Il Consiglio Federale riunito oggi a
Genova, presso la sede della Federazione Italiana Vela, ha ufficializzato con
propria delibera la proposta della Direzione Tecnica per la presentazione al
CONI di un altro atleta azzurro che potrà far parte della Spedizione Olimpica a
Rio 2016, una volta approvato dal Comitato Olimpico Nazionale. L'individuazione
riguarda la disciplina della tavola a vela maschile RS:X e l’atleta confermato
dalla FIV è Mattia Camboni, ratifica che giunge a conferma del livello
raggiunto e consolidato dal giovane azzurro seguito dal Tecnico Riccardo Belli
dell’Isca.
Con Camboni, per le cinque discipline per le quali oggi la FIV ha
confermato la partecipazione olimpica, gli equipaggi da proporre al CONI sono
stati identificati in Flavia Tartaglini (tavola a vela RS:X F), Francesco
Marrai (singolo maschile Laser Standard), Giulia Conti-Francesca Clapcich (skiff
femminile 49er FX) e Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri (catamarano per equipaggi
misti Nacra 17).
Nato
a Civitavecchia il 26 aprile 1996, tesserato per le Fiamme Azzurre, il Gruppo
Sportivo della Polizia Penitenziaria, Mattia Camboni si appresta a partecipare
alla sua prima Olimpiade, che arriva dopo una lunga serie di successi ottenuti
nella disciplina della tavola a vela in ambito giovanile (compresi un titolo
Mondiale Youth e due vittorie nella classifica Under 21 del Mondiale assoluto),
a cui sono seguiti fin da subito degli ottimi risultati anche tra i senior. Frizzante
ed estroverso a terra, quanto determinato in acqua, Camboni, oltre a brillare
in tutte le discipline legate al mare, è un grande appassionato di sport a
360°, con una particolare predilezione per la mountain bike e il tennis.
Miglior
Under 21, per il secondo anno consecutivo, al Campionato del Mondo della tavola
a vela RS:X (17mo nella classifica assoluta), nono al Test Event disputato lo
scorso agosto a Rio de Janeiro e vincitore degli ultimi due titoli Italiani, Camboni
attualmente è al numero 10 della Ranking List ISAF di categoria e negli ultimi
due anni ha ottenuto importanti risultati nelle tappe di Coppa del Mondo,
chiuse spesso tra i primi dieci.
“Il
posto in squadra per Rio era un obiettivo comune a tutti, ovviamente, ed era
anche il mio, ma non ne ho fatto una malattia, perché sono ancora abbastanza giovane
e penso di avere ancora tanta strada davanti a me. Sono molto contento di
averlo ottenuto, adesso l’obiettivo è continuare a migliorare sempre di più e
cercare di arrivare a Rio al massimo della condizione per puntare a un top ten.
La prima volta in cui ho pensato ai Giochi risale a quattro anni fa, quando il
windsurf venne nuovamente ammesso nel programma olimpico: è in quel momento che
è scattata la molla e mi sono detto che dovevo assolutamente andarci”.
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