Puntaldia, 12 giugno 2025 – La Marina di Puntaldia ha ospitato una giornata di visione e confronto tra istituzioni, imprese e operatori del mare in occasione dell’evento “Marina 2.0”, organizzato nell’ambito del percorso dei Blue Marina Awards; il riconoscimento che premia le marine turistiche più virtuose in innovazione, sostenibilità, inclusività, accoglienza e valorizzazione del territorio. Blue Marina Awards è anche e soprattutto uno strumento strategico per supportare la transizione energetica, ambientale e digitale, elevando gli standard qualitativi del settore nautico.L’iniziativa ha riunito esperti, amministratori e stakeholder per discutere il futuro delle marine italiane in un’ottica sempre più strategica e integrata con il sistema turistico nazionale. “Le marine non sono più solo un luogo di ormeggio. Stanno diventando porte d’accesso a territori ricchi di cultura, esperienze e natura. I porti turistici sono oggi hub di innovazione, sostenibilità e accoglienza” – ha dichiarato Walter Vassallo, ideatore dei Blue Marina Awards.
Nel corso dell’evento è emerso con forza come le marine italiane si stiano confermando asset chiave per l’economia turistica nazionale. Da infrastrutture al servizio della nautica da diporto, stanno evolvendo in piattaforme strategiche per il territorio.
Leonardo Manzari, Coordinatore Italian Hub West-Med Blue Economy Initiative della Commissione Europea, ha evidenziato il ruolo crescente dei porti e approdi turistici nella strategia del turismo costiero europeo. Politiche comunitarie come la Transition Pathway for Tourism e la European Agenda for Tourism 2030 spingono verso sostenibilità, digitalizzazione e inclusività: “I Blue Marina Awards si inseriscono perfettamente nelle politiche europee per il turismo sostenibile costiero e rappresentano uno strumento concreto per attuarle”.
“La nostra visione è Marina di Puntaldia come luogo in cui sostenibilità, qualità dei servizi, arte e accoglienza si intrecciano con la bellezza del territorio, trasformando il porto in una vera destinazione, anche per grandi eventi di sport, capaci di generare emozione e identità condivisa, per un nuovo modello di turismo consapevole” – ha affermato Marie-Hélène Polo, Amministratore Delegato del Marina di Puntaldìa.
Presente anche la Sindaca di San Teodoro, Rita Deretta, che ha sottolineato l’importanza strategica dell’iniziativa per il territorio: “Le marine possono diventare veri poli di attrazione per un turismo diverso, non invasivo, curioso del territorio e rispettoso dell’ambiente”.
L’Associazione Nazionale dei Porti Turistici – ASSONAT, partner istituzionale dei Blue Marina Awards, ha ribadito il ruolo crescente delle marine nella strategia turistica nazionale: “Siamo in una fase decisiva. Le marine rappresentano una risorsa strategica per l’economia del mare. La rete, la sostenibilità e l’innovazione sono la chiave” – ha dichiarato Antonello Gadau, Vice Presidente ASSONAT.
L’evento ha evidenziato la necessità di fare sistema, rafforzare la coesione tra porti e territori per una promozione capace di valorizzare l’identità mediterranea e aumentare la competitività del comparto.
“Pensare in rete significa valorizzare i singoli porti come nodi di una strategia comune. Solo attraverso la collaborazione possiamo costruire un’offerta turistica forte, riconoscibile e sostenibile” – ha affermato Matteo Molinas, Presidente della Rete dei Porti Sardegna.
La sostenibilità ambientale è stata uno dei temi dell’evento, con esempi concreti come le tecnologie ecologiche per la rigenerazione della biodiversità marina, presentate da Ocean Ecostructures, e le soluzioni per una gestione idrica efficiente e circolare nei marina, promosse da AIDARA. Un approccio che guarda alla tutela dell’ambiente come leva strategica di competitività.
Tra le esperienze raccontate, anche quella di Repower, protagonista della transizione energetica, con soluzioni per la mobilità elettrica nei porti: “Immaginare un porto che offre servizi per il cicloturismo, ricarica per e-bike ed esperienze green significa intercettare una domanda turistica in crescita e qualificata” – ha evidenziato Daniele Damiani di Repower Italia SpA.
Un esempio virtuoso è l’integrazione tra marine e cicloturismo, con servizi per biciclette, e-bike, noleggi e percorsi: una strategia che rafforza il legame tra mare ed entroterra.
Un focus particolare è stato dedicato al ruolo dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione come strumenti chiave per l’evoluzione del settore: “Grazie all’AI possiamo migliorare l’esperienza turistica, l’efficienza nella gestione dei porti e la capacità di raccogliere dati utili per decisioni strategiche. È il momento di costruire un ecosistema digitale condiviso tra le marine” – ha affermato Matteo Locatelli, di Innovation Group.
Un altro tema centrale è stato quello dell’inclusività. Il velista Marco Rossato, primo italiano con disabilità motoria a circumnavigare la penisola in solitaria, ha ricordato l’importanza di rendere i porti realmente accessibili a tutti: “Le strutture portuali turistiche hanno l'opportunità di diventare esempi concreti di inclusione, offrendo a chiunque servizi di qualità e la possibilità di vivere il mare e il territorio appieno”.
Questi interventi hanno evidenziato come accessibilità e inclusione siano elementi imprescindibili per lo sviluppo delle marine italiane, rendendole luoghi aperti, accoglienti e connessi con la società. Tra i temi emersi durante il convegno Blue Marina Awards ospitato al Marina di Puntaldia, anche il legame tra i Marina e lo sport.
“Lo sport della vela è un movimento in crescita come dimostra il ruolo centrale che l’Italia ha nel panorama agonistico internazionale dalle Olimpiadi alla Coppa America” – ha dichiarato Andrea Casale, velista professionista - “Questo richiede una evoluzione e una consapevolezza anche delle destinazioni ed in primis dei marina che di fatto sono “gli stadi” dove svolgere le regate: la Marina di Puntaldia è un esempio recente e virtuoso di questo atteggiamento vincente.”
Un messaggio confermato dal Primo Rapporto FIV–LUISS Business School, che stima in oltre 339 milioni di euro il valore economico della vela in Italia, 3.750 eventi e un impatto significativo sul turismo e sulla formazione. L’approccio dei Blue Marina Awards valorizza le marine che promuovono eventi sportivi durante tutto l’anno, confermando la vela come driver per un turismo attivo, sostenibile e intergenerazionale.
In questo contesto, le best practice delle marine italiane sono sempre più valorizzate anche a livello europeo: “Il sistema italiano delle marine sta diventando un benchmark. I Blue Marina Awards sono un’occasione per raccontare un’Italia del mare innovativa, inclusiva e capace di generare valore oltre l’ormeggio” – ha spiegato Gianfranco Bacchi, Direttore di Cala dei Sardi.
L’iniziativa si inserisce nel programma di valorizzazione promosso dai Blue Marina Awards, oggi sempre più strumento di benchmarking, innovazione e dialogo con le politiche europee e con una rete in espansione di marine e territori nel Mediterraneo. L’Italia delle marine turistiche sta tracciando una nuova rotta: inclusiva, sostenibile, intelligente. Una rotta che parte dal mare e arriva a tutta la società.
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