Cagliari-Milano, 29 gennaio 2014 - Andrea Mura ha lanciato la nuova sfida: nel 2014 proverà a rivincere 
la Route du Rhum, regata velica transatlantica in solitario che si 
svolge ogni quattro anni. Lo ha rivelato nel corso della conferenza 
stampa che si è tenuta nelle sedi del Touring Club di Milano, svelando 
altresì i dettagli della stagione agonistica 2014. Si partirà il 2 novembre da Saint Malò, in Bretagna, e si arriverà a 
Point à Pitre, in Guadalupa, dopo 3.543 miglia, nelle insidiose acque 
del Nord Atlantico. Mura ha già vinto la regata nel 2010, primo italiano
 a riuscire nell’impresa, solitamente presidiata dalle leggende 
oceaniche francesi.
Fervono intanto i preparativi sulla barca, Vento di  Sardegna, il 
veloce Open 50 firmato Felci Yacht Design, sostenuto dalla Regione 
Sardegna e da un pool di sponsor privati tra cui Argiolas Formaggi. Le 
migliorie principali riguardano l’alleggerimento dell’imbarcazione, ben 
250 chili in meno, che comporteranno la rinuncia a diverse comodità, tra
 cui l’acqua dolce. Verranno sostituiti i candelieri e i pulpiti, 
attualmente in acciaio, con delle copie identiche fatte in titanio, 
verranno montati quadri elettrici e cavi più leggeri e alle dotazioni si
 aggiungerà una seconda pila a combustibile per le esigenze di bordo.  
Vero fiore all’occhiello, le vele nuove con nuovi disegni e strutture, 
più leggere ma altrettanto resistenti e dotate di performance 
aerodinamiche migliori, frutto della ricerca & sviluppo (più test e 
collaudi) realizzata dallo stesso Mura, che hanno reso nel tempo Vento 
di Sardegna l&rs!
 quo;imbarcazione di classe più veloce del mondo
Il team lascerà Cagliari in agosto per completare l’avvicinamento al giorno della partenza.
E’ un Mura molto carico, elegantissimo nell’abito confezionato dalle 
Sorelle Piredda di Cagliari,  quello che ha spiegato - durante la 
conferenza stampa - la necessità di un allenamento pisco-fisico adeguato
 per affrontare sfide così “estreme”: “Voglio e devo arrivare ala 
regata nel pieno delle energie e della “cattiveria” agonistica. Non ho 
previsto altri impegni sportivi nel 2014: l’astinenza da regate mi 
caricherà ancora di più”.
E ha concluso: “Mi alleno da solo, non ho coach che mi seguono. 
Lavoro sulla mia barca anche fuori dall’acqua per far nascere nuovamente
 quel desiderio forte di provarla e lanciarla al massimo della velocità”.
Il percorso di Mura sarà, da ora in poi, anche più “mediatico” grazie
 alla partnership con Ubiquity, operatore telefonico OLO leader nel 
comparto dei servizi mobile professionali, che sarà communication 
partner, oltre che sponsor, per le imprese di Andrea.
Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 
settembre 1964: dall’età di 14 anni si dedica alla vela agonistica, 
collezionando successi e record nelle classi più diverse. Dai titoli 
europei nella classe 420, al titolo mondiale Juniores 470, due Olimpiadi
 in 470, una in Tornado senza dimenticare dieci titoli italiani. Nel 
1988 è la volta della Coppa America con il Moro di Venezia: anche qui 
Andrea fa incetta di titoli, vincendo due campionati del mondo, uno in 
Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup. Andrea Mura 
non è solo un grande atleta: già fondatore della Veleria Andrea Mura 
Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli 
valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”. Nel 2010 Andrea lancia una 
nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, 
formidabile Open 50: vince subito la Route du Rhum, regata 
transatlantica in solita!
 rio che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia dalle fredde acque 
del Nord Atlantico, fino ai Caraibi, primo italiano ad entrare nella 
leggenda. Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella 
Twostar, sia nella Quebec – S. Malò. Nel 2013 l’ennesima conferma nella 
terribile Ostar, 3000 miglia a temperature polari dall’Inghilterra agli 
Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché controvento e 
controcorrente.
 
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