L'equipaggio di Mascalzone Latino ha
appena disputato con il suo Melges 32 la seconda tappa dell'Audi Sailing
Series, il prestigioso circuito riservato alle più quotate classi
monotipo. Nella divisione più importante, quella dei 32 piedi,
Mascalzone Latino è il vincitore del circuito 2012 e campione europeo
uscente. Nella seconda prova del 2013, conclusasi ieri a Porto
Ercole, il collaudato equipaggio di Vincenzo Onorato, che da quest'anno
può contare sui consigli tattici di Gabriele Benussi, non è riuscito,
tranne in poche occasioni, a dimostrare il proprio valore,
collezionando, su otto prove, tre buoni risultati: una roboante vittoria
nella prova conclusiva, un secondo posto al penultimo giorno (con una
leadership mantenuta per tutta la gara e persa solo all'ultima
strambata) e un quinto posto analogamente un po' sofferto per aver
bruciato alcune posizioni importanti.
Ma su otto prove non sono mancati nemmeno momenti "no", come un OCS che, in una flotta così agguerrita e numerosa, relegherebbero inevitabilmente chiunque nelle retrovie.
Il livello di queste competizioni sta crescendo di regata in regata. Basta prendere in esame il punteggio così alto del leader; nonostante uno scarto, ha accumulato 36 punti: prova della difficoltà e dell'imprevedibilità delle regate in questa classe, sempre più gettonata e frequentata da equipaggi molto ben preparati.
il tredicesimo posto di Porto Ercole, su ventuno equipaggi, non rende giustizia al reale valore di Mascalzone Latino, ma è la dimostrazione che ogni giorno e ogni regata fanno storia a sé. La costanza alla fine paga sempre. Ne è testimone la performance del vincitore di questo secondo evento, Fantastica di Lanfranco Cirillo (tattico Michele Paoletti), che ha vinto solo una prova, ma ha saputo, ed è stato l'unico a farlo, tagliare il traguardo entro i primi nove in tutta la serie. Un po' più altalenante il secondo, Torpyone di Edoardo Lupi, che vanta analogamente solo la vittoria di una prova. Bisogna paradossalmente scendere al terzo posto, con Bombarda di Andrea Pozzi, per trovare l'equipaggio con più successi (tre), ma anche altrettanti risultati "brutti" da fondo classifica.
Al termine di questa tre giorni, tuttavia, i 113 punti mantengono Mascalzone Latino ancora nono in classifica generale, proprio come al termine della tappa di Gaeta. E anche se allungano un po' il gap con la vetta, dominata da Bombarda, si evidenzia una classifica ancora corta e ampi margini da miglioramento: a partire dal quinto equipaggio, infatti, tutta la flotta ha già risultati a tre cifre.
Dopo queste due manche, quindi, Mascalzone Latino ha potuto verificare di essere ancora un equipaggio capace di ottenere risultati di vertice, grazie all'esperienza di tutti i suoi uomini e al loro affiatamento che, nuovo tattico a parte, dura ormai da molti anni. In mare, l'equipaggio di Onorato ha verificato inoltre di essere sempre uno degli equipaggi che manovrano meglio. La sfida dei prossimi mesi sarà perciò quella di ritrovare la costanza, antica arma dei Mascalzoni, cercando se possibile di incrementare le sedute di allenamento che, per gli impegni di lavoro dell'armatore-timoniere Vincenzo Onorato, non sono certo semplici da conciliare. Ma è questo il segreto di una flotta in costante crescita: gli equipaggi di punta sono sempre di più e molti di loro escono spesso in allenamento o corrono anche su altre classi, inclusa la piccola e combattuta Melges 20, dove Mascalzone Latino è presente con la formazione "junior" composta da Achille Onorato, Lorenzo Bressani e Stefano Ciampalini.
Ma su otto prove non sono mancati nemmeno momenti "no", come un OCS che, in una flotta così agguerrita e numerosa, relegherebbero inevitabilmente chiunque nelle retrovie.
Il livello di queste competizioni sta crescendo di regata in regata. Basta prendere in esame il punteggio così alto del leader; nonostante uno scarto, ha accumulato 36 punti: prova della difficoltà e dell'imprevedibilità delle regate in questa classe, sempre più gettonata e frequentata da equipaggi molto ben preparati.
il tredicesimo posto di Porto Ercole, su ventuno equipaggi, non rende giustizia al reale valore di Mascalzone Latino, ma è la dimostrazione che ogni giorno e ogni regata fanno storia a sé. La costanza alla fine paga sempre. Ne è testimone la performance del vincitore di questo secondo evento, Fantastica di Lanfranco Cirillo (tattico Michele Paoletti), che ha vinto solo una prova, ma ha saputo, ed è stato l'unico a farlo, tagliare il traguardo entro i primi nove in tutta la serie. Un po' più altalenante il secondo, Torpyone di Edoardo Lupi, che vanta analogamente solo la vittoria di una prova. Bisogna paradossalmente scendere al terzo posto, con Bombarda di Andrea Pozzi, per trovare l'equipaggio con più successi (tre), ma anche altrettanti risultati "brutti" da fondo classifica.
Al termine di questa tre giorni, tuttavia, i 113 punti mantengono Mascalzone Latino ancora nono in classifica generale, proprio come al termine della tappa di Gaeta. E anche se allungano un po' il gap con la vetta, dominata da Bombarda, si evidenzia una classifica ancora corta e ampi margini da miglioramento: a partire dal quinto equipaggio, infatti, tutta la flotta ha già risultati a tre cifre.
Dopo queste due manche, quindi, Mascalzone Latino ha potuto verificare di essere ancora un equipaggio capace di ottenere risultati di vertice, grazie all'esperienza di tutti i suoi uomini e al loro affiatamento che, nuovo tattico a parte, dura ormai da molti anni. In mare, l'equipaggio di Onorato ha verificato inoltre di essere sempre uno degli equipaggi che manovrano meglio. La sfida dei prossimi mesi sarà perciò quella di ritrovare la costanza, antica arma dei Mascalzoni, cercando se possibile di incrementare le sedute di allenamento che, per gli impegni di lavoro dell'armatore-timoniere Vincenzo Onorato, non sono certo semplici da conciliare. Ma è questo il segreto di una flotta in costante crescita: gli equipaggi di punta sono sempre di più e molti di loro escono spesso in allenamento o corrono anche su altre classi, inclusa la piccola e combattuta Melges 20, dove Mascalzone Latino è presente con la formazione "junior" composta da Achille Onorato, Lorenzo Bressani e Stefano Ciampalini.
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