia e Torcello. Tra le escursioni, la visita al
Lazzaretto Nuovo, alla Basilica di Torcello (in notturna), al centro storico di
Chioggia, e all’Ossario di Sant’Ariano.
All’edizione
di quest’anno, organizzata come sempre dal Circolo Velico Casanova, ha
partecipato anche un dieci piedi con un uomo solo al comando: Cesare, arrivato
da Lainate con il suo piccolo trimarano per festeggiare, con la regata, anche i
25 anni di fondazione del Gruppo dieci piedi fondato da Paolo Lodigiani,
skipper e progettista navale. Una categoria che, con diverse imbarcazioni, ha
partecipato alla Velalonga.
“Il
VeLaRaid quest’anno è stato baciato dal sole, fatta eccezione per il secondo
giorno, e da un buon vento – dichiara il presidente del Circolo Velico
Casanova, Marco D’Alba – Il bilancio è decisamente positivo, il clima di grande
distensione e la regata, così com’era negli intenti, un vaso comunicante fra
persone, culture diverse, passioni partite da punti distanti che si sono
incontrate sulla stessa rotta. Il senso di condivisione che aggrega si rinnova
ogni anno”.
Nata nel 2005, la
manifestazione è unica in Italia nel suo genere e seconda in Europa per numero
di partecipanti. Si ispira alle regate che stanno spopolando tra i grandi laghi
del Nord Europa. Ospita imbarcazioni storiche, in legno, accanto a quelle più
moderne: vele latine, al terzo, Marconi, velisti esperti e neofiti della
laguna.
Nessun commento:
Posta un commento