lunedì 25 maggio 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 7: Rotta più lunga ma più veloce?


Non vado molto fiera di me stessa in questo momento, come Reporter di Bordo. Abbiamo avvistato due balene vicine alla barca e, entrambe le volte, io ero sottocoperta. La prima volta stavo facendo un pisolino (!!!) su uno dei nostri bean bag bianchi nuovi di zecca, come compensazione per una notte passata a lavorare ad un progetto; la seconda volta stavo cambiando le batterie delle Go Pro. “ANNA-LENA, BALENA!”. Quando sono arrivata in coperta se ne erano andate da un pezzo. Che disdetta.Il vento si è alzato al tramonto. Per la prima volta, in quella che mi è sembrata un eternità, ho lavato la pentola e cucinato con la barca sbandata. L’ultimo cambio di vela con il Masthead è sembrato positivo e abbiamo avuto una buona velocità. 
 
Scalare e aggrapparsi forte sono il trucco da usare in cucina. L’acqua che bolle aggiunge un pizzico di brivido. Il pensiero delle balene nelle vicinanze mi rendeva più attenta del solito.Siamo rimaste un po' indietro rispetto agli altri, pagando così alcuni errori commessi navigando nei pressi della zona di esclusione nei primi giorni della settimana. Il resto della flotta è più vicina al centro dell’alta pressione delle Azzorre. La prima barca che riuscirà ad uscirne prenderà nuova pressione e decollerà come un proiettile verso la linea di arrivo. 

Noi dobbiamo inventarci qualcosa di diverso. L’unica opzione concreta che abbiamo di riagganciarli, o per lo meno di ottenere dei guadagni, è navigare fuori dal gruppo per essere certe di avere più pressione. Faremo una rotta più lunga ma navigheremo più velocemente e, teoricamente, potremmo potenzialmente riprenderli.“Nn c’è nessuna garanzia di guadagnare”, dice Sam. “Le previsioni sono del tipo per cui “i ricchi diventano più ricchi”, ma allo stesso tempo noi facciamo questa scelta tattica perché riteniamo che sia la nostra rotta più breve per Lisbona. 

Sfortunatamente, poiché siamo indietro e l’alta pressione cresce con il passare del tempo, potremmo essere costrette a tenerci un pò più larghe”.Poi Sam continua: “è frustrante, ma stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità per cercare di riprenderli”.Più miglia, ma in teoria più veloci. Con questa strategia navigheremo abbastanza velocemente per recuperare le miglia perse e compensare la strada in più che percorriamo? 

Di solito il computer può elaborare queste tipo di situazioni. Accade però che, in questo caso, valuti come strategia vincente quella altamente rischiosa consistente nel navigare con vento debole. In realtà, spesso non è così. Il tempo ce lo farà sapere. (www.teamsca.com)

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