Entra nel vivo con tutte le sue incognite la XXXIX edizione de La Cinquecento Trofeo Phoenix,
organizzata dal
Circolo Nautico Porto Santa Margherita in
collaborazione con Marina 4 e la partnership di Acqua San Benedetto,
Balan,Cantina Sociale Colli del Soligo, Darsena dell’Orologio, Marina
Sant’Andrea,
Paulaner e Techimpex. La
flotta nella tarda serata di domenica 2 giugno, lungo la costa
istriana, ha sofferto per i venti leggeri dal primo quadrante e per
qualcheprecipitazione, che ha rallentato la discesa verso il passaggio
di Sansego.
Alle 20.40 si è ritirato il Class 40 Vaquita di Cristop Petter/Andreas
Hanakamp, a causa di un black-out all’impianto elettrico. Grande amarezza per
l’equipaggio vincitore dell’edizione 2012, che puntava a bissare il successo
anche in questa XXXIX edizione.
La prima imbarcazione a lasciarsi alle spalle l’isolotto croato di
Sansego intorno alle 05.20 di lunedì 3 giugno è stata l’X50 Victor-X di Vittorio Margherita,
timonata da Renzo Giuricich, che malgrado la partenza ritardata è riuscita a
recuperare posizioni sugli avversari e dirige spedita verso le Tremiti.
Segue alle ore 06.10 la prima imbarcazione della classe X2, l’Arya 415 Aldo Palmisano International, portata dal chioggiotto Silvio Sambo con Dario Malgarise.
A breve distanza, nel gruppo di testa, sono transitate Rebel di Manuel Costantin/Marco Tappetto alle 06.25, Blucolombre di Massimo Juris/Pietro Luciani alle 06.30 e TWT UComm di Marco Rodolfi/Matteo Auguadro alle 06.45. Bananas 3 di Sigfried Gies/Paolo Betti è la prima imbarcazione della categoria Multiscafi a passare alle ore 07.25, chiude la flotta Edikte di Albero Pietrogrande/Renato Carraro, con transito registrato alle 15.10.
Nella mattinata e nel corso della giornata odierna il vento di
termica annunciato ha fatto finalmente il suo ingresso con intensità variabili
tra gli 8 e i 12 nodi, gonfiando gli spi e facendo ripartire le imbarcazioni
sulla via di San Domino alle Isole Tremiti, che i primi dovrebbero raggiungere
nella nottata.
La Cinquecento Trofeo Phoenix si conferma una regata tecnica, nel tragitto lungo la costa croata si possono trovare venti leggeri, precipitazioni ma anche venti sostenuti a distanza di poche miglia e per guadagnare e mantenere la testa della flotta gli equipaggi sono costretti a continui cambiamenti di strategia e di percorso.
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