mercoledì 13 giugno 2012

MAURIZIO VETTORATO TRA LA MONTAGNA E L’OCEANO: UNA SFIDA CON SE STESSO



L’oceano e la montagna hanno spesso rappresentato per l’uomo due ambienti naturali territorio di sfide sportive che sono state una costante nel cammino dell’umanità nel corso dei secoli più recenti.  In questi contesti è maturata nel corso di molti anni l’esperienza sportiva ed umana di Maurizio Vettorato che ha collezionato molteplici successi in tutti i continenti nelle due discipline estreme a contatto con la natura e con se stesso.

Tra le tante sue imprese in montagna due sono di maggior rilievo perché effettuate in solitario: la salita dell'Aconcagua, seconda solo alle vette della catena Himalaiana, in soli due giorni e l’attraversamento del ghiacciaio più grande della mondo, lo Hielo Continental. Sul versante marino Maurizio ha all’attivo la partecipazione ad un gran numero di regate internazionali oltre a cinque traversate oceaniche di cui una in solitario: la Transat 650.

La sua grande passione per le imprese estreme ed in solitario lo ha portato a concepire una doppia sfida che, se realizzata, costituirebbe un evento unico mai tentato prima d’ora. Due imprese sportive così diverse che sono invece accomunate e legate tra loro dalla predominanza dell'elemento “natura”, sempre presente, sempre determinante ed imprevedibile allo stesso tempo.

Il primo obiettivo è rappresentato dalla salita con gli sci e successiva discesa con la stessa tecnica, della vetta di 7.546 metri del massiccio Muztagata situato in Cina: è la più alta montagna del mondo affrontabile dai cultori  dello sci alpinismo. La seconda impresa, da compiersi a poche settimane dalla prima, è la traversata dell’Atlantico da Douarnenez, in Bretagna fino a Pointe à Pitre in Guadalupa percorrendo 7.400 chilometri con un catamarano non abitabile di poco meno di 5 metri e mezzo.

Nei prossimi quindici mesi ci saranno una lunga serie di preparativi, allenamenti e test vari che porteranno l’atleta in cima al Monte Bianco ed al Muztagata ed anche a circumnavigare con il suo catamarano la penisola italiana da Trieste a Genova con partenza il prossimo 16 giugno. Inoltre Maurizio Vettorato per lo studio di tutte le problematiche connesse all’alimentazione ed al ritmo sonno – veglia sarà assistito da un team dell’Università di Padova specializzato in Medicina Sportiva; da qui la necessità di aggregare finanziatori all’impresa anche per contribuire alla ricerca scientifica.

Due sfide estreme rigorosamente in solitario, una dietro l’altra, in cui oltre alle difficoltà insite nelle prove stesse si aggiunge anche il grande impegno di concentrarle in così poco tempo. Due imprese in cui è fondamentale conoscere profondamente se stessi, le proprie reazioni in situazioni di stress, pericolo e disagio, ma soprattutto essere coscienti di poter reagire tempestivamente e in modo ponderato ad ogni situazione forte delle proprie conoscenze. Una doppia impresa sportiva in cui passione, esperienza e “cuore” non devono mancare mai: una vera sfida con se stesso.

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