Andrea Mura è salpato ieri per correre la decima Route du Rhum - Destination Guadeloupe. Il navigatore oceanico sardo già vincitore nella classe “Rhum” 2010, è pronto a tentare uno storico double. Primo italiano a trionfare in una regata in solitario
tradizionalmente appannaggio delle leggende oceaniche francesi, Mura,
supportato nelle sue imprese dalla Regione Sardegna, ha portato a
compimento una serie di lavori di miglioria su Vento di Sardegna, il
veloce Open 50 disegnato da Felci e protagonista ad oggi di quattro
vittorie consecutive nelle sue apparizioni “ufficiali” (Twostar 2012,
Quebec-S. Malò 2012, Ostar 2013 oltre alla Rhum 2010).
Le previsioni meteo alla partenza e per i primi 3 giorni parlavano di
onde tra cinque e dieci metri, pioggia, vento a 15-18 nodi (circa 30
km/h) da Sud/Sud-Ovest con raffiche fino a 25/30 nodi (circa 50 km/h). Previsioni ampiamente confermate, tanto da causare ripetute avarie a diverse imbarcazioni durante la prima notte di navigazione.
Nonostante questo, Mura è carico: “I lavori eseguiti sulla barca
mi permetteranno di spingere molto di più rispetto alla scorsa edizione.
L’imbarcazione è più leggera, abbiamo un albero nuovo e vele molto
performanti”.
La concorrenza sembra più agguerrita rispetto al 2010, ma Mura non si scompone: “Ci
siamo dedicati totalmente al perfezionamento del profilo agonistico di
Vento di Sardegna e poi non voglio dedicare troppi sguardi agli altri:
la migliore difesa è l’attacco e noi correremo al massimo e tenteremo –
se la meteo lo permette – di abbassare notevolmente il tempo di
percorrenza 2010…la regata potrebbe durare solo 16 giorni”.
La gara sembra dare per ora ragione a Mura, al momento primo della
sua classe, che ha peraltro scelto una rotta a Nord a differenza dei
suoi colleghi. Ancora una volta la bottarga sarà al centro della dieta dell’atleta,
insieme al miele delle api nuragiche e all’olio extravergine d’oliva
Tuttotonda, premiato con il Sol di Bronzo 2014: eliminati quasi
totalmente i liofilizzati in favore di una cambusa molto
“mediterranea”.
Arrivo previsto a Point à Pitre, in Guadalupa, dopo 3.543 miglia nelle insidiose acque del Nord Atlantico.
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