Serenity del 1936 nella categoria ‘Epoca’ e
Nembo II del 1964 tra le ‘Classiche’ hanno vinto la quarta edizione dell’International
Hannibal Classic – Memorial Sergio Sorrentino, la regata che dal 12 al 13
settembre 2020 ha riunito a Monfalcone 34 vele d’epoca e classiche. A Tiziana
IV la vittoria tra gli Sciarrelli e il Trofeo Hannibal Classic, mentre Koala si
è aggiudicato il podio più alto tra le ‘Passere’. Primo nella categoria Arpège
Freya II. A Nembo II il Memorial Sergio Sorrentino. In regata Sorella del 1858,
il più antico cutter aurico del Mediterraneo, e Sagittario della Marina
Militare con gli allievi della Scuola Navale Militare Morosini di Venezia.
L’evento valeva come prima tappa della Coppa AIVE dell’Adriatico 2020.
A
MONFALCONE UNA FLOTTA DI 34 VELE STORICHE
Domenica 13 settembre 2020, dopo due belle giornate di regate a
triangolo disputate nel Golfo di Trieste con sole, temperature estive e venti
dal 1° quadrante di intensità compresa tra 5 e 15 nodi, si è conclusa a
Monfalcone la quarta edizione dell’International
Hannibal Classic – Memorial Sergio Sorrentino, prima tappa della Coppa AIVE dell’Adriatico 2020. Ben 34,
rispetto alle 22 dello scorso anno, le imbarcazioni partecipanti. La
manifestazione è stata organizzata dallo Yacht Club
Hannibal (www.yachtclubhannibal.it)
presieduto da pochi giorni dal nuovo Presidente, il monfalconese ingegnere Sergio Lapo, e diretto dal velista Loris Plet, con la partecipazione della
Società Nautica Laguna, il
patrocinio della FIV, Federazione
Italiana Vela, e dell’AIVE,
l’Associazione Italiana Vele d’Epoca. Tra gli storici sostenitori dell’evento Farecantine WineWorld & Architecture - Brand of Alberto
Padovan (www.farecantine.com),
fornitore dei vini per armatori ed equipaggi, W-EYE (www.w-eye.it), marchio di occhialeria in legno di
alta gamma, l’azienda di cosmetici della Val Badia Gianmaria Amatori (www.gianmariaamatori.com),
lo Studio Attuariale Visintin & Associati
(www.studio-visintin.it) e il Marina Hannibal (www.marinahannibal.com), che ha
ospitato gratuitamente la flotta dei partecipanti. A questi si sono affiancati
il Comune di Monfalcone e la Regione Friuli Venezia Giulia.
LE
CATEGORIE E I VINCITORI
Cinque i raggruppamenti in cui è stata
suddivisa la flotta: Yachts d’Epoca
(costruzione anteriore al 1950), Yachts
Classici (costruzione anteriore al 1976), Yachts progettati da Carlo Sciarrelli, Passere e Categoria Arpège.
Tra le Epoca vittoria dello sloop Marconi Serenity
del 1936 di Roberto Dal Tio, che ha preceduto Ciao Pais del 1944 di Massimo Fonda e Sorella del 1858 di Renato Pirota, timonata da Loris Plet, anche
destinataria di un riconoscimento come barca più datata. Citazione per Dezir di Daniele Metus, un SK22 del
1927 entrato da poco nella flotta delle vele d’epoca. Tra le Classiche lo sloop
Marconi Nembo II, un Buchanan del
1964 di Nicolò de Manzini, ha vinto sulle rivali Flora del 1974 di Andrea Vanini e la plurititolata Strale del 1967 di Bruni-Bandini,
arrivata da Ravenna. L’imprendibile Tiziana
IV del 2002 di Leontino Battistin si è imposta tra gli Sciarrelli,
precedendo Hwyl del 1974 di Lorenzo
Pecorari e Shahrazad del 1970 dei
fratelli Alunni-Barbarossa. Numerose e sempre di forme seducenti le Passere,
che hanno visto Koala del 1976 di
Andrea Bernardi vincere su Janega
del 1990 di Nicolò Trani e Spinone
del 2016 di Giovanni Saccomani. Tra le Passere esordienti in regata anche la
neo restaurata Persefone del 1965
del veneziano Marco Dissera Bragadin. Per la prima volta a Monfalcone hanno
regatato anche gli Arpège, la famosa imbarcazione lunga tra 9 e 9,25 metri
progettata dal francese Michel Dufour e realizzata tra il 1967 e il 1975 in
oltre 1.500 esemplari. Primo di classe Freya
II del 1972 della Onlus “Uguali nel Vento”, seguito da Arabella del 1968 del presidente di classe Beppe Spampinato e Priwall III del 1972 di Mauro Moretti.
I
TROFEI HANNIBAL CLASSIC 2020
Il Trofeo
International Hannibal Classic, assegnato al primo classificato overall in
tempo reale sulla somma dei tempi delle due prove, è stato vinto da Tiziana IV mentre il Trofeo Memorial Sergio Sorrentino è
andato a Nembo II, primo classificato
della classe più numerosa (Yachts Classici). Lo yawl bermudiano Gilla del 1950 di Daniele Claudio
Ceresani, proveniente da Fano nelle Marche, è stato premiato come barca
proveniente da più lontano. Riconoscimento anche al Capitano di Vascello
Marcello Ortiz Neri, comandante sia di Sagittario
del 1972 che della scuola Navale Militare Francesco Morosini di Venezia, che
con la propria presenza anno dopo anno onora la manifestazione monfalconese. Le prossime prove della Coppa AIVE dell’Adriatico saranno rappresentate
dal “XXIII Raduno Città di Trieste”
(3-4 ottobre) e “Barcolana Classic”
di Trieste (10 ottobre), dove verranno proclamati i vincitori della stagione
2020.
IL
RISPETTO DELLE NORME ANTI-COVID
Considerata la pandemia da Coronavirus quest’anno la flotta non ha
raggiunto la prevista destinazione di Portorose, in territorio sloveno. Massima
è stata l’attenzione degli oltre 150
regatanti intervenuti a Monfalcone, che hanno condiviso la decisione di vedere
annullati i previsti buffet-aperitivo e di ricevere a bordo un pocket-dinner
per la cena del sabato sera e i gadget degli sponsor. Unico momento ufficiale è
stato l’incontro con le autorità cittadine, al quale ha partecipato anche il
sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint.
SORELLA 1858, UNA BARCA DI IMPORTANZA MONDIALE
La barca più
ammirata, premiata anche come scafo più datato, è stata Sorella, il più antico cutter aurico (in inglese gaff cutter) in attività in Mediterraneo.
Una classifica della prestigiosa rivista inglese Classic Boat la colloca al quarto posto (dopo il Britannia, Tuiga e
Rowdy) tra le più importanti imbarcazioni a livello mondiale. Costruita nel
1858 in Inghilterra a Southampton su
progetto di Dan Hatcher era
classificata come Itchen Ferry, barche
impiegate sia per la pesca delle ostriche e dei gamberetti che per le scommesse
veliche disputate sul Tamigi e nel Solent. È stata palestra sperimentale per lo
studio delle prime rudimentali vele di poppa denominate Spinks, che hanno poi
dato vita allo spinnaker. Per 100 anni ha issato il guidone del Royal Southern Yacht Club. Dopo un
restauro compiuto nel 1981 dall’ex armatore Chris Waddington, nel 1988 è giunta
in Mediterraneo grazie all’imprenditore padovano Renato Pirota, cultore di storia navale e già ex proprietario di un
altro importante cutter aurico, Moya del 1910. Dopo avere partecipato ai raduni
del Tirreno, tra cui Le Vele d’Epoca di Imperia e una vittoriosa Nioularge di
Saint Tropez, alla fine del 1989 è arrivata a Trieste. Nel 1990 ha subito un
nuovo importante restauro eseguito dal cantiere Alto Adriatico di Monfalcone su progetto di Carlo Sciarrelli. Sorella, costruita in fasciame di pitch pine su
ordinate di rovere, ha una quasi gemella di nome Nellie, più piccola di
dimensioni, ed è facilmente riconoscibile in mare anche grazie al numero 1858 riportato sulla vela.
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