Si è svolta la giornata conclusiva del progetto “Una vela per sperare”, che ha coinvolto circa 40 bambini a rischio di marginalità sociale dei rioni Sanità, San Giovanni a Teduccio e San Pietro Patierno di Napoli. Fondazione Patrizio Paoletti, Fondazione L’Albero della Vita e associazione L’AltraNapoli Onlus, con il sostegno della Lega Navale Italiana Sez. di Napoli, hanno agito insieme per realizzare corsi di vela gratuiti, tenuti da istruttori della Federazione Italiana Vela (FIV), e laboratori ludico-didattici, tenuti dagli psicologi e counselor della Fondazione Paoletti. Scopo principale del progetto è stato ampliare le possibilità di un futuro radioso per le nuove generazioni, restituendo alle risorse del territorio, come il mare, nuove importanti capacità educative, sfruttando i preziosi insegnamenti che lo splendido sport della vela porta con sé e fornendo ai ragazzi gli strumenti atti a valorizzare le loro risorse personali.
Tutti hanno seguito con passione i laboratori didattici progettati dalla Fondazione Paoletti, mettendosi in gioco fino all’ultimo appuntamento, tenutosi il 10 maggio, durante il quale hanno svolto un'attività ludico-metaforica denominata: “gli Argonauti”.
Coinvolti in un eccitante role playing, i ragazzi hanno interpretato gli Argonauti, la flotta di eroi alla ricerca del famoso vello d'oro: allenandosi all’utilizzo del loro corpo, delle loro emozioni e del loro pensiero, hanno cercato di ricalcare le orme di coloro che furono i protagonisti delle più note ed affascinanti narrazioni della mitologia greca.
Numerosi i contenuti pedagogici veicolati dalla metafora: l'integrazione delle diverse componenti cerebrali (istintiva-limbica-corticale) e il paradigma vincere-vincere in un'ottica di sostenibilità e partecipazione sociale. Attraverso il gioco, l’interazione e la condivisione, l’intervento si è proposto di orientare i ragazzi su quei tre punti fondamentali che delineano il passaggio dall’infanzia all’adolescenza: la scoperta della forza e delle emozioni, l’entrata nel mondo delle relazioni extra-familiari e, infine, il confronto con il limite e la norma. E’ proprio attraverso il coinvolgimento della componente fisica, emotiva e intellettuale che il ragazzo sperimenta, in modo inconsueto, i temi più salienti del suo ciclo di vita: la missione, la meta, il viaggio e la scelta.
Ad accompagnarli in questo percorso: Stefano Gagliardi e Tania di Giuseppe (psicologi di Fondazione Paoletti), Federico Insabato (counselor), in collaborazione con Luigi Malcangi (L’AltraNapoli Onlus).
Quella appena terminata è la fase pilota di un progetto più ampio, che vedrà anche le sezioni della Lega Navale Italiana di Genova e Palermo per dare questa importante opportunità a 150 bambini a rischio di marginalità sociale delle rispettive città. Nella sua fase avanzata, “Una Vela per Sperare” prevederà oltre alle attività già citate, una formazione pedagogica per gli istruttori FIV e per gli educatori delle comunità di provenienza dei ragazzi, nonché test pre e post intervento per verificarne l`efficacia in relazione all’aumento del comportamento prosociale, alla diminuzione dell`aggressività e dell`instabilità emotiva.
Nessun commento:
Posta un commento