martedì 30 giugno 2020

VECCHIE VELE: I BARCASSANTI


A Genova, verso la fine dell'800, un certo Balbi, detto Baciccia, dall'alto del quartiere di Castelletto scrutava ogni giorno il mare con un vecchio cannocchiale di marina per avvistare i velieri e le navi in arrivo e darne avviso alla flotta delle barcacce, ossia i rimorchiatori portuali, affinché si apprestassero a correr loro incontro per rimorchiarle all'ormeggio.
Barcaccia, per chi non lo sapesse, non è in fondo una parola dispregiativa come usiamo adesso, ma è presa dal modo di parlare dei tempi della vela, quando per rimorchiare il veliero all'ormeggio si adoperava la maggiore imbarcazione di bordo, detta appunto barcaccia, o le consimili barche portuali a remi destinate a quest'uso nello specchio acqueo portuale. Conseguentemente, gli equipaggi di queste barche vennero definiti barcassanti o barcaccianti, nome che si estese agli uomini dei rimorchiatori genovesi, e usato fino a non molti anni fa.
Ma ritorniamo al racconto. Se pensiamo che allora i rimorchiatori portuali appartenevano a diversi armatori in concorrenza fra loro, è facile immaginarli impegnati in dure regate su un lungo tratto di mare aperto, quali che ne siano le condizioni, per giungere primi sottobordo alle navi a offrire il servizio di rimorchio. Queste gare provocavano però, inevitabilmente, incidenti, speronamenti tra le barcacce e non poche risse tra gli uomini che si contendevano il diritto di rimorchio.
Tutto ciò era incompatibile con un buon andamento dell'attività portuale, e fu anche per porre fine a tanti litigi che alcuni armatori di barcacce si riunirono per decidere una volta per tutte sul da farsi. Fu così che, nel 1902, fondarono la Società dei Rimorchiatori Genovesi, che riunì diversi armatori locali sotto un unico distintivo armatoriale, ossia le lettere S e R sovrapposte in bianco sul nero della ciminiera delle barche sociali. Con questo atto inizia ufficialmente la storia della società dei Rimorchiatori Riuniti, che nel 2002 compì i suoi cent'anni di vita operosa, ed invero anche gloriosa.


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