Malta,
19 ottobre 2013 - Kuka
Light è partita per la 34^ Rolex Middle Sea Race, classica regata d’altura con
partenza e arrivo a Malta dopo aver compiuto il periplo della Sicilia,
Pantelleria e Lampedusa in senso antiorario, per un totale di oltre 600 miglia. La
34^ edizione della Middle Sea Race è regolarmente partita stamani nella
consueta e spettacolare cornice del Grand Harbour, sotto le mura dei Barraka
Gardens di La Valletta a Malta. La sequenza delle partenze è iniziata alle ore
11 con le barche più piccole della numerosa flotta di oltre 100 concorrenti.
Ultimi a partire, alle ore 11,50 sono stati gli yacht più performanti, tra cui
i maxi Morning Glory, Robertissima III e Alegre, protagonisti di uno
spettacolare start, uscendo appaiati in
mare aperto.
Kuka
Light, un Open 42 lungo poco meno di 13 metri, è apparso un piccolo Davide al
cospetto dei Golia della Class 1 assieme ai quali è partito. Questo progetto,
voluto dal velista e armatore elvetico Franco Niggeler, si fonda sulla volontà
di regatare con una barca piccola ma dalle performance eccezionali, grazie alla
sua leggerezza e alle forme particolari dello scafo, disegnato dallo studio
italo-olandese Schickler Tagliapietra.
“Il
livello dei concorrenti qui a Malta è altissimo – conferma Niggeler – noi siamo
lunghi solo 42 piedi ma nella nostra classe ci sono yacht con lunghezza più che
doppia, come lo Z86 Morning Glory. E poi abbiamo in classe i Maxi GP72 Alegre e
Robertissima, l’ex Ran, e due Imoca 60. Ma noi siamo determinati e con la barca
finalmente a punto; se riuscissimo a entrare nei primi 10 abbiamo raggiunto
l’obiettivo”.
Kuka
Light è portata da un equipaggio internazionale guidato dallo skipper
australiano Mitch Booth, due medaglie olimpiche in Tornado, Greg Homann,
veterano della VOR, l’olimpionico portoghese Djogo Cayolla, gli italiani Paolo
Penco e Francesco Di Caprio, l’armatore svizzero Franco Niggeler, velista di
lunga esperienza sui catamarani sportivi Class A e sui Melges 24.
L’evoluzione
meteo prevede una situazione abbastanza favorevole fino alle Egadi, con venti
moderati al traverso e lasco, mentre la seconda parte delle regata vedrà Kuka
Light affrontare una bolina con venti più sostenuti. Questa situazione è
decisamente meno adatta alle caratteristiche plananti della barca.
Nessun commento:
Posta un commento