venerdì 31 dicembre 2021

ALLA LEGA NAVALE DI SAVONA LA PROMOZIONE DELLA VELA GIOVANILE NON È SOLO UNO SLOGAN


29 dicembre - Due immagini ricevute su WhatsApp danno la stura a ricordi di quasi trent’anni fa. Le immagini me le manda Andrea dalla Regata di Natale dell’Abu Dhabi Sailing Club, su Laser. I ricordi sono nitidi, anche perché documentati da articoli della rivista Lega Navale sui numeri di luglio e di settembre 1993, e del luglio 1994, ed altro ancora. 

La storia era cominciata con una iniziativa di promozione giovanile della Lega Navale savonese, che era stata rilanciata da IL SECOLO XIX con il titolo su quattro colonne “La vela diventa un mestiere – Per i ragazzi l’opportunità di un lavoro da istruttore”, che aveva portato all’iscrizione di ben 66 ragazze e ragazzi delle superiori. 

L’idea formativa, con lo slogan “La Lega Navale ci mette la vela, tu mettici la voglia di avventura”, prevedeva tre fasi di esperienze e difficoltà crescenti, composte rispettivamente da un corso di iniziazione sui cabinati a vela dei soci L.N.I., un corso di abilitazione all’uso della barca sociale della sezione (che allora era un cabinato di 6 metri a disposizione dei soci, ed oggi è un nuovissimo derivone sempre di 6 metri), ed infine un corso per il conseguimento della qualifica di istruttore di vela, per l’appunto il “mestiere” del titolo di successo del quotidiano. 

Andrea era stato uno dei 66 iscritti, di cui solo 34 ragazzi avevano completato le prime due fasi e conseguito l’abilitazione all’uso della barca sociale: tutto sommato un buon risultato, e a quel punto il “nostro” è stato anche l’unico a non fermarsi lì. Vista la passione, suo padre gli aveva regalato nel ’94 un Laser con cui usciva in mare assiduamente al Gruppo Vela ad Albisola, dove erano famose le sue scuffie finché non si è dotato di una vela Radial, più idonea alla suo “peso leggero”, e dove partecipava anche a tutte le regate, come ricorda la foto di gruppo del campionato sociale derive del 1994. 

Negli anni successivi aveva fatto esperienze di regata d’altura su cabinati con il guidone della L.N.I. Savona come Amoremio, Paspartout, Kea II e Bamboo. Ed allo stesso tempo aveva completato la terza fase prevista dal corso di promozione giovanile e conseguito la qualifica di istruttore F.I.V., con cui nelle vacanze estive da universitario aveva unito l’utile al dilettevole presso il Gruppo Vela della L.N.I. Savona, il C.N. Loano e la L.N.I. Noli. 

Con la laurea in ingegneria, e la qualifica di istruttore di vela ad impreziosire il curriculum, era stato assunto in una grande azienda energetica, per la quale ha lavorato prima a Milano, poi sui campi petroliferi in Nigeria, dove ha avuto modo di continuare a fare vela presso il Lagos Yacht Club, ed attualmente ad Abu Dhabi, dove è entrato a far parte del locale Sailing Club. 

Nel frattempo, nel novembre 2019 ha conseguito la qualifica di Dinghy Instructor R.Y.A., al Centro Andrew Simpson sul Lago di Garda, cosa che gli ha consentito di fare l’istruttore vela anche all’Abu Dhaby S.C., dove ha poi ottenuto le due qualifiche di Senior Instructor e di Race Coach … ed eccoci alla sua vela ITA nella foto della flottiglia di Laser della Regata di Natale 2021 nel Golfo Persico. Vabbe’, ma cosa c’è di particolare in questa storia? 

Di particolare niente, ma è appunto un esempio di ordinaria promozione giovanile L.N.I. andata a buon fine grazie ai requisiti indispensabili dell’impegno e della passione da parte dell’interessato. Per cui credo sia utile raccontarla, nel caso possa interessare a qualche giovane lettore/lettrice, perché la storia continua (e non solo alla L.N.I. Savona) con sempre nuovi corsi di promozione giovanile e nuove barche sociali.

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