C’è
Molly, la baleniera di 8 metri
e mezzo che arriva dall’Inghilterra con 10 membri d’equipaggio. C’è Tuska 3 che
viene da Cambridge: E poi Astrid, con i due marinai più giovani a bordo (3 e 6
anni), mamma svedese e papà italiano, vivono in Francia. Ci sono i romani,
divisi fra le due flottiglie perché sono la delegazione più numerosa. E c’è chi
a bordo si è portato un amico a quattro zampe.
Tutti
pronti a salpare. Sono le 10 del mattino, il vento è buono e le circa 60
imbarcazioni del Velaraid 2016 (Venice Lagoon Raid) già veleggiano verso le
isole più note e quelle meno battute della laguna con a bordo 160 marinai.
Siamo a Mestre, San Giuliano, punta estrema della terraferma verso Venezia;
sullo sfondo, il campanile di San Marco.
Gli equipaggi italiani
provengono da Roma, Cagliari, Parma, Fidenza, Mantova, Lainate. La prima barca
iscritta è la TUSKA3, seguita da altre nazioni quali Francia, Austria, Irlanda,
Svezia e Olanda. Navigheranno per 5 giorni, fino al 21 maggio, compiendo anche una serie di percorsi culturali.
Organizzata
dal Circolo Velico Casanova
di Venezia-Mestre, che in questi giorni festeggia il 35° anniversario dalla sua fondazione, VeLaRaid è una regata unica
nel sue genere in Italia e seconda in Europa per numero di partecipanti. E’
un giro in barca di 100
miglia tra le pieghe nascoste di Venezia. E’, anche,
mescolanza di lingue e culture, condivisione di emozioni. E gara.
VeLaRaid quest’anno conta
su un calendario particolarmente felice, ponendosi cronologicamente tra la
famosissima Vogalonga e la gloriosa Velalonga (sempre organizzata dal
circolo Velico Casanova).
Nata nel 2005, la
manifestazione si ispira alle regate che stanno spopolando tra i grandi laghi
del Nord Europa. Ospita imbarcazioni storiche, in legno, accanto a quelle più
moderne: vele latine, al terzo, Marconi, velisti esperti e neofiti della
laguna.
Tra le isole toccate, dopo
la partenza da San Giuliano – sede del Circolo Casanova – ci sono Burano, Lio
Maggiore, Ossario di Sant’Ariano, Lazzaretto Nuovo, Giudecca, Chioggia,
Pellestrina, Poveglia e Torcello. In ogni tappa i partecipanti effettueranno
anche escursioni culturali, tra cui la visita al Lazzaretto Nuovo, alla
Basilica di Torcello (in notturna), la visita al centro storico di Chioggia, e
pranzo ‘lagunare’ nei pressi dell’Ossario di Sant’Ariano.
VeLa
Raid sarà seguita nei primi tre giorni dalla web tv Saily, che ne
trasmetterà le fasi salienti.
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