La vela piange Peppo Russo, vicepresidente nautico del Circolo della Vela Bari da otto anni. Si è spento poche ore fa, dopo un malore improvviso. Un lutto che lascia senza fiato non solo dirigenti, soci, istruttori, marinai, atleti e ragazzi della scuola vela del Circolo barese ma l’intera comunità di velisti pugliesi e italiani che lo conosceva sin da bambino e ricorda il suo carattere signorile e gioviale, sempre pronto a regalare un sorriso o aiutare.
Avvocato giuslavorista di professione, velista per amore, Russo avrebbe fatto 58 anni il 7 maggio prossimo. Era nato a Bari, nel giorno della Caravella, segno del suo destino legato al mare sin dalla nascita. Sportivo di rango e dirigente illustre, durante il suo doppio mandato da vicepresidente gli atleti del CV Bari sono tornati nel giro olimpico dopo anni di assenza.
Sempre riconoscibile con il suo sigaro, gli immancabili occhiali da sole specchiati sugli occhi, la sciarpa e il cappellino di lana in inverno, era sui pontili della Vela ogni settimana, pronto a dare consigli, scherzare e giocare con i ragazzi, dare consigli, chiacchierare e sorridere con chiunque.
Non ha mai smesso i panni del velista agonista, anche quando il ruolo istituzionale lo impiegava a tempo pieno. I suoi primi passi da velista sono stati a bordo di un Flying Junior, un Galetti azzurro con la coperta negli anni dell’adolescenza. Poi la sua unica esperienza a prua sul 470 in coppia con Alberto La Tegola insieme al quale guadagnò la medaglia di bronzo ai campionati italiani di classe e la qualificazione per la selezione olimpica per Mosca 1980.
Da quel momento in poi per lui sempre e solo un ruolo da timoniere a bordo delle imbarcazioni su cui ha continuato a regatare senza mai fermarsi con il suo J24 Strawberry taste, mietendo successi sia in campo zonale che nazionale. Nel 1996 ha partecipato a un giro d’Italia in barca a vela con la squadra del CV Bari portando le insegne dei Giochi del Mediterraneo di Bari 1997. Senza tralasciare le imbarcazioni di altura e minialtura con cui ancora oggi si cimentava rubando il tempo al ruolo dirigenziale.
Ufficiale di regata nazionale della Federazione Italiana Vela, membro della giuria di appello per le proteste, aveva anche la qualifica di giudice internazionale. A sua moglie, Teresita e ai fratelli Cristina e Carlo, il sincero e fraterno abbraccio di tutta la comunità che in questo momento lo piange.
«Molti di voi in questi giorni con tanto affetto sincero mi hanno ripetutamente chiesto notizie di Peppo. Con Peppo perdiamo un amico meraviglioso, un dirigente sportivo di grandissimo livello che ha lavorato con amore, passione, dedizione e competenza, portando i colori del nostro amato Circolo ai massimi livelli nazionali, europei e internazionali - dice commossa la presidente del Circolo della Vela Bari, Simonetta Lorusso - Perdiamo un uomo di grande equilibrio che nella sua carica di Vicepresidente Nautico ha espresso il massimo delle capacità di competenza saggezza comprensione e pazienza. Aiutandoci a portare in porto un percorso difficile ma pieno di soddisfazioni».
Buon vento, Peppo!. Per te oggi e sempre l’augurio del vento migliore, ovunque tu sia.
Il Circolo della Vela Bari con tutti i suoi dirigenti, soci, istruttori, marinai, atleti e ragazzi della scuola vela.
Il Circolo della Vela Bari con tutti i suoi dirigenti, soci, istruttori, marinai, atleti e ragazzi della scuola vela.
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