sabato 31 gennaio 2009

Damiani Italia Challenge alle Louis Vuitton Pacific Series - Day 2

Auckland - Davvero una splendida giornata quella vissuta oggi nel Golfo di Hauraki, dove Damiani Italia Challenge, davanti a un nutrito numero di spettatori, ha annichilito China Team, conquistando il primo punto della sua avventura in terra neozelandese.

In pratica, la regata tra l'equipaggio della coppia Vascotto-Bruni e quello del due volte campione del mondo di match race, Ian Williams, è durata giusto il tempo delle operazioni pre-partenza. Ben supportato dal team, Francesco Bruni è stato impeccabile e ha chiuso nell'angolo di destra lo skipper britannico, costringendolo a tagliare la linea con notevole ritardo.

Uscito dal box di partenza con un vantaggio di due lunghezze e con la sinistra del campo di regata da difendere nel momento in cui il vento raggiungeva il massimo destro, per il team italiano la regata si è rapidamente trasformata in una veleggiata solitaria. Merito, nel frangente, di Vasco Vascotto, ottimo interprete delle continue oscillazioni della brezza, disturbata, nel suo scorrere verso la Waitemata Bay, dalla complessa conformazione della costa.

Navigando sempre nel buono, Damiani Italia Challenge ha accumulato secondi su secondi nei confronti di China Team che, sul traguardo, ha accusato un ritardo di 1'17".

Mossa la classifica, il team italiano ha raggiunto Pataugas K-Challenge a quota 1 punto. I due equipaggi, secondi alle spalle di Emirates Team New Zealand, oggi dominatore del match con BMW Oracle Racing, si affronteranno nella tarda mattinata neozelandese di domani.

"E' uno dei giorni più belli della mia carriera: credo di aver fatto bene il mio mestiere contro un avversario ostico come Ian Williams - ha spiegato Francesco Bruni, timoniere di Damiani Italia Challenge - Abbiamo fatto una partenza bellissima, i ragazzi hanno lavorato molto bene e Vasco non ha sbagliato una chiamata. E' la mia prima vittoria alla ruota di un Coppa America, ma credo che se continuiamo così altre ne verranno".

"Abbiamo fatto una partenza davvero ottima. I ragazzi hanno seguito Francesco con le vele. E' stata una regata difficile a causa dei salti del vento, ma quando sei davanti puoi scegliere e siamo stati bravi a scegliere bene - ha commentato Vasco Vascotto, skipper e tattico di Damiani Italia Challenge - Abbiamo chiuso la regata quando ne abbiamo avuto l'opportunità e questo è un fatto importante. Speriamo ci siano altri giorni così".

"Abbiamo raccolto un punto molto importante, anche perché China Team può contare su velisti molto bravi. Francesco è stato bravo in partenza e Vasco ha fatto altrettanto durante la regata - ha spiegato Gabriele Bruni, addetto alle volanti di Damiani Italia Challenge - Seguendo le sue chiamate non abbiamo corso un match race puro, giocato sulle vele dell'avversario, ma abbiamo fatto la nostra gara sui salti di vento, e questo, alla fine, ha pagato molto".

Pool A
Damiani Italia Challenge batte China Team
Emirates Team New Zealad batte BMW Oracle Racing
Riposava Pataugas K-Challenge

Classifica: Emirates Team New Zealand pt. 2; Pataugas K-Challenge, Damiani Italia Challenge pt. 1; China Team e BMW Oracle Racing pt. 0.

venerdì 30 gennaio 2009

Damiani Italia Challenge alle Louis Vuitton Pacific Series


Auckland, 30.01.09 - "E' stata una regata tiratissima. Siamo arrivati alla lay line della seconda bolina con un distacco di appena un paio di metri: loro sono riusciti a incrociare davanti e per noi non c'è stato niente da fare. Un vero peccato, perché dopo aver ceduto qualcosa in partenza eravamo rientrati in gara. Siamo stati molto bravi a non mollare e ad aspettare con pazienza l'occasione adatta per attaccare. Sapevamo che con il vento così instabile avremmo potuto avere delle opportunità e quando queste si sono manifestate le abbiamo sfruttate al meglio".

Così Vasco Vascotto, tattico e skipper di Damiani-Italia Challenge ha commentato l'esordio del suo team nelle Louis Vuitton Pacific Series, iniziate oggi ad Auckland dove le condizioni meteo favorevoli (vento dai quadranti settentrionali sui 13-15 nodi e mare calmo) hanno permesso lo svolgimento di tutte le prove in programma.

Contrapposto ai padroni di casa di Emirates Team New Zealand, l'equipaggio italiano ha tentato di rimediare a una partenza poco convincente portando la barca al meglio e, compatibilmente con il posizionamento dell'avversario, navigando sempre nel buono. Dopo aver recuperato terreno ad ogni giro di boa, Damiani-Italia Challenge non è riuscito ad incrociare davanti nel momento decisivo e ha dovuto cedere il passo ai kiwi, indipendentemente dal risultato già qualificati di diritto alla finale dell'evento.

"E' stata una bella regata, nel corso della quale abbiamo dato fastidio a un team molto forte. In partenza avrei potuto fare qualcosa di meglio: sono stato un po' goloso e con Dean Barker non è la mossa giusta - ha aggiunto il timoniere Francesco Bruni - E infatti siamo partiti con tre-quattro lunghezze di distacco e con il nostro avversario posizionato al meglio per sfruttare un destro incredibile. Nonostante questo i ragazzi hanno reagito benissimo e Vasco ha fatto un ottimo lavoro. Due particolari che ci hanno permesso di essere veloci e di far girare il resto della regata a nostro vantaggio. Purtroppo abbiamo chiuso una lunghezza dietro, ma il morale è alto in vista del match di domani".

Nel corso della seconda giornata di regate delle Louis Vuitton Pacific Series ad incrociare la prua con Damiani-Italia Challenge sarà China Team, reduce dalla sconfitta patita per mano di Pataugas K-Challenge.

Pool A
Pataugas K-Challenge batte China Team
Emirates Team New Zealad batte Damiani Italia Challenge
Riposava BMW Oracle Racing

Classifica: Pataugas K-Challenge, Emirates Team New Zealand pt. 1; China Team, Damiani Italia Challenge, BMW Oracle Racing pt. 0

L'equipaggio di Damiani Italia Challenge era composto da: Matteo Auguadro (prodiere), Corrado Rossignoli (aiuto prodiere), Luca Albarelli (albero), Cristian Griggio (drizze), Francesco Scalicci (grinder), Massimo Galli (grinder), Stefano Rizzi (trimmer), Daniele De Luca (trimmer), Nicola Pilastro (grinder randa), Alberto Bolzan (traveller), Michele Paoletti (randista), Piero Romeo (grinder volanti), Michele Cannoni (volanti), Gabriele Bruni (volanti) Massimo Bortolotto (navigatore), Francesco Bruni (timoniere) e Vasco Vascotto (tattico/stretega). Diciottesimo uomo Giovanni Maspero (team leader).

lunedì 26 gennaio 2009

IL PIANO DEI PORTI DELLA REGIONE MARCHE

Questo l'ho preso dall'unico ed inarrivabile, il migliore da sempre, blogger di vela: Sergio Mistro di www.velablog.com a cui devo molto e a cui ho promesso un pranzetto ..... (che non si capisce che ho qulche senso di "colpa" ..... noooooooooo ):

La regione Marche prendendo come base di calcolo una ricerca effettuata nel ‘98 dall’università di Roma La Sapienza, per un allora piano porti per la regione Lazio, che in base ai dati di crescita dei precedenti 15 anni stimava per il 2010 una penetrazione di 1 barca ogni 50 abitanti (sovratimata) ha proiettato il dato sui prossimi 10 anni a livello nazionale (ipotizzando per il 2020 un parco barche nazionale di 1.100.000 unità).
Mantenendo quindi l’attuale quota regionale (4.28%) stima nel 2018 un parco barche regionale di 44.000 unità. Una ogni 35 abitanti, un incremento del 75%. Per soddisfare tale necessità futura di posti barca, considerato il moltiplicatore economico, ha quantificato di investire 660 milioni di Euro.
Non si intendono costruire nuovi porti quanto migliorare/incrementare la ricettività e la difesa da eventuali mareggiate/insabbiamento di quelli esistenti. Un’occhio è rivolto inoltre verso la nautica minore destinando degli spazi a quel tipo di barche che non necessitano di un porto vero e proprio.
Ecco gli investimenti e le proposte di sviluppo indicate dal nuovo Piano regionale:
Ancona - 400 milioni - da 1.200 a 2.500 posti barca
Pesaro - 60 milioni - da 400 a 1.150 posti barca
Senigallia - 25 milioni - da 300 a 900 posti barca
Numana - 20 milioni - da 600 a 800 posti barca
Civitanova Marche - 38 milioni - da 400 a 1.000 posti barca
Porto S. Giorgio - 15 milioni - confermati 850 posti barca
San Benedetto del Tronto - 45 milioni - da 800 a 1.100 posti barca
Per leggersi la relazione integrale in PDF: www.regione.marche.it

domenica 25 gennaio 2009

Mascalzone vince l'Acura Key West Race Week 2009


..e alla fine Mascalzone. E' cosi che dopo una settimana piena di colpi di scena, soddisfazioni e momenti difficili l'equipaggio capitanato da Vincenzo Onorato è salito sul gradino più alto del podio all'Acura Key West Race Week 2009. I mascalzoni si sono imposti, aggiudicandosi l'ultima prova di ieri, la decima. Ancora una volta Mascalzone Latino è riuscito ad avere la meglio sugli avversari, rimasti in gara fino all'ultimo. Dopo il risultato della nona prova che ha visto Joe Fly primeggiare su Mascalzone secondo e Barking Mad quinto, la classifica vedeva appaiati al vertice Onorato e Richardson, seguiti ad un solo punto dall'equipaggio di Maspero.

A giochi del tutto aperti, nell'ultima prova, Joe Fly ha girato in prima posizione la boa di bolina, Mascalzone, in leggero ritardo, ha issato lo spinnaker in quinta posizione. Durante la poppa, la scelta del tattico Adrian Stead di navigare più a sinistra rispetto agli altri, ha permesso l'inizio del sorpasso, poi ultimato in bolina. Guadagnata la vetta, Onorato e i suoi uomini sono giunti all'arrivo conquistando la vittoria.

A tre punti, in classifica generale, si è piazzato Joe Fly di Giovanni Maspero, giunto a parimerito con Barking Mad, ma classificatosi secondo in virtù dei migliori parziali.

Durante la settimana, a causa dell'influenza e di malori vari che hanno colpito alcuni membri dell'equipaggio, il team ha cambiato più volte assetto sfruttando al meglio le caratteristiche proprie dei "sopravvissuti". In rinforzo dall'Italia è giunto Daniele Fiaschi (trimmer) e nei momenti di bisogno è salita Elena Frezza (jolly). Andrea Ballico (trimmer), colpito dall'influenza, non ha potuto regatare sin da lunedì.


Adrian Stead (tattico), Gerry Mitchell (randa), Tim Burnell (navigatore), Adriano Figone (albero), Daniele Fiaschi (trimmer) e Davide Scarpa (prodiere) sono stati al fianco del timoniere Vincenzo Onorato durante tutte le prove. Nel corso della settimana hanno regatato anche Marco Savelli (trimmer), Roberta de Paoli Ambrosi (jolly), Matteo Savelli (trimmer/navigatore) ed Elena Frezza.

I mascalzoni hanno vinto con quattro primi, tre secondi, un terzo, un nono e un decimo, piazzamenti questi ultimi ottenuti nella giornata nera di giovedì, quando una partenza anticipata e la rottura di due J-Lock (moschettone del fiocco) hanno contribuito ad alzare il punteggio.

Oltre alla vittoria nella categoria Farr 40, Mascalzone Latino, insieme ad Uka Uka Racing, prima nei Melges 24 e Bitipi settima nei Melges
32, ha vinto il trofeo International Team Competition assegnato appunto al team "Italia 2". In seconda posizione è giunto "Italia 1" e in terza "USA East Coast".

Rientrati in Italia, la prossima settimana, i Mascalzoni si dedicheranno alla messa a punto del nuovo Melges
32. L'esordio di Onorato in questa classe sarà la Primo Cup di Montecarlo dal 13 al 15 febbraio.


Questa l’entusiastica dichiarazione di
Vincenzo Onorato (timoniere/presidente di Mascalzone Latino): "E' la vittoria di un grande team unito. Non c'è stato giorno dove non abbiamo cambiato equipaggio, tra l'altro a bordo mancava Andrea Ballico, l'elemento chiave del team ed avevamo da provare la barca nuova. Siamo venuti qui a Key West per fare il primo test al nuovo scafo e non pensavamo di vincere ma di certo non c'è miglior test che la vittoria. Ancora una volta una grande soddisfazione per noi e per tutta Napoli, per la quale siamo fieri di considerarci ambasciatori nel mondo e lo facciamo con grande emozione e grande affetto."


sabato 24 gennaio 2009

LA VELA ITALIANA SUL PODIO ALLA ACURA WEEK A KEY WEST


Finale molto combattuta sui campi di regata di Key West, in Florida. 12-14 nodi di vento e temperature in ascesa hanno accolto i 155 team internazionali per le ultime due prove della serie.

Sul campo Farr 40 si respirava aria di tensione alla partenza. I tre finalisti, Barking Mad, Mascalzone Latino e Joe Fly, stretti in cinque punti, sapevano bene che i risultati di oggi avrebbero potuto cambiare tutte le carte in tavola. La prima prova ha visto Joe Fly partire molto bene, dalla barca della giuria, e staccare la flotta già dalla prima bolina, mantenendo la leadership per tutta la regata. Dietro di lui sul traguardo l’avversario storico Mascalzone Latino e Convexity, di Donald Wilson. Contemporaneamente, un

quinto posto di Barking Mad, fino ad oggi primo in classifica generale, rimetteva tutto in discussione. Anche la seconda prova si è aperta con una buona partenza di Joe Fly, che con una coraggiosa scelta tattica di Francesco Bruni si staccava dal resto della flotta scegliendo il lato di sinistra. Primo alla boa di bolina, si vedeva sorpassare sul lato di poppa da un agguerrito Mascalzone Latino. Nel frattempo Barking Mad non mollava la presa e andava a insidiare il terzo posto di Joe Fly. Alla fine, ad avere la meglio è stato Mascalzone Latino, seguito da Flash Gordon, Joe Fly e Barking Mad.

Con un abile sorpasso ai danni di Barking Mad, il campione del mondo 2008 Mascalzone Latino va così a vincere questa 22esima edizione dell’Acura Key Race Week nella classe Farr 40. La seconda piazza è occupata da Joe Fly, a parità di punti con Barking Mad, terzo per aver totalizzato durante la settimana un minor numero di vittorie. “Sono molto contento di questa settimana di regate”, ha commentato il tattico Francesco Bruni, “abbiamo fatto pochi errori e questa volta possiamo davvero dire di non avere rimpianti per il secondo posto. Nell’ultima regata, abbiamo sperato fino alla prima bolina, ma il nostro vantaggio è

stato azzerato dalla grande velocità di Mascalzone di poppa. I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro, siamo migliorati di giorno in giorno colmando il distacco con i primi in classifica. C’è ancora molto da lavorare in previsione del mondiale, ma credo che siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare così. Il mio apprezzamento va a tutto il team e ai tre nuovi membri dell’equipaggio (Andrea Caracci, Lars Borgstrom e Stefano Ciampalini), che hanno saputo integrarsi davvero bene. In particolare, Andrea Caracci sarà con noi per tutta la stagione.” Di rientro in banchina, l’armatore Giovanni Maspero ha così commentato l’esito della prova: “ La banda dei Mascalzoni ha dimostrato ancora una volta il proprio valore, regatando molto bene per tutta la settimana. Pur disponendo di una barca nuova, hanno saputo trovare un assetto perfetto. Il risultato testimonia la qualità di tutto il gruppo che Vincenzo ha saputo assemblare con capacità e tenacia”.

Anche nella classe Melges 24, non è mancato un posto sul podio per i ragazzi Joe Fly. La prima prova è stata sicuramente meno felice per il team capitanato da Gabrio Zandonà. Siamo partiti bene, ma un’interpretazione poco efficace del primo lato di bolina ci ha costretti ad una regata tutta in salita, rimediando un settimo posto. Primo all’arrivo Full Throttle di Brian Porter, seguito da WTF di Alan Field e Uka Uka Racing. La seconda prova si è aperta con un episodio increscioso. Joe Fly tentava una partenza dal lato del pin ma si trovava coinvolto in un gozzoviglio di barche, e veniva letteralmente agganciato per le

draglie. Nonostante la partenza nelle retrovie, la coppia Zandonà-Negri era capace di una bellissima

rimonta, risalendo fino al nono posto sul traguardo. Il primo posto è andato a Blu Moon, seguito da

Giacomel Audi e da Full Throttle, in gran spolvero.

Il vincitore finale è il campione del mondo Uka Uka di Lorenzo Santini, con Lorenzo Bressani al timone, che ha infilato una serie di risultati davvero impressionante, scartando un quinto come peggiore piazzamento. Secondo posto per Blu Moon, di Franco Rossini, a sette punti di distanza, e terzo gradino del podio per Joe Fly. Nel campionato per squadre internazionali, vince il team Italia 2, formato da Mascalzone Latino, Uka Uka Racing e Bitipi. Al secondo posto Italia 1, composto da Joe Fly e Calvi Network. Le ultime parole che chiudono il sipario su questa settimana di regate sono della velista dell’anno, prodiera di Joe Fly, Alessandra Sensini: “Sono alla mia seconda esperienza su un Melges 24 e devo dire che rispetto alle regate di Annapolis ho una visione molto più consapevole del mio ruolo. Sto prendendo confidenza con questa nuova dimensione e i miglioramenti ci sono. Mi trovo molto bene con il team e c’è sempre più sintonia tra di noi. Sono sempre stata abituata a competere da sola e ora sto cominciando ad apprezzare la bellezza dello stare in squadra”.

CLASSIFICA FINALE MELGES 24 (33 iscritti, 10 prove)

1-UKA UKA Racing-Lorenzo Bressani-Civitanova Marc, ITA-1 -1 -- 5 -1 -1 -2 -5 -2 -3 -4 -20 p.

2-Blu Moon-Rossini/Rast-Lugano, SUI-4 -2 -2 -2 -- 7 -6 -3 -1 -6 -1 -27 p.

3-Joe Fly-Maspero/Zandona-Como, ITA-- 10 -3 -3 -4 -8 -1 -2 -5 -7 -9 -42 p.

4-Giacomel Audi-RiccardoSimoneschi-Genova, ITA-6 -5 -4 -3 -2 -- 18 -12 -4 -4 -2 -42 p.

5-Full Throttle-Brian Porter-Lake Geneva, WI-5 -8 -8 -7 -- 10 -4 -6 -3 -1 -3 -45 p.

6-WTF-Alan Field-Marina del Rey, CA-- 13 -4 -1 -6 -4 -8 -1 -8 -2 -12 -46 p.

7-Bailout-Vincent Brun-San Diego, CA-2 -6 -- 14 -5 -9 -3 -4 -10 -8 -5 -52 p.

8-KO Sailing-John Kolius-La Porte, TX-3 -7 -9 -- 12 -3 -5 -7 -9 -5 -7 -55 p.

9-Monsoon-Bruce Ayres-Newport Beach, CA-7 -12 -15 -8 -6 -7 -- 16 -14 -10 -8 -87 p.

10-One Sixty-Kyle Vowels-Chicago, IL-8 -13 -11 -10 -12 -12 -14 -19 -- 26 -10 -109 p.

CLASSIFICA FINALE FARR 40 (12 iscritti, 10 prove)

1-Mascalzone Lat.-Vincenzo Onorato-Napoli, ITA-1 -1 -2 -1 -9 -10 -3 -2 -2 -1 -32 p.

2-Joe Fly-Giovanni Maspero-Como, ITA-3 -2 -5 -9 -2 -1 -4 -5 -1 -3 -35 p.

3-Barking Mad-James Richardson-Newport, RI-2 -4 -3 -2 -1 -2 -2 -10 -5 -4 -35 p.

4-Plenty-Alex Roepers-Newport, RI-4 -7 -1 -10 -4 -7 -5 -3 -8 -8 -57 p.

5-Goombay Smash-Doug Douglass-Newport, RI-11 -3 -6 -3 -6 -6 -13 dsq-1 -4 -7 -60 p.

6-Flash Gordon 6-Helmut Jahn-Chicago, IL-5 -10 -11 -4 -3 -4 -7 -9 -9 -2 -64 p.

7-Convexity-Donald Wilson-Chicago, IL-6 -8 -4 -6 -8 -3 -8 -13 dsq-3 -6 -65 p.

8-Groovederci-John Demourkas-Santa Barbara, CA-8 -6 -7 -5 -5 -11 -9 -4 -7 -9 -71 p.

9-Nanoq-HRHCPrince Fredrik-Copenhagen, DEN-9 -9 -9 -8 -7 -5 -1 -8 -11 -5 -72 p.

10-Mangusta Risk-Andrea Canavesio-Catania, ITA-12 -5 -8 -7 -11 -8 -6 -13 dsq-6 -10 -86 p.

11-OZ-Sedat Gulcaglayan-Istanbul, TUR-7 -11 -10 -11 -12 -9 -11 -12 p40-10 -11 -104 p.

12-Spaceman Spiff-Rob Ruhlman-Cleveland, OH-10 -12 -12 -12 -10 -12 -10 -6 -12 -12 -108 p.


venerdì 23 gennaio 2009

Gli appuntamenti 2009 con la vela d’altura targata Circolo Nautico Santa Margherita


Il 2009 si apre con i migliori auspici di buon vento per il CNSM e tutti gli appassionati regatanti dell’alto Adriatico, che potranno salutare la fine dell’inverno e la ripresa della stagione agonistica con il Campionato PrimaVela, da oltre dieci anni il primo appuntamento dell’anno.

Le regate, organizzate in collaborazione con le darsene cittadine Marina 4 e Orologio, si correranno con la formula IRC e in Libera nell’arco di quattro giornate.

Il via verrà dato domenica 22 marzo, le altre giornate saranno il 28, 29 marzo e il 5 aprile, sul classico percorso a bastone nello specchio acqueo antistante Caorle.

Il primo appuntamento con le regate long-distance è affidato a La Duecento, che farà da apripista alla più impegnativa 500x2.

Le regate, grazie alla partnership con la prestigiosa maison di champagne Thiénot, già a fianco del CNSM in altre iniziative, potranno essere seguite attraverso il sito www.lacinquecento.com.

Per La Duecento, che si disputerà dal 15 al 17 maggio nelle formule x2 e In Equipaggio, si tratta della XXV edizione.

La formula del percorso di 200 miglia, sulla rotta Caorle-Grado-Sansego (CRO) e ritorno da correre in un lungo week-end, si è dimostrata vincente e lo scorso anno La Duecento è stata la regata a lunga percorrenza più affollata d’Italia.

La XXXV edizione de La Cinquecento Thiénot Cup garantirà ai partecipanti il fascino senza tempo della sfida “due uomini, una barca, un’impresa”.

Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto la coppia Paniccia-Capecci su Calipso IV battere il record di percorrenza, la sfida è ora aperta e il nuovo tempo con cui confrontarsi sulle 500 miglia del percorso è quello di 67 ore, 36 minuti e 34 secondi.

L’avventura comincerà il 14 giugno e si concluderà con le premiazioni sabato 20 giugno.

Tra le novità 2009 anche la regata Lui&Lei che si disputerà il 12 luglio e il Trofeo Città di Caorle del 6 settembre, organizzate entrambe in collaborazione con Orologio Yacht Club.

La conclusione della stagione vedrà infine il ritorno dell’abbinata Campionato Autunnale-Coppa delle due Lagune, che a partire dal 18 ottobre fino a fine novembre terrà come sempre i migliori equipaggi veneti e friulani attaccati alle boe per un’altra emozionante sfida.

Calendario completo e bandi sono disponibili nel sito www.cnsm.org


ACURA KEY WEST: QUARTA GIORNATA


Le distanze si assottigliano.
Si è conclusa un’altra giornata di regate nelle acque di Key West, Florida. Le prove disputate oggi sono state due, in condizioni di vento più leggero, intorno ai 10-12 nodi, molto oscillante.
Nella classe Farr 40, la prima prova ha visto Joe Fly girare bene la boa di bolina, in prima
posizione, ma perdere velocità nel corso della regata. Primo al traguardo è Nanoq, di S.A.R.
Principe Fredrik di Danimarca, seguito da Barking Mad di Jim Richardson e Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato. Joe Fly chiude quarto. La seconda prova è stata caratterizzata da continui salti del vento, con riposizionamento del campo di regata. Joe Fly parte con qualche incertezza, Goombay Smash e Mascalzone Latino si portano subito in testa. Joe Fly effettua un bel recupero fino a chiudere sesto, mentre Barking Mad perde posizioni e taglia il traguardo nelle retrovie. Primo sulla linea è Goombay Smash, seguito da Mascalzone Latino e Convexity. Da segnalare una protesta presentata da Joe Fly contro Mangusta Risk e Convexity, per un ingresso forzato in boa mure a sinistra., che ha portato alla squalifica dei due team.
La classifica vede Barking Mad in prima posizione, seguito a tre punti di distanza da Mascalzone
Latino e da Joe Fly, a due punti dal secondo.
Nella classe Melges 24, WTF di Alan Field vince la prima prova, seguito da Joe Fly e da Blu Moon di Franco Rossini. La seconda prova va a Blu Moon, molto costante nonostante la giornata fosse di difficile interpretazione. Secondo si è piazzato Uka Uka di Lorenzo Santini, capace di rimontare un passaggio poco azzeccato nella prima boa di bolina. Joe Fly segna un quinto che sta un po’ stretto perché dopo essere passati in testa alla prima boa, non siamo riusciti ad amministrare il vantaggio. La classifica generale rimane invariata: domina Uka Uka, che scarta un quinto come peggior risultato. Segue Blu Moon, a 7 punti di distanza, e Joe Fly, a 6 punti dal secondo.
Nel campionato per squadre internazionali, al vertice ci sono le due formazioni italiane. Italia 2
(Mascalzone Latino, Uka Uka Racing e Bitipi) precede Italia 1 (Joe Fly e Calvi Network).

CLASSIFICA PROVVISORIA FARR 40
1-Barking Mad-James Richardson-Newport, RI-2 -4 -3 -2 -1 -2 -2 -10 ---26 p.
2-Mascalzone Lat.-Vincenzo Onorato-Napoli, ITA-1 -1 -2 -1 -9 -10 -3 -2 ---29 p.
3-Joe Fly-Giovanni Maspero-Como, ITA-3 -2 -5 -9 -2 -1 -4 -5 ---31 p.
4-Plenty-Alex Roepers-Newport, RI-4 -7 -1 -10 -4 -7 -5 -3 ---41 p.
5-Goombay Smash-Doug Douglass-Newport, RI-11 -3 -6 -3 -6 -6 -13 dsq-1 ---49 p.
6-Flash Gordon 6-Helmut Jahn-Chicago, IL-5 -10 -11 -4 -3 -4 -7 -9 ---53 p.
7-Groovederci-John Demourkas-Santa Barbara, CA-8 -6 -7 -5 -5 -11 -9 -4 ---55 p.
8-Nanoq-HRHCPrince Fredrik-Copenhagen, DEN-9 -9 -9 -8 -7 -5 -1 -8 ---56 p.
9-Convexity-Donald Wilson-Chicago, IL-6 -8 -4 -6 -8 -3 -8 -13 dsq---56 p.
10-Mangusta Risk-Andrea Canavesio-Catania, ITA-12 -5 -8 -7 -11 -8 -6 -13 dsq---70 p.
11-OZ-Sedat Gulcaglayan-Istanbul, TUR-7 -11 -10 -11 -12 -9 -11 -12 p40---83 p.
12-Spaceman Spiff-Rob Ruhlman-Cleveland, OH-10 -12 -12 -12 -10 -12 -10 -6 ---84 p.

CLASSIFICA PROVVISORIA MELGES 24
1-UKA UKA Racing-Lorenzo Bressani-Civitanova Marc, ITA-1 -1 – (5) -1 -1 -2 -5 -2 ---13 p.
2-Blu Moon-Franco Rossini-Lugano, SUI-4 -2 -2 -2 – (7) -6 -3 -1 ---20 p.
3-Joe Fly-Maspero/Zandona-Como, ITA- (10) -3 -3 -4 -8 -1 -2 -5 ---26 p.
4-WTF-Alan Field-Marina del Rey, CA- (13) -4 -1 -6 -4 -8 -1 -8 ---32 p.
5-Giacomel Audi-RiccardoSimoneschi-Genova, ITA-6 -5 -4 -3 -2 (18) -12 -4 ---36 p.
6-Bailout-Vincent Brun-San Diego, CA-2 -6 – (14) -5 -9 -3 -4 -10 ---39 p.
7-Full Throttle-Brian Porter-Lake Geneva, WI-5 -8 -8 -7 – (10) -4 -6 -3 ---41 p.
8-KO Sailing-John Kolius-La Porte, TX-3 -7 -9 – (12) -3 -5 -7 -9 ---43 p.
9-Monsoon-Bruce Ayres-Newport Beach, CA-7 -12 -15 -8 -6 -7 – (16) -14 ---69 p.
10-One Sixty-Kyle Vowels-Chicago, IL-8 -13 -11 -10 -12 -12 -14 – (19) ---80 p.

giovedì 22 gennaio 2009

Laura Linares, oro nel windsurf in Thailandia


Non bastavano le cinque medaglie (due bronzi e tre ori) vinti nelle ultime cinque edizioni dei Mondiali Volvo Youth. Da quando in Scozia nell’estate 2002, si laureò campionessa mondiale Aloha minim, la storia agonistica di Laura Linares, giovane atleta del Circolo Canottieri di Marsala è stata tutto un crescendo di successi, passati attraverso le classi Aloha, Mistral juniores e youth, Raceboard youth e RS:X, che l’hanno resa una stella di prima grandezza nel firmamento del windsurf giovanile.

Ultima vittoria, importantissima, è quella di pochi giorni fa, al Campionato del Mondo Youth RS:X disputato a Pattaya in Thailandia dal 13 al 18 gennaio 2009. Dopo un inizio di campionato non particolarmente brillante la giovane atleta ha saputo rimontare ed arrivare ancora una volta in cima alla classifica.

Suo accompagnatore, da sempre nelle più importanti manifestazioni giovanili internazionali, il tecnico della nazionale giovanile FIV e direttore tecnico della Compagnia della Vela Grosseto Filippo Maretti. Un rapporto inconsueto quello tra Laura e Filippo, visto che i due raramente si vedono al di fuori delle gare davvero importanti, ma alimentato da un feeling perfetto.

‘Sono veramente felice del risultato ottenuto in Thailandia – spiega Filippo Maretti – l’oro di Laura e il 4° posto di Davide La Vela fanno chiudere in positivo il bilancio di questa trasferta. Una soddisfazione ancora maggiore se penso che questo è il primo risultato di inizio quadriennio olimpico: questo fa ben sperare in vista della preparazione per le prossime Olimpiadi del 2012’.


LA VELA ITALIANA ALLA ACURA KEY WESY - Day 3


ACURA KEY WEST: TERZA GIORNATA
Doppietta per Joe Fly!
Terza giornata di regate nelle acque cristalline della Florida. Temperature decisamente sotto la
media e vento intorno ai 12-18 nodi, molto instabile, hanno caratterizzato le due prove svolte oggi sui tre campi di regata dell’Acura Key West 2009.
Il primo start della classe Farr 40 è stato dato come di consueto alle 10.30, ora locale (le 16.30 ora italiana). L’equipaggio Joe Fly, desideroso di recuperare il terreno perso ieri, parte molto bene, mantenendosi sempre nelle prime posizioni, ma Barking Mad non molla mai la testa del gruppo e infila un primo. Seguono Joe Fly e Flash Gordon, di Helmut Jahn.
La seconda prova si apre con una partenza da manuale, Joe Fly stacca subito il gruppo di un paio di lunghezze e boa dopo boa allunga il vantaggio su Barking Mad e Convexity, di Donald Wilson,
tagliando il traguardo davanti a tutti.
Giornata no per Mascalzone Latino, che raccoglie una penalità per partenza anticipata e scende in terza posizione overall con un nono e un decimo posto. Il nuovo leader è il campione 2008 Barking Mad, con Terry Hutchinson alla tattica. Seconda piazza per Joe Fly, ad 8 punti di distanza.
Anche sul campo Melges 24 non sono mancate le soddisfazioni oggi, con un bel primo posto nella
seconda prova. Meno bene la prima, dove ci siamo fermati in ottava posizione.
I risultati sono stati un po’ altalenanti per tutto il gruppo, il più costante è sicuramente Uka Uka, che anche oggi ha agguantato un primo e un secondo e si mantiene primo overall. Blu Moon di Franco Rossini chiude con un settimo e un sesto posto, conservando comunque la seconda posizione, a 12 punti da Uka Uka. Joe Fly risale dal quarto al terzo posto scavalcando Giacomel Audi “Le due regate di oggi sono state piuttosto difficili”- ha raccontato il tattico Diego Negri “ con vento oscillante . Nella prima regata siamo rimasti chiusi sul lato sinistro del campo, mentre dal centro il gruppo di testa allungava il vantaggio. Nella seconda prova l’aria è calata e la direzione si è stabilizzata. Siamo riusciti a incrociare subito, girando primi alla boa di bolina e allungando nella poppa. Il finale è stato un testa con Uka Uka, risolto in favore di Joe Fly.”
Nella classe Melges 32 Calvi Network è quinto con un quinto e un settimo posto di giornata.
Scende all’ottavo posto in classifica generale Bitipi, con un decimo e un quindicesimo.

CLASSIFICA PROVVISORIA FARR 40 (6 prove, 12 iscritti)
1-Barking Mad-James Richardson-2 -4 -3 -2 -1 -2 -14 p.
2-Joe Fly-Giovanni Maspero-3 -2 -5 -9 -2 -1 -22 p.
3-Mascalzone Lat.-Vincenzo Onorato-1 -1 -2 -1 -9 -10 -24 p.
4-Plenty-Alex Roepers-4 -7 -1 -10 -4 -7 -33 p.
5-Goombay Smash-Doug Douglass-11 -3 -6 -3 -6 -6 -35 p.
6-Convexity-Donald Wilson-6 -8 -4 -6 -8 -3 -35 p.
7-Flash Gordon 6-Helmut Jahn-5 -10 -11 -4 -3 -4 -37 p.
8-Groovederci-John Demourkas-8 -6 -7 -5 -5 -11 -42 p.
9-Nanoq-HRHCPrince Fredrik-9 -9 -9 -8 -7 -5 -47 p.
10-Mangusta Risk-Andrea Canavesio-12 -5 -8 -7 -11 -8 -51 p.
11-OZ-Sedat Gulcaglayan-7 -11 -10 -11 -12 -9 -60 p.
12-Spaceman Spiff-Rob Ruhlman-10 -12 -12 -12 -10 -12 -68 p.
CLASSIFICA PROVVISORIA MELGES 24 (6 prove, 33 iscritti)
1-UKA UKA Racing-Lorenzo Bressani-1 -1 -5 -1 -1 -2 -11 p.
2-Blu Moon-Franco Rossini-4 -2 -2 -2 -7 -6 -23 p.
3-Joe Fly-Maspero/Zandona-10 -3 -3 -4 -8 -1 -29 p.
4-WTF-Alan Field-13 -4 -1 -6 -4 -8 -36 p.
5-Giacomel Audi-RiccardoSimoneschi-6 -5 -4 -3 -2 -18 -38 p.
6-Bailout-Vincent Brun-2 -6 -14 -5 -9 -3 -39 p.
7-KO Sailing-John Kolius-3 -7 -9 -12 -3 -5 -39 p.
8-Full Throttle-Brian Porter-5 -8 -8 -7 -10 -4 -42 p.
9-Monsoon-Bruce Ayres-7 -12 -15 -8 -6 -7 -55 p.
10-One Sixty-Kyle Vowels-8 -13 -11 -10 -12 -12 -66 p.

mercoledì 21 gennaio 2009

LA VELA ITALIANA ALLA ACURA KEY WEST: Day 2


La seconda giornata di regate dell’Acura Key West Race Week si è aperta con l’arrivo del tanto annunciato fronte freddo: temperature insolitamente basse per la Florida, vento sostenuto con continui cambi di direzione e piovaschi hanno accolto questa mattina i 155 partecipanti di questa edizione 2009.
Due le prove disputate oggi nelle classi Farr 40 e Melges 24.
Il Melges 24 Joe Fly, con al timone Gabrio Zandonà, parte dalle retrovie nella prima prova ma effettua una bella rimonta fino a concludere terzo, dietro all’imbarcazione statunitense WTF, di Alan Field, e alla svizzera Blu Moon, di Franco Rossini.
La seconda prova si apre con vento sempre più sostenuto intorno ai 18 nodi e molta onda. Uka Uka si porta in testa alla flotta già dalla prima boa di bolina. Dietro di lui infuria una battaglia tutta italiana tra Joe Fly, Blu Moon e Giacomel Audi di Riccardo Simoneschi, risolta con un quarto posto finale di Joe Fly, preceduto da Uka Uka, Blu Moon e Audi. La classifica provvisoria vede in testa, con tre primi posti su quattro prove disputate, Uka Uka Racing di Lorenzo Bressani. Segue a due punti di distanza Blu Moon di Franco Rossini, con Tiziano Nava alla tattica, e Giacomel Audi, di Riccardo Simoneschi, a otto punti dal leader. Joe Fly risale dal sesto al quarto posto generale.
Nel frattempo sul campo di regata Farr 40 il secondo equipaggio Joe Fly concludeva meno brillantemente le due prove in programma.
La prima vittoria di giornata è andata allo scafo statunitense Plenty, di Alex Roepers, seguito da Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato e Barking Mad di Jim Richardson. Anche la seconda prova ha visto in testa i due campioni del mondo Mascalzone Latino e Barking Mad, ingaggiati in una sfida risoltasi a favore del team napoletano. Terzo Goombay Smash di Doug Doglass.
Joe Fly chiude quinto e nono rispettivamente nelle due prove di oggi, riuscendo comunque a mantenersi nei primi tre classificati. La leadership provvisoria è ancora una volta di Mascalzone Latino, con una serie di tutto rispetto: 1-1-2-1. Staccato di 6 punti, in seconda posizione, c’è il vincitore dell’anno scorso Barking Mad, seguito da Joe Fly.
Nella classe Melges 32, guida ancora la classifica Star, di Jeff Ecklund. Gli italiani di Bitipi e Calvi Network si fermano in quinta e sesta posizione. La squadra Italia, composta dai due equipaggi Joe Fly e da Calvi Network, scende al quarto posto della classifica per team internazionali.

CLASSIFICA PROVVISORIA FARR 40
1-Mascalzone Latino-Vincenzo Onorato-1 -1 -2 -1 – 5 p.
2-Barking Mad-James Richardson-2 -4 -3 -2 – 11 p.
3-Joe Fly-Giovanni Maspero-3 -2 -5 -9 – 19 p.
4-Plenty-Alex Roepers-4 -7 -1 -10 – 22 p.
5-Goombay Smash-Doug Douglass-11 -3 -6 -3 – 23 p.
6-Convexity-Donald Wilson-6 -8 -4 -6 – 24 p.
7-Groovederci-John Demourkas-8 -6 -7 -5 – 26 p.
8-Flash Gordon 6-Helmut Jahn-5 -10 -11 -4 – 30 p.
9-Mangusta Risk-Andrea Canavesio-12 -5 -8 -7 – 32 p.
10-Nanoq-HRHCPrince Fredrik-9 -9 -9 -8 – 35 p.
11-OZ-Sedat Gulcaglayan-7 -11 -10 -11 – 39 p.
12-Spaceman Spiff-Rob Ruhlman-10 -12 -12 -12 – 46 p.
CLASSIFICA PROVVISORIA MELGES 24
1-UKA UKA Racing-Lorenzo Bressani-1 -1 -5 -1 – 8 p.
2-Blu Moon-Franco Rossini-4 -2 -2 -2 – 10 p.
3-Giacomel Audi-RiccardoSimoneschi-6 -5 -4 -3 – 18 p.
4-Joe Fly-Maspero/Zandona-10 -3 -3 -4 – 20 p.
5-WTF-Alan Field-13 -4 -1 -6 – 24 p.
6-Bailout-Vincent Brun-2 -6 -14 -5 – 27 p.
7-Full Throttle-Brian Porter-5 -8 -8 -7 – 28 p.
8-KO Sailing-John Kolius-3 -7 -9 -12 – 31 p.
9-Monsoon-Bruce Ayres-7 -12 -15 -8 – 42 p.
10-One Sixty-Kyle Vowels-8 -13 -11 -10 – 42 p

martedì 20 gennaio 2009

VELA: MATCH RACE GRADO 3 ALLA MARINA DI SCARLINO


La Marina di Scarlino, 20 gennaio 2009 - Grande agonismo al Match Race di Grado 3, organizzato nel week end scorso dal Club Nautico Scarlino. I 10 equipaggi, provenienti da 5 paesi, hanno dato vita a match molto tirati, ottimamente gestiti dal comitato di regata diretto da Franca Venè e da Carlo Tosi e arbitrati dagli umpire guidati dal torinese Piero Occhetto, in ottime condizioni meteomarine con un vento da Sud tra gli 8 e i 12 nodi, sia sabato che domenica. Condizioni ideali per le regate “una barca contro una barca” come quelle di coppa America.. L’organizzazione ha ricevuto l’apprezzamento dei concorrenti stranieri, che hanno detto di essersi trovati benissimo nelle acque della Maremma, sia come condizioni climatiche in pieno inverno che come qualità del Comitato di Regata.

Dopo un round robin completo (45 match, 15 voli), con una dozzina di ore di regate suddivise in due giorni, si è giunti alla situazione di assoluta parità con l'italiano Jacopo Pasini, il francese Littoz Baritel e il monegasco Gianluca Perris tutti a 8 vittorie e 1 sconfitta. Per di più ognuno dei tre aveva perso un match contro uno degli altri due, per cui si è dovuto far ricorso al regolamento di regata per risolvere la parità, visto che il tempo limite non consentiva di disputare semifinali e finali. Vincitore è stato dichiarato quindi l'equipaggio del giovane ravennate Jacopo Pasini, campione italiano in carica e numero 24 al mondo, uno dei migliori talenti italiani nella disciplina dell'uno contro uno. Secondo il quotato francese Littoz Baritel, numero 23 mondiale, e terzo il monegasco Gianluca Perris, numero 25. Quarto posto per l'inglese Robbie Allam (5-4) e quinto per il barese Simone Ferrarese (5 vinte e 4 perse), numero 45 al mondo e altro giovane talento che sta facendo bene in questa disciplina. Seguono Michel Perris (Mon, 4-5), Roberto Pardini (4-5), Tino Ellegast (Ger, 2-7), e i locali Francesco Serena (1-8) e Giovanni Barbieri (0-9).

“Con questo match race”, ha detto il Presidente del CNS Guido Spadolini, “apriamo un’altra intensa stagione di regate, in cui ci prefiggiamo di lanciare sempre di più la nostra struttura, sia a terra che in acqua. La qualità di questa regata è stata evidente, un grado 3 che ha mostrato come questi equipaggi siano di alto livello. Il completamento del Real Estate e del centro commerciale, attesi a fine primavera, ci consentiranno di completare un’offerta già solida nel settore dell’organizzazione degli eventi sportivi, del Marina e del cantiere Yacht Service”.

La stagione prosegue a breve, con un altro match race di grado 4, previsto per il 31 gennaio e primo febbraio, e con l’inizio del Campionato Invernale per Derive, riservato alle classi Finn, Snipe e Sunfish, per il week end del 7 e 8 febbraio. La Marina di Scarlino e il Club Nautico sono sempre più osservati speciali della rinnovata Federazione Italiana Vela, che proprio qui organizzerà importanti raduni nel mese di marzo per le squadre nazionali Optimist.

LA VELA ITALIANA ALLA ACURA KEY WEST RACE WEEK


Doppietta per Mascalzone e Uka Uka e un buon esordio anche per gli equipaggi Joe Fly. Nella prima giornata di regate a Key West per questa 22esima edizione dell’Acura Key West Race Week i 155 scafi in gara, suddivisi nelle tredici classi di appartenenza, sono stati accolti questa mattina da sole e vento da ovest intorno ai 15 nodi, che hanno lasciato ben presto spazio a un forte acquazzone, di breve durata, e a un calo del vento fino a 10 nodi.
Il primo avviso è stato dato questa mattina intorno alle 10.30 (le 16.30 ora italiana). Due le prove disputate sia nella classe Melges 24 che nella classe Farr 40, fortemente dominate dagli italiani. Il team Joe Fly Farr 40, con al timone l’armatore Giovanni Maspero, ha esordito con una buonissima partenza, girando per primo la boa di bolina. L’improvviso nubifragio ci ha causato però qualche problema di visibilità, risolto in un sorpasso da parte di Mascalzone Latino e Barking Mad, che hanno poi tagliato il traguardo rispettivamente in prima e seconda posizione davanti al nostro scafo.
La seconda prova si è aperta con qualche incertezza e un velocissimo Mascalzone Latino che ha staccato il resto della flotta. Dalla seconda bolina siamo riusciti a rimontare molto bene grazie un buon bordeggio, concludendo secondi sulla linea d’arrivo. Il primo e il terzo posto sono andati a Mascalzone Latino e al Campione Nordamericano Goombay Smash di Doug Douglass, con Morgan Larson alla tattica.
La classifica generale vede Joe Fly figurare in seconda posizione, a 3 punti di distanza da Mascalzone Latino, di Vincenzo Onorato (tattico Adrian Stead). Completa il podio provvisorio Barking Mad di James Richardson, con alla tattica il fuoriclasse Terry Hutchinson “Siamo contenti del risultato di giornata”, ci ha raccontato il tattico palermitano Francesco Bruni, “abbiamo un’ottima velocità di bolina, mentre di poppa abbiamo sofferto un po’. La seconda prova è stata decisamente soddisfacente, peccato per la prima dove eravamo in testa e abbiamo perso posizioni. Devo dire anche che i nuovi elementi del gruppo si sono integrati molto bene” Nel frattempo, sul campo di regata dei Melges 24, il secondo team Joe Fly, con Gabrio Zandonà, Diego Negri, Alessandra Sensini, Alberto Fantini e Andrea Felci, completava due prove tutte in rimonta e segnava un decimo e un terzo posto.
La prima prova ci ha visti partire non troppo brillantemente ma recuperare bene nella prima poppa, perdendo poi le posizioni conquistate con il sopraggiungere della perturbazione. I primi a tagliare la linea del traguardo sono stati i connazionali di Uka Uka Racing, campioni del mondo in carica, seguiti dagli americani di Bailout e KO Sailing. Nella seconda abbiamo pagato un po’ troppo la differenza in velocità di bolina, ma il buon passo di poppa e le scelte tattiche azzeccate ci hanno permesso di recuperare posizioni e chiudere tra i primi tre, dietro a Uka Uka Racing e Blu Moon..
Il team Joe Fly Melges 24 conclude la giornata in sesta posizione generale. In testa alla classifica c’è Uka Uka Racing di Lorenzo Bressani, con Jonathan Mk Kee in sostituzione dell’influenzato Gabriele Benussi, e la svizzera Blu Moon di Franco Rossini (tattico Tiziano Nava, timoniere Chris Rast). Vincent Brun su Bailout conquista il terzo posto provvisorio. “Ottime le sensazioni a bordo nonostante fossimo alla prima uscita ufficiale con questa formazione” ha commentato di rientro in banchina il timoniere Gabrio Zandonà, “Abbiamo ancora qualche problema di velocità in bolina ma il passo di poppa è molto buono”.
Nella classe Melges 32, guida la classifica Star, di Jeff Ecklund, seguito da Banshee di Derek Campbell e Red, di Joe Woods. Quarto posto per l’italiano Calvi Network di Carlo Alberini, che porta la squadra Italia, composta anche dai due equipaggi Joe Fly, al secondo posto, dietro a Italia 2, formata da Mascalzone Latino, Bitipi e Uka Uka Racing.
L’avviso di burrasca con raffiche a trenta nodi oggi non è stato rispettato, ma sono previsti peggioramenti nella giornata di domani. In programma due prove, a partire dalle 10.30 ora locale.

CLASSIFICA PROVVISORIA FARR 40 (12 iscritti)
1-Mascalzone Latino-Vincenzo Onorato-1 -1 --2
2-Joe Fly-Giovanni Maspero-3 -2 --5
3-Barking Mad-James Richardson-2 -4 --6
4-Plenty-Alex Roepers-4 -7 --11
5-Goombay Smash-Doug Douglass-11 -3 --14
6-Groovederci-John Demourkas-8 -6 --14
7-Convexity-Donald Wilson-6 -8 --14
8-Flash Gordon 6-Helmut Jahn-5 -10 --15
9-Mangusta Risk-Andrea Canavesio-12 -5 --17
10-OZ-Sedat Gulcaglayan-7 -11 --18
11-Nanoq-HRHCPrince Fredrik-9 -9 --18
12-Spaceman Spiff-Rob Ruhlman-10 -12 --22

CLASSIFICA PROVVISORIA MELGES 24 (33 iscritti)
1-UKA UKA Racing-Lorenzo Bressani-1 -1 --2
2-Blu Moon-Franco Rossini-4 -2 --6
3-Bailout-Vincent Brun-2 -6 --8
4-KO Sailing-John Kolius-3 -7 --10
5-Giacomel Audi-RiccardoSimoneschi-6 -5 --11
6-Joe Fly- Giovanni Maspero -10 -3 --13
7-Full Throttle-Brian Porter-5 -8 --13
8-WTF-Alan Field-13 -4 --17
9-Monsoon-Bruce Ayres-7 -12 --19
10-One Sixty-Kyle Vowels-8 -13 --21
P.S. C'E' L'HO FATTA DI NUOVO : IN ITALIA SONO STATO IL PRIMO A DIFFONDERE QUESTA NEWS !!

lunedì 19 gennaio 2009

LA VELA ITALIANA ALLA ACURA KEY WEST RACE WEEK - Joe Fly raddoppia!


(19/01/2009) Prenderanno il via oggi le regate internazionali della 22ª edizione della super-classica invernale Acura Key West Race Week che si svolgeranno nelle acque cristalline dell’omonima località della Florida. Tredici le classi in gara: IRC 1, Farr 40 , Swan 42 , IRC 2 , Farr 30 , Melges 32 , Melges 24, J105, J/80, PHRF 1, PHRF 4, per un totale di ben 155 imbarcazioni.
Joe Fly (Italia) si presenta all’appuntamento in forze, con due equipaggi. Al timone del Farr 40 troveremo l’armatore Giovanni Maspero, mentre il ruolo di tattico sarà ricoperto ancora una volta dal palermitano Francesco Bruni, reduce dagli allenamenti di Valencia con Italia. Con loro Alberto Bolzan (randa), Andrea Bussani (trimmer), Andrea Caracci (navigatore), Matteo De Luca (drizzista), Lars Borgstrom (trimmer), Francesco Coari (albero), Matteo Auguadro (prodiere) e Stefano Ciampalini (jolly).
La formazione Melges 24 sarà composta da Gabrio Zandonà (timoniere), Andrea Felci (trimmer), la new entry Diego Negri (tattico), Alberto Fantini (drizze) e la campionessa olimpica, neo-team manager di Joe Fly Italia Alessandra Sensini a prua.
La classe più rappresentata sarà ancora una volta il Melges 24, con 33 iscritti provenienti da sei nazioni. Nutrita la presenza di italiani: oltre a Joe Fly e al campione del mondo Uka Uka Racing, di Lorenzo Bressani, potremo vedere in acqua Giacomel Audi Racing di Riccardo Simoneschi e la svizzera Blu Moon di Franco Rossini con l’italiano Tiziano Nava alla tattica, arrivata seconda l’anno scorso dietro a David Ulman su Pegasus.
Dodici gli iscritti nella classe Farr 40, con cinque nazioni rappresentate. Il due volte campione del mondo Barking Mad, di Jim Richardson (tattico Terry Hutchinson), dovrà difendere il titolo conquistato l’anno scorso dagli assalti del Campione Nordamericano Goombay Smash, di William Douglass (tattico Morgan Larson) e soprattutto dal campione del mondo in carica Mascalzone Latino, di Vincenzo Onorato (tattico Adrian Stead). Tra gli italiani presenti anche Mangusta Risk, di Andrea Canavesio.
Nell’ambito della manifestazione, si svolgerà anche un campionato a squadre per nazioni. Ogni squadra sarà composta da un Melges 24, un Farr 40 e un Melges 32. A completare la formazione della squadra italiana, oltre a Joe Fly, ci sarà Calvi Network, dell’armatore pesarese Carlo Alberini, con il Melges 32. La seconda squadra italiana sarà composta da Mascalzone Latino (Farr 40), Uka Uka Racing (Melges 24) e Bitipi (Melges 32). Le squadre saranno in totale nove: Canada, Europa, Europa 2, Italia, Italia 2, Scandinavia, USA East Coast, USA Great Lakes e USA West Coast.
Il programma prevede a partire da oggi da due a tre prove al giorno, fino a un massimo di dieci, da completare nei cinque giorni di regate.
Il timoniere Gabrio Zandonà, molto soddisfatto delle giornate di allenamento, ha commentato: “Le condizioni meteomarine a Key West sono ottime come sempre, sole e vento sui 15-20 nodi. Solo oggi abbiamo avuto venti più leggeri, perfetti per migliorare la messa a punto. L’allenamento è andato benissimo, ci siamo concentrati sulle manovre e abbiamo cercato di trovare la giusta sintonia visto che l’equipaggio si discosta in buona parte dalla formazione abituale.”
Anche il tattico Francesco Bruni ci è sembrato contento del lavoro svolto: “Le condizioni sono stupende. Quest’anno il numero dei partecipanti è esiguo rispetto alle scorse edizioni, ma si tratta comunque di concorrenti di primissimo livello, come Mascalzone Latino e Barking Mad. Un’assenza importante a mio avviso è quella di Nerone. Abbiamo tre persone nuove in equipaggio e in questi giorni di pre-regata è fondamentale lavorare sull’affiatamento.”

sabato 17 gennaio 2009

UN PAIO DI FOTO DI VELA








Un paio di foto cliccabili di barche a vela tra quelle suggeritemi da Libero Api di www.dentroalreplay.blogspot.com prese da http://www.boston.com/bigpicture/2009/01/sailing_around_the_world.html
dove ne potrete trovare altre altrettanto belle !
GRAZIE LIBERO ........................

venerdì 16 gennaio 2009

Vasco Vascotto rafforza il suo legame con il Circolo della Vela Muggia


Il 15 dicembre "Dabliu Sail Project" ed il "Circolo della Vela Muggia" hanno formalizzato l'iscrizione alla 33 a Coppa America.
La proposta, avanzata da Vasco Vascotto al suo Circolo di appartenenza, è stata subito accolta dal CDVM che ha inteso affiancare ed agevolare il Team ed il suo velista più rappresentativo in questa nuova ed impegnativa avventura.
L'adesione è maturata nella consapevolezza che la partecipazione al più importante avvenimento velico internazionale è, per Vascotto, non solo sfida e motivo di soddisfazione sportiva per se, ma anche orgoglio nel coinvolgere il Circolo della Vela di Muggia e, per suo tramite, tutta l'area dell'alto Adriatico che vede così attestato il suo essere una zona in cui la cultura e la tradizione della vela è parte fondamentale del suo DNA e dove questa splendida palestra di mare forgia velisti che sono protagonisti assoluti nelle più importanti competizioni veliche internazionali.
Il CDVM, fondato nel 1945, ha tutti i titoli morali, storici e culturali, rappresentati dalla sua lunga storia e dai successi di cui può fregiarsi il suo guidone, per proporre, assieme al Team "Dabliu Sail Project", degnamente ed a pieno titolo questa sfida.
Il CDVM, è d'altronde consapevole che la strada, per il team "Dabliu Sail Project" e per il suo mentore, è lunga e difficile e che non bastano le capacità tecniche e l'organizzazione professionale che indubbiamente ci sono, ne tanto meno la sola buona volontà, per raggiungere e competere alla pari per un traguardo così prestigioso.
Sono necessari fondi e finanziamenti adeguati all'avvenimento, per cui il CDVM, fin da subito ha concordato sul privilegiare in ogni caso la partecipazione del Team "Dabliu Sail Project" alla prossima coppa America, anche, nel caso fosse necessario, ritirandosi in buon ordine, nell'interesse superiore dell'obbiettivo finale, nella convinzione che la dignità ed il prestigio si misurano anche nelle rinunce se necessarie.
Il Team" Dabliu Sail Project" ed il CDVM hanno, in ogni caso, la volontà di operare di comune accordo, nel rispetto delle proprie competenze e ruoli, percorrendo tutte le strade utili al fine di raggiungere la 33a Coppa America, nella consapevolezza che il rapporto di lealtà e reciproco rispetto, che è alla base di questa collaborazione, non può che spronare ulteriormente, seppure ce ne fosse bisogno, il Team" Dabliu Sail Project", attore principale in questa sfida, a dare il massimo delle sue capacità.
"Orgogliosi perché, ancora una volta, Vasco ha dimostrato un profondo attaccamento alle sue origini ed al suo circolo di appartenenza - sono le parole di Ladi Cociani, Presidente del Circolo della Vela Muggia - dove ha mosso le prime esperienze veliche, e con il quale vuole presentarsi nella più importante manifestazione velica internazionale. L'altro motivo di orgoglio è vedere proposto il nome del Circolo della Vela Muggia, con le sue tradizioni e la sua storia, ad un team di altissimo prestigio e competitività internazionale, quale è Dabliu Sail Project, nella sfida per eccellenza nel mondo della vela.
"Sono molto contento che sia il mio circolo a presentare la sfida - ha commentato Vasco Vascotto - è per me un piacere e un onore. Siamo molto impegnati tutti in questi giorni, sia per la prossima Coppa che per le regate di Auckland, ma è molto importante per me portami dietro, sempre, un pezzetto di Muggia".
Un ulteriore commento arriva dal Presidente di Dabliu Sail ProjectAndrea Ceccetti: "Voglio ringraziare personalmente tutto il Circolo della vela di Muggia per la propria disponibilità, e soprattutto per la velocità ed efficiacia dimostrata nello studiare il progetto e ottenere il consenso dei soci. Siamo così riusciti ad essere presenti al tavolo dove i grandi della vela mondiale proprio in questi giorni hanno discusso e discuteranno nei prossimi mesi il futuro della Coppa America".

giovedì 15 gennaio 2009

SUPERSCOOP : NAVIGAMUS BATTE SUL TEMPO "LA REPUBBLICA" E "ADNKRONOS"

INCREDIBILE MA VERO !!
Questa mattina ho pubblicato alle 08:18 la notizia della conclusione a Valencia dell'allenamento dell'equipaggio di ITALIA sfidante alla prossima Coppa America ecc. ecc. e che potete trovare nell'articolo appena sotto.
Avevo già controllato con Google News e, apparentemente, fino ad allora nessuno aveva ancora diffuso questa notizia ma, nel dubbio, mi ero astenuto dal manifestare qualsiasi entusiasmo .......
MA ADESSO .........
Che ho ricontrollato e che ho scoperto che solo la Repubblica (vedi link: http://www.repubblica.it/ultimora/sport/VELA-LOUIS-VUITTON-SERIES-SI-CHIUDONO-ALLENAMENTI-TEAM-ITALIA/news-dettaglio/3501129 ) e Adnkronos (vedi il link: http://www.adnkronos.com/IGN/Sport/?id=3.0.2910580038 ) hanno fin'ora pubblicato tale notizia MA CON OLTRE DUE ORE DI RITARDO ALLE 10:35 !!
Tranquilli non ho fatto nessun SUPERSCOOP !!
E' solo merito del fatto che la vela in Italia non è uno sport molto popolare!
Però ....... SONO SODDISFAZIONI !!

ITALIA IN ALLENAMENTO A VALENCIA




Giunge oggi al termine a Valencia la seconda sessione di allenamento dell’equipaggio di ITALIA che li ha visti affrontare un’intensa settimana di match race nel Port America’s Cup, durante la quale si sono confrontati con i migliori team di Coppa America del calibro di Shosholoza, Alinghi e Luna Rossa.
Alcuni membri del team, tra i quali anche il timoniere Francesco Bruni, si trasferiranno da domani oltre oceano, per partecipare con Joe Fly alla Key West Race Week.
Proprio Francesco Bruni ha così commentato il lavoro svolto durante questi giorni a Valencia: “È stata una settimana fantastica, il meteo ci ha favorito concedendoci di navigare otto giorni su otto, un vero record per il periodo. Tutto il team ha fatto un grande sforzo per sfruttare ogni refolo di vento che Eolo ci ha concesso. Abbiamo portato a casa un numero insperato di ore di navigazione, che hanno fatto un gran bene ad un team nuovo come il nostro.”
“La qualità del lavoro è stata eccellente”, ha proseguito lo skipper palermitano, “Abbiamo iniziato da soli, per poi scontrarci con Shosoloza e in seguito anche con Luna Rossa ed Alinghi. Anche con questi “super-team” ci siamo difesi con onore, incrociando più di una volta davanti. Il lavoro è stato basato soprattutto sul prepartenza e sui giri intorno alle boe e il team è cresciuto progressivamente durante tutta la settimana. I ragazzi hanno anche fatto un gran lavoro fisico e hanno dato proprio tutto quello che potevo dare, tutti i giorni. Unica pecca è che abbiamo prevalentemente avuto vento leggero tra i 6 ed i 12 nodi, fatta eccezione per un paio di giorni in cui il vento è arrivato anche a 20, con molta onda. Vorrei ringraziare tutto il team, sia di mare che di terra, che seppure alle sue prime esperienze, sta dimostrando una grande professionalità e tanta voglia di andare avanti!”.
Le Louis Vuitton Pacific Series si svolgeranno ad Auckland, nel porto Waitemata, dal 30 gennaio al 14 febbraio. Dieci i team in gara, provenienti da nove paesi. Oltre a Italia (tattico Vasco Vascotto, timoniere Francesco Bruni), saranno presenti Emirates Team New Zealand (skipper Dean Barker), Luna Rossa Audi (Peter Holmberg), BMW Oracle Racing (Russell Coutts), K-Challenge (Sébastien Col), TeamOrigin (Ben Ainslie), Team China (Ian Williams), Team Shosholoza (Paolo Cian), Greek Challenge e il defender Alinghi (skipper Brad Butterworth).
I team si sfideranno a turno sulle imbarcazioni NZL 92 e NZL 84 di New Zealand e USA 87 e USA 98 di BMW Oracle Racing .Tutti i giorni si svolgeranno sei prove, che potranno essere seguite facilmente anche dagli spettatori a terra Il comitato della Royal New Zealand Yacht Squadron sarà guidato dal race officer per eccellenza Peter “Luigi” Reggio.

martedì 13 gennaio 2009

Il Gruppo Agonistico del Club Nautico al 16° Trofeo Internazionale Marcello Campobasso al Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli

nella foto da sinistra: Mario D'Ignazio, Filippo Manferi ed Elena Paolasini


Si sono concluse il 7 Gennaio nelle acque di Napoli i tre giorni di regate del 16° Trofeo Internazionale Marcello Campobasso organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia a cui hanno preso parte Elena Paolasini, Filippo Manfredi e Mario D’Ignazio per il Gruppo Agonistico Optimist del Club Nautico (juniores).

Altissimo il livello espresso dai 182 velisti provenienti da oltre 30 paesi, europei e non solo, mentre invece si è rivelata molto bassa la ventosità del campo di regata al punto che la Giuria ha dovuto annullare varie prove previste in calendario.

In un contesto così competitivo l’atleta senigalliese meglio piazzata è risultata Elena Paolasini 73° mentre Filippo Manfredi si è classificato 130° e Mario D’Ignazio, che è appena passato da Cadetto a Juniores, è risultato 172°.

Vincitore assoluto è risultato l’ungherese Benjamin Vadnai, alle cui spalle s’è piazzata Silvia Mas, velista spagnola che conquista dunque non solo il secondo posto, ma anche il primato nella classifica femminile. Terzo è ancora uno spagnolo, Adria Alvarez Forment, che finisce proprio davanti al primo degli italiani, Ettore Botticini, del Circolo della Vela di Talamone.

domenica 11 gennaio 2009

LA CAMPIONESSA SENSINI E’ IL NUOVO TEAM MANAGER DI JOE FLY ITALIA PER LA 33ª AMERICA’S CUP


09/01/2009 LECCO – A chiusura dell’incontro avvenuto a Lecco con le autorità locali, sul tema “Un sogno chiamato America’s Cup”, Giovanni Maspero del Consorzio Joe Fly Italia e Marco Cariboni presidente della Società Canottieri Lecco - iscritti alla 33ª edizione della Coppa America - hanno rilasciato un importante annuncio. La campionessa olimpica Alessandra Sensini (la prima donna ad aver vinto quattro medaglie in cinque edizioni dei Giochi Olimpici a cui ha partecipato nella vela windsurf), rivestirà all’interno della sfida italiana, partita dal Lago di Como, l’importante ruolo di team manager.


Alessandra Sensini è nata a Grosseto il 26 gennaio 1970 ed ha iniziato ad andare in windsurf giovanissima: a 13 anni. Ricco il suo palmares. A partire dal titolo italiano junior del 1985, per lei è stato un crescendo fantastico. Le Olimpiadi sono però il fiore all’occhiello dell’atleta toscana che ha tra l’altro vinto numerosi titoli mondiali ed europei. Ha “cavalcato” le onde in ben cinque edizioni dei Giochi. Dopo il timido debutto a Barcellona 1992 con un onorevole settimo posto, ha centrato la sua prima medaglia nel 1996 ad Atlanta con il bronzo nella classe Mistral. Ma la grande soddisfazione arriverà nel nuovo millennio, a Sidney 2000, con la conquista di uno storico oro. Non contenta Alessandra centrava ancora il podio, bronzo, ad Atene 2004 con la terza medaglia, risultato mai conseguito prima da un velista azzurro. Ma Alessandra doveva ancora stupire e al suo quinto assalto, a Pechino 2008, entrava nella storia della vela al femminile centrando una splendida medaglia d’argento a un solo punto dall’oro della cinese Yan Ying. Un 2008 sensazionale con in aggiunta anche la medaglia d'oro ai Campionati Mondiali RSX 2008 di Auckland, in Nuova Zelanda.

Grazie a questi importanti successi Alessandra Sensini è stata nominata “Velista Mondiale dell’anno 2008”, il prestigioso trofeo organizzato da Rolex e ISAF (la Federazione velica internazionale). In 15 anni di storia di questo premio è la prima volta che viene vinto da un atleta italiano. Attualmente, dopo la parentesi di Annapolis a prua di Joe Fly Melges 24, è entrata a far parte di questo team di Joe Fly che debutterà nel 2009, a Key West in Florida, nell’Acura dal 19 al 23 gennaio.


“Dopo le Olimpiadi la Coppa America è sicuramente l’evento più importante al mondo in campo velico. Grazie al Joe Fly Sailing Team mi è stata data questa grande opportunità per vivere una nuova esaltante sfida. Certo, ora come ora non c’è la certezza di essere al via della Coppa, ma l’occasione è di quelle da non perdere e darò il meglio di me stessa per dare un contributo fattivo ad un progetto a cui tengo moltissimo. Devo dire che dopo le Olimpiadi di Pechino avevo in mente di poter intraprendere nuove esperienze extra windsurf su barche a vela. Ho avuto la fortuna di incontrare Giovanni Maspero e il Joe Fly Sailing Team che mi hanno subito coinvolto nelle regate di classe Melges 24, dopo l’esperienza di novembre ad Annapolis. Ora quest’altro incarico che mi lusinga e mi carica di entusiasmo”.


Alessandra Sensini era tra l’altro presente all’incontro di Lecco con le autorità locali assieme ad un altro mostro sacro dei Giochi a cinque cerchi, il canoista lecchese Antonio Rossi e all’ex velista di classe Star Alfio Peraboni: insieme sommavano ben 11 medaglie olimpiche.


venerdì 9 gennaio 2009

ITALIA CHALLENGE IN ALLENAMENTO A VALENCIA

nella foto l'equipaggio di ITALIA


Prove generali per le Louis Vuitton Pacific Series.
Dopo il primo allenamento di Palermo, svoltosi a dicembre, il team Italia Challenge scende dinuovo in acqua per prepararsi alla prima impegnativa prova della sua storia: le Louis Vuitton Pacific Series in programma ad Auckland, Nuova Zelanda, dal 30 gennaio al 14 febbraio.
La novità è che la barca del Team non sarà più un TP52, con cui si erano allenati a Palermo, bensì un vero America's Cup Class di proprietà degli svedesi di Victory Challenge, charterizzato per l’occasione.
La giornata di ieri è stata di messa a punto generale, con particolare attenzione alle regolazioni degli strumenti e dell’albero. Il programma di attività prevede ancora per oggi una giornata di allenamento in mare, mentre da domani l’allenamento entrerà nel vivo, grazie all’arrivo dei due team Shosholoza e Luna Rossa.
Il coach Gabrio Zandonà ha commentato così le prime battute di questo allenamento: “ Queste giornate sono sicuramente positive, abbiamo provato le manovre, migliorando la comunicazione nel gruppo e ricercando i tempi corretti. Oggi aumenteremo un po’ il ritmo, misurandoci su un vero percorso di regata. Una sorta di prova generale prima di affrontare il confronto con gli altri due team che si uniranno a noi da domani. Certamente è un occasione d’oro per testare le nostrecapacità e perfezionarci in vista dell’imminente prova di Auckland.”
Italia Challenge, nato dalla fusione di Joe Fly e Dabliu Sail Project, sarà capitanato ad Auckland da Vasco Vascotto, nel ruolo di tattico, e Francesco Bruni, in qualità di timoniere. Gli altri team che si fronteggeranno nel prestigioso evento sono: Emirates Team New Zealand, BMW Oracle, KChallenge, Team Origin, China Team, Team Shosholoza, Luna Rossa, Greek Challenge e il Defender Alinghi.

sabato 3 gennaio 2009

ONDANOMALA : PROGRAMMI PER IL 2009



Il Calendario Crociere 2009 di ONDANOMALA


PER ULTERIORI INFORMAZIONI :

www.ondanomala.an.it