lunedì 9 marzo 2009

AI MASCALZONI SFUGGE IL PODIO DELL'ACURA GRAND PRIX 2009


Si sono concluse ieri le regate dell'Acura Miami Grand Prix 2009. Mascalzone Latino, con un ottavo e quarto posto nell'ultima giornata, termina in quinta posizione della classifica generale.

Nerone di Massimo Mezzaroma si aggiudica il trofeo; al secondo posto è arrivata Goombay Smash, la quale è riuscita all'ultimo a sorpassare la terza, Joe Fly, sino a ieri nella piazza d'onore.

La classifica, in particolare dal 3° al 6° posto, ha subito un andamento altalenante; fino all'ultimo giorno, sebbene nel week end si poteva preventivare il risultato del vertice, il podio non era ancora delineato.

Durante tutta la settimana il vento ha soffiato sui 15-20 nodi di media, in maniera rafficata ed instabile come direzione.

Assieme alla regata Key West Race Week di gennaio, le prove di Miami sono servite a stilare la classifica della "combinata", l'Acura Grand Prix Championship. Joe Fly di Giovanni Maspero, giunto secondo a Key West, ha vinto davanti a Mascalzone Latino, che a gennaio era arrivata prima. Terza è giunta Barking Mad di James Richardson.

Mascalzone Latino è sceso in campo con la seguente formazione d'equipaggio: Vincenzo Onorato (timoniere), Adrian Stead (tattico), Matteo Savelli (trimmer), Andrea Ballico (trimmer), Davide Scarpa (prodiere), Gerry Mitchell (randa), Marco Cornacchia (drizze), Adriano Figone (albero), Tim Burnell (navigatore) e Roberta de Paoli Ambrosi (jolly).

Il prossimo appuntamento è fissato per il 24-25 aprile nelle acque sarde di Porto Rotondo per la tappa del Farr 40 European Circuit.


Vincenzo Onorato (armatore e timoniere di Mascalzone Latino): "Ci sono stati dei naturali cali di tensione. Tutto l'equipaggio non può stare sempre a mille; la classe è estremamente competitiva e chiaramente se c'è un calo di tensione in tutti quanti noi il risultato non arriva. Di contro però questa è la parte bella delle regate, altrimenti sarebbe la fine. Lo sport è bello per questo.
Nerone non è una scoperta, è un team in forma, presente sui campi di regata da diversi anni; sono stati molto motivati e lo hanno dimostrato sull'acqua; senza dimenticare Joe Fly, un team solido e costituito e Goombay Smash con Morgan Larson e Marco Constant, un equipaggio secondo me, tra i tanti, che è quello con più possibilità di crescita. Il Farr 40 è una classe di barche difficilissima, un momento in cui c'è un leggero calo di tensione lo paghi subito. Con un po' di saggezza bisogna prendere atto che è veramente difficile stare sempre al top".


1 commento:

www.dariopetrolati.it ha detto...

Caro Andrea,
leggo sempre i tuoi servizi con piacere
ma più del racconto - evento va sempre a finire che mi perdo dietro-davanti alle vele perennemente lucide alle immagini e resto sempre più pesante nei miei pensieri
chè tu sei in mezzo e partecipi sempre più di me
sai di vento innocente salsedine ed usi termini giusti-per me ignorante-buffi
l'impegno che ho preso per te come amico lupo di mare,quassù con la Lega Navale e lo Yacht di Padova mi innervosisce chè i detti signori sono sempre assenti-pare-
io non mollo.
Auguri e cerca sempre di farmi vedere e sentire,
grazie
anche da Olga
dario.