domenica 5 aprile 2015

Volvo Ocean Race - Febbre brasiliana


La città portuale sulla costa sud-orientale del Brasile torna ad ospitare un arrivo di tappa, dopo l'edizione 2011/12 della Volvo Ocean Race che fece registrare un successo assoluto di pubblico, con decine di migliaia di fan accalcati per dare il benvenuto alla flotta. Ma, questa volta, l'entusiasmo e il calore tutti brasiliani potrebbero essere ancora maggiori, vista l'aria che si respira già nel race village di Itajaì e visto il finale al cardiopalma che si prospetta per domani, quando la più lunga e dura tappa dell'intero giro del mondo a vela svelerà finalmente il nome del suo vincitore.
 
Nel 2012 l'equipaggio statunitense di PUMA, guidato da Ken Read, vinse con discreto margine, mentre questa volta è verosimile che si debba aspettare fino alla linea del traguardo per dare un nome al vincitore della quinta tappa e agli altri team che riusciranno a salire sul podio. Basti pensare che all'ultimo rilevamento, alle ore 12.40 UTC Abu Dhabi Ocean Racing era sì ancora alla testa della flotta ma con un vantaggio incredibile di sole 1,4 miglia sugli spagnoli di MAPFRE, ma ancora più incredibilmente il quartetto di testa formato anche da Team Alvimedica e Team Brunel era racchiuso in sole 5,4 miglia.
Alle spalle dei pretendenti alla vittoria, in quinta posizione, le veliste di Team SCA guidate dalla skipper britannica Sam Davies continuano a lottare con grande spirito, malgrado tre vele danneggiate e condizioni sempre parecchio dure, per riuscire a recuperare. All'ultimo position report erano meno di 572 le miglia di ritardo della barca magenta.
Intanto gli olandesi di Team Brunel, con il veterano Bouwe Bekking che lo scorso lunedì ha effettuato il suo nono passaggio di Capo Horn, hanno reso noto di essere anche loro stati vittime di un ulteriore intoppo tecnico, la rottura della vela di prua J1, che si è strappata per la seconda volta durante la scorsa notte. Da bordo, il belga Louis Balcaen ha spiegato: "E' un momento davvero no. Andavamo così bene, stavamo rientrando alla grande. E ora siamo privi di una vela importantissima! Che nervoso! Ma troveremo una soluzione...”
I battistrada sono attesi sulla linea del traguardo nella serata europea di domani, la ultima finestra temporale comunicata dagli organizzatori è fra le 19 e le 21 UTC (le 21 e le 23 italiane) di domani, domenica 5 aprile. Le condizioni piuttosto dure che hanno accompagnato i team finora pare potranno continuare fin sul finale. I quattro contendenti hanno un ultima virata importante da fare, nella giornata di oggi, prima di mettere definitivamente la prua su Itajaì.Team SCA, invece, dovrebbe giungere poco più di 24 ore dopo.
Una vittoria darebbe ad Abu Dhabi Ocean Racing un cuscinetto di sette punti di margine nella classifica generale dopo cinque tappe, decisamente un buon vantaggio anche se mancano ancora molte miglia e quattro tappe alla conclusione della Volvo Ocean Race, prevista per il 27 giugno nel porto svedese di Goteborg.
L'amore fra il Brasile e la Volvo Ocean Race
Il grande stato sud americano è sempre stato presente nella rotta del giro del mondo. Il Brasile ha avuto ben otto sedi di tappa dall'edizione inaugurale del 1973/74.
1973-74 - Rio de Janeiro
1977-78 - Rio de Janeiro
1997-98 - São Sebastião
2001-02 - Rio de Janeiro
2005-06 - Rio de Janeiro
2008-09 - Rio de Janeiro
2011-12 - Itajaí
2014-15 - Itajaí
E ci sono stati molti velisti brasiliani in regata. Nove vi hanno preso parte.
John Anderson - 1977-78, Flyer
Lucas Brun - 2005-06, ABN AMRO TWO
Horacio Carabelli – Il brasiliano ha preso parte due volte prima di passare a lavorare come shore team - 2005-06, Brasil 1 e 2008-09, Ericsson 4
Marcelo Ferreira - 2005-06, Brasil 1
Andre Fonseca – soprannominato Bochecha è l'unico brasiliano presente nella edizione attuale e fa parte del team di MAPFRE precedentemente aveva navigato nel 2005-06, Brasil 1 e nel 2008-09, Delta Lloyd
Torben Grael – Uno dei più famosi velisti del Brasile, vincitore nell'edizione di sei anni fa e partecipante nel 1997-98, Innovation Kvaerner - 2005-06, Brasil 1 - 2008-09, Ericsson 4
Henrique Pellicano - 2005-06 Brasil 1
Fernando Peres - 1981-82, La Barca Laboratorio
Joao Signorini – veterano con tre edizione alle spalle ora è allenatore di Team SCA - 2005-06, Brasil 1 - 2008-09, Ericsson 4 - 2011-12, Telefónica 
Il Brasile ha avuto un suo team nazionale alla Volvo Ocean Race. Guidato daTorben Grael, Brasil 1 ha concluso in terza posizione nell'edizione 2005/06. A bordo della barca era anche il CEO della regata Knut Frostad. Brasil 1 fu l'unico team con bandiera brasiliana a partecipare alla Volvo Ocean Race e proprio quest'anno a Itajaì festeggerà il decimo anniversario dalla partecipazione.
Il Brasile è patria di una delle leggende della vela mondiale. Torben Grael ha vinto cinque medaglie olimpiche, sei campionati del mondo, la Louis Vuitton Cup nel 2000 e la Volvo Ocean Race nel 2008/09 come skipper di Ericsson 4. Anche suo fratello Lars Grael è un Olimpionico e da molti anni continua a navigare ad altissimo livello malgrado abbia perso una gamba in un'incidente in mare. Ma non basta, insieme a Kahena Kunze, la figlia di Torben Martina è una delle favorite a una medaglia nella classe 49er FX ai giochi di Rio 2016. Martina ha dichiarato che uno dei suoi obbiettivi sarebbe quello di partecipare al giro del mondo con un team femminile.
Il Brasile ha anche un'altra leggenda della vela. Robert Scheidt è conosciuto i tutto il mondo per i suoi successi a livello olimpico, ha vinto cinque medaglie e non meno di 13 campionati mondiali nelle classi Star e Laser.
La vela olimpica brasiliana è una delle più forti al mondo. Negli anni, i velisti olimpici brasiliani si sono aggiudicati 17 medaglie, solo il judo ha raccolto più allori con 19 medaglie. I prossimi giochi Olimpici si svolgeranno a Rio, sebbene non sarà presente una delle classi più amate in Brasile, la Star.
Made in Brazil. Il C30 è l'unica barca prodotta al 100% in Brasile e la lettera C sta per Carabelli mentre Bochecha, oggi in regata su MAPFRE è consulente per la classe.
La vela offshore è molto popolare. Più di quanto si pensi, le regate d'altura sono molto amate in Brasile con gli eventi che si svolgono a Ilhabela, Santa Catarina e Búzios che sono fra le sedi più note ma anche Itajaì si sta facendo spazio nel panorama offshore, avendo ospitato il finale di diverse regate transatlantiche. Le prove più classiche del calendario brasiliano sono la Recife – Noronha e la Buenos Aires - Rio.
Il pubblico caloroso di Itajaí. I visitatori del race village nel 2012 furono oltre un quarto di milione, 282.000. 28.372 persone assistettero alla In-Port Race, e 25.000 dettero l'arrivederci alla flotta in partenza per la Leg 6. Nell'edizione 2011/12 l'unico velista brasiliano fu Joao Signorini che fu accolto nel porto di Itajaì da migliaia di connazionali, in un momento di grande emozione.
Bochecha arriva a casa. André Fonseca che corre su MAPFRE è originario di Florianopolis, una città che si trova a circa 100 chilometri a sud di Itajaí. Timoniere di grande talento, domani verrà certamente accolto dal calore dei suoi.

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