sabato 15 ottobre 2011

Marco Nannini alla Global Ocean Race - esce dal pot au noir, primo fra i class40 di prima generazione


Finalmente siamo riusciti a districarci dal pot au noir, la zona di convergenza intertropicale dove sono proverbiali le difficili condizioni di navigazione caratterizzate da ore di piatta senza vento alternate a
temporali ed acquazzoni tropicali. Ci sono voluti svariati gioni per uscirne, e' facile farsi prendere dallo
sconforto ma in realta' occorre solo tanta pazienza, che e' piu' facile a dirsi che da mettere in pratica quando le vele sbattono violentemente con la barca sbattuta dalle onde senza un filo di vento. Ieri sera abbiamo attraversato un nuovolone nero enorme, dal radar potevamo vedere che era oltre 8 miglia da parte a parte. 

Abbiamo trovato vento, circa 25 nodi, ma soprattutto la piu' grande quantita' d'acqua mai vista in vita mia, secchiate d'acqua per oltre un'ora. Usciti dal nuovolone, il vento e' calato per qualche istante e poi quasi
per magia qualcuno ha acceso il ventilatore e da ieri siamo nel flusso degli alisei dell'emisfero meridionale diretti al gate dell'isola di fernando da norunha che dobbiamo lasciarci a sinistra.

A meno di 150 miglia attraversero' per la prima volta in navigazione l'equatore ed entrero' nell'atlantico del sud. Siamo ancora in testa al gruppo di tre Akilaria di prima generazione e continuiamo ad inseguire il
nuovissimo Akilaria RC2 che ci ha strappato quanlche miglio nel pot au noir ma e' ancora a portata di mano.
Vi lascio con una foto della nostra mascot Clubby che ieri ha rimorchiato una pollastra.

Nessun commento: