L'affermazione di Mascalzone Latino Audi Team nel quarto volo del LV Trophy di Auckland è stata netta. Il team russo Synergy era affamato di punti, poiché il suo tabellone indicava zero, e questo rendeva lo skipper Karol Jablonski ancora più temibile. Ma Gavin Brady non è uomo da farsi intimorire da chicchessia e lo ha dimostrato.
Pur dovendo entrare per la quarta volta mure a sinistra, ha saputo disimpegnarsi e dominare quasi tutto il prestart, che si è dimostrato concitato e con richieste di intervento agli umpires da parte di entrambi i team. Allo start, Synergy è però partito più lanciato e sulla destra, ottenendo un vantaggio iniziale che è andato ad affievolirsi grazie alle scelte tattiche di Morgan Larson e alla mancata copertura del lato destro da parte dei russi: in breve i Mascalzoni hanno ribaltato la situazione e messo Synergy nei rifiuti di vento delle proprie vele, accompagnandoli poi ben oltre la lay line. L'approccio alla boa di bolina ha visto Mascalzone arrivare con due lunghezze di vantaggio, pari a 18 secondi. In poppa il vantaggio è salito ancora, inducendo Synergy a una battaglia di strambate che gli ha consentito un leggero riavvicinamento. Il vantaggio di Mascalzone appariva confortevole, ma le regate sono il regno dell'incertezza e si è verificato un problema nell'ammainare lo spi: il retriver, che consente di eseguire rapidamente la manovra, non ha funzionato a dovere. In passato si sono viste molte regate perse per questo, ma l'equipaggio di Mascalzone Latino è stato bravo a non mollare e compiere il miracolo, recuperando l'enorme vela senza perdere la concentrazione. Se il vantaggio appariva annullato, le scelte tattiche sul lato destro del campo, unite a un secondo errore dei russi, hanno permesso ai nostri di riprendersi un margine andato aumentando fino al traguardo, che ha visto Mascalzone Latino Audi Team nettamente al comando con 19 secondi.
"Stiamo imparando a conoscerci meglio, perché queste regate sono le prime per il nuovo gruppo -ha dichiarato lo stratega Cameron Dunn- ma non navighiamo ancora ai livelli che vorremmo. Oggi abbiamo fatto alcuni di errori, il più evidente dei quali è stato nell'ammainata dello spi. Abbiamo saputo recuperare, ma nella prima bolina ci siamo meravigliati che Synergy ci abbia lasciati andare a destra senza coprirci".
Mascalzone Latino Audi Team si trova a pari punti con i blasonati inglesi di Team Origin, con gli svedesi di Artemis e i franco-tedeschi di All4One. Davanti si trovano solo Azzurra, con una sconfitta su tre regate, e gli imbattuti kiwi di Emirates Team New Zealand.Domani 14 marzo, Mascalzone sarà in mare contro Artemis, guidato da Paul Cayard. Ricordiamo che le regate possono essere seguite in webstreaming in diretta sul nostro sito all'indirizzo www.mascalzonelatino.it
Pur dovendo entrare per la quarta volta mure a sinistra, ha saputo disimpegnarsi e dominare quasi tutto il prestart, che si è dimostrato concitato e con richieste di intervento agli umpires da parte di entrambi i team. Allo start, Synergy è però partito più lanciato e sulla destra, ottenendo un vantaggio iniziale che è andato ad affievolirsi grazie alle scelte tattiche di Morgan Larson e alla mancata copertura del lato destro da parte dei russi: in breve i Mascalzoni hanno ribaltato la situazione e messo Synergy nei rifiuti di vento delle proprie vele, accompagnandoli poi ben oltre la lay line. L'approccio alla boa di bolina ha visto Mascalzone arrivare con due lunghezze di vantaggio, pari a 18 secondi. In poppa il vantaggio è salito ancora, inducendo Synergy a una battaglia di strambate che gli ha consentito un leggero riavvicinamento. Il vantaggio di Mascalzone appariva confortevole, ma le regate sono il regno dell'incertezza e si è verificato un problema nell'ammainare lo spi: il retriver, che consente di eseguire rapidamente la manovra, non ha funzionato a dovere. In passato si sono viste molte regate perse per questo, ma l'equipaggio di Mascalzone Latino è stato bravo a non mollare e compiere il miracolo, recuperando l'enorme vela senza perdere la concentrazione. Se il vantaggio appariva annullato, le scelte tattiche sul lato destro del campo, unite a un secondo errore dei russi, hanno permesso ai nostri di riprendersi un margine andato aumentando fino al traguardo, che ha visto Mascalzone Latino Audi Team nettamente al comando con 19 secondi.
"Stiamo imparando a conoscerci meglio, perché queste regate sono le prime per il nuovo gruppo -ha dichiarato lo stratega Cameron Dunn- ma non navighiamo ancora ai livelli che vorremmo. Oggi abbiamo fatto alcuni di errori, il più evidente dei quali è stato nell'ammainata dello spi. Abbiamo saputo recuperare, ma nella prima bolina ci siamo meravigliati che Synergy ci abbia lasciati andare a destra senza coprirci".
Mascalzone Latino Audi Team si trova a pari punti con i blasonati inglesi di Team Origin, con gli svedesi di Artemis e i franco-tedeschi di All4One. Davanti si trovano solo Azzurra, con una sconfitta su tre regate, e gli imbattuti kiwi di Emirates Team New Zealand.Domani 14 marzo, Mascalzone sarà in mare contro Artemis, guidato da Paul Cayard. Ricordiamo che le regate possono essere seguite in webstreaming in diretta sul nostro sito all'indirizzo www.mascalzonelatino.it
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