Il ventilatore sull’isola di Penghu è sempre acceso giorno e notte,
instancabile. Anche oggi il vento non è mancato, sebbene d’intensità
decisamente minore rispetto ai giorni precedenti. Vento molto sporco (solita condizione off-shore) e campo con molti
buchi d’aria passando da 8 nodi a 15 nelle raffiche. Condizioni molto
difficili che hanno messo a dura prova l’intera flotta, ma che hanno
comunque permesso di concludere altre tre prove.In campo maschile la giornata non è stata favorevole a Mattia Camboni
(LNI Civitavecchia) che non riesce a conservare la seconda posizione in
generale. Il campionato continua a parlare polacco, la lingua di
Tarnowski che prosegue implacabile a infilare risultati di rilievo, oggi
per lui un 2-1-2, che lo proiettano direttamente verso il titolo
mondiale, dopo aver vinto in estate quello continentale. A contrastare
il passo del polacco oggi è stato il francese Olmeta, che con tre prove
sorprendenti (1-2-1) scala la classifica scalzando dal secondo gradino
del podio Camboni che risponde con un 7-4-8.
Pawel Tarnowski (POL) sempre primo con 21 punti
(8-(31)-2-1-1-1-1-2-2-1-2). Martin Olmeta (FRA) è secondo con 39 punti
((13)-11-5-5-3-5-5-1-1-2-1) e precede di dieci lunghezze Mattia Camboni a
quota 49 punti ((43 RTD)-4-3-4-7-2-2-8-7-4-8).
Nell'RS:X femminile, quest’oggi la campionessa del mondo in carica
Saskia Sills (GBR) toglie il piede dall’acceleratore lascia spazio alle
sue avversarie e perde punti preziosi in classifica. La britannica
chiude la giornata con tre prove sotto la sua media (5-10-79).
Ne approfittano subito le inseguitrici: la francese Jeanne Dantes infila tre ottime prove (4-3-1) chiudendo decisamente il gap e balzando al secondo posto, a soli 2 punti dalla leader. Buona giornata anche per la giovanissima Shahar Tibi (ISR) che con un 2-2-6 conserva il terzo posto in classifica provvisoria, guadagna punti sulla Sills e ha lo stesso punteggio della Dantes. Scende per il momento dal podio la Valkevich (BLR), oggi 6-1-5. A quattro prove dalla fine, medal race compresa, i giochi per il titolo sono decisamente più che aperti, considerando anche che domani, con la dodicesima prova, subentrerà il secondo scarto del peggior parziale.
Ne approfittano subito le inseguitrici: la francese Jeanne Dantes infila tre ottime prove (4-3-1) chiudendo decisamente il gap e balzando al secondo posto, a soli 2 punti dalla leader. Buona giornata anche per la giovanissima Shahar Tibi (ISR) che con un 2-2-6 conserva il terzo posto in classifica provvisoria, guadagna punti sulla Sills e ha lo stesso punteggio della Dantes. Scende per il momento dal podio la Valkevich (BLR), oggi 6-1-5. A quattro prove dalla fine, medal race compresa, i giochi per il titolo sono decisamente più che aperti, considerando anche che domani, con la dodicesima prova, subentrerà il secondo scarto del peggior parziale.
In classifica Saskia Sills (GBR) è prima con 35 punti, Jeanne Dantes
(FRA) e Shahar Tibi (ISR), rispettivamente seconda e terza, inseguono a
37 punti.
"Questa è stata sicuramente la giornata più difficile del campionato -
ha dichiarato Mattia - oggi nulla era scontato. Ho cercato di fare le
mie regate, ma qualcosa sembrava non andare. In ognuna della prove ho
avuto i miei 5 minuti neri. Peccato perché riuscivo ad essere sempre
veloce e rapido a uscire dalla linea, ma poco dopo c’era una raffica
che, in pochi secondi, mi faceva perdere tutto quello che avevo
guadagnato. Regatare nei primi dieci oggi è stato veramente duro. A metà
bolina mi capitava di essere nei primi tre, ma al momento
dell’approccio alla boa mi capitava di veder spuntare gente da tutte le
parti. E’ stata una rincorsa infernale, ma alla fine sono abbastanza
contento che tutti gli sforzi fatti oggi mi mantengono ancora in zona
podio. Al termine del Mondiale mancano ancora tre gare, il secondo
scarto e la Medal Race, che assegna punteggio doppio, e può succedere
ancora di tutto. Domani voglio fare bene - ha terminato Camboni - il mio
obiettivo è quello di arrivare alla Medal e centrare una medaglia.
Sarebbe il coronamento di uno splendido mondiale."
"Non mi aspettavo di vedere regate così difficili - ha detto Adriano
Stella - e un campo di regata con tanti buchi di vento. Forte corrente
nelle prime due prove con nuvole basse che passavano velocissime sul
campo. Dal punto di vista tecnico il campo di oggi richiedeva un'analisi
meticolosa e bisognava essere rapidi nelle decisioni cercando di essere
poco conservativi. Le partenze di Mattia oggi sono state molto
aggressive ma non è facile essere aggressivi sulla linea quando si ha un
pallino azzurro sulla vela (colore che identifica il secondo in
classifica) e si è oltre metà campionato. Era la strategia per spuntare
davanti a tutti dopo la partenza e poter decidere la tattica migliore.
Questo ha funzionato per la partenza, ma non per la seconda parte della
bolina. La flotta si divideva sempre in due gruppi, tra destra e
sinistra del campo. Mattia ha cercato di seguire la sua strategia, ma
non ha voluto mai prendersi rischi esagerati abbandonando i suoi diretti
rivali. Ci sono giornate in cui questa strategia funziona, ma oggi non è
stato così e quando si è deciso a prendere i suoi rischi, in un campo
come quello di oggi, le possibilità di girare la boa primo o nelle
retrovie si equivalevano. In più devo dire che non è certo stato
fortunato e non è mai riuscito a girare in testa. Bravissimi il polacco e
il francese, ma bravo anche Mattia che in ogni regata è riuscito a
recuperare cinque o sei posizioni sui tre giri di percorso. Domani
terminano le regate di flotta e bisognerà ritrovare quell’istinto e
quella sicurezza che Mattia oggi non ha usato al meglio. Con le
potenzialità mostrate in questa stagione e in questo campionato, si può
solo che puntare alto. L’obiettivo di domani è quello di difendere la
terza piazza - ha concluso Stella - magari avvicinando il francese che
lo precede in classifica. La speranza è quella di arrivare alla Medal
Race, che da previsioni si dovrebbe correre con vento leggero attorno ai
10 nodi, a giochi ancora aperti per poter dare la zampata giusta
all’ultimo momento."
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