Neppure il tempo di scrivere: "se non accadrà nulla di eccezionale" e la bomba è deflagrata. A Dicembre il Presidente della Classe Gianluca Pantuso, colui che ha inventato la Classe Italiana come tutti la conosciamo e diamo per scontata, ha dato le dimissioni. Per fortuna abbiamo a che fare con una persona realista ed avveduta che ha deciso altresì di traghettare il neo Consiglio, che sta per essere eletto, fino a tutto il 2011, garantendo quindi una continuità di indirizzo fondamentale in anno di Transat. Grazie all'ottimo lavoro autunnale del Consiglio i rapporti con la Classe Francese sono per ora ottimi e le nostre tre regate rifulgono di luce propria. Non sarà quindi troppo difficile terminare con dignità la stagione in corso… quanto al futuro...
DODICI!... Da non credere ai nostri occhi... Se la crisi attanaglia ed i tempi delle interminabili liste di attesa, con molto più di 100 preiscritti, paiono lontanissimi, fa certamente piacere constatare che tra i non più di una settantina di candidati alla Transat 2011, gli Italiani sono gli stessi dei mesi dell'anno, un numero che supera di un terzo quello, già notevolissimo, dei partenti nel 2009. Consigliamo ai lettori del Diario di consultare i siti personali di cui buona parte dei pre-iscritti sono dotati. Ognuno di loro matura autovalutazioni, background personali e tecnici, esigenze mediatiche che a chi scrive è sovente difficile o impossibile conoscere o intuire in ogni sfumatura. Abbeverarsi direttamente alle fonti di origine, mi pare la migliore soluzione per tutti
Sapete che abbiamo il gusto di seguire l'evolversi delle carriere dei Ministi anche dopo i loro cambi di classe, per il piacere della conferma del principio che parlando di noi si parla di velisti di grana finissima. Frank Cammas, dopo lo stordente uno-due del trofeo Verne e della vittoria alla Rhum, sta preparando da par suo la prossima sfida: la Volvo. Ha già reso nota la costituzione dell'equipaggio e tra i "mostri" selezionati abbiamo riconosciuto Yann Ryou, finischer alla Transat 2001 su P1 e triplo vincitore del Mini Fastnet nelle ultime tre edizioni, oltre a Seb Marsset,arrivato nei 20 su Dingo nel 2007 ed armatore nel 2009 del Lombard 260, su cui ha vinto la Chrono650.
Avete in mente il lavoro che deve svolgere lo shore team di un 60 Imoca impegnato, che so, in una Barcelona World Race? Tra i robot che in sole18 ore hanno alato Foncia a Recife, per riparargli (leggasi ricostruire) la crash box, c'era anche Sebastien Gladu, sesto assoluto nel 2005. Tanto per rimanere sulla Barcelona, mancano ancora quasi 20.000 miglia alla sua conclusione ma è un fatto che quello che ha per ora impresso il ritmo vincente è l'equipaggio con Alex Pella! Lo ricordiamo protagonista di infiniti duelli con Caracci in Med, a metà dello scorso decennio ed i suoi due podi consecutivi del 2003 e 2005 picchiano ancora i pugni sul tavolo.
Saremo forse i fortunati che potranno vedere il secondo Scow, dopo l'originale di Raison, in navigazione. Purtroppo non abbiamo notizie sul porto di armamento nè sul nome del geniale costruttore-progettista-skipper. Sappiamo solo che il varo è imminente in Adriatico e che Michele Zambelli, sul suo Arkè appena rimesso in acqua, si presterà a sostenere con lui degli speed test. Speriamo che tutto vada per il meglio e che già all'Arci possano scattare gli obiettivi dei fotografi per le riviste del settore.
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