venerdì 4 gennaio 2013

MINI 6.50 - Record di iscritti italiani alla MiniTransat 2013


Mancano ancora otto mesi alla partenza della MiniTransat ed è assolutamente presto per intrecciare previsioni, speranze e valutazioni tecniche. La pubblicazione della primissima lista degli iscritti costituisce tuttavia uno snodo cruciale e non mi pare fuor di luogo buttare lì qualche valutazione, per quanto provvisoria e parziale possa essere. Gli italiani sono accorsi in massa. Non ricordiamo un tale numero di preiscritti. Il record di connazionali al via lo si raggiunse nell'edizione del 1997, con nove partecipanti. Per la verità nel 2009 i partenti di lingua italiana raggiunsero lo stesso numero ma nel computo rientrava anche il ticinese Andrea Rossi... Due anni fa partirono in otto, numero comunque lusinghiero, ma scorrendo la lista del 2013 il termine "ITA" compare per ben 12 volte... e abbiamo notizie di uno skipper toscano ben intenzionato a partire, anche se non ha ancora perfezionato l'iscrizione.
 
Sappiamo bene che arrivare sarà poi tutta un'altra storia, siamo al corrente del fatto che alcuni candidati devono ancora districarsi con problemi di budget e di miglia qualificative... ma la base è bella solida e non possiamo non sottolineare, per l'ennesima volta, la vitalità del movimento che deve sottendere a questi numeri.

Forza ragazzi!
I prossimi sono i mesi cruciali: allenamenti in mare inesausti, ottimizzazione dell'elettronica, scelta delle vele, preparazione della logistica, tutto deve concatenarsi in un puzzle laboriosissimo, stressante, ma tanto tanto
gratificante. E' l'anno da leoni della vostra vita: siatene orgogliosi e degni.
Dopo la debacle italiana del 2011 avrete gli occhi di tutti puntati addosso. Benevoli ed un pò invidiosi quelli degli appassionati, occhiuti ed accigliosi quelli della Classe Francese: state in campana e non lasciate nulla al caso!
Il numero è tale che ci pare pleonastico citare tutti i loro nomi, uno per uno.
Il sito della Classe li esprime con chiarezza. Mi pare invece meno scontato precisare il modello di barca… per gli accostamenti avremo tutto il tempo.
Sarebbero al via cinque Pogo2, un Pogo1, uno Zero, un Dingo1 e ben cinque Proto, davvero una bella varietà!
I prototipi sono in crisi di vocazione
La crisi economica che morde e dissuade anche i più bravi e motivati dall'imbarcarsi in nuovi progetti dai costi di decine e decine di migliaia di euro, la voglia di cimentarsi agonisticamente senza essere obbligati a mesi di cantiere per ottimizzare, migliorare e sostituire pezzi dell'attrezzatura, lo sviluppo delle prestazioni di punta dei nuovi Serie... non conosciamo il motivo esatto ma è un fatto che le iscrizioni dei Proto sono crollate. Il numero degli 80 e più partenti si è sempre suddiviso in parti uguali nelle due categorie.
Quest'anno, anche sommando i Proto iscritti con ancora zero miglia qualificative, non si arriverebbe alla somma di una trentina di barche.

Non nascondiamocelo: per quanto belli e divertenti siano i Serie, la storia, la leggenda e la mitologia della Classe Mini, è costituita in larga parte dai prototipi e dalla loro immancabile aura di barche laboratorio.
Lo si è notato camminando in banchina al GPI di quest'anno. La mancanza di Proto di punta, rutilanti di novità, fantasia e creatività nautica a mio parere ha espresso un vuoto che i Serie, anche i più belli e ben tenuti, non possono colmare del tutto. Che dire? Speriamo che la ruota giri e tornino i bei tempi del GPI 2007, che presentò addiritura CINQUE Proto nuovi di pacca.

Chissà chi partirà veramente?
Sono anni che seguiamo le MiniTransat ed il loro corollario di pre-iscrizioni spesso velleitarie e fittizie... ma dai… spulciamo un pò, a casaccio, sproloquiando un pò. Sono due anni che Hugo Ramon non corre sui Mini e ce lo potremmo ritrovare in quella che sarebbe per lui la QUARTA edizione.

Jerome Lecunà aveva fatto impressione alle Azzorre 2008, arrivando terzo dopo solo pochi mesi di attività Mini. Alla Transat dell'anno successivo andò male, da allora è scomparso. Rieccolo sul suo Pogo2 e sappiamo che è un cagnaccio.

Avevamo visto giusto: Gwénolé Gahinet, primo Serie 2011, non correva sull'800 di Ryou solo per fare numero. Ha comprato, o noleggiato, la barca e siamo sicuri che Pedote (dai… lo sappiamo tutti che è lì per vincere) dovrà fare i conti con lui.

Che brutta fine i D2!
Solo due-tre anni fa parevano l'anti P2 e questa volta non ne partiranno che un paio.
I Nacira vanno invece a gonfie vele. Dico la verità, non li ho ancora contati ma sono parecchi e, dai nomi degli skipper, potrebbe essere che i P2, dopo cinque edizioni consecutive di fila vincenti, potrebbero alzare bandiera bianca, aliseo permettendo.

Di Hervé Aubry ce ne ha parlato molto bene Del Zozzo, suo collega di allenamento a Pornichet, che ne ha sottolineato la fisicità e la bravura in manovra. Già finischer nel 2009 Hervè ha acquistato... l'Argo di Marin!
Gli mancano tutte le miglia necessarie ma siamo sicuri che partirà a testa bassa e non lascerà nulla di intentato per non privarci di questa prima del Lombard.
Ora basta… mi accorgo che, piluccando, potrei andare avanti per ore, ma Settembre è ancora lontano e ne potremo ancora scrivere tante!

Avete visto la Vendee?
Probabilmente saranno state tutte coincidenze... ma è un fatto che sei dei sette ritiri hanno avuto luogo nei mari che saranno teatro della MiniTransat.
Traffico intenso, mare disordinato e colpi di vento che mettono a dura prova alberi e chiglie... certo che lo sapevamo già... ma quella a cui assisteremo sarà un gara durissima, ad eliminazione, non facciamoci illusioni, e lo dico ad onore di coloro che hanno il coraggio e la visione di parteciparvi.

Ministi nel mondo.
Ricordate il cinese Guo Chan? Sorte volle che per un breve periodo si trovasse in testa della prima tappa del 2011, prima di andare alla deriva, come tutti quelli che scelsero la rotta Ovest. Ora è partito per un giro del mondo non stop su di un 40 piedi e sta macinando miglia in avvicinamento all'Horn.

Gerard Marin, reduce dalla MiniBarcelona ed Anna Corbella sono i primi iscritti alla Barcelona World race del 2014. Entrambi vi presero già parte nel 2010, poi hanno corso insieme in Figarò ed eccoli unire le forze nella serie maggiore. Speriamo di potere essere a Barcellona tra due anni, come concorrenti alla prova Mini e come spettatori dei fantastici 60 che impreziosiranno le banchine del porto catalano.

Louis Barton, dopo il suo ritiro alla Vendée, ha coperto la tratta finale per Les Sables in compagnia di Davy Beaudard, l'indimeticato vincitore di tre MAP. Semplice cortesia tra coetanei o graduale passaggio di testimone?

Thomas Normand dice basta.
Il secondo a Bahia 2011, oltrettutto campione francese debuttanti in Figarò arresta, a soli 25 anni, la sua carriera di skipper. E' troppo giovane per non avere il tempo di cambiare idea ma intanto preferisce
entrare come consulente-preparatore nello staff di Jean Pierre Dick.

E la Guida Mini, la Bibbia del movimento che esprime le variazioni di regolamento, uscirà a settimane... chissà cosa avrà inventato di nuovo l'ISAF per tormentare i poveri skipper! Incrociamo le dita… 
(da www.classemini.it di S. Paltrinieri)

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