27/06/08 - Carlo Alberini, armatore e timoniere: “Sono solo in parte contento della posizione finale in classifica. Metà classifica non ci rispecchia né nel valore reale, né nelle nostre ambizioni. Ma questo è quello che dice il campo di regata e i numeri non mentono. Per arrivare qua abbiamo lavorato molto e ci siamo tutti impegnati, ma evidentemente anche gli altri team hanno fatto come noi. Il livello è eccellente. Barking Mad vince il suo terzo mondiale -uguagliando Mascalzone Latino- ma solo nell’ultima di 10 regate arrivando sesto come peggior risultato. Nerone non ha vinto per un soffio. Joe Fly si è giocato la testa della classifica per una partenza sbagliata e su 10 regate a questi livelli commettere un errore è quasi inevitabile. Dopo la prima giornata noi speravamo almeno di entrare nei primi 10 in classifica, non ce la abbiamo fatta per pochissimo.”Lorenzo Bodini, randa: “Non è mai semplice fare bene in un mondiale. Chi viene qua dall’altra parte del mondo ha le idee chiare di quello che sa fare in barca e si mette alla prova sapendo di poter competere. Il nostro è un mondiale che speravamo andasse diversamente. Dopo Miami lo scorso anno e dopo aver così migliorato la nostra condizione da Porto Rotondo fin qua la metà classifica ci sta un po’ stretta. Forse sapere di essere leader di circuito nell’altra classe in cui regatiamo - i Melges32- e qua arrivare a metà ci resta ancora più difficile da accettare. “Gabriele Benussi, tattico: “Oggi siamo andati un pochino meglio. La seconda regata siamo partiti bene e poi abbiamo regatato con costanza e regolarità ed infatti abbiamo ottenuto un bel 5 posto che ci ha fatto . Un campionato del mondo che ha sempre offerto ottime condizioni di regata. Per noi tattici il lavoro non era tanto di lettura del campo, ma di strategia di gara.”
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