venerdì 9 ottobre 2009

Diario di Bordo - Transat 6.50 - L'Aliseo sta entrando


Giovedì 8 Ottobre 2009 - L' Aliseo sta entrando e questo mette la parola fine al primo capitolo della seconda tappa, capitolo che potremmo intitolare: "bolina".Credo che potremmo fare il punto, senza dimenticare di recitare il nostro Mantra preferito: "Le classifiche hanno un valore relativo e tutti i concorrenti sono degli uomini e dei marinai fantastici, comunque siano classificati !!! "
Delesne è tutt'altro che un fuoco di paglia. Non sarà un comunicatore, personalmente non riesco a perdonargli di essere partito da Genova 2 ore prima della premiazione del GPI che aveva vinto... ma è forte e regolare.
Gli italiani, anche di bolina e nelle difficoltà tattiche che pone l'attraversamento di un arcipelago, sono fantastici. Sono sempre 4 nei primi 15-20. Chi ci è arrivato da un'inverno in Giappone e tre regate en solo in Atlantico (il napoletano Riccardo) chi da Pornichet (Dani e Del Zozzo), chi dall'Escala (Giancarlo) chi lasciando la barca sull'invaso per otto mesi (Venessia) ma sono sempre lì coi migliori.
Rivediamo negli avamposti concorrenti che si erano smarriti nella prima tappa: Sellier e Lecunà sono finalmente all'altezza del loro rango e dei pronostici che avevano suscitato al via.
I Super Calin in queste condizioni dimostrano di non sentire il peso degli anni. Al fantastico Galland della prima tappa si è associato anche Emmanuel che staziona regolarmente nei 20. Quest' ultimo aveva disalberato nel 2006 dopo la Mini Max e nella Mini del 2007. Si merita un pò di soddisfazione!
Hugo Ramon, arrabbiatissimo per l'esito della prima tratta, si era ritirato in un albergo di lusso di Funchal per ricaricare le pile lontano dai pontili e minacciando pantagruelici sfracelli. Per ora non è che 25esimo di sicuro perchè lo Zero ha un pò pagato questa andatura.
Rolland... uhmm. Era noto che il D2 di bolina non fosse affatto inferiore al P2 ed invece l'austero e geniale progettista parigino ha battuto il passo in posizioni buone ma di rincalzo. Da rivedere.
Il primo dei P1 (sui 25) è una ragazza, Sandrine Berthò, che era già riuscita a terminare la Les Sables-Acores nel 2008 e che avevo visto bella veloce al Mini Fastnet.
Il Tip Top si presta ad ogni sorta di interpretazione filosofica della regata. Uno skipper che i Francesi definirebbero "affutee" come Brice marcia nei 4-8, l'allegra combriccola degli altri Mediterranei sta inanellando meravigliosi ricordi ed esperienze ben oltre il trentesimo... c'è posto per tutti!
L'unico Nacira in gara, per ora in quota Proto, non sviluppa meglio che 20-25esime posizioni.
Ora il gruppo ha "chiuso" su Caracci, "concretizzando" le sue miglia di svantaggio.Ne siamo veramente addolorati perchè sappiamo che nessuno, ma prropio nessuno si è fatto il mazzo come lui in ogni fase della preparazione alla regata.Occorre essere Zen... se ti prendi troppo sul serio alla Transat ed alla Acores è meglio non partire proprio.
Simone... Ahi,ahi. Dal tracking pare proprio che si stia fermando. Può godere di uno staff di preparatori di un'efficienza e di una generosità mostruosi, probabilmente ne verrà a capo anche questa volta... ma che peccato! Pagherebbe cara la leggerezza di essersi affidato ad un pilota di una marca norvegese, concorrente di nicchia dei due colossi Nke e Ray, forse un'errore capitale.
A proposito di piloti... NKE ha attrezzato 3 concorrenti (Ruyant, Avram e Castelnerac) di un nuovo modello, l' HR, già testato da otto barche alla Vendée, tra cui Desj, il vincitore. Costa 23.000 Euro, chiaramente non alla portata di tutti, ma spiega perfettamente le ammainate coi capelli ritti ed ingrigiti di Olivier, perchè lui non reggeva lo stress delle superplanate, a cui il pilota irrideva.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny