Prende il via oggi sabato 12 aprile dalle banchine dello
Yacht Club Italiano a Genova l’ottava edizione del Gran Premio d’Italia riservato alla classe Mini 6.50. 16 le imbarcazioni iscritte - provenienti
da Italia, Croazia, Francia, Spagna e Svizzera e suddivise nelle categorie Serie e Proto. In regata, tra gli altri,
l’equipaggio composto da Michele Zambelli e Alberto Bona (l’atleta dello Yacht
Club Italiano che ha ottenuto un ottimo quinto posto tre i serie alla Mini
Transat 2013), che saranno a bordo di Fontanot
e Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi, recenti vincitori della Arcipelago650, su Marina Militare.
Il Mini 6.50
Lunga
6 metri e 50, questa barca
richiede grande esperienza ed abilità: alcuni dei più grandi velisti del
mondo
hanno mosso i primi passi a bordo di un Mini. Molte soluzioni tecniche
(peresempio le chiglie basculanti) e materiali all’avanguardia sono nati
proprio su
questi piccoli bolidi per essere poi adottati su barche più grandi.
La regata e il percorso
Il Gran Premio Mini 6.50 è nato
nel 2006 per volontà della Classe Mini e dello Yacht Club Italiano.
Principale regata d’altura
italiana dedicata alla classe, ha riscosso negli anni un grande successo, perchè
porta i partecipanti ad affrontare le condizioni più varie, dalle lunghe navigazioni
d’altura a quelle più tecniche tra le isole dell’arcipelago toscano. Il percorso, lungo 530 miglia, si snoda sulla
rotta Genova - Isola della Capraia – La Caletta
– Giannutri - Genova. L’arrivo a Genova è previsto circa 5 giorni dopo la
partenza, a seconda delle condizioni meteo, mentre la premiazione si terrà
sabato 19 alle 13. L’andamento della regata può essere seguito in tempo reale
agli indirizzi www.yci.it o
www.gpi-mini650.com.
Il Mini 6.50: una barca per veri marinai
8 ottobre 1977: ventiquattro
barche a vela di 6,50 metri di lunghezza lasciano Penzance in Inghilterra e con
un solo uomo a bordo fanno rotta verso Antigua via
Ténérife alle Canarie. Nasce quel
giorno la Minitransat, una regata oceanica per piccole imbarcazioni dalle
grandi ambizioni.
Per oltre quindici anni i «mini»
parlano quasi esclusivamente francese ma la volontà e il coraggio di pochi
marinai italiani tra i quali Andrea Romanelli, Ernesto Moresino e Ettore
Dottori fa nascere e diffondere anche in Italia l’interesse per questo modo di
vivere l’oceano.
Nel marzo 1994 viene costituita
la Classe Mini 6.50 Italia: da allora la «minimania» si diffonde inarrestabile.
La Classe, gli skipper i progettisti, l’intero mondo Minitransat italiano
cresce e guadagna riconoscimenti, stima e fiducia. In pochi anni di duro lavoro i mini vengono
prima accettati alle regate di altura nazionali, poi invitati e oggi sono il
raggruppamento di Classe più numeroso che sistematicamente partecipa alle
principali regate lunghe nel Mediterraneo.
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