giovedì 22 ottobre 2009

Diario di Bordo - Transat 6.50 - Ultimo atto: la costa Brasiliana


Mercoledi 21 Ottobre 2009 - Verrebbe voglia di diventare devoti a San Gennaro!
Avevamo lasciato ieri Riccardo ad una cert'ora apparentemente in panne e poche ore dopo ce lo ritroviamo che macina a più di otto nodi e, per di più, felicissimo papà di Mattia....
Sarà difficile per Riccardo in futuro essere più soddisfatto di così: le emozioni familiari gli appartengono intimamente ma il fatto che si collochi per ora al TERZO posto della cat Serie della Transat 650 - 2009 inorgoglisce ed esalta tutti noi...
Lobato nella prima tappa è stato imperiale, Dalin va così forte da costernare l'autore dei testi del sito ufficiale... ed il terzo dopo di loro è un nostro connazionale!
Per la Classe Italiana st, per la prima volta, realizzandosi un sogno.

E Giancarlo non è poi così dietro. Il suo attuale vantaggio su Macaire gli garantirebbe la medaglia di legno. Lui era partito per vicere ma credo che sottoscriverebbe anche un quarto posto... ragazzi stiamo parlando della Transat 650, non della Mini Empuries, per dirne una!

Daniela non figura in classifica ma credo che, ad oggi, con la bella progressione di Tosi si sarebbe realizzata la performance dei "5 nei 20".
Daì neofiti, che la bandiera da portare nel futuro si sta rivelando bella pesante...

Cuinet non ha nulla da rimproverarsi.
Il fatto è che la generazione di Proto post 2007 è inguardabile se non da lontano, bene in poppa.
Sulla stessa rotta diretta ha perso 24 miglia in un giorno dagli spigoloni e da Ruyant... è bravissimo ma impotente.
Lo ricordo nel 2007. Mi recai con Valli ad Antibes per trovare Yann Delplace (lo squalificato a vita per avere usato il telefono nella Mini 2005 ed avere poi corso i Cetacei 2006) che preparava il suo nuovo 40.
Mi indicò un ragazzo biondo che lavorava come carpentiere sulla barca, dicendomi che aveva corso la 2003. Quando mi specificò il suo nome mi presentai e Francois rimase stupito dal fatto che, ovviamente, di lui sapevo vita morte e miracoli...
Disse che gli sarebbe piaciuto riprovare... ed ora eccolo qui tra i primissimi. Speriamo che la voglia (e dei buoni sponsor per adeguare il suo mezzo) gli rimanga!

Ultimo difficile atto: la costa brasiliana.
Qualcuno forse ricorderà i racconti di Boissieres alla recente Vendee.
Lo skipper francese, in risalita verso Les Sables, lamentò difficoltà rimarchevoli con pescherecci non illuminati, reti e naviglio indisciplinato.
In più di una occasione, fumantino com'è, venne quasi alle mani coi carioca.
Si tratta, in effetti, di un atterraggio difficile. Alle difficoltà suddette si assommano bassi fondali, condizioni climatiche più instabili e correnti, il tutto condito dal prevedibile stordimento perenne dovuto all'accumularsi della fatica.
Nel 2003 un'espertissimo come Mirabelle, uno che da sei anni correva la Mini negli anni dispari e la Transquadrà in quelli pari, si incagliò a 10 miglia dall'arrivo!
Insomma... non è certo finita.

Tra tanti rivolgimenti di fronte dal punto di vista delle classifiche, con balzi in avanti ed indietro anche di più di 10 posizioni per volta, complice il Pot, notiamo la regolarità di Burte.
Sedicesimo a Funchal, anche nella seconda ha sempre stazionato 1-2 posizioni più avanti o più indietro ed ora è... sedicesimo...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

Perche non:)