lunedì 31 gennaio 2011

CAMPIONATO D'ALTURA GOLFO DI PALERMO


Domenica 30 Gennaio - Il vento si fa attendere nuovamente nel Campionato di Altura ad inviti organizzato dal CUS Palermo. Solo 14 barche sono state selezionate in modo da concentrare i più forti atleti su di esse. Occorre aspettare circa due ore affinché il vento si stenda ed il Comitato possa preparare velocemente il campo di regata. Pochi minuti e si parte con un’aria di 6 nodi, quanto basta per assistere ad una regata combattutissima e dall’esito incerto fino alla fine. Incroci a pelo e passaggi di boa in gruppo. Per i primi due giri la flotta corre compatta, ma negli ultimi due bordi si allunga il trio formato da Curaddau di Michele Crapritti, Cancascì Prodotti Petroliferi affidato a Giuseppe Saporito ed Alvarosky del veterano e Campione Europeo in carica Francesco Siculiana. Sul traguardo giungerà prima Curaddau, ma i calcoli con il tempo compensato portano in alto Alvarosky, che si aggiudica così la prova. Subito dietro la stessa Curaddau e quindi Weltanshauung timonata da Gianni Lo Bue, che raggiunge il terzo posto con una regata senza errori. Il vento scema ed il Comitato manda tutti a terra. La classifica generale è così legata a questa unica prova. Si va in acqua di nuovo la prossima Domenica.

Il Cruising Club of America premia Alessandro di Benedetto


Il Cruising Club of America ha assegnato il Trofeo Rod Stephens per Outstanding Seamanship (Marineria fuori dal comune) all’italiano Alessandro di Benedetto. La cerimonia si svolgerà presso il New York Yacht Club il 4 marzo. Il premio viene dato "per un atto di marineria che contribuisce significativamente alla sicurezza di uno yacht, o una o più persone in mare." Di Benedetto è riuscito a creare un albero di emergenza dopo aver disalberato a Capo Horn mentre a bordo di Findomestic stava compiendo il giro del mondo in solitario.

Alessandro è nato nel 1971 a Roma ed ha iniziato ad andare a vela all’età di otto anni. Laureato presso l’Università di Palermo, ha conseguito il Dottorato in Geologia. Nel 2001 ha compiuto un viaggio di 1700 miglia in solitario senza scalo e poi nel 2002 Di Benedetto ha stabilito un nuovo record attraversando l’Atlantico in solitario su un catamarano sportivo. Alessandro ha poi stabilito un nuovo record nel 2006 diventando la prima persona ad attraversare l’Oceano Pacifico in solitario da Yokohama, Giappone a San Francisco su un catamarano di 6 metri non cabinato.

L’impresa più recente di Di Benedetto è stata nel 2009 quando è partito da Les Sables d’Olonne per compiere il giro del mondo senza scalo in solitario su una imbarcazione di 6,5 metri auto costruita. Al termine della circumnavigazione vicino a Cape Horn ha disalberato e ha poi scelto di continuare il viaggio con una riparazione di emergenza. Il 22 luglio 2010 dopo 268 giorni, 19 ore, 36 minuti e 12 secondi Di Benedetto ha concluso il suo giro attorno al mondo.

domenica 30 gennaio 2011

Sergio Frattaruolo fa rotta verso la Transat 6.50


Ed eccoci qui a scrivere un mini articoletto non "autorizzato" sul poco più che quarantenne bolognese che dopo oltre quindici anni di navigazioni varie si accinge a compiere il "grande salto" .

Vi dico subito che chiunque voglia approfondire la sua conoscenza non ha che da cliccare su www.bolognainoceano.it ... ma non voglio duplicare i contenuti del suo interessante sito ..... preferisco invece darvi un'assaggio dell'Uomo .......del suo cuore ...... della sua mente .......direttamente dalla sua  "penna":


INVICTUS

Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio gli dei qualunque essi siano
per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.



... NON CAMBIERO' MAI, LO SO ...

…non cambierò mai, lo so…
Sarà sempre cosi, non cambierò mai,
ne sono sicuro,
nonostante gli uomini, le amicizie, gli amori,
gli anni e la paura del loro trascorrere…
tornerò al mare, sempre, non sarò cambiato…
va, viene e rincomincia, l'abbandonerò,
andrò verso la terra e i deserti,
ma tornerò a morirgli vicino a sarà là
e io sarò là.
Entrambi fedeli al nostro patto.

.... delfino "birichino" ......




Chiunque ami la vela non può non provare una forte attrazione per i delfini ..... io me ne sono innamorato tanto tempo fa .... è bastato uno "sguardo" ed è scoccato il colpo di fulmine ....

Anche se questo esemplare è stato ripreso mentre apparentemente sta giocando in una vasca chiusa non posso far a meno di notare quanto il suo comportamento sia estremamente simile a quello di un abile fumatore umano che si diverte a soffiare fuori nuvolette di fumo circolari ...

In una parola questo delfino è
....... UMANO ..... TROPPO UMANO .......

sabato 29 gennaio 2011

I DRAGONI PETTICROWS SUL PODIO AI MONDIALI IN AUSTRALIA


20 gennaio - Tre scafi prodotti dal cantiere inglese, leader nella produzione di Dragoni in vetroresina, hanno riempito i tre gradini del podio ai recenti Campionati del Mondo disputati a Melbourne in Australia, con oltre 70 imbarcazioni provenienti da 4 continenti. Il vincitore è stato l’inglese Lawrie Smith con Tim Tavinor, titolare del cantiere Petticrows, e Ossie Stewart in equipaggio, finito a pari punti con l’ucraino Markus Wieser dopo le 8 regate disputate nelle acque australiane. La vittoria è andata a Smith grazie al miglior risultato, un primo posto, ottenuto nella prima giornata; entrambi hanno gareggiato con Dragoni dell’ultima generazione, varati da Petticrows per l’evento mondiale.

Ma il risultato più clamoroso è stato il terzo posto ottenuto dal “corinthian” danese Frank Berg che ha gareggiato con il suo Petticrows del 1998, una chiara dimostrazione del valore di barche anche datate e una chiara testimonianza della vera monotipia della Dragon Class. Grazie a questa caratteristica, la classe è in forte sviluppo anche in Italia, dove si svolgeranno a marzo i Campionati Italiani Open, organizzati dallo Yacht Club Sanremo; è prevista la partecipazione di una sessantina di imbarcazioni provenienti da oltre 10 nazioni.

Sailig Factory sceglie Quantum Sail


Chiavari, 28 gennaio 2011 - "Niccolò Bianchi ed Enrico Fonda sono due ragazzi dalle qualità eccezionali. Condividiamo la medesima visione: sappiamo che il progetto vele è solo uno dei fattori, seppure importantissimo, da tenere in considerazione per migliorare le performance di una barca. Sono certo che faranno benissimo. Per noi è un privilegio essere al loro fianco". Così Vittorio d'Albertas di Quantum Sail Design Group Italia introduce la partnership siglata dalla veleria di Chiavari con i fondatori di Sailing Factory, neonata società di servizi dedicati al mondo dell'agonismo velico.

In virtù di questo accordo, Niccolò Bianchi ed Enrico Fonda si incaricheranno di completare l'offerta tecnica di Quantum, il cui obiettivo è di portare ai vertici della vela competitiva barche (delle quali Sailing Factory seguirà la parte rigging, logistica e comunicazione) ed equipaggi (già operativa da qualche tempo la partnership per quanto riguarda il training, con l'organizzazione comune del Winter Clinic).

"Consideriamo l'accordo con Sailing Factory molto importante per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati - continua d'Albertas - Abbiamo lavorato tutta la stagione scorsa con loro e devo dire che tutti i progetti affrontati insieme hanno avuto un ottimo successo. Il metodo che la Sailing Factory ha impostato consentirà agli armatori che vi si affideranno di non tralasciare alcuna area di sviluppo. Dovremo lavorare tanto, bene e in armonia per portare un po' d'aria nuova nell'ambiente della vela".

"Noi di Sailing Factory siamo molto entusiasti di questa nuova partnership. Entrambe le realtà condividono vision e valori di fondo - replica Niccolò Bianchi, titolare assieme a Enrico Fonda di Sailing Factory - Credo che ciò sia fondamentale per instaurare un rapporto solido e duraturo. Conosco Vittorio d'Albertas ormai da tempo e sono convinto che con le sue idee e la sua continua spinta innovatrice potremo dar vita a grandi progetti. Dal mio punto di vista, infatti, non si può commettere sbaglio peggiore del rimanere immobili sulle solite idee. Con il team Quantum abbiamo scoperto una realtà giovane, flessibile e molto motivata. La filosofia di Sailing Factory abbraccia appieno tali valori e sono convinto che seguendo questa direttrice potremo ottenere grandi soddisfazioni".

Nave Italia - Yacht Club Italiano, 4 febbraio 2011

venerdì 28 gennaio 2011

Qingdao, la Città della Vela, confermata come sede delle Extreme Sailing Series


Qingdao - Oggi, 27 gennaio 2011, siamo in grado di confermare che ad ospitare le regate valide per la seconda tappa, in programma tra il 13 e il 17 Aprile, sarà la cittadina di Qingdao, il quarto porto commerciale del paese, conosciuta anche come Città della Vela. Il villaggio dellE Extreme Sailing Series sarà allestito sulle sponde della Baia di Fushan, già scelta come sede del Villaggio Olimpico in occasione dei Giochi del 2008, e verrà aperto al pubblico tra il 15 e il 17 aprile, quando la flotta composta da undici Extreme 40 si darà battaglia proprio davanti agli occhi del pubblico (il 13 e il 14 aprile saranno giorni “open water”, dedicati cioè allo svolgimento delle regate in acque aperte).

“L’Extreme Sailing Series toccherà nove località uniche nel corso della prossima stagione, un mix fatto di città note a livello internazionale e resort costieri – ha commentato Mark Turner, Executive Chairman dell’ente organizzatore, l’OC ThirdPole – Il circuito ha già toccato l’Asia con gli eventi disputati in passato a Hong Kong e a Singapore, e la conferma di Qingdao come sede della seconda tappa sottolinea la nostra intenzione di rendere veramente globale il circuito portandolo verso nuove destinazioni internazionali e verso un nuovo pubblico che esercita un forte richiamo sui nostri partner”. L’accordo è stato ufficializzato nel corso di una cerimonia svoltasi a Qingdao alla presenza del vice-sindaco della città cinese, Mr. Wang Xiu-Lin, del presidente della Qingdao Yacht Association, Mdm Lin Zhi-Wei e Mark Turner.

Vela J24 - Invernale di Altura Anzio-Nettuno


Dopo la lunga pausa per le festività, nel suggestivo golfo di Anzio si è tornati finalmente a regatare per la prima tappa della seconda manches del XXXVI Campionato Invernale di Altura Anzio-Nettuno, organizzato dal Circolo della Vela di Roma, dal Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, dalla Lega Navale Italiana sezione di Anzio, dal Nettuno Yacht Club con la collaborazione della Sezione Velica della Marina Militare di Anzio. Il Comitato di regata è presieduto dal giudice Mario de Grenet. Al prestigioso Invernale (60 complessivamente le imbarcazioni in gara) stanno regatando ben venticinque J24 delle Flotte anziate, dell’Argentario e di Fiumicino.

La quarta prova, caratterizzata da arie leggere, alta pressione, mare calmo e bel sole ma non per questo meno impegnativa, ha visto il J24 della Marina Militare Ita 416 La Superba affidato a Ignazio Bonanno confermarsi ancora una volta al comando della classifica generale provvisoria (stilata dopo quattro prove -delle sette previste- disputate fino ad oggi causa maltempo) con 5 punti e cinque vittorie. Al secondo posto sempre Ita 470 Djke affidato a Marco Vincenti delle Fiamme Azzurre Polizia Penitenziaria con 16 punti, e al terzo Ita 487 American Passage del capo flotta anziate Paolo Rinaldi (LNI Anzio) con 18 punti.

“Il vento, abbastanza regolare da 265-275 gradi e di circa 7,5 nodi d’intensità ha evidenziato tattiche e strategie molto tecniche da parte degli equipaggi con l’iniziale classico bordo a terra dopo la partenza.” Ha commentato Gianni Loperfido, ufficio stampa del Campionato “La boa di bolina messa a circa 1,5 nm. per le imbarcazioni più grandi, causa la bonaccia iniziale sul percorso a bastone, veniva raggiunta abbastanza facilmente ruotando il vento verso dritta. Poi scendendo nel lato in poppa e dopo un primo lato a destra del campo e la successiva abbattuta si riusciva ad arrivare diretti e interni di boa.”

“Uno schema di un semplice sistema come da manuale di vela in teoria, ma in pratica molto più difficile e impegnativo da realizzarsi per le coperture e le strategie adottate tra i vari regatanti” come spiega Paolo Rinaldi, capoflotta di Anzio della numerosa classe J24. “Alla prima bolina il nostro American Passage è passato secondo dietro l’equipaggio de La Superba della Marina Militare. Nel lato di poppa poi per nostro calcolo, ci siamo occupati di coprire i due avversari più diretti in classifica, vale a dire Ita 501 Avoltore del Capo Flotta dell’Argentario Massimo Mariotti (CNV Argentario) e Dike della Polizia Penitenziaria, ma Pelle Nera di Gianni Riccobono ne approfittava superandoci per un salto di vento. Il nostro terzo posto finale, dietro La Superba e Djke ci ha comunque premiato avendo noi guadagnato un punto su Djke e cinque punti su Avoltore al 5° posto nella attuale classifica generale, dopo lo scarto.”

Vela J24 - Jebedee al comando del Campionato Città di Taranto


Dopo la splendida terza manches, anche la quarta tappa del Campionato Invernale Città di Taranto organizzato dal Circolo Velico Ondabuena e dalla Se.Ve.Ta e valido anche come campionato zonale per la classe J24 dell’VIII zona FIV, si è confermata una bellissima giornata all’insegna del vento (un maestrale di circa 20kn) e dello sport, con tanta voglia di ricominciare a regatare dopo la lunga pausa natalizia che ha tenuto i diciannove equipaggi iscritti alla manifestazione lontani dal campo di gara. Con leggero ritardo sul ruolino di marcia a causa del vento teso, il Comitato di Regata presieduto dall’ufficiale Alberico Albano ha disposto il campo con la partenza situata nei pressi di San Paolo, la minore delle isole Cheradi, e ha proceduto con le consuete operazioni di partenza.

Inizia molto bene Ita 204 96Gradi di Federica Rima (Ist Nautico Vespucci As) che si porta provvisoriamente al comando, ma la lotta per la testa della flotta è molto serrata e le prime sette barche arrivano in boa molto ravvicinate con Lumachia e Marbea (da poco invelate Banks Sails) nel gruppo dei migliori. Alphard della Marina Militare si aggiudica la vittoria seguito da Jebedee, in uno stretto ingaggio fino all’arrivo.

La seconda e la terza prova, invece, sono senza storia con Jebedee che pur partendo nel mucchio, è riuscito a venir fuori nettamente meglio degli altri. “Le nuove vele provate oggi hanno confermato l’affinamento del disegno dedicato a questa classe dalla veleria” ha commentato il tailer Nino Soriano “Inoltre, sia per la randa che per il fiocco è stato usato un tessuto più pesante e quindi robusto, un vero toccasana per chi inaugura un gioco durante il campionato invernale. Sia il passo che l’angolo al vento sono ideali e facili da raggiungere, con la barca che reagisce prontamente anche senza bisogno di lavorare costantemente sulle scotte e le regolazioni. L’unico rammarico è di non aver vinto anche la prima prova ma solo per aver rotto l’ingaggio da interno prima della boa con Alphard a causa della copertura dagli spi che seguivano, altrimenti sarebbe stato un bel colpaccio. Un ringraziamento, come sempre, ai posa boe.”

Al termine della quarta giornata, Ita 427 Jebedee armato da Antonio Macina (Cnautico Maestrale Ass) si porta nettamente al comando del Campionato con sette punti di vantaggio sul secondo classificato, Pulsarino, e con nove punti sul terzo, 96gradi. Con le regate disputate nella terza giornata dell’Invernale Città di Taranto, infatti, Jebedee era balzato in testa alla classifica generale, a pari punti però con Pulsarino. La prima prova di giornata aveva visto scendere in acqua 18 equipaggi: il vento aveva ruotato verso SE come da previsione e qualche equipaggio che aveva optato per la sinistra si era trovato addirittura oltre la lay-line, costretto quindi ad inseguire.

Alla boa ITA 429 Alphard della Marina Militare aveva girato primo seguito da Ita 47 Pulsarino di Fabio Pignatelli (C Velico Ondabuena Ass) e dal resto della flotta: la situazione era rimasta immutata sino all’arrivo anche perché il Comitato di Regata non aveva ordinato un necessario cambio di percorso. Nel frattempo il vento era rinforzato intorno ai 15kn stabilizzandosi da circa 165° con leggere oscillazioni per effetto della costa. La seconda regata era stata molto avvincente, con la flotta che aveva viaggiato compatta, bordeggiando sul tratto di mare antistante la città alla ricerca del “buono” fino all’ultimo metro dalla spiaggia. Ottima forma per Ita 406 Doctor J armato e timonato da Sandro Negro (C.N.L’Approdo) che però non aveva interpretato al meglio l’ultimo lato di poppa, lasciando sfilare Jebedee di Antonio Macina. Terzo posto per Mimmo Buttiglione alla barra di Alphard.

La terza (partita con il vento che, ormai in raffica, raggiungeva circa 18nodi e con la flotta che cercava di interpretare al meglio il campo di regata) aveva visto i ragazzi di Jebedee (con un’ottima partenza e con la migliore regolazione delle vele) uscire dal gruppo dedicandosi al controllo della situazione fino all’arrivo. Ulttima prova anche per Pulsarino, secondo, e per Doctor J, terzo al traguardo. Alphard, responsabile di una scorrettezza è stato penalizzato da una squalifica.

Vela: Pulverit - Città di Punta Marina Terme all'XXIX Invernale di Marina di Ravenna


Dopo le avverse condizioni meteo (troppo o poco vento) che nelle tappe precedenti avevano creato qualche problema ai centoquaranta equipaggi impegnati nel XXIX Campionato Invernale di Marina di Ravenna (costrigendo il rinvio di due delle quattro manches previste), la manifestazione ben organizzata dal Ravenna Yacht Club con la collaborazione del Circolo Velico Ravennate e di Marinara Porto Turistico è proseguita regolarmente offrendo a tutti i concorrenti una splendida giornata di regate combattute e avvincenti. Una giornata strepitosa soprattutto per ITA 030 Pulverit Città di Punta Marina Terme, l’Ufo 22 del Cantiere Felci affidato al Sailing Team più giovane della classe a livello europeo, che vincendo la terza prova dell’invernale nella Categoria Open Alfa, è balzato dal quarto al secondo posto nella classifica provvisoria generale di Classe.

“Questa quinta tappa (la terza disputata regolarmente) è stata caratterizzata da un bellissimo sole, freddo pungente, tanta onda e poco vento. La difficoltà principale della giornata, partita con aria discreta, ottima per il nostro Ufo22 ma anche per il Melges24, è stata l’onda che ha letteralmente messo fuori uso parecchi equipaggi. Penso che si sia toccato il record di DNF!” ha commentato il coordinatore del Team, Davide Casadio “Come al solito si è assistito ad una estrema concitazione al momento della partenza in Barca Comitato, mentre i nostri ragazzi, scegliendo di partire sulla boa opposta, col solito tempismo che li contraddistingue si sono trovati al primissimo posto nel primo minuto di regata, poi superati da imbarcazioni di altre classi ma sempre davanti alla loro flotta, l’Open Alfa.”

“Durante il lato di bolina abbiamo visto che le onde creavano qualche difficoltà al nostro antagonista, il Melges24 Wadadli, anche se alla boa di bolina lo avevamo discretamente vicino.” Ha spiegato al rientro a terra il timoniere David Sebastian “Ci eravamo resi conto che si erano avvicinati ma pensavamo di avere ancora il margine per giocarci la vittoria in una eventuale volata finale. Già dall’issata del gennaker, però, i loro guai sono aumentati e da quel momento abbiamo pensato solo a far viaggiare il nostro ITA030 più velocemente possibile. E’ stato divertente cavalcare quelle onde così alte: degli altri non si vedeva traccia. All’arrivo grande felicità anche per il notevole vantaggio inflitto al Melges che normalmente avrebbe dovuto essere anni luce davanti a noi. Abbiamo anche girato la boa di bolina davanti ad un Mumm30 e questo ci ha fatto pensare che stavamo facendo bene.”

Protagonisti di questa terza giornata di Campionato, oltre a David Sebastian Casadio al timone, anche Jacopo Alessandri alla prua e il tailer Edoardo Vassura, tutti reduci da ottimi profitti nello studio in particolare David che in due settimane ha sostenuto ben tre esami alla facoltà di chimica industriale di Bologna con eccellenti risultati. Le Classifiche complete delle altre Categorie in gara su www.ravennayachtclub.com

Vela Raid 2011: novità e conferme per un’altra splendida edizione


Venezia. Dopo il successo organizzativo e di partecipazione dello scorso anno, il Comitato Organizzatore del Circolo Velico Casanova è pronto per una nuova e coinvolgente edizione del Vela Raid, importante appuntamento il cui scopo è quello di far conoscere l’ambiente e la storia della laguna di Venezia attraverso una disciplina sportiva praticata in un percorso turistico naturalistico eco-compatibile in ambito lagunare.
Tante le novità e le riconferme per questa edizione 2011 che si svolgerà da martedì 14 a sabato 18 giugno e che potrà contare ancora sul patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Venezia, e delle Città di Venezia e di Chioggia. Una manifestazione che non vuole essere una competizione agonistica ma un giro
in barca di cinque giorni lungo una rotta magica che si srotola tra le isole e lungo i canali, una passeggiata attorno a Venezia, un vagabondare tra acqua e terra alla scoperta di angoli di silenzio, di scorci di una Venezia non pubblicizzata, di poesia non contaminata dal rombo dei motori, un’occasione imperdibile per fermarsi... andando a vela, una competizione in cui, classifica finale a parte, il primo premio è per tutti perchè chi partecipa vince un'avventura che difficilmente dimenticherà. Imbarcazioni tradizionali assieme a quelle più moderne e prestanti, si affiancano e si superano giocando con lo stesso vento per raggiungere lo stesso traguardo: condividere con gli altri tutto quello che la giornata ha saputo regalare. Correnti dispettose, banchi di sabbia invisibili, venti estrosi, meteo imprevedibile rendono il VelaRaid un autentico safari lagunare, un’avventura nautica veramente unica nel suo genere. Il Velaraid 2010 è stato un grande successo organizzativo, sia per la costante crescita del numero degli equipaggi partecipanti (che lo scorso anno sono stati ben 28), sia per l’internazionalità degli stessi (Velaraid 2010 ha radunato nel meraviglioso panorama della laguna di Venezia marinai provenienti da ben sette nazioni come Francia, Belgio, Germania, Inghilterra, Bulgaria, Austria e Italia).” Ha spiegato uno degli organizzatori Marco D’Alba “Per quest’anno abbiamo creato un sito internet più efficiente, un logo dedicato, un sistema di prenotazione più organizzato, sono stati messi dei paletti più saldi su come si organizza l’evento e cosa comporta.Sono stati contattati nuovi sponsor, comuni e municipalità: ognuno ha dato e sta dando il suo supporto per creare un evento indimenticabile e dal forte impatto emotivo. Per partecipare al Vela Raid 2011 servono cinque giorni senza impegni, una barca con deriva mobile con pescaggio massimo pari a 40-50 cm a deriva alzata, vele riducibili e un sistema di propulsione alternativo alla vela (motore fuoribordo o remi), le normali dotazioni di sicurezza (ancora, salvagenti, whf, bussola, luci, fischietto, kit pronto soccorso), una minima riserva di acqua potabile e dei sacchetti per i rifiuti (non vogliamo lasciare alcuna traccia del nostro passaggio), abbigliamento ed accessori per affrontare ogni condizione meteo e un po' di spirito di adattamento e di sano agonismo. Ogni giorno avranno luogo due regate il cui percorso medio si aggirerà intorno alle 10 miglia ognuna (nel dettaglio su http://www.velaraid.it/percorsi.html). La pausa pranzo si spenderà ormeggiati all'inglese a fianco della barca d'appoggio (Paradiso, uno splendido bragozzo attrezzato con cucina) che sarà in grado, per chi lo desiderasse e previa prenotazione, di preparare un pranzo caldo e completo. La sera dopo aver ormeggiato in una darsena sicura ed essersi rinfrescati, ci si radunerà per la cena nei locali tipici riservati lungo il percorso.
Dopocena, carte nautiche e previsioni del tempo alla mano, verrà pianificato nel dettaglio il percorso del giorno dopo. Con prenotazione anticipata, sarà possibile pernottare di volta in volta in locande, ostelli, alberghi o campeggi nelle immediate vicinanze. Vi ricordiamo che sarà possibile aggregarsi alla flotta anche per un periodo inferiore ai cinque giorni e che, per chi non possedesse una barca o ne avesse una non adeguata alla navigazione lagunare, sarà possibile verificare la disponibilità di un imbarco o del noleggio di un’imbarcazione contattando con congruo anticipo gli organizzatori. Dopo il ritorno alla base di Punta San Giuliano, sabato pomeriggio, ci si potrà riposare qualche ora prima della cena di congiunzione con la Velalonga (www.velalonga.com), la regata di 10 miglia attorno a Venezia che vede il coinvolgimento di circa 200 imbarcazioni di varia dimensione, tipo e provenienza. Tutti i raiders sono ovviamente invitati a partecipare anche a questo bellissimo evento che avrà luogo il giorno seguente, domenica 19 giugno e che sarà valido come prima delle otto tappe del Circuito Long Distance 2011. Durante la cena del sabato sera ci saranno le premiazioni dei partecipanti al Vela Raid e l’incontro con alcune Autorità cittadine..

giovedì 27 gennaio 2011

PRESENTATI I PROGRAMMI VELICI AUDI 2011


Milano, 26 gennaio 2011 – Si è tenuta quest'oggi a Milano la Conferenza Stampa di presentazione dei programmi velici Audi 2011. Il Direttore Audi Italia dottor Michael Frisch, insieme al Direttore Marketing Audi Italia dottor Michele Migliorini e a Riccardo Simoneschi Presidente di B.Plan Sport & Events, hanno svelato i contenuti del intensa attività che la Casa di dei quattro anelli realizzerà nella stagione che sta per iniziare.

Le conferme, come ha ricordato Mr. Harry Melges presente all'incontro con la Stampa italiana, portano il nome di Audi Sailing Series, il circuito di regate per le classi monotipo Audi Melges 20 e Melges 32, che raccoglierà nuovamente i migliori velisti e che vede in continua crescita i numeri e la qualità dei partecipanti (con oltre 10 Nazioni rappresentate nella flotta Melges 32). Nove le tappe in programma per le due classi, tra cui gli imperdibili appuntamenti con l'Audi Invitational (nella consueta splendida cornice dello Yacht Club Costa Smeralda con cui Audi rafforza il proprio sodalizio di successo) ed il primo Campionato Continentale per la flotta Audi Melges 20 (a Venezia a fine settembre).

Si rinnova inoltre l'impegno di Audi nel Mediterraneo con la classe TP 52 ed il circuito di regate dell'Audi MedCup. La novità assoluta si chiama Audi Italia Sailing Team. I quattro anelli saranno direttamente protagonisti sui principali campi di regata nazionali ed internazionali con una propria squadra composta da tre imbarcazioni monotipo: nella classe Audi Melges 20 il timone spetterà a Francesco Farneti, ossia il vincitore lo scorso anno dell'Audi Melges 20 Gold Cup. Nella altrettanto impegnativa flotta Melges 24 Audi schiera il solido equipaggio guidato da Riccardo Simoneschi (a cui spetta anche il ruolo di team principal dell'Audi Italia Sailing Team). Nella classe maggiore, quella dei Melges 32, la sfida sarà portata da Alessio Marinelli, uno dei migliore owner / driver in circolazione.

"Non perdere la bussola .." la patente nautica della LNI di Milano



mercoledì 26 gennaio 2011

All’Invernale di Marina di Ravenna gli avversari sono stati 15 nodi di vento con onde di quasi due metri


Gli equipaggi che scelgono l’Invernale come allenamento in vista della stagione estiva domenica erano soddisfatti, perchè hanno potuto cimentarsi con condizioni difficili. Vento moderato – tra 12 e 14 nodi- era in concomitanza con una onda lunga, molto formata che incrociava sulle prue proprio durante la bolina di partenza. Il vento, all’inizio da nord ovest teso e ben spalmato sul campo di regata, ha messo il comitato di regata in condizione di predisporre le procedure per disputare due gare e recuperare così quella di domenica scorsa che non si è potuta fare per nebbia fitta. Nel corso della fase finale della prima regata un calo di vento ha obbligato la flotta ad fino alle 13.00 e poi il comitato ha rimandato tutti sul molo per la tradizionale ospitalità del circolo.

In mare si sono visti interessantissimi duelli. Sempre molto agguerriti i piccoli velocissimi Blusail24 che vedono un testa testa a 6 punti tra Orange e sale Grosso. In open Alfa continua essere davanti LesFreres su Pulverit – vincitore di classe nella 28 edizione- mentre in Open Charlie Witz porta a casa l’ennesimo primo posto ed Electra con tutti secondi posti continua a inseguire senza farsi distaccare. Altra imbarcazione con tutti numeri 1 nel suo score è LaFragolina nel gruppo Open FoxTrot. In open Golf, la classe dei Farr40, lo spettacolo dei monotipi che si rincorrono bordo dopo bordo è uno spettacolo appassionante, mai visto in adriatico. Nelle condizioni di vento di ieri queste imbarcazioni hanno mostrato tutta la loro potenza, eleganza e superiorità. Vince Shear Terror ma Uniklima non sembra per nulla inferiore.

Guardando al gruppo ORC le classifiche sono molto aperte. In ORC 1-2 Pixel, Extrema e Seiunadiva distaccano di pochissimo gli altri equipaggi tra cui Vahinè che paga in classifica il brutto 10 posto della prima regata. Anche in ORC 3 la classifica è tutta da fare,perché tra il primo – Felix – e il quinto – Ashling ci sono solo 3 punti. In ORC 4 va molto bene Itaca ( 3 1 1 ) che distacca Teodolinda e Horus, equipaggio che lo scorso era iscritto nelle vele bianche.

Vela - Spring Cup 2011: calendario definitivo

È definitivo il calendario per la Spring Cup, che nel 2011 arricchisce il numero di regate e prolunga il suo programma fino a settembre. La manifestazione parte ad aprile con una regata zonale seguita con una nazionale di Techno 293OD (tavola a vela classe giovanile) e RS:x (tavola a vela classe olimpica). A maggio la regata slalom RRD Team Twelve, format creato e fortemente voluto dalla Compagnia della Vela Grosseto con la collaborazione e l’indispensabile supporto della Roberto Ricci International.

Giugno è il mese dei catamarani, del nuoto e del Campionato Nazionale giovanile Slalom: si parte con una regata Youth (HC 16Spi e Tyka) valida per la selezione al Volvo Youth Sailing ISAF World Championship 2011 (in Croazia dal 7 al 16 luglio 2011), seguita da una nazionale open Hobie Cat 16 e dal raid Formula 18. A fine mese il Campionato Italiano Giovanile Slalom. La Spring Cup si conclude a settembre con il Campionato Italiano Hobie Cat 16.

Calendario definitivo:
9 – 10 aprile Regata zonale Techno 293OD
16 – 17 aprile Regata nazionale RS:x e Techno 293OD
14 – 15 maggio Regata nazionale RRD Team Twelve
27 – 29 maggio Campionato Italiano Nuoto Salvamento
2 – 3 giugno Regata nazionale Hobie Cat 16spi e Tyka
2 – 5 giugno Raid nazionale Formula 18
4 – 5 giugno Regata nazionale Hobie Cat 16 Open
11 – 12 giugno Gran Fondo Nuoto
24 – 25 giugno Campionato Italiano Youth Slalom
2 – 4 settembre Campionato Italiano Hobie Cat 16 Open
17 – 18 settembre Gran Fondo Nuoto

 

Nuovo Loft Vela della Quantum Sails a Monfalcone


Apertura del nuovissimo LOFT della nota Veleria americana QUANTUM SAIL a Monfalcone presso la veleria H. di Michele Furlan. Una sede curata nei minimi dettagli per presentare alla clientela del Nord-Est la gamma completa dei prodotti QUANTUM, sia regata che crociera.

L'allestimento è curato dal team di SAGOLA DESIGN (www.sagola.it) per dare il giusto prestigio alla seconda veleria al mondo finalmente in Italia. L'inaugurazione è prevista per sabato 26 febbraio, siete tutti invitati a partecipare all'inaugurazione con testimonial d'eccezione.

La nostra veleria è situata a circa 1 km dall'Uscita autostradale di Monfalcone Est - Autostrada A4 - Uscita Monfalcone Est - Seguire le indicazione per Cantiere Nautico Ocean - Ci trovate sulla sinistra, proprio sopra il Cantiere Ocean.

martedì 25 gennaio 2011

ALL4ONE, accordo triennale e una nuova barca a vela per il 2011


Per il 2011 ALL4ONE svela, quindi, un nuovo nome e una nuova barca come risultato della partnership con Audi. Il team sportivo, voluto e creato dal francese Stephane Kandler, diventa quindi “Audi Sailing Team powered by ALL4ONE”. La nuova barca è in costruzione presso il cantiere McConaghy di Sydney, Australia su progetto di Judel/Vrolijk. L’obiettivo del team è terminare il Circuito Audi MedCup 2011 nelle prime tre posizioni e poi partecipare immediatamente al mondiale di Classe che si svolgerà ad ottobre.

Il varo della barca dovrebbe avvenire a Valencia a maggio, in modo da poter fare qualche giorno allenamento prima dell’inizio dell’Audi MedCup. Jochen Schüman, skipper di Audi Sailing Team, tre volte medaglia d’oro alle Olimpiadi e due vittorie di Coppa America alle spalle, ha grandissime aspettative per la stagione che sta per arrivare: "Innanzitutto siamo felicissimi di avere firmato un contratto che ci lega per tre anni ad Audi e che ci permette di partecipare in ‘grande stile’ al Circuito Audi MedCup nel 2011. Con il nuovo TP52 vorremmo arrivare almeno fra i primi tre e vincere almeno uno dei cinque eventi”.

Per quanto riguarda l’equipaggio non ci saranno grossi cambiamenti: "Jochen Schumann (GER) sarà lo skipper e Sebastien Col (FRA) sarà tattico, non faremo grandi cambiamenti. D’altronde la fiducia accordateci da Audi dimostra che lavoriamo bene e nella giusta direzione. Grazie anche a questo accordo possiamo lavorare con grande serenità e in maniera continuativa”, ha detto Kandler, il cui team continua ad essere supportato anche dal canale televisivo francese Canal +, partner dal 2004.

Il team franco tedesco è molto attento a far crescere nuovi talenti, cosa che secondo Jochen Schumann “permetterà a giovani velisti dell’’Audi Sailing Team Germany’, il team velico nazionale tedesco, di allenarsi con noi e partecipare ai trasferimenti della barca. Si tratta di una grandissima opportunità e presto avremo tra 25 e 30 nuovi ragazzi a bordo dei TP52. Uno di questi prima o poi prenderà il mio posto....”.

Vela e disabilità - TOUR PROMOZIONALE PER L’ “European Access Championships 2011” DEL LAGO DI GARDA


GARGNANO - Lago di Garda - L’ “European Access Championships 2011” ha iniziato il suo tour promozionale in giro per il mondo. L’immagine del Campionato Europeo dei disabili motori sarà presentata in occasione del "Big Blue Roma Sea Expo“, rassegna che si svolgerà alla fiera di Roma dal 19 al 27 febbraio. Nell’occasione sarà ospite degli importatori degli Access Dinghy, la Up Sail, che illustreranno la manifestazione continentale per i disabili motori che si correrà sulle acque di Gargnano del Garda dal 24 al 29 maggio. Ma anche in occasione della "World Cup" delle classi olimpiche e paralimpiche che, si sta correndo a Miami (Usa), si è parlato della manifestazione.

Dalla lontana Florida è arrivata la conferma che parte dell’equipaggio del triplo “Sonar” azzurro “Saxe” sarà al via delle regate. Il team diventerà un doppio misto per la classe “Liberty” con Paola Protopapa (Canottieri Aniene di Roma), oro nel canottaggio alle Paralimpiadi di Pechino 2008, nel ruolo di timoniere, di Massimo Dighe (Avas di Lovere-lago d’Iseo) come uomo di manovra. Nella classe Skud 18 ci sarà lo skipper veneto Andrea Stella che in queste settimane ha navigato in Atlantico con il suo pluriscafo di 17 metri ,“Spirito di stella” e le insegne del manifesto delle Nazioni Unite dedicato al mondo della disabilità.

L’”European Access Championhips” sarà anche promosso in occasione del Tour europeo delle fiere turistiche e del tempo libero di tutta Europa, prima tra tutte la “Bit” di Milano in calendario a febbraio. Il Campionato Europeo che fa seguito al primo Campionato Mondiale con la formula della vela autonoma "Homerus" disputato nel 2010 fa parte del progetto internazionale "Benaco4All", un Garda accessbile per la pratica di tutte le discipline sportive che vede coinvolta la Ifds (Federazione Mondiale Velisti Disabili), ed i progetti di vela terapia "Eos la Vela per tutti-Michele Dusi" di Verona, "Hyak onlus" del Cps di Salò, "Archè" di Trento. Le regate si correranno tra Bogliaco e Gargnano per l'organizzazione del Circolo Vela Gargnano.

CALENDARIO VELA SPORTIVA YACHT CLUB CHIAVARI



- 26-27 Marzo 2011 Trofeo Challenge Nicolò Boletto - Caravella d’Argento, per classi Strale, Fireball, Contender, 470, Laser

- 9 Aprile 2011 Trofeo Lions Club Chiavari Castello, per classi O.R.C., I.R.C. e Libera

- 13-14-15 Maggio 2011 Trofeo Marina Yachting 2011 - per classi O.R.C, I.R.C. e Libera – Campionato Nazionale Open Classe J80

- 25 Giugno 2011 Jeanneau Cup – 15° Raduno Jeanneau & Friends - per classe Libera

- 1 - 2 Ottobre 2011 Coppa Dallorso e Trofeo Nicola Dallorso - per classi O.R.C., I.R.C. e Libera

- 22 Ottobre 2011 Regata Sociale Open – Memorial Romano Caselli – per classe Libera

lunedì 24 gennaio 2011

Vela - Audi Melges 24 Sailing Team quarto a Key West


Milano, 23 gennaio 2011 – Si chiude con un quarto posto la prima trasferta americana di stagione per l'equipaggio del Melges 24 Audi Melges 24 Sailing Team. Al classico appuntamento di gennaio nelle acque della Florida, gli uomini di Riccardo Simoneschi trovano le prime conferme e raccolgono un gran numero di dati che saranno oggetto di lavoro ed analisi sin dai prossimi giorni. Tutto ciò in una competizione che ha visto al via alcuni tra i migliori equipaggi al mondo, incluso il team iridato di Uka Uka Racing, vincitore delle ultime due edizioni.

Il risultato parla di un quarto posto che soddisfa l'Audi Melges 24 Sailing Team, ma con un pizzico di rammarico per non aver centrato il podio per un solo punto. Buona la velocità nelle andature portanti, qualche problema di troppo negli spunti di bolina: le vele saranno quindi uno dei primi elementi su cui Audi Melges 24 Sailing Team dovrà lavorare anche in considerazione del nuovo termine di paragone attualmente imposto dall'elvetico Blu Moon di Franco Rossini, in assoluto il più veloce in acqua con un progetto velico del tutto inedito e vincitore della regata.

Vela MINI 6,50 - Diario di Bordo - 12 Italiani alla Transat 2011


Neppure il tempo di scrivere: "se non accadrà nulla di eccezionale" e la bomba è deflagrata. A Dicembre il Presidente della Classe Gianluca Pantuso, colui che ha inventato la Classe Italiana come tutti la conosciamo e diamo per scontata, ha dato le dimissioni. Per fortuna abbiamo a che fare con una persona realista ed avveduta che ha deciso altresì di traghettare il neo Consiglio, che sta per essere eletto, fino a tutto il 2011, garantendo quindi una continuità di indirizzo fondamentale in anno di Transat. Grazie all'ottimo lavoro autunnale del Consiglio i rapporti con la Classe Francese sono per ora ottimi e le nostre tre regate rifulgono di luce propria. Non sarà quindi troppo difficile terminare con dignità la stagione in corso… quanto al futuro...

DODICI!... Da non credere ai nostri occhi... Se la crisi attanaglia ed i tempi delle interminabili liste di attesa, con molto più di 100 preiscritti, paiono lontanissimi, fa certamente piacere constatare che tra i non più di una settantina di candidati alla Transat 2011, gli Italiani sono gli stessi dei mesi dell'anno, un numero che supera di un terzo quello, già notevolissimo, dei partenti nel 2009. Consigliamo ai lettori del Diario di consultare i siti personali di cui buona parte dei pre-iscritti sono dotati. Ognuno di loro matura autovalutazioni, background personali e tecnici, esigenze mediatiche che a chi scrive è sovente difficile o impossibile conoscere o intuire in ogni sfumatura. Abbeverarsi direttamente alle fonti di origine, mi pare la migliore soluzione per tutti

Sapete che abbiamo il gusto di seguire l'evolversi delle carriere dei Ministi anche dopo i loro cambi di classe, per il piacere della conferma del principio che parlando di noi si parla di velisti di grana finissima. Frank Cammas, dopo lo stordente uno-due del trofeo Verne e della vittoria alla Rhum, sta preparando da par suo la prossima sfida: la Volvo. Ha già reso nota la costituzione dell'equipaggio e tra i "mostri" selezionati abbiamo riconosciuto Yann Ryou, finischer alla Transat 2001 su P1 e triplo vincitore del Mini Fastnet nelle ultime tre edizioni, oltre a Seb Marsset,arrivato nei 20 su Dingo nel 2007 ed armatore nel 2009 del Lombard 260, su cui ha vinto la Chrono650.
Avete in mente il lavoro che deve svolgere lo shore team di un 60 Imoca impegnato, che so, in una Barcelona World Race? Tra i robot che in sole18 ore hanno alato Foncia a Recife, per riparargli (leggasi ricostruire) la crash box, c'era anche Sebastien Gladu, sesto assoluto nel 2005. Tanto per rimanere sulla Barcelona, mancano ancora quasi 20.000 miglia alla sua conclusione ma è un fatto che quello che ha per ora impresso il ritmo vincente è l'equipaggio con Alex Pella! Lo ricordiamo protagonista di infiniti duelli con Caracci in Med, a metà dello scorso decennio ed i suoi due podi consecutivi del 2003 e 2005 picchiano ancora i pugni sul tavolo.

Saremo forse i fortunati che potranno vedere il secondo Scow, dopo l'originale di Raison, in navigazione. Purtroppo non abbiamo notizie sul porto di armamento nè sul nome del geniale costruttore-progettista-skipper. Sappiamo solo che il varo è imminente in Adriatico e che Michele Zambelli, sul suo Arkè appena rimesso in acqua, si presterà a sostenere con lui degli speed test. Speriamo che tutto vada per il meglio e che già all'Arci possano scattare gli obiettivi dei fotografi per le riviste del settore.
(da www.classemini.it di S.Paltrinieri)

LA 21° TRANS LAC EN DU A VELA DEL LAGO DI GARDA


SALO’ (Brescia) – La “ 21° Trans lac en du” è stata vinta dal piccolo “Meteor” del progetto Homerus, condotto dall’ equipaggio Claudio e  Gaia Valle, due  istruttori delle scuola del progetto di vela per i velisti non vedenti di Gargnano del Garda. I  Valle, padre e figlia, si sono imposti difendendo a "denti stretti" il vantaggio accumulato nella prima parte della gara, favoriti da un pecorso leggermente ridotto, sulla rotta Salò-Portese-Maderno. Dopo lo stop end go a Maderno il recupero non è riuscito agli nseguitori che hanno visto al secondo posto l'Ufo 850 di Dondelli- Armellin, secondi, con terzi i grandi favoriti, primi nelle passate edizioni, Gio Vanelli e Milini a bordo di “Ayeeyah”, un asso 99. Ottima quarta poisizione per "Elisir", scafo della serie Bad 27 portato da Max Goffi e Roberto Corazza, portacolori del progetto di vela terapia “Hyak Onlus”. In quarta posizione si è piazzato un altro Asso 99, quello dei veronesi Max Tosi e  Giulio Vitali della Fraglia Vela Peschiera,  poi spazio ai Bianchini (padre e figlio), Enio Bazoli e Barbara Apollonio, alla barca della Canottieri Garda con il presidente Giorgio Bolla e il suo vice Marco Maroni. La "Trans lac en du", prova sotto i riflettori e la luna piena, ha aperto così, come vuole la tradizione, le sfide veliche del lago di Garda. Per gli organizzatori della Canottieri Garda era il primo evento dei suoi 120 di storia. La manifestazione è stata supportata dal progetto Hyak Onlus, dalla Riviera dei Limoni e dei Castelli, dalla Pro Loco di Toscolano-Maderno.

domenica 23 gennaio 2011

Rolex Miami OCR: lunedì al via tutte le classi veliche



Mancano pochi giorni al via della Rolex Miami Olympic Classes Regatta in programma dal 23 al 29 gennaio prossimi. In regata 700 atleti da 50 nazioni tra cui ben 33 velisti azzurri.

La 22ma edizione della Rolex Miami ORC è il primo importante appuntamento del 2011 per le classi olimpiche e costituisce la seconda tappa del 2011 ISAF Sailing World Cup.

In regata 10 classi Laser Radial (women), Laser (men), Finn (men), Men RS:X, Women RS:X, 49er (men), Men 470, Women 470, Star (men) e Elliott 6 (match race women). Le tre classi paraolimpiche sono: 2.4mR, SKUD18 e Sonar.

CAMPIONATO INVERNALE VELA D’ALTURA «Città di Bari»



Domenica 23 gennaio a Bari si disputerà la XII “Coppa CUS” cui sono iscritte 32 imbarcazioni.

Le prime quattro giornate sono state dominate da Scricca (CV Bari) vincitrice di ogni prova ad ora disputata. Al secondo posto Costa del Salento (LNI Gallipoli) di Vante Totisco e Morgan di Nicola de Gemmis (CC Barion).

L’appuntamento con i regatanti è per le 10.30 nello specchio d’acqua antistante il lungomare sud di Bari.

Le regate successive si terranno il:
6 febbraio 2011 – VI Coppa Costa del Sole, a cura del CN Costa del Sole;
20 febbraio 2011 – 1^ giornata XXIV Trofeo “Domingo Milella”, a cura della LNI Bari.
6 marzo 2011 - 2^ giornata XXIV Trofeo “Domingo Milella”, a cura della LNI Bari.

sabato 22 gennaio 2011

L'Italia vince con Mascalzone Latino Audi Team la Key West Race Week 2011


Si è conclusa oggi nelle acque di Key West, in Florida, la Key West Race Week 2011. Tre le prove disputate con vento da Sud di intensità variabile tra i 5 e gli 8 nodi. Grande prestazione di Mascalzone Latino Audi Team e del suo Patron Vincenzo Onorato, il quale, al meglio delle dieci prove, ha conquistato per le terza volta in carriera la Key West Week. La concorrenza era agguerrita, e sino all'ultimo lato dell'ultima regata tutto era ancora possibile. I Mascalzoni hanno ottenuto quattro primi, due secondi, tre terzi e un quinto posto quale peggior risultato che hanno consentito loro di concludere la serie davanti a tutti, a pari punti con Team Aqua di Don Wilson con Cameron Appleton alla tattica e un punto davanti a ORACLE Racing con alla tattica Russell Coutts. La parità è stata risolta a favore di Mascalzone Latino Audi Team tenendo conto dei migliori risultati: quattro primi posti per il team italiano contro i tre di quello degli Emirati.

Questa mattina Mascalzone Latino Audi Team era sotto di un punto rispetto al leader della classifica generale provvisoria, Team Aqua, con alle costole ORACLE Racing. Oggi era la giornata decisiva. Molta concentrazione e la consapevolezza che non manca nulla per vincere ancora in questa classe: la velocità c'è e l'equipaggio pure. Nella prima delle tre prove disputate nella giornata conclusiva Mascalzone Latino Audi Team ha cominciato con il piede giusto cogliendo un ottimo primo posto e dominando la regata dall'inizio alla fine. A questo punto il team di Vincenzo Onorato con il palermitano Francesco Bruni alla tattica era il nuovo leader della classifica ma di un solo punto.

Nella nona e penultima prova però i Mascalzoni sono partiti male, “impacchettati” tra due barche e costretti a virare ed eleggere la parte del campo meno favorevole. Purtroppo tale scelta si è rivelata decisiva e a nulla sono valsi gli sforzi fatti per recuperare. Per di più a far si che il distacco con gli avversari diventi incolmabile ci si è messa anche una rete da pesca, complice di perdita di terreno. La regata viene vinta da Team Aqua che si riprende nuovamente la leadership provvisoria, davanti agli americani di Ironbound e ORACLE Racing. Mascalzone Latino è quinto.

Parte la decima ed ultima prova, o la va o la spacca. La partenza di Mascalzone Latino Audi Team non è nuovamente delle migliori e la posizione assunta costringe il tattico Francesco Bruni a chiamare la virata. I Mascalzoni sfilano a poppa degli avversari e dopo un paio di virate si portano sul lato sinistro del campo di regata. Azzardano, sanno che non ci saranno altre occasioni. ORACLE e Team Aqua sono sulla destra e si tengono d'occhio l'un l'altro.
Poco dopo aver superato metà del primo lato di bolina le barche vanno al fatidico incrocio. La separazione raggiunta è notevole e i minuti che precedono l'incrocio sembrano essere delle ore. Arriva il momento della verità: Mascalzone è comodamente davanti a tutti. Un vantaggio che però non basta: per vincere è necessario che tra Mascalzone Latino e Team Aqua si frapponga un altro scafo. Purtroppo, lato dopo lato, mentre Mascalzone è protagonista di una cavalcata solitaria, Team Aqua recupera posizioni e a metà della seconda bolina è secondo. Bruni se ne accorge, ordina al suo timoniere di poggiare e andare a “sporcare” il vento a Appleton con la speranza che ORACLE riesca a sopravanzarlo.
Un’ottima intuizione trasformata in un lavoro da manuale. Aqua, nonostante fosse già in layline, è costretto a una virata in più del previsto, lasciando sfilare ORACLE. Mascalzone Latino Audi Team conclude con autorevolezza la prova, davanti a ORACLE Racing e Team Aqua. “È una grande soddisfazione vincere contro avversari di questa portata –commenta Vincenzo Onorato– oggi è stata una giornata difficile, ma nel momento della verità abbiamo tirato fuori le unghie. Ed è la prima volta che mi succede che navigando di bolina il mio tattico mi dica di strambare, invece che virare. Ma lo rifarei: si è rivelata la manovra decisiva! Bravi ragazzi!” In barca con l'armatore napoletano oltre a Bruni hanno regatato Andrea Ballico e Matteo Savelli alle scotte, Paul"Flipper" Westlake alla randa, Simone de Mari all'albero, Iztok Knafelc come grinder e Davide “Manolo” Scarpa a prua.

Classifica finale:
1. Mascalzone Latino, ITA, (Vincenzo Onorato-Francesco Bruni), 3-2-1-1-2-3-3-1-5-1, 22 pti
2. Team Aqua, UAE, (Don Wilson-Cameron Appelton) 1-1-2-3-3-2-2-4-1-3, 22 pti
3. Oracle Racing, USA, (Chris Museler-Russell Coutts), 2-3-3-2-1-1-4-2-3-2, 23 pti

Il nuovo TP52 Container parteciperà al Circuito Audi MedCup 2011


Udo Schütz, noto nell’ambito della vela agonistica per le recenti campagne nella Classe Mini Maxi e precedentemente per aver vinto Admiral’s Cup con il team tedesco, parteciperà al Circuito Audi MedCup 2011 nella Classe TP52 con un nuovo scafo disegnato da Judel & Vrolijk. Il primo appuntamento per l’equipaggio è quindi a maggio con l’apertura della stagione di regate. “Sono felice di guidare il team di Container in una nuova stagione di grande vela – si tratta di un gruppo di grandissima esperienza e alcuni di loro hanno già corso con i TP52”, ha detto Wieser. “Siamo realisti e sappiamo che la competizione sarà estremamente dura ma tutto può succedere in un percorso a bastone bolina poppa...”.

Si è trattato di un passo naturale per noi che venivamo dall’esperienza dei Mini Maxi”, ha aggiunto l’armatore Udo Schütz. “Non esiste una competizione migliore e più qualificata di questa per i monoscafi e quindi si tratta della ‘vetrina’ ideale per mostrare e sviluppare i nostri prodotti”. Schütz è un imprenditore che opera nell’ambito della tecnologia applicata all’industria aerospaziale e automobilistica. Il nuovo TP52 Container è in costruzione presso il cantiere inglese Green Marine a Lymington, e dovrebbe essere consegnato nel tempo record di quattro mesi. Container è lo scafo gemello di Ràn, il nuovo TP52 di Niklas Zennström, anch’esso realizzato da Green Marine. E quella di Container è solo la prima di tante novità concernenti il Circuito Audi MedCup 2011...

Specifiche tecniche della barca
CONTAINER
Classe: TP52
Lunghezza: 15.85 m (52 piedi)
Baglio: 4.42 m
Pescaggio: 4.35 m
Dislocamento: 7,300 kg
Altezza albero: 23,80 m
Superficie velica bolina: 93,5 m² (randa) and 65 m² (vela di prua)
Gennaker: 260 m²
Equipaggio: 13
progetto: Judel / Vrolijk & Co
Cantiere: Green Marine Ltd., Lymington/UK

venerdì 21 gennaio 2011

Mascalzone Latino sempre al comando della Key West Week 2011


Key West (USA), 20 gennaio 2011 - Giornata caldissima ieri a Key West, in Florida, dove è in corso la Key West Week 2011. Come da previsioni, sin dalle prime ore del mattino, il vento è stato molto leggero, ed è andato via via diminuendo. 6 nodi d'aria sempre da Sud hanno consentito lo svolgimento di una sola prova delle due previste. Per Mascalzone Latino, il team di Vincenzo Onorato presente a Key West nella classe RC44, si è trattata di un'altra giornata positiva. Una buona partenza, in pole position sulla boa, e delle scelte tattiche ponderate hanno portato i Mascalzoni alla conquista di un secondo posto che consente loro, sebbene per un punto, di occupare da solo la prima posizione in classifica generale.

La regata di oggi è stata condotta dall'inizio alla fine da ORACLE Racing con a bordo Russell Coutts che ha adottato una tattica più estrema, che ha pagato, prendendo da subito un buon vantaggio sul resto della flotta. Francesco Bruni invece, tattico di Mascalzone Latino, ha optato per una tattica più conservativa, in controllo sull'avversario più vicino in classifica, Team Aqua di Cameron Appleton. Ora, dopo tre giornate, quando mancano ancora due giorni alla conclusione, e cinque prove da disputare, Mascalzone Latino è al comando di una classifica generale cortissima. Solo 1 punto di vantaggio su Team Aqua e 2 su ORACLE Racing. Quindi è tutto ancora in gioco.

“E' stata un'altra buona giornata – commenta il tattico palermitano Francesco Bruni – siamo partiti bene e scelto di regatare sull'avversario più diretto che ad oggi era Team Aqua. La strategia adottata ha pagato visto che ora siamo ancora primi ma con un piccolo vantaggio di 1 punto su di lui. Anche oggi l'equipaggio ha girato alla grande, siamo sempre più affiatati ed i risultati non fanno che confermarlo.”  In barca con l'armatore napoletano oltre a Bruni stanno regatando: Andrea Ballico e Matteo Savelli alle scotte, Paul"Flipper" Westlake alla randa, Simone de Mari all'albero, Iztok Knafelc come grinder e Davide “Manolo” Scarpa a prua.

QUINTO APPUNTAMENTO PER L’INVERNALE DI VELA DI MARINA DI RAVENNA


Dopo due inverni particolarmente rigidi questo 2010 2011 ha consegnato alle oltre 140 imbarcazioni che disputano la 29 edizione dell’invernale di Marina di Ravenna una serie di domeniche miti, ma con poco o troppo vento.

Le buone notizie per la quinta giornata arrivano dal meteo che segnala per la mattinata di domenica 23 gennaio un bel vento da nord est con raffiche fino a 17 nodi per poi girare lentamente verso ovest nel corso della giornata. Se le previsioni fossero mantenute domenica potremmo assistere alla classica giornata perfetta in cui sole e vento regalano quella emozione speciale di regatare in inverno.

Partenza per le tre flotte a partire dalle ore 10.30 a distanza di circa 10 minuti una dall’altra, sempre a sud della diga foranea. Il campionato d’inverno il prossimo anno compirà 30 anni e sta cercando testimonianze, racconti episodi e foto dei primi anni, per poter raccontare la sua storia. Chi ne avesse può scrivere una mail a invernaleravenna@gmail.com

La classifica generale ( senza scarti)
ORC 1-2
1 Pixel Imx 40 1 2 3
2 Extrema X35 3 3 6
3 Bleu Sky Dehler 39 sq 7 1 8
ORC 3
1 Felix X 342 1 2 3
2 Ambalabas Comet 33 2 4 6
3 Lunica Beneteau First 36.7 6 1 7
ORC 4
1 Yankee Polaris 33 1 2 3
2 Itaca Bavaria 32 3 1 4
3 Teodolinda Comet 910 plus 2 3 5
Open Alfa
1 Sardanapalo Flash 21 3 2 5
2 Les Freres platu 25 1 5 6
3 Wadadli Melges 24 6 1 7
Open Charlie
1 Witz Delta 84 1 1 2
2 Electra Eryd 30 2 2 4
3 Dumba Mousse 907 4 3 7
Open Delta
1 Dream in action Mumm 30 2 2 4
2 Malafemmina Asso 99 3 4 7
3 Overall Marinara Over 33 - Zuanelli 1 7 8
Open Echo
1 Emytoo Solaris 36 1 1 2
2 Asia Tre Rimar 36 3 3 6
3 Tekimata Jeanneau O.D. 35 2 5 7
Open Fox Trot
1 La Fragolina Twelve od 1 1 2
2 Enribet benetton 40,7 2 2 4
3 Pestifera Este 39 3 3 6
Open Golf
1 Apocalypse now Farr 40 1 1 2
2 Shear Terror Farr 40 3 2 5
3 Uniklima - game on Farr 40 2 3 5
Blu Sail 24
1 Sale Grosso Blu Sail 24 2 1 3
2 Orange Blu Sail 24 1 4 5
3 Etciù Blu Sail 24 4 2 6
Vele Bianche A
1 Vitania Dufour 30 1 1 2
2 Sophie Hanse 301 2 2 4
3 Tini Bavaria 30 4 3 7
Vele Bianche B
1 Lupa di Mare Comet 111 1 1 2
2 Angelo e Rachele Bavaria 36 2 2 4
3 Kalù Comet 375 3 6 9
Vele Bianche C
1 Red Rose Delphia 40 1 1 2
2 Marì Hanse 370 3 2 5
3 Bugs Bunny Dufour 40 Performance 2 3 5
Vele Bianche Tecno B
1 Ariel Elan 333 2 1 3
2 One's X35 1 2 3
3 Seastar Grand soleil 343 3 3 6
Vele Bianche Tecno C
1 Settimo Cielo Grand Soleil 39 3 1 4
2 Nuvola Dufour 40 2 2 4
3 Aidan X442 1 4 5

SABATO LA TRANS LAC "EN DU" FA VELA SUL GARDA


SALO’ – Tutto è pronto alla Canottieri Garda per la “21° Trans Lac end du”. Si corre sabato prossimo, 22 gennaio.  Sarà il primo evento dei 120 anni di attività sportiva dei gloriosi canottieri (ma anche velisti e nuotatori)  lacustri.  La sfida, per barche con due persone d’equipaggio, salperà dal lungolago di Salò, verso le 17 (appena prima il tramonto). Lo start sarà a terra. Gli equipaggi  saliranno a bordo, isseranno le vele e faranno prua verso la prima boa, quella di fronte al porticciolo di Garda Blu a Portese-San Felice.

Da lì il ritorno a Salò lungolago (solo le barche più lunghe), poi  lo stop nel golfo di Maderno, una breve pausa per la boa più a nord, quindi il rientro al porticciolo della Canottieri Garda sotto i riflettori delle telecamere di Sky 830, Teletutto e Brescia Telenord. Qui gli ospiti avranno la possibilità di visitare la mostra di pittura dei pazienti del progetto “Hyak”, iniziativa legata alla vela terapia promossa grazie ai reparti di psichiatria del Cps di Salò diretto dal dottor Gigi Nobili. 

Al via della gara sono annunciati vincitori delle edizioni dell’anno passato, gli skipper madernesi Matteo Gio Vanelli e Alberto Milini (che interromperà la sue vacanze per essere presente).  Tra i sicuri altri partecipanti ci sarà il “Bad 27-Elisir” di Max Goffi che rappresenterà il progetto “Hyak Onlus”, poi la barca con a bordo la dirigenza del Club promotore , il presidente Giorgio Bolla ed il suo vice Marco Maroni.