Vision, vela d’epoca varata nel 1930 dal cantiere inglese Camper & Nicholsons, si è aggiudicata il premio di categoria a Londra in occasione delle premiazioni per il miglior restauro ‘Classic Boat Award’ 2023. Ora lo scafo in legno del velista milanese Paolo Manzoni, restaurato dalla Sibma Navale di Imperia, tenterà di (ri)conquistare il titolo mondiale nella classe 8 Metri Stazza Internazionale. Questo genere di barche, che a dispetto del nome hanno una lunghezza di circa 15 metri, sono nate ai primi del Novecento e uniscono all’eleganza delle linee brillanti prestazioni in regata.
VISION E SIBMA NAVALE ALLA CONQUISTA … DEL MONDIALE
Difendere i colori dell’Italia e raggiungere il più alto gradino del
podio al prossimo mondiale della categoria ‘regina’ delle imbarcazioni metriche,
gli 8 Metri S.I. (Stazza Internazionale), classe velica sviluppatasi
in Europa e successivamente in tutto il mondo a partire dal primo decennio del
Novecento, con 500 scafi costruiti in oltre un secolo di cui
circa 180 ancora in attività. Questo l’obiettivo di Vision, sloop bermudiano lungo 14,72
metri varato nel 1930 dal cantiere inglese Camper
& Nicholsons di Gosport su
progetto di Charles E. Nicholson. Nel 2021 la barca è stata acquistata dal plurimedagliato
velista milanese Paolo Manzoni e trasferita presso lo storico cantiere Sibma Navale Italiana di Dolcedo (www.sibma.it),
nell’entroterra ligure alle spalle di Imperia, per un esteso restauro realizzato
dai costruttori e restauratori navali Mario e Andrea Quaranta,
padre e figlio. Nel 2022, al Mondiale di Ginevra degli 8 Metri S.I., dopo 9
prove disputate, Vision si è piazzata al settimo posto overall e seconda nella classe più numerosa, la Neptune Trophy, preceduta solo da Bona, un altro 8 Metri S.I. italiano varato nel 1934 dal cantiere Baglietto
di Varazze. Il massimo che si potesse ottenere per le uniche due barche italiane
presenti in Svizzera sulle 24 partecipanti. Anche lo scorso 4 aprile al Royal Thames Yacht Club di Londra, in occasione del premio
internazionale Classic Boat Award per il miglior restauro, Vision è risultata
la barca più votata nella categoria
superiore a 40 piedi. Al prossimo Campionato
del Mondo, dal 26 agosto al 2
settembre 2023 allo Yacht Club Italiano
di Genova, Vision intende presentarsi in perfetto stato di navigabilità per
onorare il glorioso passato fatto di ben sette titoli mondiali già conquistati
tra il 1983 e il 2000.
VISION, LA STORIA
Vision, che ha sempre mantenuto questo nome, è il terzo scafo gemello di tre esemplari (gli altri di quel periodo sono Suzette e Cutty
Tou, tuttora naviganti) nati appositamente per regatare alla Canada’s Cup, la più importante competizione per 8 Metri S.I. del nord America. Da
qui il suo numero velico KC-3 (King of Canada – Regno del Canada). È
un cosiddetto ‘seconda formula’, cioè appartiene al secondo dei tre
raggruppamenti in cui è stata suddivisa la flotta nel corso dei decenni in base
alla formula di stazza (la prima riunisce gli scafi varati tra il 1907
e il 1920, la seconda quelli varati fino al 1933 e la terza quelli costruiti
dal 1934 fino ad oggi). Primo proprietario è stato il Canada’s Cup Syndicate
del Royal Canadian Yacht Club. Dopo avere vinto numerose regate naviga come
scafo da crociera sul Lago Ontario e, nel 1978, il nuovo proprietario la
riporta alle origini tanto da vincere in Norvegia nel 1983 il suo primo Campionato del Mondo. Fino all’anno 2000 replicherà la
vittoria mondiale, nella categoria Sira Cup, per altre 6 volte. Nel 2009 viene ritrovata abbandonata in Cornovaglia, venduta all’avvocato
italiano Mattia Conte, trasferita al cantiere francese Pasqui di Villefranche-sur-Mer e restaurata con il supporto dell’architetto navale
Jacques Fauroux. Il figlio di Fauroux, Nicolas, verrà coinvolto
nel nuovo restauro del 2021-’22 compiuto dalla Sibma Navale di Imperia per
il nuovo armatore e pluricampione italiano di vela Paolo Manzoni.
LA RINASCITA DI VISION AL CANTIERE SIBMA NAVALE
Vision entra ufficialmente alla Sibma Navale di Dolcedo il 20 settembre 2021. Da quel momento i titolari Mario e Andrea Quaranta, quest’ultimo terza generazione del cantiere
fondato nel 1962 da Ernesto Quaranta, si dedicano alla rinascita della barca
seguendo i piani progettuali originali di Charles E. Nicholson. Per
due settimane si studia e discute su come procedere, poi parte il restauro.
Viene ricostruito il paramezzale centrale nella zona dell’albero, rifatte la
quasi totalità delle ordinate
flessibili in frassino e la
totalità delle ordinate rigide. Realizzati gli interni nel rispetto del regolamento
di classe, i rinforzi strutturali per gli attacchi degli stralli, sartie e
volanti, verificati i perni di chiglia e ricostruito il nuovo pozzetto su piani
dello yacht designer francese Nicolas
Fauroux. “La costruzione di Camper
& Nicholsons”, afferma Mario Quaranta, “la si potrebbe definire ‘top
quality’. Questo cantiere, insieme a Costaguta, Baglietto e al norvegese Johan Anker,
ha prodotto i migliori 8 Metri S.I. a livello mondiale. Ho notato che le barche
di estrazione mediterranea danno il meglio di sé in condizioni di vento
medio-leggero, mentre i C&N offrono le migliori prestazioni in condizioni
di vento più sostenuto. La differenza la fa la progettazione dei volumi interni
immersi, dunque sotto la linea di galleggiamento”. Tutto viene minuziosamente
controllato, dal fasciame di
mogano del tipo ‘accostato’ dello
spessore di 25 millimetri, ai bagli
in silver spruce, dai madieri in
lamellare con rinforzi in acciaio alla chiglia in piombo del peso di 5800 chilogrammi. La coperta viene realizzata in superlamellare di mogano da
12 millimetri sulla quale vengono posate doghe di teak dello spessore
di 10 millimetri, il tutto incollato sottovuoto senza viti, chiodi e tappi. Per
il set di vele ci si affida alla grande esperienza del velaio Guido Cavalazzi di North Sails, che per l’occasione confeziona la randa, tre genoa (leggero, medio e pesante) e tre spinnaker di diversa superficie e grammatura (A1, A2 e A3).
Vision, tornata ufficialmente in acqua il 25 maggio 2022, continua a
rappresentare una delle massime espressioni costruttive di Camper & Nicholsons, nonché tangibile testimonianza del valore
di questo storico cantiere fondato nel 1782, presente con diverse
sedi nei luoghi più prestigiosi del globo e con un’attività legata alla
cantieristica, al charter e al brokeraggio che lo classifica come una delle
realtà più importanti e strutturate a livello mondiale (www.camperandnicholsons.com).
PAOLO MANZONI, L’ARMATORE MEDAGLIA D’ORO AL VALORE ATLETICO
Medaglia d’oro e d’argento al
valore atletico nel 1991, di bronzo nel 1988. Sono solo alcuni dei prestigiosi
riconoscimenti conquistati dal milanese Paolo Manzoni, classe 1959,
imprenditore del settore immobiliare che ha dedicato una vita intera alle sfide
sui campi di regata. Formatosi sulle derive Flying Junior e Strale, dal 1975 gareggia con il I classe IOR Levantades sotto la guida
di Beppe Diano. Nel 1982 vince il titolo italiano su Almagores e la Sardinia Cup, poi su Levantades vince a Malta la “Middle Sea Race”. Nel 1983 è secondo al campionato italiano e all’Admiral’s Cup con la squadra
azzurra. Nel 1984 vince su Victory il Mondiale 12 Metri S.I. (Stazza Internazionale)
e si piazza secondo su Templar’s alla Sardinia Cup, con la quale l’anno
successivo vincerà la Miami-Nassau. Nel 1986 è navigatore su Italia all’America’s Cup in Australia e nel 1987 è terzo al Mondiale One Ton Cup a Kiel su Monaco. Nel 1988 vince il
titolo italiano II classe IOR e nel 1989 il Mondiale Maxi su Longobarda, seguito nel 1991 dal Mondiale Two Ton Cup di Kiel su Larouge di Pasquale Degennaro e da un secondo posto con la squadra azzurra all’Admiral’s
Cup. Per 15 anni, a bordo dei suoi classe Dragone Tramontana in vetroresina e
legno (ITA-41 dal 2001 al 2007 e ITA-54 dal 2008 al 2014) partecipa a regate e
campionati, aggiudicandosi tre
titoli italiani e alcune coppe
(Primo Cup, Extra Cup). Nel 2021 acquista l’8 Metri S.I. Vision, un Camper & Nicholsons del 1930. Dopo il restauro eseguito dalla Sibma Navale di Imperia nel 2022 si piazza secondo al Neptune Trophy in occasione del
Mondiale di classe a Ginevra.
GENOVA, IMPERIA E CANNES, GLI APPUNTAMENTI 2023 DELLA CLASSE 8 METRI S.I.
Quello che verrà ospitato dal
26 agosto al 2 settembre 2023
presso lo Yacht Club Italiano di Genova è sicuramente uno dei più
importanti appuntamenti a livello internazionale nel settore della vela storica.
Una trentina di imbarcazioni della classe 8 Metri S.I. si contenderanno i
titoli mondiali nelle varie categorie: World Cup (se la
aggiudicherà il primo assoluto in tempo reale), Coppa d’Italia (primo
assoluto d’Europa), Sira
Cup (barche in legno varate
prima del 1960 avendo libertà di aggiornare l’armamento sia in termini di materiali,
vele e piano di coperta), Neptune Trophy (barche in legno antecedenti al
1960 che hanno mantenuto l’armo, le manovre e i materiali originali come il bronzo
o acciaio non inox e con vele esclusivamente in dacron), First Rule Cup (riservata
agli 8 Metri S.I. della prima formula di stazza, con armo aurico). Nel corso di
ogni prova tutte le barche partiranno e regateranno insieme. Dopo Genova, dal
6 al 9 settembre 2023 le barche si contenderanno la Coppa Imperia,
organizzata dalla locale Assonautica e dallo Yacht Club Imperia. Successivamente
si sfideranno in occasione delle Regates Royales di Cannes, in Francia, dal
26 al 29 settembre.
VISION – SCHEDA TECNICA
Nome / Name: Vision
Tipologia / Rig: Sloop Marconi (Bermudan sloop)
Anno / Year: 1930
Cantiere / Shipyard: Camper &
Nicholsons Ltd. (Gosport - UK)
Progetto / Naval Architect: Charles E. Nicholson
(Gosport – UK)
Materiale di costruzione / Material: Legno di mogano
Lunghezza
/ LOA: 14,72
mt
Lunghezza al galleggiamento / LWL: 9,16 mt
Larghezza / Beam: 2,52 mt
Pescaggio / Draft: 1,97 mt
Dislocamento / Displacement: 8,4 tonn.
Superficie velica / Sail surface: 115
mq (spi 95 mq)
Posti letto / Berths: 2
Motorizzazione / Engine: No
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