Questa mattina i battistrada erano gli
olandesi di Team Brunel e gli spagnoli di MAPFRE, ma è bastato aspettare
il report successivo e la situazione al vertice è di nuovo cambiata,
con Dongfeng Race Team che ha ripreso la testa. Quando ormai è stata
abbattuta anche la barriera delle 1.000 miglia all'arrivo, la lotta fra i
primi è più che mai stressante. Al rilevamento delle ore 12.44 UTC,
l'equipaggio guidato da Charles Caudrelier, che ricordiamo è alla
rincorsa dei leader della classifica generale di Abu Dhabi Ocean Racing
che li sopravanzano di 6 punti sul tabellone, ha poco più di 3 miglia su
Team Brunel e meno di 4 su MAPFRE.
I turco/americani di Team Alvimedica
sono quarti a 6.7 miglia e la barca portacolori degli emirati è quinta a
12.4. Le veliste di Team SCA, che solo ieri avevano un distacco di
oltre cento miglia, sono state protagoniste di un recupero che ha dello
strabiliante grazie a una bella opzione nord e ora sono seste a 37.1
miglia e fanno registrare la velocità più alta della flotta.
Scrive oggi la onboard reporter della barca tutta femminile: “Non
ci sono garanzie di guadagnare, dice Sam. Le previsioni dicono che
saranno favoriti i leader ma, al tempo stesso abbiamo preso questa
opzione perché è la rotta più breve per Lisbona. Sfortunatamente, poiché
siamo in coda alla flotta e l'alta si sta espandendo, potremmo dover
allargarci ancora. E' frustrante ma stiamo facendo tutto il possibile
per riprendere terreno.” Le veliste di Team SCA si chiedono se il
dover fare più strada, ma più velocemente, potrebbe riportarle sotto ai
battistrada, una possibilità che potrebbe essere confermata o smentita
nelle prossime ore.
Dongfeng ha dunque ripreso la leadership
agli avversari olandesi e spagnoli, dopo qualche momento stressante a
bordo, come dice Yann Riou “Avevamo un piccolo vantaggio, poi il
vento è calato. Ce lo aspettavamo, le barche dietro ci sono tornate
sotto, e ci aspettavamo anche questo. Quello che non ci aspettavamo era
vedere anche i team più a sud riavvicinarsi. La strada è ancora lunga e
piena di buche. Quindi affrontiamo le cose con pazienza e avanziamo il
meglio possibile con quel che abbiamo a disposizione. Un po' di fortuna
potrebbe anche non essere male... il primo che esce di qui avrà un
biglietto diretto per Lisbona, forse. A meno che tutto non si decida
nella baia di Cascais?”
Alcune delle barche, come Team Brunel e
MAPFRE sono talmente vicine che è difficile distinguerle sulla
cartografia elettronica, ma nelle ultime 24 ore si è assistito anche a
una forte separazione laterale sull'asse nord-sud. Racconta Francisco
Vignale, Onboard reporter di MAPFRE: “Mare piatto, poco vento da
poppa e uno dei nostri avversari a meno di un miglio. Il salto che
aspettavamo non è ancora arrivato quindi Jean Luc (Nélias, il
navigatore) e Iker (Martìnez, lo skipper) devono aspettare o pensare a
un'altra soluzione. Per i momento aspettare vicino a Team Brunel sembra
essere la cosa migliore. Ci sono meno di 1.000 miglia al Portogallo,
circa 4 giorni di navigazione, e siamo qui, bordo a bordo con Brunel.”
Se olandesi e spagnoli si controllano da
vicino, Abu Dhabi Ocean Racing ha deciso per una strategia più
“solitaria” come racconta Matt Knighton: “Se dovessi scegliere il
momento chiave in questa tappa direi che sono state le ultime 24 ore.
Dopo aver continuato a perdere miglia a ogni rilevamento e dall'avere
cinque barche in vista a nessuna, Ian (Walker, lo skipper) si è stufato
della processione da one-design. Quindi ha deciso, non appena fuori dal
raggio dell'AIS e appena dopo l'ultimo report delle posizioni di
nascondere il nostro gioco. Abbiamo deciso di allontanarci dal
traguardo, abbiamo strambato e poi ristrambato, perdendo una decina di
miglia. L'umore è migliorato a bordo, abbiamo capito di essere fuori dai
giochi per il podio ma piuttosto che seguire i leader, abbiamo preso la
situazione in mano.”
Nelle prossime ore il vento dovrebbe
continuare a girare da nord, permettendo andature più larghe e dovrebbe
aumentare di intensità, fino a raggiungere una ventina di nodi
nell'approccio alla fase finale e sembra dunque che la possibilità di
grandi split nella flotta sia ormai tramontata. Un alto arrivo al
cardiopalma?
Le ultime proiezioni danno un arrivo
probabile nella capitale lusitana per il prossimo 27 maggio.
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