giovedì 19 marzo 2015

MINI 6.50 - La Fezzano - Talamone va a Zambelli tra i Proto, un sorprendente Beccaria tra i Serie


Lo aspettavamo sì quel duello tra Onlinesim 756 e Illumia 788, i due prototipi più tirati iscritti in questa prima regata della stagione in Italia. Lo aspettavamo e il duello c’è stato. La battaglia non poteva essere più incerta, più disputata, più bella. Le due rotte sono rimaste perfettamente parallele fino al canale di Piombino, poi le scelte sono state diverse.  Abbiamo dovuto aspettare le ultimissime battute per scoprire il vincitore: Michele Zambelli, skipper del prototipo 788 Illumia che per l’occasione aveva fatto salire a bordo Pacifico ”Paci” D’Ettorre come co skipper, personaggio ben conosciuto della classe Mini Italiana (e non solo). 

Come ha detto Michele durante l’intervista sui pontili di Talamone: ”Una vittoria è quello ci voleva per inaugurare il nuovo sponsor della barca.” Avanti così.   Arrivato un po’ più di cinque minuti dopo, Alberto Bona termina secondo ma senza rimpianti. La Fezzano-Talamone è stata per lo skipper di Onlinesim l’occasione di provare il prototipo Manuard nella sua nuova configurazione dopo il refit effettuato con i ragazzi di Skyronlab. 

Prime impressioni positive sia per lo skipper, sia per il suo co-skipper, Andrea Caracci. Scelta logica quella di Andrea: oltre al fatto che i due sono cresciuti sui Mini con il supporto dello Yacht Club Italiano (avevano già regatato insieme), nessuno conosce meglio questa barca di Caracci.


A proposito di Andrea, nell’intervista all’equipaggio di 756, ci siamo lasciati andare a un piccolo ”off topic”. Caracci si autodefinisce ”Minista pensionato”. E così sia. In effetti ha dato tanto alla Classe Italiana. Non pensiamo soltanto alle sue quattro partecipazioni alla Transat o al podio del 2010 nella Les Sables-Le Azzorre, ma anche agli allenamenti che tanti ministi più giovani hanno potuto seguire a Genova sotto la sua guida e quella di Riccardo Apolloni negli anni passati. 

Ora, Caracci avrebbe un sogno nel cassetto: correre nella classe Figaro, farlo bene e allenarsi tanto. Niente di strano: è questo l’iter classico di chiunque ha voglia di correre in solitario, per lui sarebbe la ”sintesi della sua carriera agonistica”. Ecco però, a Caracci sembra un sogno impossibile. Speriamo che si sbagli e in fondo lo spera anche lui. 


Primo round quindi a Michele Zambelli. E’ solo l’inizio promettente del campionato e della stagione. Di sicuro lo ritroveremo tra i protagonisti. Ed è altrettanto sicuro che Alberto Bona cercherà di prendere la sua rivincita. (www.classemini.it di Chistophe Julliand)


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