giovedì 15 ottobre 2009

Diario di Bordo - Transat 6.50 - Il gruppo si ricompatta


Mercoledi 14 Ottobre 2009 - Quelle maledette 120 miglia...sono quelle che Caracci si è trovato sul groppone all'uscita dalle Canarie in seguito all'opzione Est...guardate ora qual'è il suo distacco. Ok, ok, ha usufruito di condizioni diverse da quelle dei primi. Consideriamola allora sotto un'altro punto di vista. Marin e Wejil, suoi "compagni di merende" orientali, ora arrancano a 90 miglia dalla sua poppa...capito di che razza di recupero si è reso protagonista? Il sito ufficiale, giorni fa, gli augurava un felice ritorno nel 2011, quasi a farsi interprete dei nostri desideri. Speriamo che Soldini, nel comporre il pozzetto del Vor 70 si dimentichi di lui!
Il sito ufficiale è sempre, giustamente, prodigo di complimenti con Riccardo Apolloni. La sua modestia, la sua discreta ritrosia (loro la chiamano "poco latina" noi la diremmo "poco napoletana" ed absit iniuria verbis!) hanno conquistato. Si paventava una probabile crisi energetica a bordo di 426. Speriamo che non arrivi alle estreme conseguenze. Crediamo che la bolina dell'emisfero Sud potrebbe essergli meno nemica rispetto all'Aliseo. Mantenere in rotta a più di 10 nodi di media un Mini superinvelato costa molta, molta energia...Incrociamo le dita.
Quando arriva il corpo a corpo Giancarlo risponde sempre "presente!". La sua Vis agonistica lo spinge sempre a dare il meglio nelle situazioni intricate e questa volta ne ha fatto le spese il connazionale Del Zozzo, appena superato dal toscano, ma sempre il linea di mira coi primissimi.
Il crollo di Tosi si è finalmente arrestato. Dopo l'esaltante quarta posizione dei primi giorni era scivolato fino al 33esimo posto, facendo temere, veramente, qualcosa di grave. Ora l'emorragia di miglia perse si è arrestata, lui ha assunto il suo passo naturale e vede Daniela poco più avanti, più o meno nelle stesse posizioni della prima tappa. Avanti così!
Certo che i timoni del Tip Top... abbiamo visto tutti le foto del rabbercio di Simone, a furia di cimette, per sopperire ad una ferramenta ballerina. Ora per leggere il nome di Aque, uno dei dominatori dei primi giorni, dobbiamo scorrere moltissime posizioni e tante miglia più in là, dopo il suo arresto a Mindello per rimettere a posto l'apparato di governo. Che tristezza per il fortissimo marsigliese...

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