Dopo l’abbondanza di vento avuta a Torbole nella giornata inaugurale della RRD One Hour Classic, in cui si sono riuscite a disputare sia la versione slalom pinna, che quella foil con l’abbattimento netto del record, sabato l’ora del Garda Trentino ha soffiato con minore intensità, permettendo la disputa della seconda sessione della sola versione foil, ma è stato comunque grande spettacolo.
Il detentore del record conquistato nel 2021 Bruno Martini, atleta del Circolo Surf Torbole che regata anche in Coppa del Mondo, è partito subito forte, accumulando via via vantaggio sugli inseguitori, il croato Enrico Marotti e l’italiano Matteo Iachino. Martini, che oggi ha incontrato molto meno vento rispetto a venerdì, sebbene non sia riuscito a battere il record segnato proprio ieri dall’olandese Vonk, ha stupìto per la resistenza muscolare degli ultimi tre lati, realizzati prima dello scadere dell'ora, dato che gli si sono rotte le cime del trapezio ed ha dovuto proseguire a braccia, sostenendo a braccia libere una trazione, che solitamente viene scaricata dal proprio peso grazie appunto all’uso del trapezio. Bruno Martini non ha mollato ed ha tagliato la linea d’arrivo con gli avambracci doloranti, ma soddisfatto per la performance, che comunque gli ha permesso di migliorare il proprio record del 2021. Alle sue spalle il croato e compagno di Team Marotti e l’italiano Matteo Iachino, rispettivamente secondo e terzo. Nel pomeriggio si è provata una partenza slalom pinna, ma il vento spesso sotto i 10 nodi lungo il percorso posto da una parte e l’altra del lago (una boa alla Conca d’Oro e l’altra sotto la Ponale) ha costretto il Comitato di Regata ad annullare la prova poco dopo la partenza. La RRD One Hour Classic, organizzata dal 1989 dal Circolo Surf Torbole in collaborazione con AICW e FIV, da qualche anno è abbinata al Trofeo in memoria di Alberto Menegatti, ricordato anche in mattinata con un emozionante video proiettato sul ledwall, in presenza della mamma e della sorella. La RRD One Hour Classic, che si concluderà domenica, tiene conto della migliore performance ottenuta da ogni atleta tra tutte le regate disputate. Il tracciato della regata anche quest’anno è realizzato anche con gps tramite l'applicazione Metasail, che permette di controllare i giri di boa degli atleti e registrare le velocità di ogni partecipante: nella gara odierna il più veloce è stato l’olandese Vonk, (l’atleta che venerdì ha abbattuto il record foil), segnando alle 13:49 32,64 nodi come velocità massima (oggi sesto). Seconda punta massima del francese Guiraud, con 32,15 nodi, settimo in classifica di giornata. Domenica ultima sessione della “maratona” del windsurf che per un’ora vede oltre 100 regatanti girare tra una sponda e l’altra dell’Alto Garda in una corsa sull’acqua, che non perde lo smalto, nonostante i suoi 23 anni e la continua evoluzione tecnica del windsurf, che proprio per questo sta portando nuove frontiere in termini di record, soprattutto nella nuova disciplina foil. E la cosa straordinaria della regata è che insieme ai campionissimi di Coppa del Mondo partono anche giovanissimi alla loro prima regata slalom, come il caso della veronese Anna Ticcinelli, sedici anni e tanta, tanta passione.
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