domenica 4 ottobre 2009

BARCHE D’EPOCA A CANNES: GLI ITALIANI SUGLI SCUDI


Cannes, 27 settembre - E’ stata un’alta pressione stabile, quindi un sole caldo e delle brezze molto leggere, a caratterizzare la trentunesima edizione delle Régates Royales de Cannes , prova conclusiva del Trofeo Panerai riservato alle imbarcazioni d’epoca e classiche. Condizioni che hanno messo ancor più in luce le capacità degli equipaggi più affiatati e l’abilità dei tattici più attenti e capaci di seguire e anticipare le più piccole variazioni del vento e ottenere il meglio dai magnifici scafi classici o districarsi fra la numerosa flotta dei Dragoni.
Non esiste un’edizione delle Régates Royales uguale a un’altra!
E’ quello che dicono i velisti più esperti e gli habitué della manifestazione. Se infatti era stato un vento assai sostenuto quello che li aveva impegnati nelle ultime due edizioni, quest’anno è stata la bonaccia, il vento leggero, la pétole come la chiamano da queste parti, a farla da padrona per tutta la settimana.
La prima giornata è stata fortunatamente caratterizzata da un flusso regolare da nord-est che ha offerto uno spettacolo eccezionale soprattutto in prossimità delle boe, con i maiestosi velieri che navigavano a grande velocità a distanza ravvicinata, come gli immensi J Class Shamrock V o Cambria che incrociavano con alcuni 8 metri mitici come ElSinore e Anne-Sophie, i moderni 12 metri come il transalpino French Kiss, il celeberrimo 15 metri Tuiga, ambasciatore dello Yacht Club de Monaco che proprio quest’anno compie cento anni di vita o ancora i meravigtliosi scafi disegnati da architetti che hanno fatto la storia come William Fife III, Albert Mylne, François Camatte e Nathanaël Herreshoff: Thendara, Moonbeam, Tigris, Oriole, Aile VI, Avel
Ma, nelle giornate successive, il vento è stato sempre debole, se non addirittura assente, e non ha permesso la disputa di tutte le prove in programma.
Questa edizione delle regate ha visto anche il ritorno sulla scena di Cannes dei cinque scafi della famiglai dei Pen Duick appartenuti al celeberrimo navigatore francese Eric Tabarly riuniti per un tour in Mediterraneo e per riscoprire la bellezza del 15Metri SI Mariska, appena varato dopo due anni e mezzo di lavori presso il cantiere Charpentiers Réunis di La Ciotat.
Sulle acque della Costa azzurra hanno brillato anche i rappresentanti della Marina Italiana che a bordo di Chaplin (imbarcazione di proprietà della famiglia Novi di Genova che qualche tempo fa l’ha donata alla Marina) che, benchè al loro debutto assoluto nel trofeo Panerai, hanno dimostrato il valore del giovane equipaggio guidato dal comandante Bruno Puzone ben figurando nella categoria Marconi Classici, piazzandosi secondi sul difficile campo di gara delle Régates Royales, ma ottenendo il primato nel circuito come hanno fatto anche gli altri equipaggi portacolori della vela italiana Peter di Claudio Mealli e Bonafide di Giuseppe Giordano, rispettivamente guidati da Mauro Pelaschier e Beppe Zaoli.

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