Stanche per le durissime condizioni incontrate,
rallentate da tanti problemi tecnici, emozionate e smagrite da oltre 20
giorni di regata ma indomite fino alla fine le veliste di Team SCA,
sotto un cielo blu, sole splendente e una quindicina di nodi di vento,
hanno portato a termine la quinta tappa, la più dura e lunga dell'intero
giro e sono state accolte con entusiasmo nel porto brasiliano. Sono passati 12 anni dall'ultima volta che un team
completamente femminile, l'ultimo fu Amer Sports Too guidato da Lisa
McDonald nell'edizione 2001/02, è riuscito a portare a termine la tappa
più dura e impegnativa della Volvo Ocean Race. Oggi le undici veliste di
Team SCA, con la loro skipper Sam Davies, hanno fatto tornare alla
ribalta la vela oceanica “in rosa” giungendo in quinta posizione a
Itajaì.
Un'impresa storica ma non facile per l'equipaggio di Team SCA,
che nel corso della quinta tappa è stato vittima di diversi incidenti e
rotture. Prima, nel pieno dell'oceano Antartico una Chinese gybe,
strambata involontaria che ha provocato diverse conseguenze
all'attrezzatura e la perdita del fractional 0 una vela importantissima,
poi dopo aver doppiato Capo Horn la rottura di un'altra vela, un
black-out elettronico e quindi, solo poche ore fa, la collisione con
degli oggetti flottanti non identificati che hanno danneggiato il timone
di sinistra.
L'onboard reporter svedese Anna-Lena Elled ha raccontato
così l'ultimo evento negativo vissuto a bordo: “Come succede sempre,
quando meno te lo aspetti succede qualcosa. Boom, abbiamo urtato
qualcosa con il timone di sinistra, la barca si è girata, ha virato e si
è sdraiata sull'acqua. Le ragazze sono riuscite a risolvere la
situazione in fretta e senza altri danni, salvo quello al timone. Dopo
un lavoro di due ore abbiamo potuto riprendere il nostro cammino verso
il traguardo. Ma, poche ore dopo abbiamo colpito qualcos'altro, questa
volta con la chiglia e prima del tramonto è successo ancora. Pare che il
fato sia contro di noi.”
Malgrado la serie di eventi sfortunati, le veliste
hanno dato prova di grande caparbietà e oggi, stanche ma sorridenti,
hanno finalmente tagliato la linea del traguardo di Itajaì, dopo aver
navigato per ben 7462,9 miglia, salutate dal tipico calore del pubblico
brasiliano e dai loro parenti, amici e supporter, sempre molto numerosi.
“E' stata una tappa dura, ma un'esperienza
importante, abbiamo imparato molto. Abbiamo fatto degli errori, avuto
dei problemi, ma siamo riuscite a rimettere tutto a posto e siamo qui
tutte intere, quindi siamo felici.” Ha dichiarato la skipper Sam Davies una volta giunta a terra. “All'inizio
della tappa abbiamo dimostrato di poter tenere il passo con gli altri,
ma poi quando abbiamo rotto una vela fondamentale, è stato frustrante
non poter sfruttare a pieno il nostro potenziale e trovarci dietro. Ci
siamo trovate in condizioni diverse dagli altri team, abbiamo dovuto
affrontare sfide differenti.”
Con il risultato odierno Team SCA prende 5 punti
nella classifica generale, dove è sesto a 29 punti. Ora lo shore team
della barca magenta, insieme al gruppo del Boatyard della regata avrà
qualche giorno di lavoro intenso per riportare la barca a condizioni
ottimali, pronta per la Team Vestas Wind Itajaí In-Port race del 18
aprile e per la partenza della Leg 6 verso Newport, nello stato
nordamericano del Rhode Island, in programma il giorno successivo.
Intanto Dongfeng Race Team prosegue la sua risalita
lungo la costa sudamericana con un armo di fortuna e navigando a motore,
cercando di raggiungere il prima possibile Itajaì per poter effettuare
le riparazioni all'albero, rotto lo scorso 30 marzo, ed essere pronto
per ripartire per la Leg 6.
Nessun commento:
Posta un commento