martedì 28 aprile 2009

PORTOFINO ROLEX TROPHY - Yacht Club Italiano


Inizia giovedì 7 maggio a Portofino la prima edizione del Portofino Rolex Trophy, una nuova regata che lo Yacht Club Italiano e Rolex dedicano alle barche che hanno fatto la storia della vela mondiale.La manifestazione, a inviti, è riservata a J Class, 12 Metri Stazza Internazionale e 8 Metri Stazza Internazionale costruiti in legno, che si affronteranno nelle acque del Golfo Marconi venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 maggio.
Le barche presentiTra le barche che hanno accolto l’invito di Rolex e dello Yacht Club Italiano c’è una signora dei mari: si tratta del J Class Astra dell’imprenditore italiano Davide De Gennaro. La storia dei J Class affonda le sue radici nella più antica e affascinante sfida di tutti i tempi: l’America’s Cup. Era infatti a bordo di queste immense imbarcazioni che, agli inizi del secolo, i bei nomi dell’aristocrazia americana (come i banchieri Vanderbilt e Morgan) e inglese (gli imprenditori Lipton e Sopwith) si sfidavano per la conquista della coppa più ambita. La parabola di queste regine durò circa un decennio - tra gli anni Venti e i Trenta - che coincise con la grande depressione americana del '21 che in parte segnò un arresto al gigantismo delle imbarcazioni di Coppa. Astra è uno degli ultimi J Class giunti intatti fino a noi: oggi, nel mondo, ce ne sono solo cinque esemplari. Lunga 34.85 metri e con una superficie velica di 670 mq, fu costruita nei cantieri Camper&Nicholson e varata nel 1928.Il Portofino Rolex Trophy sarà anche l’occasione per ammirare due 12 Metri Stazza Internazionale (le barche su cui si disputava la Coppa America negli anni del dopoguerra) che celebrano il centesimo anniversario: si tratta di Varuna di Luigi Donna e di Cintra dell’armatore Gabriele De Bono. Entrambe costruite nel 1909 sono state attentamente restaurate e riportate ai loro antichi splendori. Sarà a Portofino anche il primo 12 Metri costruito in Italia: La Spina di Federico Cuomo. Fu commissionato ai Cantieri Baglietto nel 1928, dal Marchese Franco Spinola, esperto yachtsman genovese. Sfiderà Emilia, secondo 12 Metri costruito in Italia, anche essa attesa a Portofino. Tra gli 8 Metri Stazza Internazionale è confermata la presenza di Italia, barca progettata e costruita per la Regia Federazione Italiana Vela, che fu scelta per partecipare alle Olimpiadi di Kiel nel 1936 dove vinse davanti a un’agguerrita concorrenza. Al Portofino Rolex Trophy dovrà vedersela con una nutrita flotta di concorrenti, da Elsinore a Miranda III, da Bona a Fulmar, solo per fare alcuni nomi. Durante il Portofino Rolex Trophy si svolgerà inoltre una regata riservata ai Dragoni, per festeggiare l’ottantesimo anniversario della fondazione della Classe. La flotta farà base a Santa Margherita Ligure. L’ospite di onore: OrionC’è grande attesa a Portofino per l’arrivo di una barca leggendaria: si tratta di Orion, che sarà ospite d’onore della manifestazione per celebrare il centesimo anniversario dalla costruzione. Orion è una goletta aurica costruita dai cantieri Camper & Nicholson: lunga 39.55 metri, ha una superficie velica di 1023 mq. Realizzata per i Reali di Spagna, nel corso della sua lunga vita ha cambiato molte volte nome e armatori: grazie al suo valore storico e alle caratteristiche tecniche che la distinguono, Orion ha preso parte alle più importanti regate ed è uno degli oggetti di culto degli amanti di barche d'epoca. Il programma Dopo un cocktail di benvenuto, che si svolgerà a Portofino la sera di giovedì 7 maggio, la flotta si affronterà in tre giorni di regate venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 maggio. Tutte le mattine i partecipanti si troveranno sulla terrazza dello Yacht Club Italiano per un briefing meteo e per analizzare le previsioni della giornata. Sabato 9 maggio, all’Abbazia La Cervara di Santa Margherita Ligure si svolgerà il Rolex Dinner Party dedicato a armatori ed equipaggi.La premiazione è in programma per domenica 10 maggio a Portofino. La regata a terraPortofino Rolex Trophy non vive solo in mare ma anche a terra: nella piazza di Portofino saranno infatti esposte alcune derive d’epoca, alcune delle quali sono state classi olimpiche, interamente costruite in legno. Storici esemplari di Finn, Flying Dutchman, Star, Snipe, Fireball, Dinghy e altri potranno essere ammirate dal pubblico, esposte in un percorso che ripercorre la lunga storia della classi one-design.La Galleria Portofino ospiterà inoltre “Impronte di legno”, una mostra del famoso fotografo Carlo Borlenghi, dedicata al fascino e alla poesia delle vele d’epoca. I partnerGrande supporto al Portofino Rolex Trophy è dato da BMW, che mette a disposizione le sue courtesy car, famose ormai per l’efficienza e la cortesia dei driver.

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