venerdì 25 ottobre 2024

Adria Shipping Summit - Il Porto di Ravenna esempio di transizione energetica e hub logistico fondamentale dell'Europa


Ravenna, 23 ottobre 2024 – Centoventi ettari di aree logistiche, cinque chilometri di banchine, otto milioni di metri cubi di sedimenti dragati e investimenti per un miliardo di euro. Questi alcuni numeri del progetto Ravenna Port Hub, protagonista della prima edizione di Adria Shipping Summit in corso nella sede ravennate della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, che ha visto quasi mille registrati tra ospiti in presenza e collegati.

“Un progetto che farà del Porto dell’Emilia-Romagna uno degli hub logistici più importanti d’Europa tra Mediterraneo del sud, Nord Africa ed Europa continentale – ha sottolineato Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico centro settentrionale. – Oggi possiamo dire che esiste un “modello Ravenna”, cioè un sistema di valori e di competenze, di passione e di coraggio che consente di fare le cose nei tempi, nei modi e nei costi previsti. Il progetto Hub portuale non è solo infrastrutture materiali, ma è anche consapevolezza che oggi i porti non sono più soltanto i luoghi dove si muovono le merci, ma sono hub digitali ed energetici. La grande sfida che il nostro porto ha davanti a sé – conclude Rossi - è l’implementazione capillare delle più moderne tecnologie digitali e la realizzazione di investimenti nella produzione di energie da fonti rinnovabili, nel segno della sostenibilità ambientale ed economica”.

Il porto di Ravenna sta infatti scommettendo sul suo futuro e su quello delle tante realtà che vi lavorano, non solo con il progetto Ravenna Port Hub, ma con una serie di opere collegate che coinvolgono, tra gli altri, Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e ulteriori investimenti privati, per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro.

"Stiamo investendo sulla portualità italiana e Ravenna è uno degli esempi in cui stiamo accompagnando la transizione energetica, con l'elettrificazione delle banchine e aiutando i privati – ha detto in apertura di lavori, in video collegamento, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ricordando i cinque miliardi complessivi di investimento sul Candiano e l'attenzione al progetto di hub portuale "fondamentale” per un sistema dell'Alto Adriatico.  - Venezia, Ravenna e Trieste hanno tre specializzazioni diverse, sarà fondamentale incrementare questa specializzazione. In finanziaria sono stati confermati Mare bonus e Ferro bonus per promuovere gli investimenti sull'intermodalità e stiamo lavorando alla riforma della governance dei porti per creare una cornice nazionale che promuova merito e innovazione - ha concluso il vicepremier Salvini.

Anche il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami nel suo intervento ha rimarcato la strategia chiara del Governo per il porto di Ravenna, con una visione “non solo regionale ma nazionale e continentale che si concretizza per esempio con l'istituzione della Zona logistica semplificata”. Il viceministro si è poi soffermato sui progetti che riguardano il retroporto e sulla nomina del successore di Daniele Rossi alla guida dell'Autorità portuale.

La sessione del pomeriggio si sta focalizzando sulla geografia degli scali del nord Adriatico, sulla digitalizzazione e sulla transizione energetica. Domani, giovedì 24 ottobre, la visita del porto di Ravenna per vedere le opere del progetto Hub terminate, concluderà questa prima edizione degli Stati generali della portualità e della logistica del Nord Est.

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