E’ difficile vederli tutti insieme, vicini, in divisa, allegri e decisi: perché atlete e atleti della vela azzurra sono sempre in viaggio tra campi di regata, raduni di allenamento e preparazione. L’evento di riunire in gruppo i nove velisti pronti per le Olimpiadi di Tokyo si è compiuto lunedi 1 giugno a Roma, nella cornice splendida della Villa Miani affacciata sul panorama mozzafiato della Capitale in una giornata di sole primaverile. L’occasione giusta per farne risaltare i volti, gli occhi e le parole.
La presentazione ufficiale della squadra è stata una festa per molti motivi: la location che ha poi ospitato la serata del premio Velista dell’Anno FIV, il più prestigioso riconoscimento del mondo della vela italiana; la presenza di grandi personaggi come Max Sirena, lo skipper di Luna Rossa finalista dell’ultima America’s Cup; molti giornalisti presenti e collegati online.
Su una terrazza di Villa Miani, i 9 atleti sono stati introdotti dagli interventi del presidente FIV Francesco Ettorre e del Direttore Tecnico Michele Marchesini.
La dichiarazione del presidente FIV Francesco Ettorre: “Abbiamo atteso questo momento, presentiamo una squadra che riteniamo di altissimo livello. Abbiamo iniziato un percorso lungo, che senza stravolgimenti ha previsto di arricchire alcune componenti tecniche e l’intera struttura, ringrazio tutti per essere arrivati a questo momento anche un po’ emozionati per le aspettative dei nostri atleti. Lo dicono i risultati di questo quadriennio, che non possono non farci pensare a qualcosa di buono. Sappiamo che non si è fatto ancora nulla, ma questa presentazione è un momento eccellente per capire da dove veniamo e cosa possiamo sognare.
“Saranno Olimpiadi diverse, molto particolari, ma il sogno olimpico resta uguale per gli atleti, i dirigenti e tutto il mondo che segue lo sport. Quello che mi piacerebbe è riuscire davvero a coinvolgere l’Italia, la nazione, in questa avventura e far diventare protagonisti i nostri atleti e il loro impegno, così come hanno saputo fare finora rendendo la nostra Federazione protagonista in giro per il mondo.”
La dichiarazione del DT Michele Marchesini: “E’ stato un quadriennio che è diventato un quinquennio, che si è notevolmente complicato per alcuni aspetti alla fine, e per altri si è forse semplificato. Abbiamo avuto un extra time di lavoro in piu per una squadra già di ottimo livello internazionale e delle prestazioni di altissimo profilo. Abbiamo lavorato a testa bassa anche quando per alcuni era difficilissimo o impossibile lavorare, e questo ci è servito per crescere ancora. Abbiamo avuto a disposizione da parte della Federazione una struttura importante, una grande fiducia in questi ragazzi, negli allenatori che li seguono e nel sogno che adesso a forza di lavorare si avvicina al compimento. Come ho detto altre volte, adesso siamo arrivati ai piedi della montagna, e dobbiamo scalarla.”
LE DICHIARAZIONI DEGLI ATLETI ALLA PRESENTAZIONE
Elena Berta (Aeronautica Militare, timoniera classe 470 femminile, deriva in doppio):
“Sicuramente sarà una Olimpiade diversa rispetto a Rio, io l’affronterò
con più consapevolezza avendo superato le emozioni della prima volta.
Sicuramente daremo il meglio di noi insieme a tutta la squadra.”
Bianca Caruso (Marina Militare, prodiera classe 470 femminile, deriva in doppio): “La
prima Olimpiade è sempre una grande emozione, sono fortunata a poter
rappresentare il mio paese, sicuramente vado con delle aspettative ed è
giusto così, ma sono soprattutto orgogliosa di far parte di questa
squadra e spero di poter rendere fieri tutti quanti.”
Giacomo Ferrari (Marina Militare, timoniere classe 470 maschile, deriva in doppio):
“Sulla linea di partenza il 28 luglio saremo i più giovani nella nostra
disciplina, per noi è la prima Olimpiade, ne abbiamo sentito tanto
parlare e non vediamo l’ora di iniziare a combattere. Quello che
possiamo dire è che continueremo a lavorare fino a Tokyo come fatto in
questi ultimi anni, e ai Giochi daremo tutto.”
Giulio Calabrò (Marina Militare, prodiere classe 470 maschile, deriva in doppio):
“Una cosa che giocherà a nostro favore è che conosciamo benissimo gli
avversari ci siamo confrontati per anni con loro, sappiamo quali sono i
nostri punti di forza da sfruttare e insieme al nostro allenatore
vogliamo raccogliere il massimo.”
Silvia Zennaro (Fiamme Gialle, timoniera classe ILCA 6/ex Laser Radial, deriva in singolo):
“La prima Olimpiade è sempre una grande emozione che puo’ giocare
brutti scherzi. Dopo Rio, questa seconda Olimpiade l’affronterò con più
maturità e consapevolezza, sarà una rivincita.”
Ruggero Tita (Fiamme Gialle, timoniere classe Nacra 17, catamarano misto foiling):
“Penso che quello che abbiamo costruito negli anni sia una preparazione
molto forte, arriveremo fieri di quello che abbiamo costruito finora e
daremo il meglio. Anche la mia rinuncia a Luna Rossa è stata fatta a
cuor leggero pensando che adesso possiamo andare a giocarci il tutto per
tutto alle Olimpiadi.
“La scelta di allenarci molto a Marina di Ragusa si è rivelata
azzeccata, la località è stata scelta accuratamente per motivi meteo e
soprattutto di conformazione dei fondali, per avere condizioni più
vicine possibili a quelle del campo olimpico di Enoshima. Ora ci
spostiamo sul Garda per gli ultimi dettagli.”
Caterina Marianna Banti (Circolo Canottieri Aniene, prodiera classe Nacra 17, catamarano misto foiling):
“Veramente ci presentiamo molto determinati, orgogliosi di tutto il
lavoro fatto, siamo pronti, fieri di rappresentare l’Italia e onorati di
essere qui. Cercheremo di fare la nostra migliore performance alle
Olimpiadi e di riscattare con tutta la squadra l’Olimpiade di Rio.”
Marta Maggetti (Fiamme Gialle, windsurfista classe RS:X femminile, tavola a vela): “A
questo punto la cosa più importante è la testa, perché la preparazione è
stata fatta da tempo, siamo pronti, bisogna rifinire in questo mese e
soprattutto trovare il focus.”
Mattia Camboni (Fiamme Azzurre, windsurfista classe RS:X maschile, tavola a vela):
“Penso che la testa come in altri sport, penso al Tennis, sia
l’elemento che fa la differenza. Quando arrivi a livelli molto alti, a
competere per vincere, il livello di tecnica e preparazione fisica dei
primi dieci al mondo si equivale, la testa puo’ fare la differenza, la
gestione dei momenti difficili.
“Il rinvio di un anno dell’Olimpiade per noi è stato un elemento
positivo, essendo una squadra molto giovane, ci ha consentito di
crescere ancora, e personalmente mi ha portato anche ottimi risultati.”
LE DATE DELLE REGATE OLIMPICHE A ENOSHIMA PER TOKYO 2020
25 luglio - Regate: ILCA 6, RS:X M/W
26 luglio - Regate: ILCA 6, RS:X M/W
27 luglio - Regate: ILCA 6
28 luglio - Regate: 470M/W, NACRA 17, RS:X M/W
29 luglio - Regate: ILCA 6, 470M/W, NACRA 17, RS:X M/W
30 luglio - Regate: ILCA 6, 470 M/W
31 luglio - 2 Medal Race: RS:X M/W – Regate: NACRA 17
1 agosto - 1 Medal Race: ILCA 6 – Regate: 470 M/W, NACRA 17
2 agosto - Regate: 470 M/W
3 agosto - 2 Medal Race: NACRA 17
4 agosto - 2 Medal Race: 470 M/W
LE SCHEDE DEI 9 VELISTI AZZURRI
NACRA 17 - Catamarano misto foiling
Ruggero Tita (Fiamme Gialle) e Caterina Marianna Banti (CC Aniene)
Il catamarano misto foiling ha visto primeggiare gli equipaggi italiani
per gran parte del quadriennio. La scelta tecnica federale è stata per
la coppia formata dal trentino Ruggero Tita, 29 anni, e dalla romana
Caterina Marianna Banti, 34. Nel quadriennio questo equipaggio ha vinto
tre titoli europei (2017, 2018 e 2020), un titolo mondiale (2018), oltre
ai piazzamenti di vertice sul campo di regata olimpico di Enoshima (2°
in Coppa del Mondo nel 2018, 1° nel Test Event preolimpico 2019 e 3°
ancora in Coppa del Mondo 2019). Ruggero e Caterina inoltre hanno vinto
per due volte il premio Velista dell’anno FIV. Sono al 9° posto della
Raking World Sailing di maggio.
470 MASCHILE - Deriva in doppio con spinnaker
Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare)
La scelta è caduta su un equipaggio giovane ma già di grandi prospettive
e ottimi risultati internazionali: Giacomo Ferrari, 25 anni, e Giulio
Calabrò, 26, entrambi romani della Marina Militare. Nel corso del
quadriennio hanno conquistato un titolo mondiale juniores nel 2018 e un
argento nel 2019. Tra i grandi, negli ultimi tre anni sono arrivati
sempre nella top-10 ai campionati Mondiali (6° nel 2017, 9° 2018 e
ancora 6° 2019), oltre ai piazzamenti agli Europei (10° nel 2017, 8°
2018) e il 10° alla World Cup di Enoshima, Giappone, lo stesso campo di
regata delle prossime Olimpiadi. Sono al numero 4 della Ranking World
Sailing di maggio.
470 FEMMINILE - Deriva in doppio con spinnaker
Elena Berta (Aeronautica Militare) e Bianca Caruso (Marina Militare)
Elena, 29 anni, e Bianca, 25, entrambe romane, vanno in barca insieme
dalla stagione 2018. Elena Berta ha fatto parte della squadra della vela
azzurra alle Olimpiadi di Rio, per una sostituzione appena prima dei
Giochi. E’ una coppia molto affiatata e con ottimi risultati nel corso
del quadriennio. Nel 2017 (con Sveva Carraro a prua), Berta era stata
seconda al campionato Europeo. Nel 2018 il trend è proseguito con Bianca
Caruso: 4° all’Europeo e 3° in Finale di Coppa del Mondo a Marsiglia.
Nel 2019 ancora un 4° in Coppa del Mondo a Enoshima, il campo di regata
olimpico di Tokyo, ripetuto anche nel 2020 sempre in Coppa del Mondo a
Miami. E nel 2021 a Vilamoura, a febbraio, è arrivata finalmente la
medaglia, il bronzo Mondiale. Un equipaggio completo, cresciuto
tecnicamente e come carattere. Sono al numero 5 della Ranking World
Sailing di maggio.
ILCA 6 (ex Laser Radial) - Singolo femminile
Silvia Zennaro (Fiamme Gialle)
Per il singolo femminile la scelta conferma la timoniera che è già stata
olimpica a Rio 2016, la chioggiotta Silvia Zennaro (Fiamme Gialle), 32
anni. Nel quadriennio l’azzurra ha conquistato una medaglia d’argento ai
Giochi del Mediterraneo 2018, oltre all’8° posto all’Europeo 2017 e il
9° all’Europeo 2020. Vanta anche alcuni ottimi piazzamenti in Coppa del
Mondo e altre competizioni internazionali: 1° alla Kiel Week 2017, 5°
nella finale di Marsiglia 2019, 3° alla Sail Melbourne 2020. Silvia è
una atleta esperta e amante del vento forte. Attualmente al numero 17
della Ranking mondiale di World Sailing.
WINDSURF RS:X MASCHILE - Tavola a vela
Mattia Camboni (Fiamme Azzurre)
Mattia Camboni, 25 anni, da Civitavecchia, atleta delle Fiamme Azzurre,
il gruppo sportivo della Polizia Penitenziaria, farà a Tokyo la sua
seconda olimpiade, dopo l’ottimo 10° posto a Rio 2016. Il talento di
Mattia si è messo in evidenza anche in questo quadriennio con ottimi
risultati, tra i quali spiccano le tre medaglie al campionato Europeo
(bronzo 2017, oro 2018, argento 2021), il 1° nella finale di Coppa del
Mondo 2019, l’oro ai Giochi del Mediterraneo 2018, l’argento al test
event 2019 sul campo di regata olimpico di Enoshima in Giappone. Fino al
recente doppio argento Europeo e Mondiale 2021. E’ il numero 3 della
Ranking World Sailing di maggio. Da talento giovanile Mattia è cresciuto
molto fisicamente ed è maturato come atleta, ed è oggi tra i migliori
windsurfisti a livello internazionale.
WINDSURD RS:X FEMMINILE - Tavola a vela
Marta Maggetti (Fiamme Gialle)
Surfista tecnica e istintiva, amante del vento forte, personalità schiva
a terra che si trasforma in acqua, Marta, 25 anni da Cagliari, va in
windsurf da quando era bambina. Ha iniziato presto a raccogliere
soddisfazioni, culminate con il titolo mondiale RS:X Youth nel 2013 a
Civitavecchia. Passata nella squadra adulta, dove ha avuto come
riferimento Flavia Tartaglini, è cresciuta fino ad acquisire una
solidità di piazzamenti straordinaria che la pongono stabilmente nelle
prime 5-6 atlete a livello internazionale. Lo testimoniano i piazzamenti
di Marta Maggetti agli ultimi tre campionati del Mondo RS:X: 5° posto
nel 2019, ancora 5° nel 2020 e 6° nel 2021, pochi giorni fa. E’ la
numero 2 della Ranking World Sailing di maggio.
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