domenica 31 agosto 2008

BIG BUSINES & HIGH FINANCE ALLA FIERA DI SANT'AGOSTINO


BIG BUSINES & HIGH FINANCE ALLA FIERA DI SANT’AGOSTINO
Nella nostra cittadina si è da poco conclusa la tradizionalissima e plurisecolare Fiera di Sant’Agostino al cui “interno” era inclusa la Fiera Franca dei Ragazzi ospitata nel Foro Annonario. Proprio in quest’ultima sede mio figlio Gabriele di 12 anni si è recato per scambiare le sue figurine di Yughiho con i suoi amichetti per arricchire e ampliare la sua collezione. Nel tardo pomeriggio di qualche giorno fa rientra a casa tutto eccitato ed esultante vantandosi ad alta voce di aver guadagnato ben 150 euro! Accidenti penso io si sarà svenduto gran parte delle sue figurine! Sicuro delle mie convinzioni gli dico che forse sarebbe il caso di restituire alla mamma qualche soldino visto che le figurine sono state acquistate in gran parte con i suoi euro. Mi risponde serafico che i soldi erano quelli della sua paghetta e quindi sono suoi anche i soldi ricavati dalla vendita delle figurine. Incasso il colpo in stupefatto silenzio e lo incalzo di nuovo ribadendo che comunque si era venduto un sacco di figurine. Ribatte seccato che aveva venduto solo quelle doppie o triple e che comunque la sua principale fonte di guadagno erano state 6 o 7 figurine “buone” che era riuscito a comperare ad 1 euro e che poi, successivamente, aveva venduto in un’altra bancarella a 10 euro ognuna. Rifletto per un secondo: un così elevato numero di “trade” o compravendite con un guadagno del mille per cento è rarissimo! Mentre dentro di me mi compiaccio per quella che credo essere l’istintivo fiuto per gli “affari” di mio figlio gli spiego che ha applicato uno dei principi base della speculazione al rialzo: se pensi che ci siano forti probabilità che le azioni FIAT nei prossimi giorni/ore aumenteranno di valore le compri adesso a poco e le rivendi successivamente a tanto e ti intaschi la differenza. Annuisce sorridendo e aggiunge che un’altra fonte di guadagno erano state tre figurine “non buone” che già possedeva e che aveva venduto a 10 euro e che poi, in un altro banchetto, aveva riacquistato a 3 euro. Salto su dal divano incredulo alle mie orecchie! Mentre esulto tra me e me gli spiego che ha applicato uno dei principi base della speculazione al ribasso: se pensi che ci siano forti probabilità che le azioni FIAT nei prossimi giorni/ore perderanno di valore le vendi adesso a tanto e le riacquisti successivamente a poco e ti intaschi la differenza. Capisco dall’espressione esultante del suo viso che ne era già perfettamente consapevole: come a dire “elementare Watson” ! Come sono cambiati tempi: io alla sua età a scambiare giornalini a fumetti ne ho letti a centinaia ma non ho mai visto una lira! Che dire? Mio figlio è proprio un gran “dritto” …….. una volpe …. anzi un volpino …. piccolino …….. ;-)
TO BE CONTINUED .......................

venerdì 29 agosto 2008

La Lega Navale di Senigallia organizza "LA 40 MIGLIA DELL'ADRIATICO"


La 13° edizione della regata "La 40 miglia dell'Adriatico" organizzata dalla Lega Navale di Senigallia prenderà il via domenica 7 settembre alle ore 11,00 sul percorso Senigallia - Ancona e sarà come sempre riservata alle imbarcazioni monoscafo cabinate di lunghezza superiore ad almeno 6,5 metri.
Le iscrizioni potranno essere effettuate sia presso la Lega Navale alla darsena di senigallia (tel. 071 - 63983) che all'Assonautica presso la Marina Dorica di Ancona (tel.071 - 2074731) entro le ore 20,00 del giorno precedente la regata stessa.
Sono previste classifiche separate sia per classi di lunghezza che per le barche da crociera e quelle da regata; ci saranno premi per i primi tre classificati di ogni classe con l'aggiunta del Trofeo Challenger Giancarlo Serrani per il 1° della classifica generale ed il Trofeo Challenger Marinai d'Italia per il 1° classificato della categoria crociera.
La premiazione avverrà presso i locali della Lega Navale dopo la cena dei regatanti prevista per le ore 21,00.
L'interessante regata d'altura è patrocinata dal Comune di Senigallia, dalla Provincia d'Ancona, dalla Regione Marche e dalla Capitaneria di Porto di Senigallia.
TO BE CONTINUED ..................

giovedì 28 agosto 2008

Velisti di Senigallia : ELENA PAOLASINI




nella foto: Elena Paolasini ed il vicepresidente del Club Nautico Senigallia Lucio Massaccesi


Due parole di precisazione su Elena Paolasini che ai suoi 11 anni ne ha già dedicati alla vela tre: data la sua giovane età non mi è stato possibile “coinvolgerla” in una vera intervista e ho preferito fare una bella chiacchierata con lei e sua madre Francesca Piccioni ma la differenza è solo di forma e non di sostanza perché, come già sapevo per averla vista agli allenamenti, sia a terra che in mare, non ha nulla da invidiare agli altri velisti della mia personale “galleria“ che sono comparsi sul blog. In altre parole si tratta di una velista “doc” che, come lei stessa mi ha spiegato, esce in mare tra le 150 e le 200 volte l’anno inverno incluso. Normalmente le uscite durano varie ore e questo può significare anche oltre 800 ore in mare all’anno. Beh devo confessare che mister mille miglia (sarei io) si è sentito un’attimo smarrito di fronte a statistiche di questo rilievo. Del resto Elena fa bene la sua parte nella Squadra Agonistica del Club Nautico di Senigallia: mi ha spiegato che a casa ha quasi una ventina di coppe, targhe e trofei vari! Una cosa che mi ha colpito è stata la sua totale mancanza di qualsiasi accenno ad entusiasmanti planate (tipico dei maschietti ho razionalizzato solo dopo) e la calma determinazione con cui mi ha parlato di come il suo istruttore, Enrico Clementi, l’abbia addestrata a saggiare la linea di partenza per valutare se sia più vantaggioso partire in boa o in barca giuria! Ho parlato di determinazione non a caso perché il senso dei discorsi che mi ha fatto mi ha lasciato la netta sensazione di un “regatante” dotato già di una certa maturità e che guarda al futuro valutando il fatto che in classe Optimist ci resterà solo, si fa per dire, altri 4 anni e quindi, tra non molto, potrebbe avere bisogno di un prodiere: chissà sarà il segno dei tempi; ai miei tempi le regate si facevano solo per divertirsi e basta! Il suo ultimo successo è stato il primo posto assoluto di classe Optimist alla Regata del Cesano del 03/08 scorso in cui si è lasciata in scia oltre 15 avversari maschietti inclusi! Si ricordava benissimo tutta le regata che si componeva di due prove con percorso a bastone da effettuare per ben tre volte. Nella prima prova mi ha detto che era andata malissimo perché, pur essendo partita bene, aveva sbagliato boa ed poi si era dovuta dedicare all’inseguimento dei “fuggitivi” recuperando 3 posizioni e finendo quarta: vento 8 nodi! Nella seconda prova con vento sui 6 nodi non ha sbagliato niente e si è piazzata prima.

Non c’è che dire : nelle sue mani e in quelle degli altri giovani velisti di Senigallia credo di poter riporre tutta la mia fiducia!

Buon Vento Elena!


TO BE CONTINUED ……………………


P.S. ringrazio per la sua infinita pazienza la mamma Francesca Piccioni e per la foto Massimo D'Ignazio.

martedì 12 agosto 2008

VELISTI DI SENIGALLIA AL CAMPIONATO EUROPEO classe EUROPA


foto in alto: a destra Davide Mengarelli e a sinistra Josè Luis Pentericci
foto in basso: la Nazionale Italiana al Campionato Europeo Juniores classe Europa
La città di Senigallia è stata presente con gli equipaggi della Lega Navale nella Nazionale Italiana che ha partecipato al Campionato Europeo Juniores della classe “Europa” tenutosi in Italia, a Gravedona, nelle acque del Lario.
La combattiva presenza di oltre 160 equipaggi provenienti da tutta europa ha dato una valenza tecnica di notevole spessore alle regate di queste derive.
Gli atleti della Lega Navale di Senigallia, Josè Luis Pentericci e Davide Mengarelli (già distintosi al Mondiale di classe del Luglio scorso in Portogallo), sono entrati a pieno titolo nelle fila della Nazionale Italiana portando alta la bandiera blu della spiaggia di velluto e del Comune di Senigallia tra i patrocinatori della trasferta dei nostri azzurri.
Le regate, che si sono svolte tra il 3 ed il 10 agosto, sono state caratterizzate da condizioni meteo e climatiche in continuo cambiamento e quindi la bravura degli equipaggi è stata ancor più messa a dura prova. Da sottolineare la prova dei due senigalliesi che hanno onorevolmente concluso il campionato nella parte medio alta della classifica finale a causa di due collisioni del tutto accidentali che gli hanno impedito di disputare l’ultima prova e di raggranellare altri preziosi punti.
Questo piccolo successo può essere visto come uno dei tanti frutti dell’impegno dei numerosi ragazzi che tutti i giorni frequentano la scuola di vela della Lega Navale di Senigallia e che hanno dimostrato di meritare l’interesse ed il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, delle Autorità Portuali della Capitaneria di Porto, della Provincia di Ancona e della Regione Marche.

TO BE CONTINUED ...............

venerdì 1 agosto 2008

Velisti di Senigallia: DANILO PERLINI



Danilo Perlini nato e cresciuto a Senigallia dove risiede e gestice un parrucchieria al piano superiore del centro commerciale di Saline, poco più di quarant’anni, segno zodiacale Bilancia è da circa dieci anni consigliere della locale Associazione Velica Senigallia.

SKIPPER: Quando hai iniziato ad andare in barca a vela e con chi?
DANILO: Ho iniziato nella prima metà degli anni 80 con il windsurf passando da quelli tranquilli a quelli da salto. Poi con un mio amico, Lamberto, abbiamo acquistato un catamarano, Mattia Esse, vecchiotto e molto mal messo per sole cinquecentomila lire con tanto di derive “piombate” : navigava per miracolo e del resto noi i primi giorni lo portavamo con fiocco a collo sopravvento alla randa! Però avevamo un entusiasmo a mille……. e tanta buona volontà!
SKIPPER: Che tipo di “vela “ preferisci: regata o crociera o cosa?
DANILO: Non amo la crociera ma non sono neanche un regatante maniaco: per chi come me utilizza prevalentemente derive e catamarani rimane comunque più “vicino” il mondo delle regate che ancora oggi frequento.
SKIPPER: Hai fatto qualche corso?
DANILO: Ho fatto il Corso per Giudice di Regata FIV e per circa 4 anni ho “amministrato” regate varie: le più divertenti ? Quelle dei ragazzini con gli Optimist: tutte le volte che gli fischiavi un’infrazione facevano, in un attimo e di pura inerzia, un 360 e ripartivano come niente fosse! Mica con la lentezza di un coppa america! Ne fischiavamo a decine e ‘sti diavoli di ragazzini giravano su stessi come trottole impazzite e poi ripartivano all’istante, quasi con l’indifferenza di un consumato regatante!
SKIPPER: Hai qualche simpatia per uno o più velisti “mitici” ?
DANILO: Nessuna in particolare.
SKIPPER: Che barche hai posseduto e/o usato ?
DANILO: Vari windsurf e derive e poi soprattutto catamarani: Mattia Esse e Tornado.
SKIPPER. Quale navigazione ricordi con maggiore piacere ?
DANILO: Una fantastica Costa Crociere (NNNNNNNNNNOOOOOOOOOOO! n.d.r.)
SKIPPER: Quali sono i principali risultati in regata che ricordi con maggiore soddisfazione?
DANILO: In genere partecipo sempre alle regate zonali del campionato nazionale Tornado con discreti piazzamenti a metà classifica: il miglior risultato mi sembra 6° posto nel 2007.
SKIPPER. Qualche progetto per veleggiate future ?
DANILO: Nessuno in particolare ma mi piacerebbe continuare a fare regate con il mio attuale prodiere sul Tornado.
SKIPPER: Quanto tempo dedichi alla vela ?
DANILO: Poco, in genere qualche domenica e talvolta qualche lunedì.
SKIPPER: Ci racconti un episodio di navigation curioso e/o divertente ?
DANILO: L’anno scorso durante una regata il mio prodiere richiama la mia attenzione su un nostro amico (giuliano) che per un errore di manovra era finito in mare ed il suo classe A invece di fermarsi continuava tranquillo la sua rotta solitaria verso riva! Visto che indossava la muta stagna ed il salvagente e che non correva nessun pericolo ci gettiamo all’inseguimento del catamarano “fantasma” solo che non riuscivamo a raggiungerlo! Alla fine issiamo anche il gennaker per aumentare il passo e finalmente ci avviciniamo al classe A che continua ad andare da solo. L’approccio finale è stato molto avventuroso: tipo salto al volo e agguanto la barca “ammutinata” ! Poi con entrambe i catamarani siamo tornati a prendere il “naufrago” !
SKIPPER: Hai un consiglio o un pensiero per chi si avvicina alla vela ?
DANILO: E’ Il massimo del divertente sul mare !!

Ormai l’intervista è finita e chiacchieriamo come due vecchi amici mentre arriva suo figlio che ha terminato la lezione del corso di vela e reclama l’attenzione del suo papà con il racconto dell’uscita appena conclusa e, per pochi momenti, ritorno anch’io ad essere un padre: non posso non vedere come si “illuminano” i bellissimi occhi azzurri (farina del sacco di mamma Sandra!) di Alessandro quando riferisce entusiasta che forse l’istruttore gli farà provare un’Europa! (invidia, invidia: mio figlio non vuole saperne!).

TO BE CONTINUED …………………………..