martedì 7 maggio 2013

MINI 6.50 - San Remo Mini Solo ultimo atto in Mediterraneo


06 Maggio 2013 - Non siamo sciovinisti, ma anche a proposito del percorso della SMS non possiamo esprimere lo stesso parere già enunciato per il GPI: più bella non si può. Si può discutere sulla validità in funzione Transat di un percorso costiero, ma è difficile trovare ovunque qualcosa di più bello: Cap Martin, Montecarlo, Cap Ferrat ,Cap d'Antibes, l'Esterel coi suoi colori rossi, Cap Camarat, l'Arcipalago delle Hyeres… e via, ritornando allungandosi addiritura fino a Capo Mele ed alla Gallinara. E' una scorpacciata pantagruelica di visioni da cartolina ed io sono poi convinto che le regate costiere, con l'imprevedibilità meteo degli effetti locali di vallate, capi e golfi, sottopongano gli skipper ad una tensione tecnica, dal puno di vista delle manovre e della strategia di gara, che al largo ci si sogna. Del resto anche le rinomatissime Select e MAP si corrono così.

Sedici i concorrenti.
Potrebbero sembrare pochi rispetto ai 24 di due anni fa ma l'apparenza inganna.  Il fatto che gli Organizzatori della Transat di Douarnenez abbiano fatto i ponti d'oro, in termini di sconti nei rimessaggi, agli armatori che corrono le loro classiche di Giugno, ha fatto si che non meno di 5 armatori italiani abbiano, comprensbilmente, ceduto alla lusinga. Aggiungiamoci alcuni francesi e spagnoli sulla stessa lunghezza d'onda ed i giochi sono fatti: siamo ancora un bel gruppo!

Tra i Proto assisteremo alla bella rivincita di Valencia tra i due Lombard 624 di Oliva, che prevalse di pochi minuti a settembre, ed il mitico 240 Sampaquita. Quest'ultimo sarà ancora portato da Didac Costa, dato che Bruno Garcia farà compagnia al fratello Willy in quel di Lanzarote, per l'Ironman. Il vincitore del GPI, Mechin su Paris Texas, sarà allenatissimo ma anche completamente fuso di stanchezza.
 
Il francesino è riuscto ad infilare la Qualifica di 1000 miglia in solitario tra le due prove e deve essersi trattato di una navigazione dura se è vero che era in prossimità di Jeff Mac Farlane durante la sciroccata furiosa in cui ha rimediato anche la frattura di una mano. Sappiamo benissimo per primi che le difficoltà del percorso possono mischiare le carte in tavola. Non dimentichiamo che nel 2011 il Serie di Sabbatini prevalse in assoluto e che l'anno scorso vinse uno stagionato TeSalt. Anche quest'anno ne parte uno, Duchessa Extra di Ricchetti... pertanto: Faites vos jeux monsieurs!

Tra i Serie la nebbia sui pronostici è, come sempre, fitta. Volendo dipanare un filo la matassa non si può non segnalare Marina Militare di Pendibene, ad un passo dal Titolo Italiano 2013. Il forte D2 Colibrì avrà a bordo Pierre Loullier, sulla carta meno titolato del socio Claveau e, nel caso di venti leggeri, io terrei d'occhio il D1 di Cuciuc che al GPI si è dimostrato in palla, stazionando a lunghissimo nei primissimi posti.

Notiamo con piacere il ritorno di due protagonisti della Transat 2011. Simone Gesi, il solo arrivato con Susy Beyer a Bahia e Maurizio Gallo, comunque con grande merito arrivato in Brasile… smaltita la sbornia da avventura estrema, riarmano i loro Mini e si rimettono in gioco, almeno nel panorama nazionale. Bentornati!

Anche in atlanico rullano i tamburi.
Pedote c'è! Nel difficile duello con Gahinet alla Pornichet ha ceduto solo per 67 secondi ed abbiamo appreso dal suo sito che aveva dovuto tuffarsi in acqua (brrr) per liberare la chiglia da una rete. Il toscano ha trascorso l'inverno lavorando parecchio sulla barca e su se stesso e l'inizio ci pare incoraggiante. Ha offerto davvero un bel segnale, considerando che in regata era presente anche un'altro mammasantissima: Bertrand Delesne, "mister 304 miglia", che, dopo un anno di assenza dai Mini, ha imparato quanto sia difficile l'esercizio e si è beccato un distacco sonante.

Sarà una mia impressione, ma Justine Mettreaux doveva essere un pò arrabbiata. Sappiamo che si era impegnata in prove di selezione per la composizione dell'equipaggio femminile della prossima Volvo. Non ci pare che sia stata selezionata e del resto non era facile portare via il posto a menadi scatenate come Samantha Davies, Liz Wardley, Jeanne Gregoire ed altre nerborute veliste già avvezze a Whitbread e Volvo. Tornata a tempo pieno sul suo Nacira ha stravinto nei Serie, piazzandosi ottava assoluta. La sua opzione ad Ovest di Belle Ile è stata il colpo da KO, ma già fino a quel punto la svizzera era rimasta tra i primissimi, duellando in diretta col Proto 753, certo, privo di Jorg Reichers (poverino ,era a provare il 60!), ma pur sempre un TOP Proto.

Stanno uscendo nuovi Serie, il Nacira si sta stabilizzando ma... il P2 non schioda! Nel leggere la classifica fa ancora impressione la longevità dell'immortale Finot, che copre a piene mani i posti tra i primi 10. Belloir, Mary, Boyssou, Koster, Justine… sono due anni che risuonano gli stessi nomi nei Serie. L'unica novità ci pare quella del secondo arrivato, Pontù. Si tratta però di una novità relativa visto che Sylvain era già stato uno dei migliori manici di P2 della seconda metà del decennio scorso, dedicandosi poi alle cure del notissimo Démi Clè. Bello davvero il suo ritorno, anche se favorito pesantemente dalla suddetta "opzione Ovest"!

Mentre scriviamo è in corso la Trinitè-Plymouth, con Pedote ancora in gara e tra i primi. E' ancora una volta l'unico italiano in corsa, ma dovrebbero essere le ultime volte che accade. Con la SMS terminano in pratica le regate in Med. La cosa rattrista ma apre nuovi scenari, con la migrazione al Nord di armatori che si impegneranno nella campagna di Giugno. Li terremo d'occhio…  (da www.classemini.it di S. Paltrinieri).
 

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